In commercio esistono già da molti anni, le cosidette "lampade al deuterio", queste lampade sono utilizzate nei laboratori di ricerca per fare la cosidetta "spettrometria di assorbimento atomico" (AAS).
Ora una domanda sorge spontanea...
Cosa centra la vecchia lampada a deuterio con la fusione nucleare fredda ?
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La domanda è totalmente lecita ed esige una risposta sufficientemente soddisfacente.
Risposta:
Il segreto della fusione nucleare fredda è nasconto proprio la dentro nella vecchia lamapada a deuterio.
Ovviamente nella lampada a deuterio non c'è nessuna fusione nucleare, altrimenti quelli che le fabbricano se ne sarebbero accorti da un bel pezzo.
Occorrebbe fare delle piccole modifiche, perchè colui che aveva progettato le lampade al deuterio non aveva pensato alla fusione nucleare, egli aveva pensato a ben altre cose.
Egli non sapeva che si avrebbe potuto ottenere la fusione nucleare fredda se avesse messo gli elettrodi di materiale giusto.
Insomma, cosi come è, la famosa lampada al deuterio non va bene.
Occorre fare delle modifiche.
Le modifiche da fare sono quelle di mettere 2 elettrodi, uno di platino e uno di palladio.
Un'altra cosa:
la lampada deve essere alimentata in corrente continua e non corrente alternata.
In questo progetto non esiste acqua pesante, e quindi non esiste l'elettrolisi di un liquido.
Ma quale liquido ? (Se dentro c'è il gas puro di deuterio, che è un gas)
Qualcuno obbietterà dicendo che non è possibile fare l'elettrolisi di un gas, d'altronde è quello che dobbiamo cercare di fare.
Ma possiamo semplicemente dire che il gas deve essere fortemente ionizzato.
Se nei liquidi possiamo fare l'elettrolisi, nei gas possiamo fare la ionizzazione forte.
Ma se l'illuminazione non ci interessa, allora quello che vogliamo fare è quello di trasformare una lampada-deuterio in valvola-elettronica.
Tale valvola deve servire per trasmuare il deuterio in elio.
So benissimo che la forza di Coulomb è gigantesca, e che questa forza si oppone al successo di tutti i progetti della fusione, d'aldronte io so che quando il deuterio penetra nel cristallino del palladio subentrano pressioni e forze anch'esse enormi (a livello atomistico).
Bisogna andare da quello là che fabbrica le lampade al deuterio (adesso non so chi è) e dirgli di fare delle modifiche.
Ripeto le modifiche:
1) sostituire gli elettrodi con elettrodi di palladio e platino
2) alimnetazione in corrente continua
Basta cosi.
Non mi sembra che si debba spostare le montagne, o fare chissà quale campo di confinamento magnetico (e menate simili).
---------------------------------------------------------------
Per quanto riguarda il vecchio metodo originale di Pons e compagno, quello era un metodo che non andava bene perchè quel metodo richiedeva una montagna di energia per scindere l'acqua pesante.
Lo sapete che per scindere un liquido ci vuole una montagna di energia ?
Montagna di energia che finisce in calore e quindi poi non si capisce un tubo se funziona o non funziona.
Il vecchio metodo non funzionò perchè c'erano in mezzo ai piedi gli atomi dell'ossigeno, gli atomi dell'ossigeno vanno tolti da mezzo i piedi subito !
Prima ancora di iniziare i test.
Ma se l'ossigeno non deve esistere allora l'acqua pesante non ci interessa, ci interessa invece il gas di deuterio.
O meglio ancora, ci interessa la valvola elettronica riempita con gas purissimo di deuterio ed elettrodi di palladio e platino.
Adesso il signor remond sta facendo esperimenti con le lampadine e le valvole, ma sono stato io ad indirizzarlo in quella direzione. (click qui).
Che se non era per me a quest'ora era ancora là a riepire contenitori di acqua e giocare con le scintille degli elettrodi.
