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Raccolta Links motore Stirling

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    SunCatcher | SES Stirling Energy Systems

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    TEDOM Stirling engine - the development

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  • AlessioF76
    ha risposto
    Io aggiungerei ai link interessanti questo:

    index

    Sono motori semplici da fare con soluzioni interessanti

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    In parole povere...motori pronti all'uso dove lo trovo?...Senza diventare matto con la lingua...(visto che sono tutti tedeschi o inglesi)...

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da Hike Visualizza il messaggio
    Si ... se si ama dar la caccia alle zanzare col bazuka !!
    Il corto circuito che suggerisci è estrememete dipendioso dal punto di vista energetico e, se appena dopo viene richiesta coppia, soggetto a vistosi torque drops.
    Nel link di Spartano, giusto in tema, è scritto in chiaro. Proprio per evitare di dover lavorare con variazioni di pressione media, i progettisti svedesi hanno preferito variare il volume morto del motore con quattro valvole in altrettante cavità pesate, ottenendo così 16 differenti livelli discontinui di potenza.
    Lavorare con i volumi morti significa variare uno dei fondamentali del motore, avendo come conseguenza l'aumento della forchetta tra pressione massima e minima, ma senza variazioni significative di pressione media.
    Il motore così viene modulato mantenendo la reattività che non si avrebbe lavorando con la pressione (nel link si parla di tempi di 30 sec, incompatibili con l'impiego in autotrazione).
    Visto che la 'modulazione' di uno stirling è un argomento che interessa, appena ho un pò di tempo organizzo i dati ed apro un 3D con i risultati che ho registrato su uno stirling commerciale leggermente modificato.
    Ciao
    Beh, il mio non era un corto circuito, semmai un'aumento della resistenza al passaggio del fluido, utile (?) solo per frenare (veramente) il motore.
    Un corto circuito utile potrebbe essere un bypass del sistema riscaldatore-rigeneratore-raffreddatore.

    Mi sono riguardato meno distrattamente il link; in effetti lì si varia principalmente il volume morto (che basta ed avanza, direi.. ) rinunciando alla possibilità di stivare nelle camere l'eccesso di pressione massima del ciclo (viene però usata la depressurizzazione delle camere nell'ultimo step).

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  • Hike
    ha risposto
    Originariamente inviato da hot_coil Visualizza il messaggio
    Per frenare il motore basterebbe inserire una valvola di laminazione tra pistone e displacer (o tra i due piston-displacer nel caso alpha).
    Si ... se si ama dar la caccia alle zanzare col bazuka !!
    Il corto circuito che suggerisci è estrememete dipendioso dal punto di vista energetico e, se appena dopo viene richiesta coppia, soggetto a vistosi torque drops.
    Nel link di Spartano, giusto in tema, è scritto in chiaro. Proprio per evitare di dover lavorare con variazioni di pressione media, i progettisti svedesi hanno preferito variare il volume morto del motore con quattro valvole in altrettante cavità pesate, ottenendo così 16 differenti livelli discontinui di potenza.
    Lavorare con i volumi morti significa variare uno dei fondamentali del motore, avendo come conseguenza l'aumento della forchetta tra pressione massima e minima, ma senza variazioni significative di pressione media.
    Il motore così viene modulato mantenendo la reattività che non si avrebbe lavorando con la pressione (nel link si parla di tempi di 30 sec, incompatibili con l'impiego in autotrazione).
    Visto che la 'modulazione' di uno stirling è un argomento che interessa, appena ho un pò di tempo organizzo i dati ed apro un 3D con i risultati che ho registrato su uno stirling commerciale leggermente modificato.
    Ciao

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da spartano Visualizza il messaggio
    Sarebbe interessante sapere come hanno risolto questi :
    http://www.vok.lth.se/~ce/Research/s...s/ST_TA2_1.pdf
    è un pò vecchiotto ma forse aiuta . Ciao . Spartano .
    Sfruttando la ciclica variazione della pressione del ciclo con apposite valvole ed una camera di espansione é possibile variare di poco la pressione media. Hanno ovviato l'inconveniente usando più camere. Semplice, veloce e geniale!

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  • spartano
    ha risposto
    Sarebbe interessante sapere come hanno risolto questi :
    http://www.vok.lth.se/~ce/Research/s...s/ST_TA2_1.pdf
    è un pò vecchiotto ma forse aiuta . Ciao . Spartano .

