Ciao mW anche io non ne sono capace aspetto che lo faccia qualcuno che dice di esserlo.
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Tentativi di teorizzazione dell'utente Camillo
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GabriChan, per quanto riguarda il punto 3 del tuo problema, da ignorante, se ti accontenti di un foglio di calcolo (libre office, ma anche open office è ok).... se ho commesso errori mi piacerebbe conoscerli.... siate clementi
Cicloide-retta.ods
P.s.
Il metodo che ho seguito è un po' particolare lo ammetto... segmentare una cicloide
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggioDi tutte le sfere prodotte dall'uomo, dagli albori ad oggi, quante di queste hanno il centro di massa coincidente con il centro della sfera?
Che siano abbastanza precise da non generare differenze apprezzabili nell'esperimento delle palline in questione direi tantissime (dipende dalla precisione con la quale fai le misure).
Non dimenticare che c'è anche l'indeterminazione di Heisenberg, ma non è il caso di scomodarla in questo caso.
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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Le "cosiddette" sfere dei cuscinetti a sfere sono abbastanza sferiche da approssimare a sufficienza le sfere ideali per quanto riguarda il rotolamento di sfere lungo binari variamente inclinati o curvi. Il difetto di sfericità delle sfere dei cuscinetti a sfera di buona qualità è talmente piccolo che l' ordine di grandezza dell'errore è insignificante per qualunque esperimento di rotolamento di sfere lungo piani inclinati o curve tranquille si voglia proporre.
Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggioTutte. Ed è banale dimostrare perchè...
Ammettendo che l'uomo abbia mai prodotto delle sfere, se per sfera si intende sfera perfetta, imponendo che si tratti di sfere in materiale omogeneo, è evidente che ogni sfera così definita prodotta dall'uomo deve avere il centro di massa coincidente con il suo centro geometrico. Altrimenti non sarebbe una sfera.
amirUltima modifica di amir; 09-12-2011, 17:07.
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioNessuna. Se si intende con tolleranza zero o inferiore alla lunghezza di Plank, nessuna.
Quindi l'errore di Milliwatt è nell'uso della parola "Se" ammettendo implicitamente l'esistenza nel reale di sfere "perfette o teoriche".
Chiaro adesso?
Andiamo avanti.
Ammettiamo che la nostra tecnologia di costruzione delle sfere migliori a livelli impensabili.
Domanda:
E' possibile costruire una sfera perfetta o teorica?
a) Si
b) No
datemi una risposta secca senza tanti giri di parole.
Angela
p.s. per Tersite, al tuo secondo periodo risponderò più avanti perchè adesso è prematuro.
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Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggioSi sono un informatico, ho non ho capito bene questa frase o tu ti stai sbagliando.
"Di tutte le sfere prodotte dall'uomo, dagli albori ad oggi, quante di queste hanno il centro di massa coincidente con il centro della sfera?"
PERO', incredibile a dirsi, le leggi della fisica funzionano anche per delle sfere imperfette: nello specifico, si può considerare l'effetto del campo gravitazionale come concentrato nel centro di massa, eccetera.
la soluzione non è accettabile, perché voglio che si esplicitino i calcoli
Dimmi da dove vuoi partire e quale principio fisico vuoi accettare: in fin dei conti, la matematica non è altro che una sequenza di tautologie.
ma all'orale me l'ha rifatto fare esplicitando tutti i calcoli e le formule chissà perché
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Questi sono discorsi da 4 soldi, scritti da chi non ha mai fatto una misura. In Fisica lo 0 assoluto non esiste a livello sperimentale, mai. Saper discriminare gli effetti che veramente contano nel contesto in cui si lavora e quelli assolutamente ininfluenti (es. indeterminazione di Heisenberg) è la prima cosa che deve essere fatta. Qui, cosi come in molti altri thread, si continua a discutere di fenomeni che, anche se veri, sono ininfluenti e che hanno la stessa utilità del dire che nel medioevo le palle di cannone non cadevano sui bersagli con precisione perchè ci sono gli effetti della meccanica quantistica.Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?