Finalmente il mio metodo di fare la fusione fredda è mostrato e ufficializzato.
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Ora una domanda sorge spontanea...
Cosa centra la vecchia lampada a deuterio con la fusione nucleare fredda ?


La domanda è totalmente lecita ed esige una risposta sufficientemente soddisfacente.
Risposta:
Il segreto della fusione nucleare fredda è nasconto proprio la dentro nella vecchia lamapada a deuterio.
Ovviamente nella lampada a deuterio non c'è nessuna fusione nucleare, altrimenti quelli che le fabbricano se ne sarebbero accorti da un bel pezzo.
Occorrebbe fare delle piccole modifiche, perchè colui che aveva progettato le lampade al deuterio non aveva pensato alla fusione nucleare, egli aveva pensato a ben altre cose.
Egli non sapeva che si avrebbe potuto ottenere la fusione nucleare fredda se avesse messo gli elettrodi di materiale giusto.
Insomma, cosi come è, la famosa lampada al deuterio non va bene.
Occorre fare delle modifiche.
Le modifiche da fare sono quelle di mettere 2 elettrodi, uno di platino e uno di palladio.
Un'altra cosa:
la lampada deve essere alimentata in corrente continua e non corrente alternata.
In questo progetto non esiste acqua pesante, e quindi non esiste l'elettrolisi di un liquido.
Ma quale liquido ? (Se dentro c'è il gas puro di deuterio, che è un gas)
Qualcuno obbietterà dicendo che non è possibile fare l'elettrolisi di un gas, d'altronde è quello che dobbiamo cercare di fare.
Ma possiamo semplicemente dire che il gas deve essere fortemente ionizzato.
Se nei liquidi possiamo fare l'elettrolisi, nei gas possiamo fare la ionizzazione forte.
Ma se l'illuminazione non ci interessa, allora quello che vogliamo fare è quello di trasformare una lampada-deuterio in valvola-elettronica.
Tale valvola deve servire per trasmuare il deuterio in elio.
So benissimo che la forza di Coulomb è gigantesca, e che questa forza si oppone al successo di tutti i progetti della fusione, d'aldronte io so che quando il deuterio penetra nel cristallino del palladio subentrano pressioni e forze anch'esse enormi (a livello atomistico).
Bisogna andare da quello là che fabbrica le lampade al deuterio (adesso non so chi è) e dirgli di fare delle modifiche.
Ripeto le modifiche:
1) sostituire gli elettrodi con elettrodi di palladio e platino
2) alimnetazione in corrente continua
Basta cosi.
Non mi sembra che si debba spostare le montagne, o fare chissà quale campo di confinamento magnetico (e menate simili).
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Per quanto riguarda il vecchio metodo originale di Pons e compagno, quello era un metodo che non andava bene perchè quel metodo richiedeva una montagna di energia per scindere l'acqua pesante.
Lo sapete che per scindere un liquido ci vuole una montagna di energia ?
Montagna di energia che finisce in calore e quindi poi non si capisce un tubo se funziona o non funziona.
Il vecchio metodo non funzionò perchè c'erano in mezzo ai piedi gli atomi dell'ossigeno, gli atomi dell'ossigeno vanno tolti da mezzo i piedi subito !
Prima ancora di iniziare i test.
Ma se l'ossigeno non deve esistere allora l'acqua pesante non ci interessa, ci interessa invece il gas di deuterio.
O meglio ancora, ci interessa la valvola elettronica riempita con gas purissimo di deuterio ed elettrodi di palladio e platino.
Adesso il signor remond sta facendo esperimenti con le lampadine e le valvole, ma sono stato io ad indirizzarlo in quella direzione. (click qui).
Che se non era per me a quest'ora era ancora là a riepire contenitori di acqua e giocare con le scintille degli elettrodi.
Finalmente il mio metodo di fare la fusione fredda è mostrato e ufficializzato.

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