energy raft - progetto Creative Commons - EnergeticAmbiente.it

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energy raft - progetto Creative Commons

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  • La soluzione che vedo possibile in polistirolo o simili e' con una struttura galleggiante ma sommersa, dalla quale fuoriescono solo dei pali che sorreggono gli specchi. A parte ci sara' un natante con la centrale.
    Non ho ragionato sui dettagli, e' solo un'idea.

    Ciao
    Mario

    P.S.: un grazie in particolare a SigmaTau, vorremmo avere tante discussioni a questo livello sul forum!
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
    -------------------------------------------------------------------
    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • Originariamente inviato da SigmaTau Visualizza il messaggio
      Non avevo letto quel messaggio. Con lunghezza d'onda cosi lunghe allora ho dubbi sull'integrità anche del polistirolo da scarico. Probabilmente collassa e si spezza sotto il suo stesso peso.
      tu quindi adesso fai marcia indietro e ritieni che, in presenza di mare grosso, la sola lastra di polistirolo nuda potrebbe rompersi?
      no guarda che questa è una capperata (il termine vero sul forum non si può usare, mi si scusi l'eufemismo infantile) che chiede vendetta al cospetto di Dio...o per lo meno davanti all'ordine degli ingegneri


      ..dimmi che ho capito male, ti prego...
      www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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      • Originariamente inviato da cirowsky Visualizza il messaggio
        tu quindi adesso fai marcia indietro e ritieni che, in presenza di mare grosso, la sola lastra di polistirolo nuda potrebbe rompersi?
        no guarda che questa è una capperata (il termine vero sul forum non si può usare, mi si scusi l'eufemismo infantile) che chiede vendetta al cospetto di Dio...o per lo meno davanti all'ordine degli ingegneri


        ..dimmi che ho capito male, ti prego...
        Guarda che tutti i materiali possono cedere sotto il loro stesso peso..non devi immaginare che qualcosa di enorme regga solo perchè enorme. E non lo dico a sensazione..lo dico facendo due calcoli che ti riporto così ti rendi conto di cosa stiamo parlando:

        - La lastra di polistirolo è alta 70m, la sua densità è di 20kg/mc, quindi alla base dei 70m tu avrai un carico distribuito, su una striscia larga un metro di 70x20 = 1400 kg/ml (per metro lineare).

        - quando passa un onda alta la lastra si trova praticamente a sbalzo per metà della sua lunghezza (è sicuramente a sbalzo e tutta fuori dall'acqua perchè la lastra scarica avrebbe una linea di galleggiamento di appena neanche 2cm dal suo fondo - e questo valore lo si calcola con la spinta di archimede).

        - Ipotizzando il materiale come omogeneo (ipotesi non realistica per me, ma come ho espresso in vari post precedenti, non essendo un materiale strutturale se ne ignora anche il corretto comportamento e di conseguenza non esistono formulazioni ad hoc di calcolo), la tensione massima in mezzeria vale:

        sigma = M / W

        M è il momento sollecitante
        W è il modulo di resistenza

        M lo si calcola considerando il polistirolo come mensola incastrata sulla cresta, anzi, qualche metro prima, perchè proprio sulla cresta si muove ad "altalena" e non sarebbe più incastro, quindi ipotizziamo uno sbalzo di 190m. Il carico del peso proprio è uniformemente distribuito alla base quindi il momento vale

        M = q x L^2 / 2

        q =1400 kg/ml
        L = 190 m
        M =25270000 kgm
        ovvero, portiamo in kgcm per uniformare le unità di misura ai calcoli successivi
        M = 2527000000 kgcm

        W è una proprietà tipica della sezione e si calcola, per una sezione rettangolare, considerando una striscia di 1 m:

        W = B x H^2 / 6

        B = 100cm
        H = 7000cm

        quindi W = 100 x 7000 ^2 / 6 = 816666666.7 cm^3

        Ora si torna alla formula iniziale M / W per trovare le tensioni nel polistirolo:

        sigma = 2527000000 / 816666666.7 = 3.09 kg/cmq

        ovvero il triplo del suo carico di rottura (ipotetico..chissà se è realmente 1 come ho trovato). E carico proprio di rottura, per quello detto in post precedenti questo valore dovrebbe essere inferiore al valore di snervamento (che è più basso..sempre che il polistirolo ce l'abbia).
        Ipotizzando un andamento triangolare a farfalla delle tensioni (andamento tipico dei materiali omogenei),quindi la lastra ha dei punti in cui la tensione supera quella di rottura, di conseguenza il materiale cede.

