Coloninne di ricarica - informazioni comuni/generiche - Italia/Europa - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Coloninne di ricarica - informazioni comuni/generiche - Italia/Europa

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • davidea
    ha risposto
    riccardo, perche' detrazioni al 50%?

    Lascia un commento:


  • richiurci
    ha risposto
    Davide, un conto è dire che "non sono autorizzati", un conto ora che fai capire che ti hanno DETTO DI NO.

    Se è così, se proprio vuoi toglierti i dubbi fai come ho fatto io, una semplice mail (tu meglio raccomandata) in cui manifesti l'intenzione di tirare la linea. Fallo nel tuo posto auto ovviamente.

    Copio e incollo il mio scambio di mail. Forse legalmente non era sufficiente, ma a me il decreto sembrava chiaro e a volte prima di arricchire gli avvocati basta "bluffare" un po'.

    L'importante è rivolgersi a un elettricista serio e valutare bene, come nel mio caso la linea deve soddisfare le norme antincendio, quindi in qualche modo attaccarsi ai vari pulsanti di sicurezza del condominio per non restare sotto tensione in caso di allarme

    Buona lettura (parti dal fondo a salire)


    Buongiorno,

    in assenza di risposta da parte dell'architetto comunico che la prossima settimana contatterò l'elettricista per l'esecuzione della linea, onde rientrare nei termini di scadenza per le detrazioni al 50%.


    Saluti


    Riccardo Urciuoli



    Subject: RE: Re-2: Fw-3: CONDOMINIO EUROPA - linea privata ricarica auto elettrica
    Date: Thu, 28 Feb 2013 13:04:48 +0100

    Grazie per la risposta,

    credo quindi non ci saranno problemi, l'avevo già scritto forse in maniera poco evidenziata: l'elettricista ha precisato che la linea rimarrà asservita al pulsante antincendio presente all'inizio della rampa.
    Tra l'altro sembra invece che tale pulsante agisca solo su poche parti dell'impianto comune...sicuramente non sulla linea che alimenta il mio box!


    Saluti


    Riccardo Urciuoli



    From: m
    Subject: Re-2: Fw-3: CONDOMINIO EUROPA - linea privata ricarica auto elettrica

    Date: Thu, 28 Feb 2013 11:27:16 +0000

    Buon giorno, vorrei puntualizzare un paio di cose.

    Il problema non e' consentire o meno di installare la line aper la ricarica della sua auto, pratica peraltro a mio parere intelligentissima, sia in riferimento ai costi di esercizio suoi personali, sia in merito al rispetto dell'ambiente.
    Il problema e' che e' vietato dalla normativa antincendio, l'installazzione di linee elettriche personali nella cosria box, a menoche' per le stesse non ci sia la possibilita' di venire sganciate, dal pulsante antincendio presente all'inizio della rmapa box.

    Rispettati i termini di quanto sopra, per me, e per il condominio non puo' che andare bene.

    L'arch a che sta facendo le ricerche ai VVFF e che ci legge in copia potra' confermarci o meno la fattibilita' dell'opera.

    Cordialmente







    Original Message processed by David.fx


    Subject: RE: Fw-3: CONDOMINIO EUROPA - linea privata ricarica auto elettrica (21-feb-2013 0:43)
    From:



    Buonasera Jessica,

    faccio alcune precisazioni.


    Non voglio separare le forniture, la mia linea si affiancherebbe a quella condominiale che non verrebbe toccata.


    Riguardo le verifiche voglio precisare che in base alle mie competenze (sono ing. elettronico) e a quanto verificato dall'elettricista l'impianto esistente NON può reggere l'utenza a me necessaria (assorbimento di 3kW); infatti basta attaccare anche solo un trapano da 500 W alla presa nel box per notare un abbassamento delle luci...
    Inoltre io come privato potrò richiedere tariffe agevolate specifiche per veicoli elettrici.


    Il decreto sviluppo è molto chiaro, il condominio può solo deliberare un impianto condominiale specifico per ricarica di veicoli entro 3 mesi (e francamente sono sicuro che non interessa e nessun altro condomino) oppure prendere atto del fatto che verrà istallata una linea privata. Per intenderci ritengo che in certi aspetti la ricarica dei veicoli elettrici sia stata equiparata al diritto a ricevere trasmissioni radiotelevisive
    Infatti il testo dei commi inerenti è il seguente:


    Art. 17 quinquies - Semplificazione dell'attività edilizia e diritto ai punti di ricarica

    1. Al comma 2 dell'articolo 4 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sono premessi i seguenti:

    «1-ter. Entro il 1º giugno 2014, i comuni adeguano il regolamento di cui al comma 1 prevedendo, con decorrenza dalla medesima data, che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l'installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso.

