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Variazioni su anodo e catodo

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  • Variazioni su anodo e catodo

    scusatemi sono un neofita del forum e premetto che non possiedo alcuna conoscenza in materia, ma sono molto interessato sul come costruire uno scaldabagno a fusione fredda!.
    leggendo qua' e la' sentendo parlare di anodi e catodi, pur non conoscendone la differenza sostanziale mi è venuto in mente che alcuni forni ad arco voltaico per la produzione dell'acciaio utilizzano il contenitore quale "anodo" o "catodo", quindi parimenti non si puo' sostituire il contenitore all'interno del quale si produce la FF, realizzandolo di materiale metallico ed utilizzandolo quale "anodo" o "catodo"?

    grazie!

  • #2
    Ciao.Vedo che hai compreso appieno la potenzialità delle energie nucleari elettrolitiche: lavarti i piedi nell'acqua calda.

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    • #3
      La mia battuta "costruire uno scaldabagno a fusione fredda!" non era intenzionata nello screditare alcuna teoria, ma siccome in altre parti di questo forum e' stata detta questa frase io lo solamente ripresa!
      con questo auguro un buon lavoro a tutti, ahhh! io i piedi li lavo anche in acqua fredda!

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      • #4
        uhahahaha scusate lo spam...mi sto ancora rotolando per terra dal ridere alla battuta di ovi uhahahah grande!
        non ti preoccupare comunque qua se ti fanno una battuta e per ridere con te non contro di te biggrin.gif

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        • #5


          Ciao Natan e ben venuto,

          la tua domanda è lecita e il suggerimento rientra in considerazioni a cui avevamo pensato. La superficie che fa da contenitore (anodo) è stata sperimentata da molti di noi e forse in futuro (nella fase di ingegnerizzazione) sarà la soluzione. Per ora ancora non vi ricorriamo in quanto ci interessa conoscere con precisione il dato di superficie immerso in soluzione che, nel caso di contenitore-anodo, sarebbe variabile col livello della soluzione.

          -----
          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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          • #6
            Salve...
            Ho un progetto in cantiere riguardo il catodo esterno...ma prima si deve risolvere il problema del consumo del catodo. smile.gif

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            • #7
              CITAZIONE(Hellblow @ 10/3/2006, 15:50)
              ...ma prima si deve risolvere il problema del consumo del catodo. smile.gif

              perdonatemi se quello che sto per dire dovesse risultare una sciocchezza....e se il catodo non fosse solido? Sto pensando al mercurio.

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              • #8
                CITAZIONE
                Sto pensando al mercurio.


                Evita, la cosa è già stata fatta. Lasciate stare il mercurio.

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                • #9
                  perchè è da evitare?

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                  • #10
                    CITAZIONE (Docrates @ 10/3/2006, 16:49)
                    CITAZIONE (Hellblow @ 10/3/2006, 15:50)
                    ...ma prima si deve risolvere il problema del consumo del catodo. smile.gif

                    perdonatemi se quello che sto per dire dovesse risultare una sciocchezza....e se il catodo non fosse solido? Sto pensando al mercurio.

                    Vaporizza in men che non si dica,
                    saturando l'ambiente di uno dei veleni più pericolosi e subdoli per la salute.
                    I vapori di mercurio sono molto tossici e scarsamente eliminabili dall'organismo.

                    'Matto come un cappellaio' (da cui il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie) è un detto popolare antico nato dal fatto che per fabbricare i cappelli veniva usato mercurio per conciare le fibre con cui erano fatti... E dopo un po' tutti quelli che facevano quel mestiere, sbarellavano. wacko.gif
                    Antica saggezza popolare.... Oggi si chiama demenza da mercurio.

                    "l mercurio è un veleno mortale per tutti gli esseri viventi.
                    Bianco e brillantissimo è il solo metallo liquido a temperatura ambiente (non è vero... ci son pure gallio e cesio).
                    Emette già a freddo vapori molto tossici.

                    Il pesce lo accumula in grande quantità (soprattutto pesci grassi di grande stazza). L’avvelenamento avviene per assunzione con i cibi, per inoculazione con i vaccini e per inalazione dei vapori. Può anche essere assorbito attraverso la pelle.
                    Il mercurio è strettamente collegato con le malattie cardiovascolari ed il cancro. È un potente neurotossico!!

                    Oltre 10 mila pubblicazioni scientifiche descrivono gli effetti tossici del mercurio.
                    Nel Gennaio 2001 la FDA USA ha emesso una ordinanza per avvertire la popolazione (soprattutto donne in gravidanza e che allattano) dei pericoli derivanti dalla ingestione di pesci di grossa stazza (sgombro, pesce spada, squalo) contaminati dal mercurio.