        Ci tengo a sottolineare che secondo me il polistirolo non si comporta come materiale omogeneo, ma non avendo nessuna formulazione matematica da poter usare, questa è quella che potrebbe meglio approssimare la realtà.
        E risottolineo che non si possono fare discussioni basate sulle "sensazioni", bisogna fare calcoli.

        E aggiungo un ultima cosa, non vorrei passare per quello contro a tutti i costi a quest'idea: Secondo me l'idea di fondo è buona (non metto becco nelle questioni termodinamiche perchè non me ne intendo), e tra l'altro sono un grande sostenitore delle energie rinnovabili, ma per evitare una serie di problematiche (queste sono solo la punta dell'iceberg..) ti conviene portare tutto a terra..molti meno costi e molta più facilità di installazione/manutenzione/gestione.
        Ultima modifica di SigmaTau; 02-10-2010, 09:51.

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        • Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
          P.S.: un grazie in particolare a SigmaTau, vorremmo avere tante discussioni a questo livello sul forum!
          Grazie mille per il complimento!!

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          • Originariamente inviato da SigmaTau Visualizza il messaggio
            sigma = 2527000000 / 816666666.7 = 3.09 kg/cmq

            ovvero il triplo del suo carico di rottura (ipotetico..chissà se è realmente 1 come ho trovato). E carico proprio di rottura, per quello detto in post precedenti questo valore dovrebbe essere inferiore al valore di snervamento (che è più basso..sempre che il polistirolo ce l'abbia).
            Ipotizzando un andamento triangolare a farfalla delle tensioni (andamento tipico dei materiali omogenei),quindi la lastra ha dei punti in cui la tensione supera quella di rottura, di conseguenza il materiale cede.

            Ci tengo a sottolineare che secondo me il polistirolo non si comporta come materiale omogeneo, ma non avendo nessuna formulazione matematica da poter usare, questa è quella che potrebbe meglio approssimare la realtà.
            E risottolineo che non si possono fare discussioni basate sulle "sensazioni", bisogna fare calcoli.
            ok
            quindi (se i tuoi calcoli sono corretti) sembrerebbe che se invece di 70 m di altezza si scende verso i 20 m (un terzo) il lastrone di polistirolo regge. giusto?
            www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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            • Ma perchè complicarsi tanto la vita, quando un impianto el genere si può fare meglio a terra senza tutte le inutili complicanze che offre il mare?
              E' sempre in movimento, l'acqua salata corrode tutto quello che tocca, i residui salini fanno la stessa cosa. Chi ha un minimo di conoscenza del'ambiente sa che una piccola barca ha una manutenzione come un elicottero.
              L'idea è un buon "esercizio mentale" ma realizzarla è una follia.
              25 ha di superficie sono un'inezia a terra, ma in mare diventano 250.000 problemi.
              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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              • Era un domanda che avrei posto pure io, infatti mi chiedevo perchè tutto questo trambusto per costruirla in mare.
                Non ho idea di quanti Kmq sia il deserto del sahara, ma di sicuro più esteso di qualunque isola artificiale che potremmo permettersi di costruire.
                http://motoreprimo.it