    1-quater. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 1-ter del presente articolo, le regioni applicano, in relazione ai titoli abilitativi edilizi difformi da quanto ivi previsto, i poteri inibitori e di annullamento stabiliti nelle rispettive leggi regionali o, in difetto di queste ultime, provvedono ai sensi dell'articolo 39.

    1-quinquies. Le disposizioni di cui ai commi 1-tere 1-quater non si applicano agli immobili di proprietà delle amministrazioni pubbliche».

    2. Fatto salvo il regime di cui all'articolo 1102 del codice civile, le opere edilizie per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli in edifici in condominio sono approvate dall'assemblea di condominio, in prima o in seconda convocazione, con le maggioranze previste dall'articolo 1136, secondo comma, del codice civile.

    3. Nel caso in cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni di cui al comma 2, il condomino interessato può installare, a proprie spese, i dispositivi di cui al citato comma 2, secondo le modalità ivi previste. Resta fermo quanto disposto dagli articoli 1120, secondo comma, e 1121, terzo comma, del codice civile.


    L'elettricista ha anticipato che ovviamente rispetterà tutte le norme e la nuova linea sarà collegato all'interruttore di sicurezza già presente per le normative dei Vigili del Fuoco.

    Dall'amministrazione di condominio mi aspetto eventualmente un'autorizzazione (ovviamente concordata coi consiglieri e resa nota ai condomini mediante affissione nelle bacheche, che autorizzo) onde poter operare in anticipo rispetto ai 3 mesi previsti. Ritengo inutile e dispendioso indire un'assemblea solo per questo punto, ma questo deve valutarlo lei.

    Le comunico che per non ritardare ulteriormente l'operazione e far partire il calcolo dei 3 mesi ho dovuto spedire una raccomandata A/R che fissa la data della mia richiesta.

    Cordiali saluti

    (ing) Riccardo Urciuoli




    Subject: Fw-3: CONDOMINIO EUROPA - linea privata ricarica auto elettrica

    Date: Wed, 20 Feb 2013 17:28:49 +0000

    Salve sig. Urciuoli,
    ho parlato con l'amministratore che mi ha segnato che non può autorizzarla
    ad fare un collegamento dal suo contatore privato al suo contatore del box.

    Le due forniture devono rimanere separate.

    L'amministratore segnala che può autorizzare l'istallazione di un subcontatore
    alle parti comuni condominiali del corsello effettuando ogni anno la lettura ed addebitandole
    il consumo effettivo, salvo che l'impianto regga al collegamento quindi effettuando tutte le
    verifiche del caso.

    Resto a sua disposizione

    Cordiali saluti
    Jessica




    Original Message processed by David.fx


    Subject: CONDOMINIO EUROPA - linea privata ricarica auto elettrica (12-feb-2013 16:44)



    Buongiorno sig. Maggioni,

    in seguito all'acquisto di un'auto elettrica, e poichè possiamo ipotizzzare ragionevolmente che non ci siano altri condomini interessati, ho intenzione di chiedere al condominio il permesso per far tirare una linea elettrica privata dal mio contatore al mio box.
    Tecnicamente mi sembra fattibile, tutto il percorso sarebbe al riparo dalle intemperie e correrebbe parallelamente a linee già presenti; in questi giorni chiamerò un elettricista per un preventivo e per valutare la fattibilità.


    Le comunico che il decreto sviluppo del Giugno 2012 agevola tali iniziative, prevedendo la possibilità per i condomini di agire autonomamente se il condominio non prende una decisione entro 3 mesi dalla richiesta (art.17-5):


    Art. 17 quinquies - Semplificazione dell'attività edilizia e diritto ai punti di ricarica — Tecnodid Editrice


    Mi dica lei se ritiene opportuno indire un'assemblea specifica per questo o se può bastare un avviso in bacheca e/o il parere dei consiglieri.
    Mi dica anche se le basta questa mail come comunicazione o se devo inviarle una raccomandata A/R


    Grazie e saluti


    Riccardo Urciuoli








    Ultima modifica di richiurci; 16-10-2014, 19:53.