                    Lo stato della California, dal Febbraio 2004 impone ai supermercati di esporre i livelli di mercurio contenuti nei pesci in vendita!

                    Il 21 giugno 2000 si è riunita ad Atlanta negli USA la commissione del Governo sulle vaccinazioni. E’ stata valutata la possibilità di correlazioni tra esposizione al timerosal (conservante dei vaccini contenente grandi quantità di mercurio) e specifici sintomi neurocomportamentali in 400 mila bambini. E’ stata dimostrata una correlazione statisticamente significativa tra esposizione al Timerosal da vaccini e patologie caratterizzate da ritardi di sviluppo , tic, sindrome da deficit attentivo, minori capacità di apprendimento e di linguaggio

                    Fortunatamente non tutti i bambini sviluppano le stesse reazioni al mercurio poiché la suscettibilità complessiva di ogni singolo individuo dipende da fattori ambientali e genetici.

                    La tossicità del mercurio è cumulativa e si verifica quando la velocità di esposizione è maggiore di quella di eliminazione.

                    In tal modo si instaura una neurotossicità ritardata nel tempo, che può manifestarsi mesi dopo l’esposizione.
                    - Il mercurio causa l’alterazione dei livelli dei neurotrasmettitori serotonina, dopamina, glutammato e acetilcolina; queste stesse anomalie si trovano spesso nei bambini affetti da autismo. E’ risaputo che l’esposizione al mercurio causi disfunzioni nell’apprendimento e difficoltà di linguaggio, difficoltà con idee astratte e comandi complessi, tendenza a ritirarsi dal contatto con la gente, ansia e comportamenti ossessivi / compulsivi. Disturbi sensoriali tra cui mancanza di sensibilità alla bocca, piedi, intolleranza ai rumori, avversione al contatto e risposte esagerate o del tutto mancanti al dolore, sono manifestazioni comuni della intossicazione da mercurio. Il mercurio causa inoltre anomalie diffuse nell’organismo legandosi allo zolfo così da causare danni multipli a enzimi, meccanismi di trasporto e proteine strutturali con manifestazioni cliniche che possono coinvolgere organi e funzioni differenti.


                    Ti abbiamo convito? :-)

                    Edited by ElettroRik - 10/3/2006, 17:13
                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                    • #11
                      e se invece il catodo fosse in grafite? perche' mi pare che sempre nei forni ad arco voltaico gli elementi che vengono utilizzati per fondere il metallo sono composti da tale elemento, ed in piu sono elementi componibili, mi spiego meglio siccome sono soggetti ad usura e siccome sarebbe molto costoso fermare un forno per troppe ore gli elementi vengono aggiunti dalla parte terminale, un po' come quelle matite che si usavano tanto tempo fa' formate da molte mini mine, spero di essere stato comprensibile e magari di aiuto!

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                      • #12
                        CITAZIONE
                        grafite


                        La grafite è carbonio ordinato in pratica, e ad alte temperature a contatto con l'idrogeno potrebbe crear legami. Ora non sono un chimico, ma, Quantum (mi rivolgo a voi che la sapete lunga wink.gif ), con grafite non si rischia di formare molecole di metano?

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                        • #13

                          Elettrorick riguardo all'Hg ho capito: Hg cattivo.
                          Hell o capito che ti riferivi ad una vecchia discussione che ha creato non poche polemiche. Giusto tacere.....

                          mentre tornavo a casa mi è venuta un'altra idea da farvi silurare. Premetto che di fusine fredda ne so ben poco e ciò che offro è solo un po' di fantasia. Cosa accadrebbe se sostituissi il katodo con la stessa soluzione salina di cui è composta la cella? Mi spiego meglio. Immaginate un recipiente metallico più alto rispetto al beker collegato al polo della batteria e riempito con la stessa soluzione della cella elettrolitica. Facciamo adesso un forellino al recipiente in modo che cominci a "pisciare" fuori il liquido lentamente e cadendo va a unirsi al liquido della cella.
                          Che accadrebbe? La reazione luminosa si innescherebbe lo stesso? avverebbe nel crogiolo di metallo? o nel punto di immersione del filo di liquido cadente?

                          Edited by Quantum Leap - 15/3/2006, 08:31

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                          • #14
                            CITAZIONE
                            se sostituissi il katodo con la stessa soluzione salina di cui è composta la cella?