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                • Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                  Ma perchè complicarsi tanto la vita, quando un impianto el genere si può fare meglio a terra senza tutte le inutili complicanze che offre il mare?
                  Originariamente inviato da gianchi Visualizza il messaggio
                  Era un domanda che avrei posto pure io, infatti mi chiedevo perchè tutto questo trambusto per costruirla in mare.
                  Non ho idea di quanti Kmq sia il deserto del sahara, ma di sicuro più esteso di qualunque isola artificiale che potremmo permettersi di costruire.
                  beh, utilizzare l'energia solare a terra era una cosa alla quale avevano già pensato, non ci volevano le energyraft
                  certo il concentratotre messo a punto per le energyraft potrebbe essere usato a terra- nel sito questo è previsto - liberamente.
                  c'è anche un problema tecnico: bisogna usare l'acqua con questo concentratore, e l'acqua nel deserto non abbonda.
                  poi c'è il fatto che, se si risolve il problema, si può impiantare un cantiere che sforni continuamente energyraft da usare in tutto il mondo: le produci, le porti a destinazione e le usi. un bel vantaggio, no?
                  poi ci sarebbe uno specifico vantaggio per l'italia ad usare le energyfaft: le disponiamo a largo e non si deve stare a confonderci con geddafi&c.
                  www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                  • Caro Cirowsky,
                    non ho letto granchè del progetto, è bastata una scorsa veloce alla paginetta che descrive la piattaforma e le caratteristiche che deve avere, per capire che il progetto non solo è irrealizzabile, secondo quei presupposti, ma sarebbe di una esosità impressionante.
                    Hai presente com'è fissata una boa e come si comporta con il moto ondoso?
                    Hai idea di come si mantenga in posizione una piattaforma di estrazione e quanta energia consumi?
                    Guarda, se proprio vuoi toglierti lo sfizio, anche senza stare ad impazzire nella realizzazione di uno zatterone, installati su uno di quegli iceberg alla deriva, sono già pronti, sei sicuro che stanno a galla e, grazie alla notevole deriva immersa, sono anche molto più stabili.
                    A proposito, lo zatterone di polistirolo è controproducente, meglio una struttura cava, con la possibilità di incamerare acqua a piacere, controlli meglio l'assetto.

                    Ciao.
                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                    • Originariamente inviato da cirowsky Visualizza il messaggio
                      ok
                      quindi (se i tuoi calcoli sono corretti) sembrerebbe che se invece di 70 m di altezza si scende verso i 20 m (un terzo) il lastrone di polistirolo regge. giusto?
                      No, assolutamente. 20m di altezza equivalgono a un peso alla base di 400 kg/ml, rifai i conti e vedrai:

                      - M = 400 x 190^2 / 2 = 7220000 kgml
                      uniformi le unità di misura... 722000000 kgcm

                      - il modulo W = b x H^2 / 6 diventa 100 x 2000^2 / 6 = 66666666.67 cm^3

                      ora la sigma quindi

                      sigma = M/W = 722000000 / 66666666.67 = 10.83 kg/cmq

                      dieci volte superiore alla tensione di rottura. Resiste ancora meno, com'era prevedibile se riduci la sezione.

                      Anche se lo fai alto 150m cede lo stesso (rifai i conti secondo lo schema di formule che ho postato in precedenza). E poi che comunque queste verifiche preliminari sono condotte in campo statico..in realtà bisognerebbe andare in campo dinamico di applicazione dei carichi (in mezzo al mare è tutt'altro che statica), cosa che fa aumentare e di molto i carichi applicati, introdurre la fatica del materiale (pure questo riduce e di tanto la resistenza del materiale).

                      Quoto in tutto gianchi e claudiomenegatti e ribadisco, bisogna realizzarla a terra, in mezzo al mare è una complicazione mostruosa e pure un aumento di costi mostruoso.

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                      • Originariamente inviato da SigmaTau Visualizza il messaggio
                        No, assolutamente. 20m di altezza equivalgono a un peso alla base di 400 kg/ml, rifai i conti e vedrai:
                        ho un piano b in acqua. quanto prima lo posto. vediamo se regge quello.

                        [QUOTE=SigmaTau;119113631Quoto in tutto gianchi e claudiomenegatti e ribadisco, bisogna realizzarla a terra, in mezzo al mare è una complicazione mostruosa e pure un aumento di costi mostruoso.[/QUOTE]mettere un motore termodinamico nel deserto, per es nel sahara come diceva gianchi, non avrebbe comunque la complicazione della mancanza d'acqua, sia per produrre che per raffreddare?
                        www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                        • Originariamente inviato da cirowsky Visualizza il messaggio
                          mettere un motore termodinamico nel deserto, per es nel sahara come diceva gianchi, non avrebbe comunque la complicazione della mancanza d'acqua, sia per produrre che per raffreddare?
                          Non saprei quanta acqua si necessità..però di certo sarebbe meglio non posizionarla a centinaia di km dal nulla, ma questo è solo un problema di ricerca del luogo idoneo (anche nel deserto comunque, scavando pozzi nei posti giusti si trova acqua..solo che è sempre un problema di costi).

                          In fin dei conti senza scomodare il sahara, la sicilia e il sud in generale non avrebbe un livello di insolazione sufficiente per garantire un buon rendimento del sistema?

