Salve!
Sembrerebbe che tra le tecnologie LERN più promettenti, oltre alle reazioni Ni-H (Focardi, Piantelli, Rossi) ed a quelle in plasma elettrolitico (Mizuno, Iorio-Cirillo, etc.) ci siano anche le reazioni piezonucleari, soprattutto nella versione di Cardone e Mignani. Se n'è già parlato sul forum, ma vale la pena di fare il punto della situazione e magari di tentare qualche esperimento, visto che questo tipo di reazioni sembrano più semplici da realizzare e più controllabili rispetto alle altre. Il prodotto di queste reazioni non è tanto un eccesso di energia, ma la produzione di neutroni, la trasmutazione di elementi, la riduzione del tempo di decadimento di isotopi radiattivi, oltre che alcuni strani effetti chimici ancora non ben compresi (sintesi di ammoniaca).
Alcuni dei documenti di riferimento sono i seguenti:
- introduzione storica e descrizione della teoria e degli esperimenti:
- articoli di Cardone et al. sui vari fenomeni:
[0710.5115] Neutrons from Piezonuclear Reactions
[0812.1272] Piezonuclear Neutrons
[0710.5177] Speeding-up Thorium decay
- articolo critico verso i risultati e gli esperimenti:
arXiv:0910.3501 Piezonuclear reactions - do they exist?
- brevetto del CNR relativo al reattore piezonucleare ed applicazioni:
(WO/2008/041255) PROCESS AND PLANT FOR THE PRODUCTION OF ENDOTHERMIC AND EXOTHERMIC PIEZONUCLEAR REACTIONS BY MEANS OF ULTRASOUNDS AND THE CAVITATION OF SUBSTANCES
- primo reattore piezonucleare industriale:
http://www.startecultrasuoni.com/ind...2018%20nov.pps
La cosa interessante è che queste reazioni si innescano con potenze piccole (100-200W) possono anche essere ottenute in solidi, infatti non servono necessariamente delle soluzioni liquide, come dimostra l'ultimo link, in cui viene utilizzata una barra di ferro (la potenza degli ulteasuoni è solo di 19W!!!). Inoltre anche gli ultrasuoni non sarebbero così fondamentali, come si vede dall'ultimo degli articoli riportato sopra, in cui vengono ottenuti neutroni schiaccando un pezzo di granito...
L'idea è che sia sufficiente concentrare una certa energia in un certo spazio ed in un tempo ristretto per ottenere l'effetto. Questa cosa probabilmente può essere ottenuta in modi ed in circostanze molto più varie di quelle provate dagli autori... Questo apre la porta a diverse possibili sperimentazioni!
Sarebbe interessante discuterne.
Sembrerebbe che tra le tecnologie LERN più promettenti, oltre alle reazioni Ni-H (Focardi, Piantelli, Rossi) ed a quelle in plasma elettrolitico (Mizuno, Iorio-Cirillo, etc.) ci siano anche le reazioni piezonucleari, soprattutto nella versione di Cardone e Mignani. Se n'è già parlato sul forum, ma vale la pena di fare il punto della situazione e magari di tentare qualche esperimento, visto che questo tipo di reazioni sembrano più semplici da realizzare e più controllabili rispetto alle altre. Il prodotto di queste reazioni non è tanto un eccesso di energia, ma la produzione di neutroni, la trasmutazione di elementi, la riduzione del tempo di decadimento di isotopi radiattivi, oltre che alcuni strani effetti chimici ancora non ben compresi (sintesi di ammoniaca).
Alcuni dei documenti di riferimento sono i seguenti:
- introduzione storica e descrizione della teoria e degli esperimenti:
- articoli di Cardone et al. sui vari fenomeni:
[0710.5115] Neutrons from Piezonuclear Reactions
[0812.1272] Piezonuclear Neutrons
[0710.5177] Speeding-up Thorium decay
- articolo critico verso i risultati e gli esperimenti:
arXiv:0910.3501 Piezonuclear reactions - do they exist?
- brevetto del CNR relativo al reattore piezonucleare ed applicazioni:
(WO/2008/041255) PROCESS AND PLANT FOR THE PRODUCTION OF ENDOTHERMIC AND EXOTHERMIC PIEZONUCLEAR REACTIONS BY MEANS OF ULTRASOUNDS AND THE CAVITATION OF SUBSTANCES
- primo reattore piezonucleare industriale:
http://www.startecultrasuoni.com/ind...2018%20nov.pps
La cosa interessante è che queste reazioni si innescano con potenze piccole (100-200W) possono anche essere ottenute in solidi, infatti non servono necessariamente delle soluzioni liquide, come dimostra l'ultimo link, in cui viene utilizzata una barra di ferro (la potenza degli ulteasuoni è solo di 19W!!!). Inoltre anche gli ultrasuoni non sarebbero così fondamentali, come si vede dall'ultimo degli articoli riportato sopra, in cui vengono ottenuti neutroni schiaccando un pezzo di granito...
L'idea è che sia sufficiente concentrare una certa energia in un certo spazio ed in un tempo ristretto per ottenere l'effetto. Questa cosa probabilmente può essere ottenuta in modi ed in circostanze molto più varie di quelle provate dagli autori... Questo apre la porta a diverse possibili sperimentazioni!
Sarebbe interessante discuterne.
Commenta