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Pannelli termovoltaici a brevetto italiano

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  • Pannelli termovoltaici a brevetto italiano

    Ho letto con interesse questa notizia del Sole : Arriva il pannello solare che produce caldo, freddo ed energia elettrica in piena autonomia, brevetto italiano - Il Sole 24 ORE
    L'articolo non si dilunga granchè. Sarebbe interessante sapere qualcosa su rendimenti termici e elettrici e sui costi.
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

  • #2
    Il Miracolo di Natale...

    Certo che a chiarezza l'articolista non si spreca.
    Riesce a non dire nulla, divagando fra energia termica per riscaldare e raffrescare ed energia elettrica.
    Una dettagliata descrizione delle "genealogie" del gruppo di sviluppo e dei finanziatori, inciampando poi su principi della termodinamica e affermando che "un apparecchio capace di funzionare con basse differenze di temperatura, aumentando l'efficienza" per affermare anche che la temperatura dell'acqua arriva a 250° ma che "la limiteremo a 160°". Che dire poi del sistema di accumulo (del calore?) che lui chiama "batteria" e quantifica in M3?
    Il tutto condito di lodi sperticate. Condimento senza polpa...

    Sarei grato a Bright, che è persona preparata e competente, se mi/ci spiegasse il succo del brevetto, in parole accessibili ad un ignorante quale sono. Grazie.

    http://www.energeticambiente.it/fai-...#post119277335

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    • #3
      piu che temperatura dell'acqua è meglio dire del vapore ....

      comunque per la cronaca riporto quanto descritto sul sito Italian Angels for Growth
      Ohikia realizza un innovativo sistema solare termodinamico distribuito per applicazioni domestiche ed industriali. L'impianto si basa su due elementi principali: un sistema di "accumulo" basato sull'utilizzo di materiali a cambiamento di fase fisica (Phase Change Materials) e collettori solari a concentrazione che sfruttano principi ottici brevettati di multi-rifrazione, e quindi non necessitano di sistema di tracking. Il sistema è in grado di convertire l'energia solare in energia termica a un livello di temperatura sufficientemente elevato da generare vapore industriale, energia termica o essere convertita in energia elettrica.

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      • #4
        Nella sua concisione, questo articolo ha tutt'altra chiarezza.
        Grazie.

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        • #5
          Bella segnalazione.
          L'articolo, purtroppo, è più che altro uno spot.
          Qualunque segnalazione di approfondimenti sarà più che interessante.

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          • #6
            Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
            Sarei grato a Bright, che è persona preparata e competente, se mi/ci spiegasse il succo del brevetto...
            Grazie della fiducia. Ma è del tutto malriposta in questo caso, in quanto non so assolutamente nulla di più di quanto letto nell'invero assai carente articoletto del Sole.
            Lo postavo proprio per vedere se c'era qualcuno più informato su una cosa che potrebbe essere anche interessante, ma che, come succede spesso in Italia, viene trattata con superficialità dai "divulgatori".

            Aspetto anch'io con ansia approfondimenti più qualificati!
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              I brevetti esistono (o esisteranno a breve).

              UIBM - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi:
              -miscela per lo stoccaggio di energia termica e dispositivo di accumulo e rilascio del calore utilizzante detta miscela
              MI2011A002050 (domanda);
              -unita' di estrazione di energia dalla radiazione solare. 0001380843 (brevetto);
              -dispositivo di cattura dell'energia solare ad alta efficienza angolare MI2010A001414 (domanda).

              Non so come si accede al testo dei documenti.

              amir

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              • #8
                Sicuramente una tecnologia da seguire.
                Pero' e' ancora tutto da chiarire come funziona. In particolare nell'articolo si parla con molta disinvoltura di temperature di 100, 160, 250 ºC del pannello.
                Raggiungere alte temperature sicuramente e' la chiave per avere alti rendimenti nella trasformazione in elettricita' (da quel che ho letto si tratta di uno Stirling), pero' puo' essere molto costoso in termini di rendimento termico, cioe' dissipazione.
                Ad esempio un tubo a vuoto SHCMV che lavorasse con delta T 160º avrebbe un rendimento in relazione all'irraggiamento:
                1000 W/mq => 0.42
                800 W/mq => 0.34
                600 W/mq => 0.21
                400 W/mq => -0.05
                Quindi la resa elettrica che se ne potrebbe ricavare e' bassina, sicuramente inferiore a quella di un fotovoltaico a media efficienza.
                E' da vedere che curva di rendimento sono riusciti ad ottenere loro.

                Se poi l'utilizzo principale deve essere il riscaldamento non si vede l'utilita' di arrivare a temperature cosi' alte.