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                          • Il mondo è grande, non c'è solo il deserto del Sahara, 25ha di terreno si trovano facilmente anche nelle immediate vicinanze del mare, ci sono anche laghi, nel nord Africa e anche nell'Africa subsahariana.
                            In Algeria ci sono montagne dove puoi anche andare a sciare, a proposito, ora si sta aprendo molto al mondo esterno, mesi fa ho incontrato una delegazione di rappresentanti del governo, se hai un progetto buono ti finanziano anche il 100%, ti danno la maggioranza dell'azienda e ti puoi portare a casa i profitti.
                            Una settimana fa mi hanno proposto un'azienda agricola in Tunisia di 1000ha a 600.000€, con piante, fabbricati, trattori e "pozzi" con discreta portata di acqua dolce.
                            Il clima è eccellente, a Gennaio, mese più freddo, ci sono giornate con 15-16°C, il sole non manca mai, forse c'è molto vento, ma può diventare un vantaggio.
                            Inoltre, tutto il Magrebb si sta aprendo molto alle energie rinnovabili, ho alcuni progetti in corso che stanno "esaltando" le autorità governative, poi, tra Tunisia e Italia ci sono accordi bilaterali particolari che facilitano molto i rapporti commerciali e imprenditoriali, per 10 anni non paghi un soldo di tasse, è ad 1 ora dall'Italia, un giorno di traghetto, se ti vuoi portare giù l'auto.

                            Quindi ... perchè complicarsi la vita in mare, quando c'è qualcuno che ti ospita calorosamente a terra?
                            *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                            • Originariamente inviato da SigmaTau Visualizza il messaggio
                              In fin dei conti senza scomodare il sahara, la sicilia e il sud in generale non avrebbe un livello di insolazione sufficiente per garantire un buon rendimento del sistema?
                              l'italia è troppo densamente popolata, non possiamo sprecare spazio con parchi solari, energyraft terrestri o simili, secondo me.
                              Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                              Quindi ... perchè complicarsi la vita in mare, quando c'è qualcuno che ti ospita calorosamente a terra?
                              ignoravo che i paesi del maghereb avessero tanti soldi da spendere. se è così, o se comunque è possibile instaurare una partnership sicura per tempi lunghi (si parla di decine di ani) in effetti c'è il suo perchè. io ho già scritto una lettera aperta a quelli del progetto desertec (@ Desertec).

                              i materiali del progetto energyraft, e in particolare il concentratore, potrebbero essere usati per creare del termodinamico a prezzi bassi.
                              il bello del concentratore energyraft è che è fatto di pochi pezzi semplici ripetuti molte volte, ottimi per avviare una produzione industriale.

                              devio dirti che finora non ho pensato agli aspetti economici del mio progetto: di lavoro faccio altro, energyraft l'ho fatto per passione, perchè sento molto il problema energetico.
                              www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                              • I soldi saltano fuori, se il progetto è interessante e le prospettive pure ...
                                Ci sono anche altri fattori da considerare, l'ultimo progetto che sta per andare in porto è finanziato per l'80% dal ministero affari esteri italiano, per il 10% dal governo tunisino ed il resto da alcune ONG.
                                Ci sono meccanismi strani, sotto questi progetti, pensa, per esempio, che la famosa autostrada libica è finanziata si, dall'Italia, ma con la clausola che si impieghino aziende italiane per realizzarla.
                                Poi c'è un altro fattore importante, da considerare, in Tunisia e Algeria tutto ciò che è "italiano" viene accolto a braccia aperte.

                                Medita ...
                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                • Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                                  Medita
                                  in generale, tutti sono sempre molto pronti ad invitare gli altri a meditare e a riflettere, assai meno a meditare e a riflettere in prima persona.

                                  non si deve rinunciare a cuor leggero all'ipotesi marina.
                                  in generale, nei deserti manca l'acqua e, per esempio nel sud est asiatico, non è così facile trovarne mentre è facile trovare oceani assolati.
                                  se poi si fa lo sforzo una volta per fare un bel progetto marino, si può impiantare una fabbrica centralizzata e iniziare a distribuire energyraft intorno al mondo - noto che tutti voi avete allegramente sorvolato sulle mie ripetute considerazione circa la centralizzazione della fabbricazione.

                                  ok fare partnership con i paesi del maghereb, ok fare conto sulla scintillante immagine del madeinitaly da quelle parti...ma se io non sono capace di fare una zattera stabile a basso costo, e se anche voi non ci riuscite, non è detto che in giro per il mondo non ci sia qualcuno più furbo di me e di voi che non ce la faccia.