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No, e neppure un percorso perfetto.
E quindi? Le leggi della fisica sinora scritte perdono tutte di validità solo perché trattano corpi ipoteticamente perfetti?
In tal caso, corregetemi se il mio ragionamento è sbagliato, allora vedo impossibile descrivere qualsiasi fenomeno con qualsivoglia equazione in modo "perfetto" proprio perché avviene in una realtà imperfetta.
A chi fosse sfuggito:
http://www.energeticambiente.it/sistemi-idrogeno-nikel/14745008-costruirsi-un-e-cat-da-soli-la-fusione-fredda-diventa-opensouce.html
Nano-polveri di ferro? Che ne pensate?
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggioE' possibile costruire una sfera perfetta o teorica?
a) Si
b) No
.
La superficie di una sfera materiale è pur sempre costituita da atomi, i quali non sono oggetti sferici stabili, la posizione degli elettroni esterni è una funzione probabilistica, se poi aggiungi l'agitazione termica che è anche lei probabilistica otterrai qualcosa che si può avvicinare molto ad una sfera, ma non quadrerà mai alla perfezione.
Qualcosa che si avvicinerebbe molto potrebbe essere il nucleo di una stella di neutroni non rotante. Per ora non lo sappiamo fare e comunque non sarebbe ancora la perfezione.
Suppongo di sapere dove vuoi andare a parare, provo ad anticiparti. In matematica 2+2 fa esattamente 4.
Nel mondo reale puoi dire che 2kg + 2kg fanno 4kg solo se accetti che i 2kg siano ragionevolmente precisi, entro un errore di misura che sei in grado di verificare. Che siano esattamente 4kg lo puoi dire solo se sei un filosofo.
Il discorso che cerchi di contrabbandare è: "siccome non siamo in grado di produrre/misurare fenomeni con precisione assoluta, tutto quel che si dice è fuffa".
Qui siamo ben oltre al sesso degli angeli, stiamo discettando sulle loro preferenze erotiche.
Ciao
TersiteOgni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo
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Ciao Endy, l'ho letta la tua disertazione sulla cicloide, hai semplificato la cosa considerando la curva come una f(x),è vero, ma non hai tenuto conto del fatto che una funzione può non avere soluzione nel segmento di x considerato.
grazie Lupino per averci provato, anche se non ho capito perché hai considerato tutta la cicloide e non solo meta, da 0° a 180°
prova a disegnare anche i grafici dei dati ricavati dovresti trovare una descrizione grafica del problema.
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Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggionon hai tenuto conto del fatto che una funzione può non avere soluzione nel segmento di x considerato.
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Mef avrebbe detto "Mo allora siete de coccio!"
Ma perche` diavolo (scusa Mef) continuate ad insistere autovalidando le voste posizioni?
Perche fate di tutto per non rendervi conto che solo trovando un background comune (si, COMUNE) anche se pensate che il vostro interlocutore non capisca una mazza avrete modo di far passare l'informazione che volete trasmettere?
Io ho proposto l'ambiente a mio avviso neutrale del simulatore, ma se a qualcuno viene un'idea migliore, si accomodi!
Per il momento, per dirla alla OM, qui si fa solo QRM!
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Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggioSuppongo di sapere dove vuoi andare a parare, provo ad anticiparti.,,,,
Vorrei solo sapere se nel reale:
1) esistono già sfere "perfette o teoriche"
2) possedendo tecnologia avanzata si possono costruire sfere "perfette o teoriche".
Sembra che la risposta sia no ad entrambi i punti. (Cancellata e Tersite)
Io insegno storia e prima di andare avanti vorrei sapere il parere di altri.
Chi non è in accordo con questo si faccia avanti.
grazie
Angela
p.s. posso usare il termine "disassata" per una sfera non teorica? Avete un termine più tecnico da suggerirmi?
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Ciao Angela, provo a risponderti a modo mio.
Credo che il problema che proponi vada spostato alla domanda
"Come facciamo a decidere che una sfera e` piu` precisa di un'altra?"
che ci riporta al problema della misura, con tutti i suoi corollari.
