
[size=5]Salve a tutti,sono un laureando del Politecnico di Milano e la tesi che sto sviluppando è il progetto di un veicolo per la mobilità urbana ecosostenibile. Noi ci occupiamo di innovazione e design, quindi i contenuti tecnici sono qualcosa che prendiamo in blocco e traduciamo nel progetto. E' l'innovazione di prodotto e la sua funzionalità ciò che ci sta più a cuore. Il mio progetto è un veicolo dotato di due ruote laterali (figura) tipo segway poste all'estremo di un cilindro con scocca di copertura sollevabile (tipo seggiovie coperte) all'interno del quale trovano posto due passeggeri. In più, sia nella parte anteriore che posteriore del cilindro, un braccio con una ruota di stabilità (una anteriore e una post, in azzurro nell'immagine) permettono l'equilibrio del veicolo in marcia. In fase di parcheggio i bracci si ripiegano sotto il cilindro per minimizzare gli ingombri. La propulsione è ottenuta mediante due motori elettrici in wheel nelle ruote.
Comunque, dato che non posso permettermi strutture anti collisione, paraurti ecc per manternere le dimensioni contenute, e che il veicolo è per l'uso cittadino e la sua velocità può essere limitata (anche nell'ordine dei 25-30 km/h) pensavo di ricorrere ad un omologazione che mi permettesse di evitare tali difficoltà.
A quali categorie il veicolo potrebbe appartenere?
c'è documentazione in merito? dove posso trovarla?
Grazie mille dell'aiuto!


"> togliendo i limitatori.
c'è del lavoro e dell'impegno, ma a me sembra un trabiccolo.
"> I bracci (anteriore e posteriore) che devono dare stabilità penso che siano anche degli impicci: quello posteriore rimanendo basso è di difficile visibilità per chi segue il prototipo e rischia di finire sotto il cofano di chi segue; quello anteriore dà -secondo me- una stabilità insufficiente, ripetendo i problemi di stabilità/sicurezza in frenata dei tricicli: hai presente cosa succede in brusca frenata a una vecchia Ape Piaggio?
Pericolo ribaltamento, etc.
: anche il vecchio cinquantino ormai superato faceva comunque i 40Km/h. Infine in caso di urto non ci si può che affidare alla divina provvidenza (chi ci crede
). So che sembra una critica distruttiva, ma francamente non so vederci granché di buono per poter proporre delle migliorie.
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c'è del lavoro e dell'impegno, ma a me sembra un trabiccolo.
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Pericolo ribaltamento, etc.
: anche il vecchio cinquantino ormai superato faceva comunque i 40Km/h. Infine in caso di urto non ci si può che affidare alla divina provvidenza (chi ci crede
). So che sembra una critica distruttiva, ma francamente non so vederci granché di buono per poter proporre delle migliorie.
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