                            E' una cosa a cui ho pensato anche io, purtroppo però non funziona perchè manca un elemento importantissimo: L'emissione termoionica.
                            Per esperimenti con liquido in movimento vi invito a vedere il link del sito di Elettrorik smile.gif

                            Edited by Hellblow - 10/3/2006, 18:32

                            Commenta


                            • #15
                              insomma se ho capiuto ci vorrebbe una sorta di catodo che avanzasse come il rocchetto di una saldatrice per sostituire la parte che si consuma giusto?
                              fosse possibile anche creare una matassa del genere sarebbe comunqe un bel problema ...anche se non so quanto potrebbe durare un catodo ...e a quale velocita si consumerebbe...
                              faccio delle domande...cosi usando la mia ignoranza forse posso battere una strada non percorsa.
                              1) il catodo e' necessario in ogni caso o anche la semplice elettrolisi si puo compiere in altri modi?
                              2)se serve un catodo e' necessario che sia comunque un solido ?
                              3) il catodo deve essere per forza a contatto col liquido ...e se e' no, si consuma comunque?
                              4) c'e un post ...che parlava della fusione fredda(nuovo esperimento dei due scenziati padri del primo tentativo di fusione fredda) tramite cristalli di litio ...ma la fusione avveniva tramite aria e non liquido con un arco di plasma...potrebbe essere utilizzato anche in questo frangente?

                              spero di essere utile nel mio piccolo w00t.gif

                              Commenta


                              • #16
                                CITAZIONE
                                insomma se ho capiuto ci vorrebbe una sorta di catodo che avanzasse come il rocchetto di una saldatrice per sostituire la parte che si consuma giusto?


                                Provo a risponderti io...
                                Si e no. Si perchè compenserebbe il consumo, no perchè il catodo 'costa' e quindi il suo consumo è energia immessa nel sistema. Questo ci abbassa di parecchio i rendimenti, e già il valore rilevato è basso per la riconversione e l'ottenimento di energia in eccesso. Quindi si deve raffinare la cosa.

                                CITAZIONE
                                1) il catodo e' necessario in ogni caso o anche la semplice elettrolisi si puo compiere in altri modi?


                                Non capisco bene cosa intendi, però il catodo metallico è necessario da quel che so.

                                CITAZIONE
                                2)se serve un catodo e' necessario che sia comunque un solido ?


                                No, Remond ha dimostrato che anche il mercurio forma plasma, ma non è adatto perchè:
                                a) e' velenoso
                                b) si consuma troppo velocemente non appena si alza la temperatura

                                CITAZIONE
                                3) il catodo deve essere per forza a contatto col liquido ...e se e' no, si consuma comunque?


                                Si altrimenti formi solo una arco in aria e non plasma sul catodo.

                                CITAZIONE
                                4) c'e un post ...che parlava della fusione fredda(nuovo esperimento dei due scenziati padri del primo tentativo di fusione fredda) tramite cristalli di litio ...ma la fusione avveniva tramite aria e non liquido con un arco di plasma...potrebbe essere utilizzato anche in questo frangente?


                                No, la caratteristica di questa cella è proprio l'ambiente liquido e le trasmutazioni+calore ch in essa si ritrovano.

                                Un saluto..

                                Commenta


                                • #17
                                  e se per ipotesi si utilizzasse una comunissima candela per motore a benzina?
                                  azzardo un'altra ipotesi da quanto ho capito il problema è l'elevata temperatura che si forma intorno al catodo, che lo fa' fondere prima che si possa verificare alcun tipo di reazione, allora se per assurdo si variasse il tipo di corrente che da inizio alla reazione medesima (es., 12v, CC, AC, o altro) in modo da cercare di fare reagire i componenti non necessariamente producendo calore! forse e' solamente un idea pazza ma pensavo se la fusione avvenisse proprio a basse temperature!
                                  leggendo qua' e la' inoltre ho sentito parlare del BERILIO che in alcune leghe ha ottime caratteristiche di resistenza la calore ed inoltre viene impiegato per le sua resistenza ai campi magnetici, per la leggerezza, ed inoltre se ho tradotto bene viene utilizzato come moderatore nel nucleo del rettore grazie alla sua capacita' di ritardare o catturare neutroni. L'unica controidicazione che i fumi durante la fabbricazione sono altamente tossici.

                                  Edited by n@th@n never - 13/3/2006, 12:04

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti,

                                    riguardo l'utilizzo di un catodo di grafite: seppure la temperatura di fusione della grafite è assimilabile, come ordine di grandezza, a quella del tungsteno essa presenta sua struttura cristallina piana e non tridimensionale (un piano di esagoni. Se fosse tridimensinale avremmo un diamante). La conseguenza di ciò è che un catodo di grafite sottoposto a plasma, prima di fondere, si "sbriciola" e sporca tutta la soluzione.

                                    Riguardo l'utilizzo di un catodo di berillio, esso presenta temperature di fusione intorno ai 1200°C e di conseguenza, pur constatando le sue interessanti caratteristiche, non è adatto a resistere alle temperature che si generano nel nostro plasma.

                                    -
                                    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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