Accettando la soluzione che le sfere si definiscano perfette entro la risoluzione delle nostre misure, probabilmente la risposta in valore assoluto e` "NO", nel senso che e` quasi sempre possibile arrivare ad una definizione di rugosita` superficiale.
In valore relativo, possiamo certamente concludere che una sfera, costruita con un certo metodo e`, rispetto a quelle costruite con altri, piu` vicina alla "sfera ideale".
Ma quanto ho appena scritto e` banale, lo sanno tutti, non aggiunge nulla alla discussione, non esiste a mio avviso una risposta univoca.
Per poter dare una risposta accettabile, credo che ci si deva calare in una particolare condizione fisica, (definita a piacere, ma definita),
e decidere con quanta precisione vadano misurate le grandezze in gioco. Il passo successivo sara` di decidere (arbitrariamente, come sempre) la tolleranza entro la quale la sfera in questione deve rientrare, e solo allora, posto che sia possibile realizzare una sfera e gli elementi al contorno con le tolleranze desiderate, si procedera` con l'esperimento, qualunque esso sia.
Per questo caldeggio tanto l'uso del simulatore.
Utilizza le leggi universalmente accettate, le semplifica attraverso i modelli universalmente accettati, fornisce risultati di solito con una precisione almeno intorno al 10%. Non e` molto, ne convengo, ma e` il massimo che potremmo condividere facilmente.
Se ci si mette d'impegno, non dubito che qualcuno riuscira` a proporre un esperimento da simulare che possa evidenziare eventuali discrepanze dal senso comune. Sto in questo caso sposando la tesi degli "ortodossi", secondo i quali non accade nulla di nuovo. Dato che il simulatore consente un controllo completo dei parametri al contorno, per definizione la simulazione (che puo` ovviamente essere riprodotta quante volte si vuole ed alla velocita` che piu` aggrada) col rilevamento dei parametri istantanei, permette di valutare istante per istante il comportamento, nel caso, della pallina.
La mia tesi e` che, simulando l'esperimento di entrambe i binari, quello rettilineo e quello curvo, se le cose vanno secondo la fisica classica, dovremmo replicare negli esperimenti simulati i comportamenti descritti nei filmati in entrambe i casi, col vantaggio di un controllo praticamente totale nella esecuzione e, spero, comprensione di quanto succede.
Se questo non dovesse accadere, bisognerebbe provare a distorcere i parametri di partenza dell'esperimento a percorso curvo finche` non dia l'identico risultato di quanto mostrato nel filmato.
A posteriori, dai diversi coefficienti introdotti per far quadrare gli esperimenti si dovrebbe, a mio avviso, poter dedurre, ma soprattutto imparare (tutti) qualcosa.
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggioOh, alla fine Tersite ha ritrovato l'onestà intellettuale.
Quindi l'errore di Milliwatt è nell'uso della parola "Se" ammettendo implicitamente l'esistenza nel reale di sfere "perfette o teoriche".
mWUltima modifica di milliwatt; 09-12-2011, 20:24.le vacanze dell'83
sembravano sintetiche.
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Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggioCiao Angela, provo a risponderti a modo mio.
Credo che il problema che proponi vada spostato alla domanda
"Come facciamo a decidere che una sfera e` piu` precisa di un'altra?"
che ci riporta al problema della misura, con tutti i suoi corollari.
Valutare la tolleranza della misura senza un modello condiviso è perfettamente inutile, è 60 pagine che si scrive su questo thread sulle misure e non si cava un ragno dal buco.
Io chiedo se le persone sono in accordo con me e tersite sulle due affermazioni.
Mi sembra che sia molto complicato per chi ha studiato dare una risposta sintetica e univoca, e questo fatto mi induce a pensare che ci sia qualcosa di non conosciuto in tanti.
Angela
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No GabriChan le tabelle sono costruite su una semi-cicloide, controlla meglio, gli "step" sono di 5° ognuno. Per i grafici ho già fatto, il file che ho postato è solo un estratto di uno più completo. Prima di presentarlo volevo un vostro parere sulla validità (perfezione a parte) del metodo che ho utilizzato.
