CITAZIONE (stranger @ 8/10/2006, 20:19)
Che tensione applicare per fare certamente la spallazione in una cella elettrolitica piena di acqua tridistillata?
Ciao stranger, ciao a tutti,
l'acqua pura, come il buon thot ha ricordato, non è un perfetto isolante ma ha in sè una autodissociazione, che poi è ciò che determina il pH, quindi consente un certo passaggio di corrente, anche se l'acqua è bidistillata. Tale corrente tuttavia è così piccola che viene considerata praticamente nulla e, di fatto, anche con multimetri molto precisi, connessi all'acqua (sottoposta a tensioni ordinarie <1000 V) si denota un comportamento da isolante. Se si vuole "bucare" l'acqua costringendola a condurre così come avviene ionizzando l'aria con la scarica disruptiva, occorrono 15 kV (15'000 Volt) per ogni millimetro da "forare". Quindi, se vuoi controllare se una punta sommersa in acqua è in grado di "disperdere" 15'000 Volt, disponila di fronte l'altro elettrodo (magari pure appuntito) a 1 mm di distanza e controlla se scocca una scintilla. Se scocca, hai ottenuto 15'000 V... però, da qua a dire che ottieni la spallazione occorrono un po' di ragionamenti in più.
Considerando (follemente) di utilizzare questa tensione per accelerare un protone, l'energia potenziale elettrica che esso possiede a 15'000 Volt è (ricordando la formula U = qp * V ) pari a 15'000 eV
che corrisponde all' 1 % di 1 MeV. ... il che è evidentemente insufficiente.
Come ho già detto, la cosa si fa interessante per la cella perchè là i voltaggi iniziali sono gia più elevati (200 ~ 300 V) e le cosiddette "punte" che disperdono sono in numero superiore e lo fanno per più tempo... perciò la cosa interessa.
Ciao.
PS: da dove proviene la tabella di valori per spallazione che hai postato ?
Edited by Quantum Leap - 10/10/2006, 20:43
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