La creazione di strade per il traffico veicolare che catturino energia tramite la tecnologia fotovoltaica è ancora in fase di test ma vi sono almeno un paio di attori importanti in questo teatro. Non avendo trovato nulla in merito in questo forum apro una discussione apposita.
Il primo esempio di questa novità che data 2006 è il progetto di una coppia di statunitensi, marito e moglie, che ha fondato una startup per realizzare il loro progetto, questo il loro sito internet. Negli anni hanno ottenuto diversi finanziamenti dall'Amministrazione Federale per le Autostrade degli USA per sviluppare il loro progetto e ricevuto una grande copertura mediatica. Nel 2014 tramite il sito internet di crowdfunding Indiegogo (questa la pagina della compagnia con numerosissime informazioni sul loro progetto * ) si sono rivolti alle persone comuni per ottenere i fondi necessari alla realizzazione del loro prodotto, realizzando una delle campagne di raccolta fondi meglio riuscite del sito, grazie anche all'intervento dell'attore che ha interpretato Hikaru Sulu in Start Trek.
* segnalo in particolare questa: Solar Roadways si occupa anche di altro oltre all'energia solare: l'Amministrazione Federale per le Autostrade ci ha assegnato il compito di occuparci del problema dell'acqua piovana. Al momento oltre il 50% dell'inquinamento dei corsi d'acqua negli USA deriva dall'acqua piovana. Noi abbiamo creato una sezione nel nostro Cable Corridors per raccogliere, trattare e drenare l'acqua piovana.
Un secondo esempio è il progetto SolaRoad avviato nel 2009 nei Paesi Bassi che conduce test su piste ciclabili dal 2011, con risultati modesti.
Infine vi è Wattway (questo il sito dell'azienda), tecnologia che sta per essere utilizzata in Francia sviluppata dall'azienda Colas con la collaborazione dell'Istituto nazionale dell’energia solare per la pavimentazione di 1000 km di strada per il traffico motorizzato.
Nel 2010 l'università statunitense di Stanford ha fatto qualche conto sull'argomento, lo trovate a questo indirizzo.
Segnalo infine argomenti simili ma non legati al fotovoltaico: sfruttamento del calore accumulato nell'asfalto (i file PDF chiamati "Energy from Asphalt paper", "Project sheet RES Vondelingenviaduct", "Project sheet RES Vijverstate", "IHS Road Energy Brochure" e "WvB 3DFEM 2002 Pipes in asphalt study" in questa pagina), asfalto prodotto con plastica riciclata (pagina del sito di un'azienda canadese) e produzione di elettricità dal camminamento (sito di un'azienda che ha già realizzato diverse installazioni).
AGGIORNAMENTO
Raccolgo di seguito tutti gli interventi successivi che ho fatto per approfondire le tre soluzioni sopra citate.
Elenco qui alcune informazioni su Solar Roadways reperibili dal loro sito internet. Trovate numerosi filmati in questa pagina ed immagini in quest'altra.
Solar Roadways è un sistema di pannelli che sostituiscono l'asfalto e contengono celle fotovoltaiche, lamade LED, sistemi di riscaldamento, sensore diagnostici e si può transitare su esse a piedi ed a bordo di veicoli, motorizzati e non. Le lampade creano le linee di corsia, di carreggiata e la segnaletica orizzonate rendendo superflua la vernice, il sistema di riscaldamento impedisce la formazione di ghiaccio sulla superficie dei pannelli nella stagione fredda, i sensori permettono il monitoraggio dei moduli stessi e del traffico e possono comunicare con i veicoli (ad esempio in caso di emergenza), infine le celle fotovoltaiche assorbono la luce del sole per produrre corrente elettrica, rendendo la strada in una fonte di energia rinnovabile.
Questo sistema non si applica solo a strade e parcheggi ma a numerosissimi altri ambiti come vialetti di accesso, strade private, marciapiedi, attraversamenti pedonali, piste ciclabili, spazi in luoghi pubblici (aeroporti, università e scuole, strutture sportive) ed in abitazioni, persino piste d'atterraggio per elicotteri.
La parte superiore dei pannelli è in vetro temperato modellato in modo da permettere l'aderenza necessaria al transito dei veicoli.
In futuro il prodotto sarà adattato alle strade più trafficate ma in questa fase iniziale di sviluppo sarà approntato per vialetti di accesso e parcheggi. Le prime installazioni avverranno a breve.
L'azienda start up avviata dalla coppia Scott e Julie ha ricevuto in passato due finanziamenti dal Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ed un terzo a novembre 2015. Numerosi privati cittadini hanno contribuito nel loro piccolo donando all'azienda tramite la campagna lanciata sul sito di crowdfunding Indiegogo.