                Vediamo un po' quando usciranno piu' dettagli...

                ciao
                Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                • #9
                  termodinamico

                  Buonasera,

                  articolo scarno e sinceramente deprimente... deprimente perchè minimizza semplifica e confusiona il tutto...

                  Il mio parere:
                  - pannelli solari a 250°C: servono riflettori parabolici tipo CPC ma a maggiore concentrazione (nulla di strano)

                  bisogna vedere se questo calore va prima ad un assorbitore/accumulatore termico ad alta temperatura per poi espandere in un ORC tipo Piglet o se prima va in un Stirling e poi in un assorbitore/accumulatore a bassa temperatura.

                  Faccio notare che da anni un'azienda come Climatewell propone un accumulo su sali a Cloruro di Litio con capacità di circa 56kWh...

                  Davvero sono felice di queste nuove innovazioni... ma mi urta il modo con cui vengono presentate. Senza dati concreti, senza vendibilità, senza dati sul pay-back.

                  Dopo ci chiediamo se le persone "non addette ai lavori" parlano di invenzioni di pannelli che fanno anche la pizza...

                  Apprezziamo molto chi ci darà dati concreti in merito a questa interessante invenzione.
                  Saluti

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                  • #10
                    Da "Il Rigoletto" di G. Verdi:
                    "Giornalisti, v*le razza dannata..."
                    Ehmm...Pardon!
                    "Cortigiani..."

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                    • #11
                      Copia incolla da
                      http://www.ilsole24ore.com/art/tecno...?uuid=Aa27ivWE

                      ''Non un generatore tradizionale, né una turbina «che si romperebbe in fretta e avrebbe comunque un'efficienza bassissima».
                      ...per mettere a punto una versione particolare di un generatore che lavora con gas che si espandono a pressione costante.''

                      un Rankine orc
                      pompa a cilindrata fissa (Sp) la parte del disegno a sinistra,
                      generatore a cilindrata variabile secondo il deltaT (T) a destra.



                      ''Qui c'è la seconda novità. Il calore viene immagazzinato in una "batteria termica" che ha le dimensioni di un grosso frigorifero. Vero e' che le batterie di questo genere esistono già, non le ha inventate Negrisolo.....''
                      .Ni-NaCl Z.E.B.R.A.
                      Ultima modifica di HAMMURABY; 05-01-2012, 12:14.

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                      • #12
                        Certo l'idea sembra interessante praticamente uno stirling + un normale pannello termo-solare, probabilmente anche se ridotto in dimensioni, a concentrazione + un dispositivo (condizionatore) ad assorbimento + una batteria ad accumulo termico.
                        Peccato non sia stata data la resa di un tale sistema ed eventualmente il suo ipotetico costo. In ogni caso a ben pensarci più che un innovazione mi sembra una simbiosi particolarmente "avanzata" di sistemi già esistenti.
                        Caldo: pannelli termo-solari
                        Freddo: condizionatori ad assorbimento (vedi quello ad ammoniaca di Einstein)
                        Corrente elettrica: Rankine o anche semplici termocoppie
                        Batteria termica: alla grande Centrale solare termodinamica Archimede - Wikipedia (purtroppo il ink è un pò scarso ma sono di fretta, pardon)
                        Ultima modifica di Lupino; 05-01-2012, 11:26.
                        Domotica: schemi e collegamenti
                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                        • #13
                          Mi pare un dispositivo interessante, incluso il motore a pistoni assiali e piatto oscillante.
                          In pratica un motore volumetrico. Ovviamente il disegno a piccola scala, pur essendo chiaro, non permette di apprezzare i dettagli.
                          Probabilmente, andando al di la delle effettive qualità ed efficienza del dispositivo nel suo insieme, le sue possibilità risiedono nella riuscita della commercializzazione ed industrializzazione.
                          Fintanto che verrà prodotto in poche centinaia di esemplari l'anno, difficilmente spunterà prezzi abbordabili e viceversa. Anche un televisore è un oggetto di altissima tecnologia e di elevata complessità, ma il livello di industrializzazione e mercato lo rendono accessibile e di generale diffusione.
                          Grazie della segnalazione

                          Commenta


                          • #14
                            l'uovo o la gallina

                            Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio
                            Mi pare un dispositivo interessante, incluso il motore a pistoni assiali e piatto oscillante.
                            In pratica un motore volumetrico. Ovviamente il disegno a piccola scala, pur essendo chiaro, non permette di apprezzare i dettagli.
                            Probabilmente, andando al di la delle effettive qualità ed efficienza del dispositivo nel suo insieme, le sue possibilità risiedono nella riuscita della commercializzazione ed industrializzazione.
                            Fintanto che verrà prodotto in poche centinaia di esemplari l'anno, difficilmente spunterà prezzi abbordabili e viceversa. Anche un televisore è un oggetto di altissima tecnologia e di elevata complessità, ma il livello di industrializzazione e mercato lo rendono accessibile e di generale diffusione.
                            Grazie della segnalazione
                            E' una problematica che si ripete da molto tempo: quante belle invenzioni non convenienti? Oppure, quanto costa rendere conveniente un'invenzione che ad oggi non lo è?

