Ciao a tutti, e tanto per cominciare, grazie a chi mette a disposizione le sue conoscenze per "seminare" in attesa che qualcosa, prima o poi germogli.
Approfitto proprio di questo per fare con voi una riflessione sui veicoli semi-elettrici, in particolare pensando ad automobili commerciali da equipaggiare con motori di supporto.
Premetto che seppur avendo fatto studi di ingegneria (civile) mi sento del tutto ignorante in materia sia meccanica che elettrica-elettronica, cercherò di parlare quindi di "princìpi".
La mia idea era questa: applicare all'asse (anteriore o posteriore, quello senza trazione) un motore elettrico di modesta potenza (il 20% del motore termico?) sincronizzato con l'asse, che fornisca solamente coppia, anche a bassi giri, alleggerendo così il carico del motore termico.
La mia riflessione, partita dall'idea dell'elettrico puro, si era arenata in particolare sul costo elevatissimo (in proporzione al resto) dell'inverter per motori trifase con una potenza in grado di muovere un'auto, e in generale alla complessità dell'elettronica che c'è dietro un veicolo elettrico.
La cosa che mi sembrava rivoluzionaria, e che invece ho scoperto essere antiquata, è il sistema di regolazione della velocità del motore, che anziché essere elettronico, sarebbe "meccanico", con il principio di funzionamento dei motori a spazzole.
Forse sto per bestemmiare (per un elettrotecnico) ma se il circuito elettrico è interrotto, anzi invertito, da una serie di contatti alternati che girano insieme ad un asse, avrò corrente alternata sincronizzata con quell'asse.
Se non ho capito male era il sistema antico per produrre corrente alternata.
Mi rimane da capire meglio come sia costruito un sistema per il recupero in frenata, ma rimane sempre come principio che quel motore, in presa meccanica diretta sull'asse, può trasmettere coppia, girare a vuoto o applicare un carico a seconda del collegamento elettrico che ha a monte.
Credo che con questo principio non servano sistemi di regolazione, ma solo un interruttore (o commutatore...) che rilevi se si sta accelerando, procedendo in folle (per il motore elettrico) o se si vuole rallentare...
Spero di esser stato chiaro e di non aver scritto troppe boiate...
Ciao a tutti
Approfitto proprio di questo per fare con voi una riflessione sui veicoli semi-elettrici, in particolare pensando ad automobili commerciali da equipaggiare con motori di supporto.
Premetto che seppur avendo fatto studi di ingegneria (civile) mi sento del tutto ignorante in materia sia meccanica che elettrica-elettronica, cercherò di parlare quindi di "princìpi".
La mia idea era questa: applicare all'asse (anteriore o posteriore, quello senza trazione) un motore elettrico di modesta potenza (il 20% del motore termico?) sincronizzato con l'asse, che fornisca solamente coppia, anche a bassi giri, alleggerendo così il carico del motore termico.
La mia riflessione, partita dall'idea dell'elettrico puro, si era arenata in particolare sul costo elevatissimo (in proporzione al resto) dell'inverter per motori trifase con una potenza in grado di muovere un'auto, e in generale alla complessità dell'elettronica che c'è dietro un veicolo elettrico.
La cosa che mi sembrava rivoluzionaria, e che invece ho scoperto essere antiquata, è il sistema di regolazione della velocità del motore, che anziché essere elettronico, sarebbe "meccanico", con il principio di funzionamento dei motori a spazzole.
Forse sto per bestemmiare (per un elettrotecnico) ma se il circuito elettrico è interrotto, anzi invertito, da una serie di contatti alternati che girano insieme ad un asse, avrò corrente alternata sincronizzata con quell'asse.
Se non ho capito male era il sistema antico per produrre corrente alternata.
Mi rimane da capire meglio come sia costruito un sistema per il recupero in frenata, ma rimane sempre come principio che quel motore, in presa meccanica diretta sull'asse, può trasmettere coppia, girare a vuoto o applicare un carico a seconda del collegamento elettrico che ha a monte.
Credo che con questo principio non servano sistemi di regolazione, ma solo un interruttore (o commutatore...) che rilevi se si sta accelerando, procedendo in folle (per il motore elettrico) o se si vuole rallentare...
Spero di esser stato chiaro e di non aver scritto troppe boiate...
Ciao a tutti
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