L'energia elettrica prodotta sarà utilizzata per ricaricare le automobili nei parchegi ed infuturo anche durante il transito sui moduli lungo le strade.
Un vantaggio del vetro temperato utilizzato rispetto all'asfalto è che con l'aumentare della temperatura non si ammorbidisce. Il sistema a pannelli inoltre permette una più esile manutenzione rispetto all'aslfato. La generazione di energia elettrica permette a Solar Roadways di avere un Return on Investment a differenza dell'asfalto tradizionale che genera solo esborsi ma non incassi. Nuove funzionalità saranno aggiunte nel tempo.
Informazioni sul costo del prodotto saranno disponibili quando i pannelli saranno pronti per la produzione in massa.
Le prime installazioni pilota con il modello SR3 avverranno in luoghi pubblici come il pargheggio del Sandpoint Welcome Center nella città di Sandpoint in Iowa (dove è localizzata l'azienda) ed una pista ciclo-pedonale nella Contead di Sonoma in California, affinché le persone possano transitarvi sopra così eventuali problemi verranno immediatamente alla luce e l'azienda potrà risolverli. Solo in un secondo momento si passerà alle strade maggiori.
È già possibile personalizzare l'aspetto dei pannelli, tramite loghi impressi nel vetro e luci colorate, per soddisfare le richieste estetiche dei clienti. Inoltre sostiuendo le strisce in vernice con luci LED si può modificare la configurazione di un eventuale parcheggio all'occorrenza. L'introduzione di questa componente estetica attrae l'attenzione dei passanti e ciò può servire a differenti scopi.
Riporto qui alcune informazioni estrapolate dalle FAQ presenti sul sito internet dedicato a SolaRoad.
SolaRoad è sviluppato da un consorzio formato da Organizzazione dei Paesi Bassi per la ricerca scientifica applicata (TNO), Provincia di Noord-Holland e le aziende Imtech Traffic&Infra e Ooms Civiel.
La pavimentazione è composta da un corpo di cemento e vetro temperato di sicurezza (in caso di rottura si rompe in numerosi piccoli pezzi) ricoperto con una sostanza antigraffio che (oltre ad impedire al vetro di disperdersi in caso di rottura) permette il normale transito a piedi, in bici, sopporta alcuni veicoli per la manutenzione della pista ciclabile, le intemperie, il sale sparso per contrastare la formazione del giacchio e gli impulsi dovuti ad oggetti in caduta.
SolaRoad consiste di moduli uniti da un sistema che evita scomodi dislivelli e sopporta le dilatazioni e contrazioni dovute al variare della temperatura.
Il prodotto nasce dall'esigenza di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili quando l'attuale consumo energetico dei Paesi Bassi (paese in cui è sviluppato SolaRoad) è di 110,000 GWh ed aumenta annualmente del 3% circa secondo CBS Netherlands ma se anche i tetti di tutti degli edifici del paese fossero ricoperti con impianti fotovoltaici sarebbe soddisfatta solo il 25% della domanda. I 140,000 km di strade del paese coprono una superficie di area 400-500 km^2, molto maggiore di quella di tutti i tetti, pertanto SolaRoad si prospetta come una valida soluzione.
La sperimentazione inizia però con una pista ciclabile a Krommenie perché sono un banco di prova più semplice delle strade per veicoli motorizzati e permettono un progresso più rapido.
In futuro SolaRoad potrebbe essere accoppiata al sistema Road Energy Systems dell'azienda Ooms Civiel, parte del consorzio di sviluppatori di SolaRoad, che ottiene calore dall'asfalto.
Al momento l'energia elettrica prodotta dal sito di prova è immessa nella rete eletrica, terminato lo sviluppo di SolaRoad l'immissione sarà regolata per non coincidere con i picchi di produzione da fotovoltaico e per sopperire ai momenti di mancata produzione; inoltre sarà utilizzata per alimentare l'illuminazione pubblica e ricaricare biciclette elettriche.
In futuro potrebbero essere usate celle fotovoltaiche a film sottile.
Non sono ancora stati stabiliti dei prezzi per questo prodotto dato che è ancora in fase di test, ma le previsioni dicono che saranno competitivi con il tradizionale asfalto. Inoltre gli sviluppatori si aspettano che il prodotto si ripaghi in vent'anni, invece quindici o meno una volta che alcuni aspetti saranno ottimizzati.
Non è prevista la necessità di una manutenzione più onerosa di quella del comune asflato.
Per evitare che lo sporco infici fortemente l'assorbimento di luce è stata sviluppata una soluzione repellente allo sporco e la pavimentazione è installata con una leggera inclinazione. Tuttavia la produzione di energia sarà minore rispetto ad un impianto fotovoltaico installato su tetto.