                                  ..preparatevi a criticare la mia prossima proposta
                                  www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                  • Vedi, il punto è proprio questo ... la zattera a basso costo.
                                    Hai idea di come sia fatta una barchetta di 10 metri in grado di resistere ad un mare forza 5 o 6? Ti ci sei mai trovato sopra con un mare del genere?
                                    Ma non solo, oltre alle onde c'è anche il vento, che in mare aperto ti stacca le orecchie.

                                    E' facile fare progetti con le gambe sotto il tavolo, le masturbazioni cerebrali sono un incanto.
                                    Per carità, sono importantissime, perchè senza questo prezioso stimolo non si farebbe nulla, però quando vai a scontrarti con la realtà le cose si devono per forza smussare, adeguare a ciò che trovi.
                                    Abbiamo anche la fortuna di poter accedere ai forum, dove ci si confronta e si raccolgono tante idee e consigli utili, spesso davvero "spassionati", è pur vero che si dicono anche tante sciocchezze, ma alla fine servono anche queste, perchè capita che il profano abbia una visione non viziata dali nostri tecnicismi e paranoie, e veda la situazione in modo più semplicistico.
                                    Fai una bella cosa, fatti un viaggetto in questi paesi, vai a vedere di persona come stanno le cose e che cosa si può fare, vedrai che ti semplifichi la vita.

                                    Ciao.

                                    PS. aspettiamo la provocazione ...
                                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                    • Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                                      E' facile fare progetti con le gambe sotto il tavolo, le masturbazioni cerebrali sono un incanto.
                                      Per carità, sono importantissime, perchè senza questo prezioso stimolo non si farebbe nulla, però quando vai a scontrarti con la realtà le cose si devono per forza smussare, adeguare a ciò che trovi.
                                      (..)
                                      PS. aspettiamo la provocazione ...
                                      atteggiamento un po' prevenuto?
                                      www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                      • No, assolutamente, non preoccuparti, sto solo stimolando, ed essendo molto curioso voglio sentire anche il resto.
                                        Dai ... raccontaci ...

                                        Ciao.
                                        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                        • innanzitutto mi si scusi per la grezzitudine infinita delle immagini.
                                          forse amir aveva proposto qualcosa del genere prima...è così??

                                          vi è una griglia, fatta così:


                                          così si vede solo la griglia esterna


                                          in pratica, dei sei lati del paralllelepipedo (=base della enegyraft), solo le due facce orizzontali hanno una griglia. i tubi in verticale collegano la parte alta della griglia con la parte bassa.

                                          dall'alto una griglia appare così:


                                          - dove ci sono dei 'pallini blu', lì ci sono dei pali che collegano il piano orizzontale superiore con quello inferiore
                                          - dove i pallini blu sono circondati da quadrati verdi, sono pali che volendo si possono rimuovere.
                                          - dove non ci sono pallini blu, non ci devono essere pali

                                          noterete dei rettangoli rossi.
                                          i rettangoli rossi sono le basi di parallelepipedi di polistirolo, o simili.
                                          - ogni parallelelepipedo è ingabbiato da 4/8 pali (a seconda se si sono messi i pali opzionali o no)
                                          - ogni parallelellepipedo è anche ingabbiato (in alto e in basso) dai pali della griglia.

                                          in caso di mare grosso, la struttura flessibile tende a seguire le onde.

                                          ***
                                          chiaramente, più sono le sezioni e meno ogni griglia preme sul parallelepipedo.

                                          i 4 tubi più esterni che stanno nei 4 spigoli verticali reggono i tubi della 'piramide' (di cui gli appassionati delle energyraft ormai sanno tutto).

                                          sarebbe cosa molto buona fare delle isole con molte energyraft una accanto all'altra, a formare una griglia estesa alcuni km contenente + energyraft: così i pali della piramide non premono sugli estremi del parallelepipedo ma premono invece in un punto di un continuum (spero di essere stato chiaro)

                                          vi prego gentilmente di non divagare e invece di rispondere con chiarezza: regge?
                                          www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                          • Ciao Ciro,
                                            vediamo se riesco a farti capire un concetto importante.
                                            Lo "zatterone" ha il fondo piatto e questo è un handicap notevole in mare.
                                            Guarda come sono fatte le barche e, sopratutto, le navi, se sono fatte in un certo modo c'è sicuramente un perché.