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da Hike Visualizza il messaggio
    Ciao hot
    si, hai bisogno di attuatori ma non necessariamente per muovere direttamente il displacer. Se osservi la foto dello stirling postato da spartano, l'angolo tra potenza e dislocatore è possibile variarlo con un motore (elettrico) che lavora sull'asta filettata. In verità, questa non è una soluzione originalissima e non è la sola.
    Variare la pressione del fluido inoltre non riesce ad ottenere l'effetto di freno motore (qualora servisse) che otterresti con la fasatura variabile.
    Diciamo che questo è quanto penso sulla base della mia esperienza (minima) sugli stirling.
    Per frenare il motore basterebbe inserire una valvola di laminazione tra pistone e displacer (o tra i due piston-displacer nel caso alpha).

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  • Hike
    ha risposto
    Ciao hot
    si, hai bisogno di attuatori ma non necessariamente per muovere direttamente il displacer. Se osservi la foto dello stirling postato da spartano, l'angolo tra potenza e dislocatore è possibile variarlo con un motore (elettrico) che lavora sull'asta filettata. In verità, questa non è una soluzione originalissima e non è la sola.
    Variare la pressione del fluido inoltre non riesce ad ottenere l'effetto di freno motore (qualora servisse) che otterresti con la fasatura variabile.
    Diciamo che questo è quanto penso sulla base della mia esperienza (minima) sugli stirling.

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da Hike Visualizza il messaggio
    Ciao hot coil,
    si certo, per dei motori che giravano negli anni '80, variare la pressione di lavoro era la cosa più semplice (per quei tempi) Converrai che portarsi dietro un compressore (molto generoso) ed un serbatoio di idrogeno era un pò macchinoso.
    Non capisco invece perchè rimarchi che variare la fasatura riduce la potenza all'albero .... è certamente vero !!
    Lo stesso vale per la pressione di lavoro del fluido.
    Tra le due cose trovo relativamente più semplice modulare la fasatura.
    Riguardo ai 90°, quando dici che è l'anticipo ottimale intendi che è ottimale per l'ottenimento della massima velocità ottenibile da quel motore ?
    Per l'ottenimento del massimo lavoro per ciclo.
    Modulare la fasatura richiede l'impiego di attuatori in grado di sviluppare forze e spostamenti considerevoli, nonchè complicazione cinematica superiore, maggiori ingombri, costi, forze alterne sbilanciate, peso, ecc...
    Questo é il mio modesto parere personale.

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  • Hike
    ha risposto
    Ciao hot coil,
    si certo, per dei motori che giravano negli anni '80, variare la pressione di lavoro era la cosa più semplice (per quei tempi) Converrai che portarsi dietro un compressore (molto generoso) ed un serbatoio di idrogeno era un pò macchinoso.
    Non capisco invece perchè rimarchi che variare la fasatura riduce la potenza all'albero .... è certamente vero !!
    Lo stesso vale per la pressione di lavoro del fluido.
    Tra le due cose trovo relativamente più semplice modulare la fasatura.
    Riguardo ai 90°, quando dici che è l'anticipo ottimale intendi che è ottimale per l'ottenimento della massima velocità ottenibile da quel motore ?

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  • hot_coil
    ha risposto
    http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/ca...1988002196.pdf

    In tutti i motori stirling per autotrazione si é sempre adottato il metodo della variazione della pressione media del fluido motore, metodo semplice ed efficace dal momento che variare la fasatura da quella ottimale (circa 90°) significa solamente ridurre la potenza.

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  • Hike
    ha risposto
    Ciao Biker
    Contrariamente alla diffusa convinzione che lo stirling sia adatto a regimi stazionari se disegnato in eccesso di coppia, io non ho mai creduto. I test della Friba in qualche modo lo confermano; daltronde non occorreva prova ulteriore poichè, uno dei padri del beta a pistoni liberi della Nasa ha, da almeno ventanni, scritto (anche in qualche brevetto) della bontà della fasatura variabile tra dislocatore e potenza.
    Ne ho potuto apprezzare l'efficacia di persona. Dopo qualche modifica meccanica, ho da qualche tempo finito di testare uno stirling commerciale. Il motore si può condurre a qualsiasi velocità (bhè, quasi) in accelerazione e frenata.
    Il test è poco più di un gioco, condotto su uno stirling bassa temperatura ma che per confronto rende bene il guadagno di prestazioni ottenibile.
    Ciao, Hike

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  • biker.twin
    ha risposto
    Originariamente inviato da spartano Visualizza il messaggio
    Se sbaglio sparatemi ma io credo che la scelta sia solo meccanica . Variare la sfasatura dei pistoni avendo due cilindri fissi la vedo dura , forse è più semplice creare una rotazione degli stessi . Ciao . Spartano .