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A meno di non fare i neo platonici e basarsi esclusivamente su ragionamenti aprioristici, qualunque teoria non puo` che partire da dei "dati di fatto", dei "fenomeni" che sono reali solo in quanto misurabili e misurati, e quindi, a mio avviso, nessun modello puo` prescindere da un qualche tipo di misura che lo caratterizza inizialmente, magari solo in modo grossolano. L'astrazione crea poi un modello semplificato puramente teorico e di comodo per poter ragionarci piu` facilmente, ma privo, almeno all'inizio, di tutte le sfaccettature del fenomeno reale. E quindi, Angela, non vedo come sia possibile avere un qualche modello condiviso se prima non ci si mette d'accordo su come e che cosa misurare e con quale precisione.
Se in macchina ci dobbiamo fermare col rosso, bisogna prima che tutti concordiamo nell' etichettare come "rosso" una certa banda di frequenze elettromagnetiche, e, ancora prima, che siamo in grado di convincerci dell'esistenza delle onde elettromagnetiche, magari perche`, senza nessuna teoria, possediamo dei dispositivi, gli occhi, in grado di rilevare in modo ragionevolmente simile per ogni individuo una certa banda, piu` ampia, delle stesse frequenze. Non a caso, ne' i ciechi ne' le monadi guidano.Ultima modifica di bwana; 10-12-2011, 02:33.
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggioè 60 pagine che si scrive su questo thread sulle misure e non si cava un ragno dal buco.
Angela
E sto parlando di misure, che significa presentare il dato di misura, l'incertezza tipo/estesa ed eventuale fattore di copertura o probabilità.
Es. di misura vera:
4.15 V +/- 0.02 V al 99%
Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?
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Originariamente inviato da bwana Visualizza il messaggioMef avrebbe detto "Mo allora siete de coccio!"
Ma perche` diavolo (scusa Mef) continuate ad insistere autovalidando le voste posizioni?
Se non ti sta bene che io difenda Newton, Lagrange, Hamilton, e altri puoi sempre cambiare thread.
Perche fate di tutto per non rendervi conto che solo trovando un background comune (si, COMUNE) anche se pensate che il vostro interlocutore non capisca una mazza avrete modo di far passare l'informazione che volete trasmettere?
1. Usare la matematica (anche discorsiva, non pretendo formule continuamente, anche se alla fine occorrerà) per esprimere pareri sulla fisica di un fenomeno
2. Lasciar perdere simulazioni, visto che il simulatore non te l'ha dato l'onnipotente ma te l'ha fatto un mortale come te che come te utilizza un background fisicomatematico (in questo caso serve poco)
3. Utilizzare spiegazioni esotiche solo dopo che TUTTE (dove tutte= tutte quelle che si conoscono, non quelle che credo di conoscere solo io) le noiosissime spiegazioni tradizionali si sono rivelate fallimentari.
Continuo a non capire come mai vogliate utilizzare una segmentata quando la cicloide è una curva analitica. Gabrichan, prima di parlare di funzioni e soluzioni, prenditi un libro di algebra. Sembra proprio che tu non abbia alcun ritegno a postare assurdità.
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... caldeggio tanto l'uso del simulatore. ...
Per cui l' unica sarebbe l' esperimento, insieme alla logica dove questa può servire.
Però per distinguere una anomalia da un comportamento normale bisogna conoscere il comportamento normale.
Io con la logica arrivo a convincermi che le due sfere (rettilineo e cicloide, è di questo che si ragionava mi pare) arrivano in tempi diversi e con velocità uguale; endymion70 col calcolo ha dimostrato che è così, d'altra parte i suoi calcoli per me sono troppo difficili per capire se son giusti, ma visto che nessun altro li ha confermati né confutati, o siamo tutti troppo ignoranti per capirli, oppure chi li capisce non ci trova errori.Tertium, qualcuno li capisce e non gli cale di commentarli.