    Lascia un commento:


  • davidea
    ha risposto
    carlo, diciamo che la discussione l' ho gia' tentata, la risposta in assemblea di un condomino (seguito da tutti gli altri e quindi con votazione contraria) e' stata :

    " ed io voglio installare una stazione di gas metano per la mia macchina "

    quindi mi sa' che se lo devo fare debbo andare di carta bollata .....

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Originariamente inviato da davidea Visualizza il messaggio

    in ultimo mi sembra di capire che per installare la colonnina posso usufruire di spazi diversi da quello del mio posto auto, e che se non arreco danno o inutilizzo dello spazio a nessuno , posso scegliermi qualsiasi spazio?
    Spazi diversi non significa qualsiasi spazio. Quindi conviene discuterne almeno con l'amministratore se non con l'assemblea (quando è prevista la prossima?). Vero che non te lo possono impedire ma è pur sempre meglio evitare di mettere il condominio di fronte al fatto compiuto e cercare una soluzione accettata da tutti. Conviene presentare i dettagli prima: verrà messa lì perchè bla bla, il cavo verrà fatto passare così...

    Lascia un commento:


  • richiurci
    ha risposto
    davidea, rispondo a logica ma ti devi informare bene, anche se credo che neanche le norme (se esistono) siano chiare.

    Un conto è se metti, come me, la colonnina nel tuo box, un conto è il caso più importante di mettere una colonnina in spazi condominiali.

    Siccome se usi un'area comune non devi cambiarne destinazione d'uso e non diventa tua, se vuoi metterla fuori dal tuo posto auto credo sia meglio (forse necessaria) un'autorizzazione condominiale. E un domani altri potrebbero chiederti di usarla.

    Se invece hai un posto auto a tuo uso esclusivo io la metterei senza dubbio li, nessuno potrà importi di utilizzarla, sarai eventualmente tu a decidere se e come condividerla con altri.

    Riguardo i costi: se resti sulla bioraria dipende da quanto consumi adesso, di solito l'auto va negli scaglioni di consumo più elevati. Io ogni kWh per l'auto lo pago circa 0,3 €.
    Visto che tu devi fare proprio una colonnina, valuta se mettere un contatore in più perchè puoi chiedere la tariffa agevolata BTA, e al kWh costa parecchio meno (ma ti becchi il costo del contatore e contratto nuovo)

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    il secondo link, mi sembra piu' una draft di un vorremmo fare ..... molto fumoso e poco definito ....
    E' una direttiva comunitaria che va recepita da ogni stato membro.
    In origine doveva stabilire un numero minimo obbligatorio di stazioni pubbliche.
    La cosa più importante (Annex II) sono le specifiche tecniche obbligatorie che dovrebbero mettere fine alla "jungla delle prese".

    Lascia un commento:


  • davidea
    ha risposto
    carlo, grazie tantissimo per il tuo post!

    il primo articolo e' sbagliato il link, quello giusto e' :

    http://www05.abb.com/global/scot/scot209.nsf/veritydisplay/6d9a810ed7032533c1257cc30047f764/$file/2CSC007060G0911.pdf

    se ne parla a pag 30 , e mi ha chiarito cio' che non avevo capito dalla legge di monti!!


    il secondo link, mi sembra piu' una draft di un vorremmo fare ..... molto fumoso e poco definito ....


    intanto ieri sera ho rivisto la persona che mi aveva accennato alla cosa, la quale mi suggeriva in ogni caso di richiedere all' amministratore prima di procedere con i lavori ( ho gia' chiesto al condominio di fare i lavori , e mi hanno risposto in assemblea che la maggioranza non e' interessata) se c'e' qualcuno che ha avanzato interesse ad utilizzare un' eventuale punto di ricarica ....

    a questo punto, dovendo andare di legge, pensate sia piu' consigliabile far interfacciare un' avvocato col condominio?
    tutto il lavoro d svolgere dovra' esser realizzato a regola d' arte, quindi d un' azienda , conviene prima avere un progetto gia' fatto ,anche per avere un' idea della cifra da spendere ?

    per chi ricarica a casa, sul contatore di casa biorario, che incremento ha avuto della bolletta ? (io gia' d' estate con i condizionatori sono sui 200 euro a bimestre)

    in ultimo mi sembra di capire che per installare la colonnina posso usufruire di spazi diversi da quello del mio posto auto, e che se non arreco danno o inutilizzo dello spazio a nessuno , posso scegliermi qualsiasi spazio?
    Ultima modifica di davidea; 16-10-2014, 11:53.

