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A quanto pare riparte il progetto Archimede

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  • A quanto pare riparte il progetto Archimede

    Abstract: L'energia di Archimede
    Sarà il primo impianto al mondo a integrare un ciclo
    combinato a gas con un impianto solare termodinamico. Si
    chiama Archimede e sorgerà sulla costa siciliana vicino a
    Siracusa entro il 2009. L'impianto, che garantirà la
    produzione di energia elettrica anche di notte, sarà in
    grado di soddisfare il fabbisogno annuale di 4.500
    famiglie, riducendo le emissioni di anidride carbonica di
    circa 7.300 tonnellate all'anno. L'investimento complessivo
    per la realizzazione del progetto è di 40 milioni di euro.

    The Independent, Gran Bretagna [in inglese]
    Articolo su L'Indipendent

    E già che ci siamo, ecco un altro abstract:

    Biocombustibili, l'Italia investe in Brasile
    Erano dieci anni che un presidente del consiglio italiano
    non andava in Brasile. Nel corso della sua visita
    ufficiale, Romano Prodi ha annunciato che l'Italia
    investirà 480 milioni di dollari per produrre biodiesel in
    Brasile – l'investimento più grande fatto finora in questo
    settore. Nella conferenza stampa che si è svolta nella sede
    della Federazione degli industriali a San Paolo, Prodi ha
    annunciato che firmerà oggi l'accordo con il presidente
    brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Il finanziamento
    italiano servirà a costruire quattro fabbriche di
    biodiesel, che ha già dei compratori assicurati: l'italiana
    Agip, la First american petroleum, la brasiliana Petrobras e
    la Europe Oil.

    Clarín, Argentina [in spagnolo]
    articolo su Clarin

  • #2
    Purtroppo non ce la faccio a gioire. Come non gioirò quando entrerà in vigore la certificazione energetica degli edifici. Sono cose ottime, senz'altro, ma arrivano con un enorme ritardo. E in più i politici si dicono favorevoli alle rinnovabili ma contro l'eolico perchè deturpa, il solare perchè è intermittente, l'idroelettrico perchè è ad alto impatto. Ma sono contentissimi per le domeniche a piedi. Sembrano barzellette invece è vero. W l'Italia.



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    • #3
      CITAZIONE (Lolio @ 28/3/2007, 22:58)
      Abstract: L'energia di Archimede
      Sarà il primo impianto al mondo a integrare un ciclo
      combinato a gas con un impianto solare termodinamico. Si
      chiama Archimede e sorgerà sulla costa siciliana vicino a
      Siracusa entro il 2009. L'impianto, che garantirà la
      produzione di energia elettrica anche di notte, sarà in
      grado di soddisfare il fabbisogno annuale di 4.500
      famiglie, riducendo le emissioni di anidride carbonica di
      circa 7.300 tonnellate all'anno. L'investimento complessivo
      per la realizzazione del progetto è di 40 milioni di euro.

      Salve!

      Facendo presente di essere siracusano come Archimede (mio grandissimo e illustrissimo concittadino.........ce ne fossero di più siracusani come lui.........) volevo solo dire che il progetto Archimede non è che sia una trovata di eccezionale portata.
      In pratica con il solare termico non fanno altro che inserire un ciclo di ricarica del vapore prodotto durante un normale ciclo termoelettrico tradizionale.
      Cioè prima usavano fare passare più volte il vapore dalla caldaia e recuperare il massimo calore possibile dalle dispersioni per aumntarne il contenuto entalpico (nei limiti tecnologici dell'acciaio usato nelle tubazioni di trasorto del vapore, ovviamente, sennò tutto salterebbe in aria).
      Ora insieme a quello usano riscaldare ulteriormente il vapore col sole per aumentarne il contenuto entalpico.
      Quindi prendete con le pinze quello che viene detto sul fatto che una centrale elettrica può lavorare anche di notte col solare.
      Non è vero, perchè alla fine sempre di un ciclo termoelettrico si tratta, ma con un ricarico in più.
      Non si tratta di un vero e proprio impianto solare, ma di una forma di ottimizzazione dell'energia prodotta sempre con fonti tradizionali.

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      • #4
        Questa è bella ! Ero convinto che sfruttasse solo il Sole, o perlomeno Rubbia lo ha fatto sempre intendere durente le sue apparizioni pubbliche. Tu invece sostieni che comunque funziona a combustibile fossile, sei sicuro ?