Quando sento di anomalie, faccio riferimento a quel che posso capire del mio libro di fisica del liceo e dei lavori degli scienziati che hanno studiato e descritto come gira il mondo e che finora si sono dimostrate vere fino a un dettaglio che mai potrei sondare: quelle leggi che fanno funzionare il televisore, il GPS con precisione tale da sembrare magica, mandano sonde in giro tra i pianeti eccetera.
Gli argomenti a favore dell'idea che il moto di una sfera in una cicloide presenta delle anomalie vanno da DePalma:
... 6.283 HP per second! Per rotation of shaft! Multiply by [60 rpm] 60 SECONDS that is 376.98 HP per MINUTE! ...... ha creato una macchina che sfrutta i diversi intertempi di due masse in oscillazione che si traducono in una forza in eccesso con la quale la macchina produce lavoro ...
Mi pare difficile trovare un background comune.
Si trova ogni tanto qualcuno che dice di poter moltiplicare l' energia a mezzo di leve: provando a spiegare l' errore, novantanove su cento si inalbera e ti dice retrogrado e complottista; ma messo alla prova non saprà dire la differenza tra energia e potenza.
E allora come si crea questo background comune? Secondo me proprio ripartendo dalle leve, dalle definizioni e dalle misure.
1) manualetto, breviario, tutorial o come lo si vuol chiamare;
2) esame di ammissione sulle materie del manuale - a certe discussioni/sezioni si accede solo dopo aver dimostrato di sapere di cosa si parla;
3) crescita comune su basi condivise.
Come diceva quel vecchio barbogio di Galileo (mi pare fosse lui), la prima cosa da fare è osservare un fenomeno, per poi tentarne la spiegazione. Inutile tentare di spiegare una cosa che non c'è (che non è dimostrata esserci).
Quindi, chi sostiene che nel moto di una sfera lungo una cicloide ci sono delle anomalie, dovrebbe a mio avviso:
1) studiare/determinare le leggi generali che regolano il moto;
2) dimostrare (empiricamente e/o con il calcolo e/o con la logica ) che in determinate condizioni quelle leggi non riescono a prevedere correttamente il moto (osservare il fenomeno)(entro i limiti strumentali), cioè dimostrare che quel moto non segue le leggi generali;
3) tentare una spiegazione della anomalia/particolarità.
Siamo ancora al punto 1) , qualcuno non accetta le leggi generali del moto, e senza pro****e altre diverse e in accordo con gli esperimenti eccetera, pensa che sia falsificata la legge di conservazione dell' energia. E così sarebbe aperta la strada per il moto perpetuo, la "propulsione inerziale", l' antigravità e tutto il resto.
Se ho messo alla prova la vostra pazienza con queste lungàggini, pazienza!
amirUltima modifica di amir; 10-12-2011, 11:07.
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QL,
Per quanto mi riguarda noto che qui c'è gente che, pur avendo studiato tutta una vita, non riesce a comprendere o non vuole comprendere che una sfera teorica non solo non esiste nel reale ma non può mai essere costruita.
L'utilizzo di un modello ridotto prima ad un disco e poi ad un punto, in linea di massima, può rappresentare il reale, ma l'estrema semplificazione del modello non consente a chi lo adotta di notare alcuni effetti.
Una sfera "disassata" nel suo percorso in una cicloide ammette la possibilità che vi sia un alternarsi nella rotazione di accelerazioni e decelerazioni…in tutto il percorso.
Gli illustri luminari che adottano un modello semplificato invece dichiarano che nel tratto in discesa è un continuo accelerare mentre nel tratto in salita è un continuo decelerare.
QL, io che insegno storia come faccio a far capire agli illustri luminari che si stanno sbagliando?