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Originariamente inviato da davidea Visualizza il messaggio
    salve ragazzi, mi serve una info :
    un mio amico mi racconta di aver letto da qualche parte che i condominii non possono piu' opporsi all' installazione di colonnine
    di ricarica sulle aree condominiali (parcheggi)
    purtroppo anche se la persona la ritengo altamente affidabile , non ricorda ne dove l' ha letta ,
    Qua trovi un articolo che ne parla con i riferimenti legislativi già in vigore da tempo
    http://abblibrary.abb.com/global/scot/scot209.nsf/veritydisplay/6d9a810ed7032533c1257cc30047f764/$file/2CSC007060G0911.pdf

    qualche
    direttiva comunitaria,
    Probabilmente ti riferisci alla recente direttiva http://register.consilium.europa.eu/...E 79 2014 INIT che però non tratta in dettaglio la questione del condominio.

    Lascia un commento:


  • richiurci
    ha risposto
    dovrebbe essere il Decreto Sviluppo di Monti.

    Se ne parla qui:
    http://www.energeticambiente.it/infr...ondominio.html

    perchè ho usato quel decreto per tirare la mia linea di ricarica (che va nel mio box privato però...) ma riguardava anche le ricariche in aree comuni

    Lascia un commento:


  • davidea
    ha risposto
    variazioni normative colonnine??

    salve ragazzi, mi serve una info :
    un mio amico mi racconta di aver letto da qualche parte che i condominii non possono piu' opporsi all' installazione di colonnine
    di ricarica sulle aree condominiali (parcheggi)
    purtroppo anche se la persona la ritengo altamente affidabile , non ricorda ne dove l' ha letta , ne se era relativa a qualche
    direttiva comunitaria, al recepimento di una direttiva da parte del governo, o da parte delle regioni/ comuni


    la regione dove risiedo e' la Sicilia, comune di Palermo


    siamo quindi a livello quasi di favola ..... non avendo trovato nulla (a parte delle barbosissime leggi relative alle nuove
    costruzioni [che non coinvolgono il mio palazzo]) chiedo a voi se ne sapete niente .....

    Lascia un commento:


  • grillino75
    ha risposto
    colonnine a Pomezia installate ed inaugurazione il 30 ottobre alle 11:00 c'e' qualcuno disponibile a partecipare all'inaugurazione?

    Lascia un commento:


  • jumpjack
    ha risposto
    "Roaming elettrico"
    Enel e Hubject insieme per lo sviluppo dell’eRoaming a livello europeo

    Lascia un commento:


  • jumpjack
    ha risposto
    Che ficata sarebbe poter ricaricare a 50 kW uno scooter da 3 kWh! :-) 4 minuti e fai il pieno! :-) Sono solo 17C di ricarica! :-)

    Ho scoperto che sul sito eneldrive si possono riconoscere le colonnine Enel di prima generazione, in cui si può utilizzare solo una presa per volta, da quelle di seconda generazione, con prese indipendenti.
    https://www.eneldrive.it/

    L'immagine delle colonnine nel "fumetto", infatti, rispecchia il tipo di colonnina.

    Quelle di prima generazione sono fatte così, con la banda scura sotto:


    Quelle nuove sono fatte così, senza banda:


    Potete vedere un esempio cercando la colonnina di "Via del Melone, incrocio Largo del Teatro Valle" (quella della cena post-raduno romano), dove ho visto personalmente che c'erano colonnine vecchie e nuove.
    Ultima modifica di nll; 03-10-2014, 22:41. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

    Lascia un commento:


  • GianniTurbo
    ha risposto
    Verremo a trovarti più facilmente

    Lascia un commento:


  • grillino75
    ha risposto
    vi comunico che sono iniziati i lavori per l'installazione delle 4 colonnine elettriche enel a Pomezia e la fast charge da 150kw totali sulla Pontina direzione Roma presso il distributore ENI. appena posso postero' foto e dettagli per le inaugurazioni ...anche l'evento fsat charge....