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        • #5
          CITAZIONE (Docrates @ 29/3/2007, 14:39)
          Questa è bella ! Ero convinto che sfruttasse solo il Sole, o perlomeno Rubbia lo ha fatto sempre intendere durente le sue apparizioni pubbliche. Tu invece sostieni che comunque funziona a combustibile fossile, sei sicuro ?

          Come sono sicuro che le scorregge puzzano!!!!

          E puzza parecchio anche quella e le altre due che abbiamo qui, una dell'Agip e l'altra a servizio del petrolchimico (e a sevizia della gente) che fra l'altro produce energia che non serve a noi ma al resto dell'Italia...........la Sicilia grazie a questa e alla centrale di Termini Imerese esporta il 15% dell'energia elettrica prodotta, solo che i miasmi (anche dei rifiuti, perchè mi gioco le palle che ogni tanto bruciano anche quelli lì, termovalorizzatori o no) ce li respiriamo noi.

          Il progetto Archimede è solare, si, ma termico, non fotovoltaico.

          Ergo.......c'è una turbina, che per funzionare deve farlo con un regime di giri più costante possibile, sennò a farla ripartire ci vogliono giorni.

          Nel caso attuale infatti si accumula durante la notte il surplus di energia con la centrale di pompaggio di Sortino (sempre lì vicino) proprio per non fare scendere di giri la turbina oltre un limite nel quale sarebbe impossibile controllarla (immagina una bestia di acciaio a corpo unico di una decina di tonnellate che gira peggio di un motore di formula 1, pensa all'inerzia che ha, quindi alle difficoltà che si incontrano se rallenta o accelera troppo, mica ci sono i freni lì, l'unico freno è dato dall'elettromagnetismo indotto nel rotore della dinamo attaccata a questa, che dipende poprio dalla corrente circolante in rete, ecco perchè per avere un black-out mica è necessario che succeda un disastro, basta uno squilibrio che poi per essere appianato crea problemi di non poco conto).

          Trattandosi di un tale ciclo la centrale produce anche di notte solo se c'è una turbina funzionante come quelle tradizionali, ma ovviamente il sole di notte non c'è..............quindi lo può fare solo essendo un'appendice di una normale centrale.

          Fidatevi del Ministro e dei suoi consiglieri mi raccomando, come quando hanno deciso di continuare col conto energia........... <_<

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          • #6
            Ma la centrale a Priolo è già funzionante? e funziona col metodo che avete detto? spero che stiamo parlando di due cose diverse!

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            • #7
              Credo che questa centrale solare termoelettrica sia quella progettata da Rubbia, la novità è quella dei sali fusi come accumulo, per questo funziona anche la notte, che poi si integri in una turbogas (questa si già esistente) è un altro paio di maniche. Se ne era già parlato in questo forum, all'epoca in cui furono inaugurati i lavori poi non più finanziati, e il successivo abbandono di Rubbia per la Spagna, dove centrali di questo tipo risultano in fase di avanzata costruzione.


              Edited by Lolio - 29/3/2007, 23:38

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              • #8
                CITAZIONE (sssuper @ 29/3/2007, 22:47)
                Ma la centrale a Priolo è già funzionante? e funziona col metodo che avete detto? spero che stiamo parlando di due cose diverse!

                La centrale di Priolo esiste da 50 anni.
                Il metodo di cui stiamo discutendo l'ho visto in un cartello pubblicitario e in diversi forum che illustravano il funzionamento della stessa.
                Il fatto dei sali fusi è anche lui roba vecchia.
                Ricordate il progetto UT3?
                Era sempre dell'ENEA e sfruttava la stessa tecnologia per produrre idrogeno partendo non dal'elettrolisi dell'acqua ma da una reazione chimica dell'acqua con dei sali (se non mi ricordo male d'antimonio) che veniva fortemente accelerata dal calore accumulato facendo ricorso ad un forno solare.
                In pratica una superficie di circa 3 ettari ricoperta di specchi (figuratevi la gente che non potrà più passare lì vicino senza essere abbagliata da tutti 'sti specchi il casino che farà............lo fanno già nel caso delle pale eoliche che forse offendono il paesaggio, ma di problemi alla vista non ne creano a nessuno) con un grosso recipiente d'acqua al centro che si scalda fino a raggiungere la temperatura di 400 °C e può essere usata per vari scopi.