                                            Se proprio vuoi avventurarti tra i flutti, pensa, piuttosto, ad una struttura come quella della figura allegata, è cava ha una discreta deriva e può immagazzinare acqua per gestire la stabilità.
                                            File allegati
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                                            • Originariamente inviato da claudiomenegatti Visualizza il messaggio
                                              Ciao Ciro,
                                              vediamo se riesco a farti capire un concetto importante.
                                              Lo "zatterone" ha il fondo piatto e questo è un handicap notevole in mare.
                                              Guarda come sono fatte le barche e, sopratutto, le navi, se sono fatte in un certo modo c'è sicuramente un perché.
                                              le zattere e le chiatte sono tutte piatte. ci sarà un perchè anche per questo...
                                              www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                              • Le zattere in mare mosso non mi sembrano un gran esempio di stabilità... Ricòrdati che le condizioni fondamentali affinché un galleggiante sia stabile sono:
                                                1) il baricentro sta a una quota inferiore al centro di spinta idrostatica.
                                                oppure
                                                2) se la 1) non è verificata occorre che il baricentro sia sottostante al metacentro.

                                                Se in un qualche istante né 1) né 2) sono verificate, allora il corpo si ribalta.

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                                                • Non può resistere neanche questa e ti dico il perchè:

                                                  - la struttura a parallelepipedi cosi fatta sarebbe molto instabile: ricordiamoci che le colonne sarebbero alte 70m: per non farle andare in instabilità si richiederebbero sezioni enormi, con conseguenza di peso enorme. Per far resistere una struttura del genere serve una struttura reticolare (vedi qua per intenderci SAIT S.p.A. - NAPOLI). E poi comunque anche una struttura reticolare in mare per farla galleggiare ha bisogno di cassoni metallici, non di polistirolo.

                                                  - qualsiasi accoppiamento polistirolo-struttura pesante non funziona per tutto quello già detto: resistenza praticamente nulla del polistirolo, quindi impossibilità a trasferire le sollecitazioni dalla struttura metallica al polistirolo. Questo è un problema irrisolvibile con il polistirolo, quindi come già detto, bisogna abbandonarlo.

                                                  Se proprio vuoi una struttura in mare dovresti fare una cosa di questo tipo:

                                                  - ponte realizzato con struttura in acciaio reticolare che sostiene tutti i carichi (specchi, torre di concentrazione, alloggi ecc...)
                                                  - il ponte appoggia su n piloni sempre in acciaio, a cassone vuoto, di altezza quella che sarà necessaria. Tali piloni hanno la possibilità di incamerare/svuotare acqua, in modo da poter trasportare la struttura quando sono vuoti. Una volta sul posto, si riempono e si fanno affondare per una quota tale da rendere stabile il ponte sovrastante.
                                                  - tutta la struttura va ancorata mediante ancore a pali infisse a depressione nel fondale marino. (in pratica sono dei tubi in acciaio cavi con una valvola in testa: si tiene la valvola aperta e i tubi affondano sotto il loro stesso peso nel fondale, una volta in posizione si chiude la valvola e si svuota l'acqua residua. La forza che prova a "sradicarli" dovrebbe vincere la depressione che si genera espandendo l'aria intrappolata...in sintesi non si muove più)

                                                  Problemi tecnici esistenti anche per questo tipo di struttura: non saprei di quanto oscilla, parametro fondamentale per il puntamento degli specchi.

                                                  Problemi economici: costo di sicuro rilevante...molto rilevante.

                                                  Per questo io continuo a ribadire che va trasferito tutto a terra, molto più economico.

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                                                  • Scusate la mia ignoranza ma vorrei capire una cosa.
                                                    Con specchi per concentrare i raggi solari su di una torre con tutte le problematiche di concentrazione dovute al movimento delle onde, rende di più che istallare dei generatori eolici, che in mare hanno ventilazione anche di notte, si ottiene + kw anno?
                                                    File allegati
                                                    http://motoreprimo.it