    Lascia un commento:


  • jumpjack
    ha risposto
    Ci sono altre colonnine in Lombardia oltrea Milano?
    Comunque l'ho detto, è un calcolo molto approssimativo:se renault vende 1000 macchine a roma e 1000 a milano, e 50 sono elettriche, non posso sapere se sono 25 a roma e 25 a milano o 1 a roma e 49 a milano.

    Lascia un commento:


  • GianniTurbo
    ha risposto
    Roma Milano non si riesce a confrontare, pero Lazio Lombardia si, e a livello di raduno conta parecchio pure la regione...

    Lascia un commento:


  • maxade
    ha risposto
    ...non usate numeri che non esistono...
    il lazio è molto consistente per la provincia di roma
    la lombardia è molto più estesa
    ecc.
    il foglio non consente di desumere dati relativamente alle città di Roma e Milano
    Ultima modifica di maxade; 25-09-2014, 15:14.

    Lascia un commento:


  • GianniTurbo
    ha risposto
    Quindi siete molto più ...

    Lascia un commento:


  • jumpjack
    ha risposto
    Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
    Mi piacerebbe capire il rapporto fra Roma e Milano, di densità auto (tutte) e colonnine disponibili... se qualcuno avesse dati a disposizione.
    Stavo giusto giocando coi numeri di questo documento appena trovato sul sito del Ministero dei Trasporti...
    http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=19370

    Tab. V.3.1.3 (p. 121 del PDF, 109 del documento) - Ripartizione regionale dei veicoli circolanti (esclusi i ciclomotori) - Anni 1990,
    1995, 2000, 2005, 2011-2013

    Veicoli circolanti in Lombardia nel 2013:
    7.675.085 (5.866.464 auto)

    Lazio:
    4.909.703 (3.742.040 auto)

    Niente dettagli per le singole città...

    Ci sono anche statistiche per le elettriche, ma non per regione.

    Immatricolazioni elettriche annuali dal 2003 al 2013:
    151
    43
    27
    21
    23
    132
    63
    112
    306
    524
    864

    Però in questo foglio Excel.
    http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=19390

    incrociando i dati del foglio ALIMENTAZIONE con quello REGIONE e con un po' di fantasia approssimante :-) , si potrebbero prendere come vlaidi questi risultati:
    Lombardia
    Auto ibride: 12767
    Elettriche: 5797

    Lazio:
    7642
    3603

    Cioè, in entrambi i casi, Lazio = 60% Lombardia

    Quindi a Milano ci dovrebbero essere 161 auto elettriche per colonnina e a Roma 68.

    Copio subito questi dati effimeri nel mio blog

    Lascia un commento:


  • GianniTurbo
    ha risposto
    secondo questo sito di Enel ce ne ne sono 53 a Roma e 36 a Milano, non so quante siano A2a
    Punti di ricarica roma, colonnine elettriche roma, mappa colonnine per ricaricare i veicoli elettrici a roma | ruote-elettriche.it
    Più che gratis, è la disponibilità.
    Inoltre a roma sono tutte rigorosamente occupate da endotermici. Io mi salvo parcheggiando sul marciapiede, perchè sono piccolo...
    Mi piacerebbe capire il rapporto fra Roma e Milano, di densità auto (tutte) e colonnine disponibili... se qualcuno avesse dati a disposizione.

    Lascia un commento:


  • richiurci
    ha risposto
    non solo, ma quelle class/A2a sono gratuite ad oggi... però credo che sia una minoranza della minoranza quelli che comprano l'auto elettrica perchè l'energia è gratis e/o le colonnine molto diffuse.

    Lascia un commento:


  • GianniTurbo
    ha risposto
    Beh il fatto che a roma ci siano solo colonnine Enel credo sia penalizzante, almeno per le auto, mi sembra di capire che a Milano ci siano più colonnine...

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Allora: in ogni caso sul veicolo ci stanno diodo e resistenza in serie (è l'impedenza che deve essere vista dalla stazione di ricarica affinchè eroghi tensione).

    In alcuni casi in più sul veicolo c'è un circuito che legge il segnale PWM che dice la max corrente disponibile (è il cosiddetto modo 3 full, tipico delle automobili).
    In altri casi il veicolo non legge nulla (modo 3 semplificato, come il Twizy e buona parte degli scooter).