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Il primo esempio di questa novità che data 2006 è il progetto di una coppia di statunitensi, marito e moglie, che ha fondato una startup per realizzare il loro progetto, questo il loro sito internet. Negli anni hanno ottenuto diversi finanziamenti dall'Amministrazione Federale per le Autostrade degli USA per sviluppare il loro progetto e ricevuto una grande copertura mediatica. Nel 2014 tramite il sito internet di crowdfunding Indiegogo (questa la pagina della compagnia con numerosissime informazioni sul loro progetto * ) si sono rivolti alle persone comuni per ottenere i fondi necessari alla realizzazione del loro prodotto, realizzando una delle campagne di raccolta fondi meglio riuscite del sito, grazie anche all'intervento dell'attore che ha interpretato Hikaru Sulu in Start Trek.
* segnalo in particolare questa: Solar Roadways si occupa anche di altro oltre all'energia solare: l'Amministrazione Federale per le Autostrade ci ha assegnato il compito di occuparci del problema dell'acqua piovana. Al momento oltre il 50% dell'inquinamento dei corsi d'acqua negli USA deriva dall'acqua piovana. Noi abbiamo creato una sezione nel nostro Cable Corridors per raccogliere, trattare e drenare l'acqua piovana.
Un secondo esempio è il progetto SolaRoad avviato nel 2009 nei Paesi Bassi che conduce test su piste ciclabili dal 2011, con risultati modesti.
Infine vi è Wattway (questo il sito dell'azienda), tecnologia che sta per essere utilizzata in Francia sviluppata dall'azienda Colas con la collaborazione dell'Istituto nazionale dell’energia solare per la pavimentazione di 1000 km di strada per il traffico motorizzato.
Nel 2010 l'università statunitense di Stanford ha fatto qualche conto sull'argomento, lo trovate a questo indirizzo.
Segnalo infine argomenti simili ma non legati al fotovoltaico: sfruttamento del calore accumulato nell'asfalto (i file PDF chiamati "Energy from Asphalt paper", "Project sheet RES Vondelingenviaduct", "Project sheet RES Vijverstate", "IHS Road Energy Brochure" e "WvB 3DFEM 2002 Pipes in asphalt study" in questa pagina), asfalto prodotto con plastica riciclata (pagina del sito di un'azienda canadese) e produzione di elettricità dal camminamento (sito di un'azienda che ha già realizzato diverse installazioni).
AGGIORNAMENTO
Raccolgo di seguito tutti gli interventi successivi che ho fatto per approfondire le tre soluzioni sopra citate.
Elenco qui alcune informazioni su Solar Roadways reperibili dal loro sito internet. Trovate numerosi filmati in questa pagina ed immagini in quest'altra.
Solar Roadways è un sistema di pannelli che sostituiscono l'asfalto e contengono celle fotovoltaiche, lamade LED, sistemi di riscaldamento, sensore diagnostici e si può transitare su esse a piedi ed a bordo di veicoli, motorizzati e non. Le lampade creano le linee di corsia, di carreggiata e la segnaletica orizzonate rendendo superflua la vernice, il sistema di riscaldamento impedisce la formazione di ghiaccio sulla superficie dei pannelli nella stagione fredda, i sensori permettono il monitoraggio dei moduli stessi e del traffico e possono comunicare con i veicoli (ad esempio in caso di emergenza), infine le celle fotovoltaiche assorbono la luce del sole per produrre corrente elettrica, rendendo la strada in una fonte di energia rinnovabile.
Questo sistema non si applica solo a strade e parcheggi ma a numerosissimi altri ambiti come vialetti di accesso, strade private, marciapiedi, attraversamenti pedonali, piste ciclabili, spazi in luoghi pubblici (aeroporti, università e scuole, strutture sportive) ed in abitazioni, persino piste d'atterraggio per elicotteri.
La parte superiore dei pannelli è in vetro temperato modellato in modo da permettere l'aderenza necessaria al transito dei veicoli.
In futuro il prodotto sarà adattato alle strade più trafficate ma in questa fase iniziale di sviluppo sarà approntato per vialetti di accesso e parcheggi. Le prime installazioni avverranno a breve.
L'azienda start up avviata dalla coppia Scott e Julie ha ricevuto in passato due finanziamenti dal Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti ed un terzo a novembre 2015. Numerosi privati cittadini hanno contribuito nel loro piccolo donando all'azienda tramite la campagna lanciata sul sito di crowdfunding Indiegogo.