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                                                    • se provassimo a limare un po' l' idea magari abbandonando il polistirolo che costa un mucchio e facessimo uno zatterone in calcestruzzo armato con casse d' aria per il galleggiamento adatte anche (in parte) a immagazzinare acqua calda o bollente per regolarizzare il ciclo termodinamico oltre a dare stabilità all' isoletta artificiale?
                                                      nelle camere sottocoperta ci si potrebbe alloggiare la centralina termoelettrica, magari funzionante con un ciclo Rankine a fluido organico perr contenere le dimensioni e migliorare il rendimento termodinamico utilizzando l' acqua profonda che si trova a 4 gradi centigradi combinando in tal modo la centrale Cirowsky con il progetto OTEC.
                                                      e poi perchè incaponirsi sulla concentrazione con specchi piazzati su una torre quando si potrebbero usare collettori parabolici, già inventati che portano il gas a 250 gradi centigradi?
                                                      col Delta T realizzato il rendimento comincerebbe ad essere interessante.
                                                      Per finire si potrebbe trasportare l' energia sotto forma di idrogeno liquefatto anzichè sotto forma di elettricità.
                                                      ciao

                                                      Commenta


                                                      • e poi migliorare ulteriormente il rendimento con qualche aereo generatore.
                                                        Dimenticavo, alcune casse d' aria potrebbero essere utilizzate per sfruttare il moto ondoso così facciamo altra energia e nel contempo riduciamo il problema delle onde.

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                                                        • Originariamente inviato da carrara_54031 Visualizza il messaggio
                                                          se provassimo a limare un po' l' idea magari abbandonando il polistirolo che costa un mucchio e facessimo uno zatterone in calcestruzzo armato con casse d' aria per il galleggiamento adatte anche (in parte) a immagazzinare acqua calda o bollente per regolarizzare il ciclo termodinamico oltre a dare stabilità all' isoletta artificiale?
                                                          se costa meno, perchè no...il polistirolo costa pochissimo, e finche non si dimostra che non si può usare provo con quello. se tu vuoi puoi sviluppare questa idea e poi la mettiamo nel sito..

                                                          Originariamente inviato da carrara_54031 Visualizza il messaggio
                                                          e poi perchè incaponirsi sulla concentrazione con specchi piazzati su una torre quando si potrebbero usare collettori parabolici, già inventati che portano il gas a 250 gradi centigradi?
                                                          col Delta T realizzato il rendimento comincerebbe ad essere interessante.
                                                          io credo sia meglio lavorare a temperature superiori con la produzione diretta di elettricità senza immagazzinamento calore.. ma la tua è cmq una possibilità. ancora, se tu vuoi puoi sviluppare questa idea e poi la mettiamo nel sito..

                                                          Originariamente inviato da carrara_54031 Visualizza il messaggio
                                                          Per finire si potrebbe trasportare l' energia sotto forma di idrogeno liquefatto anzichè sotto forma di elettricità.
                                                          è esattamente quello che propongo nel progetto..leggiamelo prima di scrivere
                                                          www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                                            Scusate la mia ignoranza ma vorrei capire una cosa.
                                                            Con specchi per concentrare i raggi solari su di una torre con tutte le problematiche di concentrazione dovute al movimento delle onde, rende di più che istallare dei generatori eolici, che in mare hanno ventilazione anche di notte, si ottiene + kw anno?
                                                            lasciami dire che la tua è sicuramente un'idea che arricchisce la proposta energyraft.

                                                            credo che a latitudini medio-calde (diciamo dalla fine del tacco/punta italico in giù) sia più redditizio il sole. ma se qualcuno ha notizie diverse me lo faccia sapere

                                                            sicuramente però a latitudini medio fredde le ER solari sono impraticabili, e in quel caso le ER eoliche potrebbero dire la loro.

                                                            se tu o qualcun altro volesse estendere il progetto alle ER eoliche sarebbe bello metterlo sul sito, dando uguale peso rispetto alle ER solari. se e quando avrò un po' di tempo (a breve la vedo dura...lo stock di tempo libero che ho utilizzato per fare il progetto non tornerà a breve...) lo farò io stesso.

                                                            grazie gianchi
                                                            www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                                              .... e finche non si dimostra che non si può usare provo con quello
                                                              Scusa Ciro, ma cosa ti serve come dimostrazione?? Ti ho scritto post su post sulla inadeguatezza del polistirolo (basate sulla scienza delle costruzioni, non su chiacchiere da bar), ti ho postato calcoli, ti ho spiegato più e più volte il perchè non può essere usato come materiale strutturale, di cosa hai bisogno? Di vedere una zattera di 400mx400mx70m spezzarsi in mare davanti ai tuoi occhi?

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