    Quindi sulla stazione di ricarica ci vuole il generatore del segnale PWM se si vuole poter caricare entrambi i tipi di veicolo.

    Lascia un commento:


  • Furio57
    ha risposto
    Ciao Carlo
    Originariamente inviato da Carlo A Visualizza il messaggio
    Bella domanda!...Provano anche con la 3A: a volte va a volte no...
    Ciao Carlo A, ma allora in questo ultimo caso, sul cavo pilot nella 3A cosa c'è? la solita resistenza con in serie un diodo e poi?

    Salutoni
    Furio57

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Bella domanda!
    Se il cavo è fissato al veicolo, per quello che so io, no. Tieni conto che la 3A si usa solo in Italia su quei veicoli (Twizy, Piaggio, ecc) che nel resto d'Europa sono dotati di spina Schuko. Gli scooter(scooteroni) che usano il pwm (es BMW C evolution) usano il connettore tipo 1 o tipo 2.

    Tuttavia c'è il cavo staccabile per le automobili che usano il pwm. In certe aree si trovano solo prese 3A, oppure la tipo 2 è occupata e c'è solo una 3A libera. So di alcuni si procurano un secondo cavo dotato di spina 3A da usare in caso di necessità. In teoria (come da norma) anche la 3A dovrebbe avere il pwm ma non sempre è così.
    Sentivo giusto poco fa che stanno facendo i test con la Mercedes Classe B con le colonnine italiane. Provano anche con la 3A: a volte va a volte no....

    Lascia un commento:


  • Furio57
    ha risposto
    Ciao a tutti
    Originariamente inviato da Carlo A
    ...Tuttavia "non è a norma" perchè il segnale pwm deve essere disponibile per eventuali veicoli che senza pwm non caricano.
    Ciao Carlo, d'accordo, ma non penso che esisti un sistema che utilizzi la 3A con pwm, o si?

    Salutoni
    Furio57
    Ultima modifica di nll; 23-08-2014, 10:38. Motivo: Eliminato duplicato

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Originariamente inviato da Furio57 Visualizza il messaggio
    il circuito relativamente semplice deve verificare in modo sufficientemente preciso la presenza della resistenza e del diodo chiusi verso terra e abilitare il contattore per la 220V
    Si può fare. Del resto sono fatte così molte vecchie stazioni con presa 3A. Tuttavia "non è a norma" perchè il segnale pwm deve essere disponibile per eventuali veicoli che senza pwm non caricano.

    Lascia un commento:


  • Furio57
    ha risposto
    Ciao a tutti
    Originariamente inviato da Carlo A Visualizza il messaggio
    ...se il tuo veicolo carica anche senza segnale PWM (il cosiddetto modo 3 semplificato), il controllore servirebbe solo per verificare il circuito pilota e comandare il contattore.
    Ciao Carlo A. E' proprio così, per ora nessun PWM, il circuito relativamente semplice deve verificare in modo sufficientemente preciso la presenza della resistenza e del diodo chiusi verso terra e abilitare il contattore per la 220V. In ogni caso grazie dei link.

    Salutoni
    Furio57

    Lascia un commento:


  • Carlo A
    ha risposto
    Originariamente inviato da Furio57 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti
    per ora il "pilot" non è collegato, in effetti bastava una "comune" presa.
    In effetti....

    Al contrario il contatore serve perché la 220V è comune a tutti i box e la ricarica delle batterie va comunque contabilizzata e pagata al condominio.
    Auguri!

    Hai comunque uno schema da consigliare? Ho una idea di come progettarlo e costruirlo, ma se lo trovo già fatto è fatica risparmiata.
    Qui trovi informazioni. https://code.google.com/p/open-evse/

    Controller già fatti li trovi per esempio di Mennekes, Walther Werke, Siemens, Phoenix, ecc.
    Però sono oggetti forse un po' troppo costosi anche perchè svolgono molte altre funzioni oltre le minime. Poi ti ci vuole contattore e interruttore differenziale.
    Comunque, se il tuo veicolo carica anche senza segnale PWM (il cosiddetto modo 3 semplificato), il controllore servirebbe solo per verificare il circuito pilota e comandare il contattore.
    Ultima modifica di Carlo A; 09-08-2014, 16:54.

    Lascia un commento:

Attendi un attimo...
X