                            Scelte imprenditoriali.

                            Credo che prima di tutto ci si deva porre il problema della grande distribuzione come dice Wilmorel. Opero da 5 anni spendendo e credendo nel solar-cooling innovativo, ma togliamoci dalla testa tante bei sogni: i progettisti devono innovare anche nei costi, bisogna inventare qualcosa che renda conveniente il kWh rinnovabile e basta!

                            altrimenti l'utente finale (tranne alcuni ricchi illuminati) sceglirà le tecnologie più affidabili e sicure a brevissimo termine... sono pochi gli investitori che accettano rientri in 15 anni :-)

                            E quindi, spero un giorno di sentire un bel giornalista che scrive: energia rinnovabile a 0,0xx €/kWh chiavi in mano, compresa garanzia ed assistenza

                            questa è innovazione

                            ciao
                            Ultima modifica di cekut79; 05-01-2012, 22:05.

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                            • #15
                              il sito Ohikia finalmente aperto!
                              http://www.ohikia.eu/#!

                              Commenta


                              • #16
                                ho inviato una mail per avere maggiori informazioni .
                                potrebbe essere una "killer application" nel campo delle rinnovabili se quello che è riportato nel loro sito è veritiero

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                                • #17
                                  Ciao Tamerlano, ti hanno risposto?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ho telefonato alla ohikia per avere maggiori informazioni . Ho parlato a lungo con una signora molto gentile e preparata che dice che stanno certificando tutto il sistema al fine della sicurezza e prevedono di riuscire a commercializzarlo nel primo trimestre del 2013.

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                                    • #19
                                      intanto la Newcomen con il Piglet
                                      ha messo a punto una collaborazione con la KOBLEN (pannelli solari temici sottovuoto) per affrontare il mercato assieme.
                                      inconveniente il presidente della Koblen (Turco Adelino) e' morto ieri in un incidente aereo in veneto...

                                      pag.3 macchina volumetrica a pistoni...
                                      http://www.solarexpo.com/files/conve...2/Zampieri.pdf
                                      Ultima modifica di HAMMURABY; 08-10-2012, 21:36.

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                                      • #20
                                        Certo che questa sarebbe una tecnologia risolutiva.... qualcuno ha news?

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                                        • #21
                                          C'è nessuno?

                                          Salve a tutti, da un paio di giorni provo a chiamare l'Ohikia ma non risponde nessuno... Ora ho provato a inviare una mail, sperando in una risposta.
                                          Saluti

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                                          • #22
                                            Io ho parlato con loro due mesi fa circa ma mi avevano detto che almeno sino a giugno difficilmente ci sarebbero state novità.

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                                            • #23
                                              Ciao a tutti,
                                              La Ohikia mi ha risposto alla mail con una chiarezza e una gentilezza incredibili.
                                              Purtroppo però non ci sono buone news. Giro il primo pezzo della mail ricevuta:

                                              "Gentile Cliente,
                                              La ringraziamo per la sua mail.
                                              La informiamo che attualmente stiamo ancora affrontando la fase di certificazione del sistema e relativi iter burocaratici, propedeutici alla sua commercializzazione, in quanto ci stiamo adeguando ad ulteriori nuove normative uscite recentemente, che hanno allungato l'attuale iter in corso. Riteniamo che tutta la fase certificativa non si concluderà prima di settembre/ottobre di quest'anno. Successivamente inizierà la fase di industrializzazione dei primi sistemi che verranno commercializzati a partire dalla fine di quest'anno/inizio anno prossimo."

                                              Chiude la mail il concetto che per evitare casini ai nuovi clienti (e ovviamente anche a loro) scelgono di non cominciare a vendere contratti fino a che il ciclo produttivi non sarà iniziato.

                                              Ciao a tutti

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Immagino che con tutta la "roba" che deve esserci (Già di per se gli stirling hanno prezzi pazzeschi) per far funzionare il tutto i costi siano proibitivi allo stato attale

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  non hanno accennato a nessun prezzo nella mail, ma penso lo stesso anche io.

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