                Lo stesso che fece Archimede nel 215 a.C., solo che lui, invece di un recipiente d'acqua al centro ci mise un altro specchio che convogliava i raggi solari così concentrati verso le navi romane facendole friggere un pò.
                Così e con altre diavolerie (gli argani capaci di ribaltare una nave con poco sforzo, il sistema di grotte detto ipogeo che consentiva ai soldati di prendere alle spalle chiuque assaltasse le mura, le catapulte e le baliste, un'altra invenzione siracusana del V sec. a.C., ecc.) il console Marcello e la sua armata le presero nelle corna per 3 anni, finchè un traditore, un mercenario originiario della Spagna di nome Merico, non gli aprì le porte della Torre Galearia (dove oggi nasce il quartiere di Scala Greca, entrata principale della citt&agrave facendoli entrare in città ma non nelle opere di difesa.
                Alla guarnigione del Castello Eurialo (venitelo a vedere se passate da SR, è un'opera enorme, quasi 50 km di mura ciclopiche e un sistema di cunicoli, fossati e torri che si estende per 300 ettari.......non è stata costruita fortificazione più imponente nemmeno dai romani e in tutto il mondo fino ai tempi della muraglia cinese) si dice che fu tributato l'onore militare quando decisero di arrendersi perchè ormai l'accerchiamento era completo e l'unica prospettiva era morire di fame.
                La popolazione di SR (Archimede compreso) era già stata tutta massacrata durante la notte, così Marcello si guadagnò il nomignolo di "macellaio della Sicilia".

                Ma torniamo a noi dopo questa divagazione storica.............
                Io non vedo con molto ottimismo un progetto del genere per due motivi.
                1) Non è affatto una novità e una centrale del genere ce l'avevamo già in Sicilia, ad Adrano. Era lo stesso concetto (ma con la tecnologia di allora) che vogliono applicare ora e quella centrale è stata chiusa dopo pochissimo perché produceva troppo poca energia. Questo per ribadire che da solo il solare termodinamico ha dei limiti notevoli. Pensate ad esempio a cosa succederebbe in caso di pioggia.
                2) Mi stranizza che la temperatura massima operativa scelta sia proprio di 550 °C, limite termico di austenizzazione degli acciai usati nelle tubature a servizio delle centrali termoelettriche tradizionali, come mai?
                Comunque anche usando un’accoppiata solare-idrocarburi se ora riescono ad abbattere in maniera notevole l’uso di questi ultimi è un buon risultato da cui partire per ottenerne altri.
                Per esempio gradualmente sostituire gli idrocarburi con gli olii vegetali, in modo da poterne usare una quantità ridotta visto che la produzione di questi è scarsa a causa del fatto che il terreno a disposizione per coltivarli in Italia è poco (e lì, per una volta, non è colpa nostra).
                Questo servirebbe ad abbattere le emissioni di SOx di un impianto termoelettrico di qualcosa come il…….100%!!!!!!!

                Che lascino perdere pure il CH4 (metano) per la produzione di energia elettrica.

                Lo sapete che solo lui è un gas serra 3 volte più potente della CO2?

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                • #9
                  Il progetto archimede prevede DUE generatori di vapore, che confliuscono sulla stessa turbina: uno è il GVR generatore di vapore a recupero sui fumi della turbogas, l'altro è il sistema solare termico.
                  La temperatura è stata fissata allo stesso livello del GVR perchè altrimenti avrebbero dovuto fare un impianto separato o rifare completamente quello esistente.

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                  • #10
                    CITAZIONE (Paolo Cattani @ 30/3/2007, 13:43)
                    Il progetto archimede prevede DUE generatori di vapore, che confliuscono sulla stessa turbina: uno è il GVR generatore di vapore a recupero sui fumi della turbogas, l'altro è il sistema solare termico.
                    La temperatura è stata fissata allo stesso livello del GVR perchè altrimenti avrebbero dovuto fare un impianto separato o rifare completamente quello esistente.

                    Quindi "de facto" è quello che dicevo io.

                    Comunque, come ho già detto, ben venga se serve a fargli usare sempre meno combustibili fossili <img src=">

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                    • #11
                      Ciao ad80, infatti rispondevo riguardo a questo:
                      CITAZIONE
                      2) Mi stranizza che la temperatura massima operativa scelta sia proprio di 550 °C, limite termico di austenizzazione degli acciai usati nelle tubature a servizio delle centrali termoelettriche tradizionali, come mai?

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                      • #12
                        a che punto è il progetto archimede?
                        Sarebbe il massimo come rendimento, costi e variabilità nel tempo, cose che altri progetti non hanno.Non è partito o si è fermato, e che problemi ci sono?

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                        • #13
                          Se ho capito bene il progetto siciliano è diverso da quello spagnolo, dove non si bruciano combustibili fossili, ma si usa solo il calore dei sali fusi per produrre vapore in pressione per una turbina.
                          E' un ciclo più semplice ma probabilmente meno costoso.

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