Originariamente inviato da jumpjack
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di sali di litio che possono essere l'esafluorofosfato (LiPF6), il tetrafluoborato (LiBF4), il perclorato (LiClO4) o il
triflato di litio oppure solventi organici, come l'etere)
Per comodità e per non entrare in discorsi complessi (e ai più inutili) possono essere suddivise in due macro-famiglie: le Litio-ioni (Li-ion e LiFePo4 evoluzione delle li-poly) e le Litio-polimeri (Li-Po evoluzione delle tradizionali Li-ion). Le Litio in genere, a fronte di un costo di mercato attualmente maggiore (circa il doppio delle PbGel), possono contare su una maggior densità di energia (Li-ion 110-160 Wh/Kg LiFePo4 100-120 Wh/Kg Li-poly 130-230 Wh/Kg) e su una vita utile media che oscilla dai 800-1000 (Li-poly) ai 1000-1200 (Li-ion) fino ai oltre 2000 (LiFePo4) cicli di carica/scarica. L'auto-scarica mensile si aggira attorno al 5-10% contro il 20% delle PbGel. Soffrono meno le basse temperature in quanto il range di lavoro ideale è 0°-40° di conseguenza l'autonomia del mezzo è meno influenzata dalla temperatura esterna. Ulteriore vantaggio è la possibilità di ricarica a potenze maggiori rispetto alle PbGel riducendo di conseguenza i tempi di ricarica. Per contro le batterie Li-ion presentano un certo grado di pericolosità in situazioni particolari (abuso, incidente, incendio, alte temperature) e per questo necessitano di un sistema di controllo e gestione delle celle. Questa pericolosità viene superata dalle Li-poly e dalle LiFePo4 in quanto nel primo caso l'elettrolita è "a secco" appunto in polimero solido mentre nel secondo caso i materiali utilizzati sono più sicuri anche in termini di reazione chimica in quanto maggiormente stabile. In generale tutte le Litio necessitano di un'elettronica maggiore ovvero sistemi di controllo e gestione delle celle sia in fase di rilascio dell'energia sia in fase di ricarica (ad esempio il BMS).
In linea generale dunque le Li-ion (litio ioni) sono più pericolose delle Li-Po (Li-poly o litio-polimeri) occorre comunque sottolineare che un veicolo per poter essere immatricolato nell'UE deve seguire un iter di omologazione che prevede anche alcuni stress-test sulle batterie. Non vi è dubbio che inizialmente le Litio dimostravano certe criticità in condizioni particolari (es. incidente) ma attualmente le stesse aziende asiatiche stanno migliorando la produzione a favore della sicurezza.
PS.
sulle batterie si trovano gratuitamente in rete alcune tesi di laurea interessanti oppure cercate: ENEA Report RdS/2011/27
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