    invece non è così dura.
    Si può cambiare tranquillamente la fase fra i due pistoni, basta cambiare la fase fra i due perni di biella con rinvii…ma la domanda vera è: serve? Mi spiego meglio: lo stirling mi sembra poco reattivo, più adatto a regimi stazionari e comunque progettato ad hoc per determinate condizioni di lavoro…se si cambia uno di questi fattori forse cambiare l’angolo di banco non ti risolve il calo di efficenzafficeffice" />>>

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  • spartano
    ha risposto
    Se sbaglio sparatemi ma io credo che la scelta sia solo meccanica . Variare la sfasatura dei pistoni avendo due cilindri fissi la vedo dura , forse è più semplice creare una rotazione degli stessi . Ciao . Spartano .

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da DinoDF Visualizza il messaggio
    E quindi sul sito hanno sparato una grande xxxxxxx?
    Forse intendevano scrivere "in funzione del carico termico disponibile"

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  • DinoDF
    ha risposto
    E quindi sul sito hanno sparato una grande xxxxxxx?

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  • hot_coil
    ha risposto
    Originariamente inviato da DinoDF Visualizza il messaggio
    che differenza c'è tra variare l’angolo della bancata e variare lo sfasamento dei pistoni?
    Nessuna.
    .................................................. (15 caratteri)

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  • DinoDF
    ha risposto
    che differenza c'è tra variare l’angolo della bancata e variare lo sfasamento dei pistoni?

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  • hot_coil
    ha risposto
    Cambiando la fasatura non si adegua il motore al salto di temperature, ma si regola soltanto la potenza in uscita.

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  • DinoDF
    ha risposto
    Sul sito di Friba è riportato "Fra le principali caratteristiche tecniche spicca la possobilità di variare l’angolo della bancata in funzione della temperatura disponibile" secondo me è molto più semplice ed affidabile variare la fasatura meccanicamente rispetto all'angolo di bancata, ma è solo un dettaglio.
    D

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  • spartano
    ha risposto
    Bello mi piace , senti dato che non mi va di cannibalizzare il mio Morini 3,5 mi vendi l'accrocchio fatto col Ducati ? Prima o poi vorrei farmi del male costruendo un'alfa .
    Girando ho tovato questo Friba Moto Racing Archive FRIBA NON SOLO MOTO!! , qualcuno ne sa qualcosa ?
    Ciao . Spartano .
    File allegati

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  • biomassoso
    ha risposto
    foto e documenti

    se può servire come idea a qualcuno questo accrocchio è fatto con un motore Ducati....

    Il bicilindrico - Configurazioni possibili
    File allegati
    Ultima modifica di biomassoso; 15-10-2008, 10:56.

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  • biker.twin
    ha risposto
    ragazzi avete pdf o link per equazioni che mi aiutino a dimansionare i volumi ed il rigeneratore?.
    Grazie.
    Ps. in dietro ho guardato ed ho già preso. ciao

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  • Miguel
    ha risposto
    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
    E questi non sono più tanto giocattolini...........qualcosa si muove!
    Siccome roba funzionante in giro se ne trova ben poca se non a livello sperimentale, di questi prima o poi si conosceranno i risultati che avranno sul campo........
    Questi sono molto più interessanti

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  • biomassoso
    ha risposto
    Stirling seri?

    E questi non sono più tanto giocattolini...........qualcosa si muove!
    Siccome roba funzionante in giro se ne trova ben poca se non a livello sperimentale, di questi prima o poi si conosceranno i risultati che avranno sul campo........
    File allegati

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  • Miguel
    ha risposto
    Originariamente inviato da Abiss Visualizza il messaggio
    Questo lo conoscete?
    stirlingmotors - Home

    ho dato un'occhiata al sito e mi convince poco: video e immagini sono inerenti alla costruzione di un semplice modellino , che per altro fanno funzionare con una fiamma ossidrica dicendo dopo , nel progetto " più grosso" , che ha emissioni ridottissime, senza dire cosa brucerà. Di informazioni riguardo l'arrivo del presunto motore da 1500 W non ce ne sono.... solo promesse e niente fatti. Boh

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  • Abiss
    ha risposto
    Questo lo conoscete?
    stirlingmotors - Home

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  • ava
    ha risposto
    ciao sono ava nel motore brayton si possono usare delle valvole di non ritorno i drauliche ?

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