AngelaUltima modifica di cancellata; 10-12-2011, 11:23. Motivo: aggiunto "continuo" e chiarito meglio il concetto
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Endy, non vorrei sbagliarmi, ma a parlare di segmentazione sono stato solo io (a parte un piccolo accenno fatto da Camillo stesso all'inizio di questo enorme OT). Ho usato questo sistema per 2 anzi 3 motivi:
1- Nella mia testa riuscivo a focalizzare meglio la curva immaginandola come una poligonale
2- Attraverso questo metodo si poteva costruire più facilmente tabelle con un semplice foglio di calcolo
3- Con le ovvie modifiche è, in fondo, lo stesso sistema utilizzato da Bernoulli per dimostrare la brachistocronia della cicloide
Se lo ritieni sbagliato potresti spiegarmi il perché?
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non sto dicendo che sia "sbagliato", alla fine è tutto relativo. Ma di fronte a chi ti obietta che la sfera perfetta non esiste, che il centro di massa potrebbe essere differente dal centro geometrico, che blablabla, alla fine tanto vale usare la formula esatta. Troveresti sempre qualche avvocato a metterti in croce.
Certo che alla fine si può spezzettare il percorso... l'ho fatto pure io! in tanti ds, infinitesimi però.
Per una volta che il problema è analitico, perchè ricorrere ai numerini e alle tabelle?
PS: devi specificare quale Bernoulli... la storia sui metodi adottati è abbastanza complicata.
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggio... qui c'è gente che... non riesce a comprendere o non vuole comprendere che una sfera teorica non solo non esiste nel reale ma non può mai essere costruita...
C'è la generalizzazione, la estrapolazione, la semplificazione, escludendo le caratteristiche inutili allo/ininfluenti sullo studio dell' effetto in esame. Altrimenti bisogna ammettere che, siccome nessuna sfera è esattamente uguale a un'altra, si comportano tutte in modo diverso. Però le decine di miliardi di cuscinetti a sfera che ci sono nel mondo funzionano tutti abbastanza bene generalizzando alcune proprietà delle sfere (e dei materiali).
L'utilizzo di un modello ridotto prima ad un disco e poi ad un punto, in linea di massima, può rappresentare il reale, ma l'estrema semplificazione del modello non consente a chi lo adotta di notare alcuni effetti.
Una sfera "disassata" nel suo percorso in una cicloide ammette la possibilità che vi sia un alternarsi nella rotazione di accelerazioni e decelerazioni…in tutto il percorso.
... Gli illustri luminari che adottano un modello semplificato invece dichiarano che nel tratto in discesa è un continuo accelerare mentre nel tratto in salita è un continuo decelerare...
... cosa devo fare? ...
amir
PS:* ...come faccio a far capire agli illustri luminari che si stanno sbagliando? ...
a) presentare un esperimento che ti dia ragione;
b) trovare un errore nei calcoli di endymio70;
c) fare dei calcoli che ti diano ragione.
a
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* "QUOTE" preso dopo modifica del messaggio originaleUltima modifica di amir; 10-12-2011, 11:45.
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Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggioGabrichan, prima di parlare di funzioni e soluzioni, prenditi un libro di algebra. Sembra proprio che tu non abbia alcun ritegno a postare assurdità.
All'ora lo risolvi il problemino che ho postato si o no, ovviamente se non lo fai simo tutti liberi di pensare che non ne sei capace.
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Originariamente inviato da cancellata Visualizza il messaggioUna sfera "disassata" nel suo percorso in una cicloide ammette la possibilità che vi sia un alternarsi nella rotazione di accelerazioni e decelerazioni…in tutto il percorso.
Gli illustri luminari che adottano un modello semplificato invece dichiarano che nel tratto in discesa è un continuo accelerare mentre nel tratto in salita è un continuo decelerare.
Per capire come varia la velocità lungo la traiettoria, basta applicare la conservazione dell'energia meccanica; in questo caso non occorre nemmeno conoscere la forma esatta della curva. Se invece vuoi calcolare dettagliatamente velocità e accelerazione, allora serve l'espressione analitica della curva.
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Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggioMai avuto , forse non riesco a spiegarmi bene, cosa molto probabile, ma anche tu devi dare prova di saperle le cose altrimenti è come se il bue da del cornuto all'asino, in fin dei conti siamo in un forum mica all'esame di analisi 1.
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