L'energia elettrica prodotta sarà utilizzata per ricaricare le automobili nei parchegi ed infuturo anche durante il transito sui moduli lungo le strade.
Un vantaggio del vetro temperato utilizzato rispetto all'asfalto è che con l'aumentare della temperatura non si ammorbidisce. Il sistema a pannelli inoltre permette una più esile manutenzione rispetto all'aslfato. La generazione di energia elettrica permette a Solar Roadways di avere un Return on Investment a differenza dell'asfalto tradizionale che genera solo esborsi ma non incassi. Nuove funzionalità saranno aggiunte nel tempo.
Informazioni sul costo del prodotto saranno disponibili quando i pannelli saranno pronti per la produzione in massa.
Le prime installazioni pilota con il modello SR3 avverranno in luoghi pubblici come il pargheggio del Sandpoint Welcome Center nella città di Sandpoint in Iowa (dove è localizzata l'azienda) ed una pista ciclo-pedonale nella Contead di Sonoma in California, affinché le persone possano transitarvi sopra così eventuali problemi verranno immediatamente alla luce e l'azienda potrà risolverli. Solo in un secondo momento si passerà alle strade maggiori.
È già possibile personalizzare l'aspetto dei pannelli, tramite loghi impressi nel vetro e luci colorate, per soddisfare le richieste estetiche dei clienti. Inoltre sostiuendo le strisce in vernice con luci LED si può modificare la configurazione di un eventuale parcheggio all'occorrenza. L'introduzione di questa componente estetica attrae l'attenzione dei passanti e ciò può servire a differenti scopi.
Riporto qui alcune informazioni estrapolate dalle FAQ presenti sul sito internet dedicato a SolaRoad.
SolaRoad è sviluppato da un consorzio formato da Organizzazione dei Paesi Bassi per la ricerca scientifica applicata (TNO), Provincia di Noord-Holland e le aziende Imtech Traffic&Infra e Ooms Civiel.
La pavimentazione è composta da un corpo di cemento e vetro temperato di sicurezza (in caso di rottura si rompe in numerosi piccoli pezzi) ricoperto con una sostanza antigraffio che (oltre ad impedire al vetro di disperdersi in caso di rottura) permette il normale transito a piedi, in bici, sopporta alcuni veicoli per la manutenzione della pista ciclabile, le intemperie, il sale sparso per contrastare la formazione del giacchio e gli impulsi dovuti ad oggetti in caduta.
SolaRoad consiste di moduli uniti da un sistema che evita scomodi dislivelli e sopporta le dilatazioni e contrazioni dovute al variare della temperatura.
Il prodotto nasce dall'esigenza di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili quando l'attuale consumo energetico dei Paesi Bassi (paese in cui è sviluppato SolaRoad) è di 110,000 GWh ed aumenta annualmente del 3% circa secondo CBS Netherlands ma se anche i tetti di tutti degli edifici del paese fossero ricoperti con impianti fotovoltaici sarebbe soddisfatta solo il 25% della domanda. I 140,000 km di strade del paese coprono una superficie di area 400-500 km^2, molto maggiore di quella di tutti i tetti, pertanto SolaRoad si prospetta come una valida soluzione.
La sperimentazione inizia però con una pista ciclabile a Krommenie perché sono un banco di prova più semplice delle strade per veicoli motorizzati e permettono un progresso più rapido.
In futuro SolaRoad potrebbe essere accoppiata al sistema Road Energy Systems dell'azienda Ooms Civiel, parte del consorzio di sviluppatori di SolaRoad, che ottiene calore dall'asfalto.
Al momento l'energia elettrica prodotta dal sito di prova è immessa nella rete eletrica, terminato lo sviluppo di SolaRoad l'immissione sarà regolata per non coincidere con i picchi di produzione da fotovoltaico e per sopperire ai momenti di mancata produzione; inoltre sarà utilizzata per alimentare l'illuminazione pubblica e ricaricare biciclette elettriche.
In futuro potrebbero essere usate celle fotovoltaiche a film sottile.
Non sono ancora stati stabiliti dei prezzi per questo prodotto dato che è ancora in fase di test, ma le previsioni dicono che saranno competitivi con il tradizionale asfalto. Inoltre gli sviluppatori si aspettano che il prodotto si ripaghi in vent'anni, invece quindici o meno una volta che alcuni aspetti saranno ottimizzati.
Non è prevista la necessità di una manutenzione più onerosa di quella del comune asflato.
Per evitare che lo sporco infici fortemente l'assorbimento di luce è stata sviluppata una soluzione repellente allo sporco e la pavimentazione è installata con una leggera inclinazione. Tuttavia la produzione di energia sarà minore rispetto ad un impianto fotovoltaico installato su tetto.
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