Il polonio, se viene termicamente isolato dall'ambiente, può raggiungere rapidamente temperature di circa 500 °C, e sviluppare circa 140 watt/g in energia termica, per una durata di circa 140 giorni.
Quindi un solo grammo di polonio può produrre 140 watt*140 giorni.
cioè 12096000 joule, cioè 3,36 kwh.
Però i diodi seebeck hanno un rendimento di circa il 7% e allora quel 3,36 va diviso per 100 e moltiplicato per 7, che fa 0,2 Kwh.
Se invece avessimo 1 kg di polonio, allora otterremmo (0,2*1000) cioè 200 kwh direttamente in potenza elettrica utile sotto forma di elettricità.
Per trasmutare il busmuto in polonio occorre una fonte di neutroni che non possiamo fare mescolando polvere di polonio con polvere di berillio perchè non abbiamo il polonio.
L'unica via di uscita è fare un generatore di neutroni artificiale come indicato nel mio avatar.
Non c'è dubbio che il polonio possiede eccesso di calore perchè basta isolarlo termicamente per un paio di minuti e poi toccarlo.
Toccandolo ci si scotta le mani e sulla pelle bruciata dobbiamo mettere della pomata apposita.
Questo fatto di bruciare la pelle delle mani è (secondo me) un valido sistema economico per rilevare eventuali eccessi di calore.
Il bismuto è facilmente reperibile e costa pressapoco come il piombo, invece il polonio è introvabile e costa una marea di soldi.
C'è qualcuno che ha delle obiezioni da fare su queste cose che ho scritto ?
Quindi un solo grammo di polonio può produrre 140 watt*140 giorni.
cioè 12096000 joule, cioè 3,36 kwh.
Però i diodi seebeck hanno un rendimento di circa il 7% e allora quel 3,36 va diviso per 100 e moltiplicato per 7, che fa 0,2 Kwh.
Se invece avessimo 1 kg di polonio, allora otterremmo (0,2*1000) cioè 200 kwh direttamente in potenza elettrica utile sotto forma di elettricità.
Per trasmutare il busmuto in polonio occorre una fonte di neutroni che non possiamo fare mescolando polvere di polonio con polvere di berillio perchè non abbiamo il polonio.
L'unica via di uscita è fare un generatore di neutroni artificiale come indicato nel mio avatar.
Non c'è dubbio che il polonio possiede eccesso di calore perchè basta isolarlo termicamente per un paio di minuti e poi toccarlo.
Toccandolo ci si scotta le mani e sulla pelle bruciata dobbiamo mettere della pomata apposita.
Questo fatto di bruciare la pelle delle mani è (secondo me) un valido sistema economico per rilevare eventuali eccessi di calore.
Il bismuto è facilmente reperibile e costa pressapoco come il piombo, invece il polonio è introvabile e costa una marea di soldi.
C'è qualcuno che ha delle obiezioni da fare su queste cose che ho scritto ?
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