Ebbene si, dopo la mitica FIAT Seicento Elettra "Eli" una seconda auto elettrica ha prenotato una presa di ricarica nel mio box!
E di conseguenza mi tocca aprire una nuova discussione, che sicuramente non toccherà le vette di poesia e perversione autoerotica della famosa "Storia di Eli", ma sperò risulterà altrettanto interessante perché conterrà dati, impressioni di guida e considerazioni su un' auto un po' più attuale.
L'acquisto della nuova Twingo è in realtà un ripiego, da mesi stavo valutando la VW E-Up o la Skoda Citigo, auto dal prezzo simile alla Twingo ma dall'autonomia ben maggiore, avendo batterie da 32 kWh utili invece di 22.
Peccato che quando mi sono deciso ho scoperto che il gruppo VW, nonostante le richieste elevatissime, ha deciso di non produrre più le auto in questione fino a data da definirsi. Sembra una scelta commerciale, molto discutibile: vogliono spingere sulle nuove ID, ma evidentemente temevano che la più umile, brutta ma economica E-UP avrebbe drenato troppi clienti.
Vabbe', addio VW, per fortuna Renault mette finalmente in commercio la Twingo. E devo dire che di linea mi piace molto di più, una scopiazzatura quasi da denuncia della FIAT 500, ma visto che purtroppo per prendere la Twingo rottamerò la mia Cinquecento gialla...mi aiuterà a sentirmi meno in colpa. E poi il prezzo di listino di 22450€, comunque elevato, è uno dei più bassi sul mercato oggi.
La Twingo ha in effetti una batteria un po' limitata, ma le altre auto oggi disponibili partono infatti da prezzi più alti di quasi 9000€ (per esempio la Corsa E).
Allora ho ripensato alle tante volte che ho ripetuto che i 100 km di autonomia della mia Seicento sono più che sufficienti per il 90% degli spostamenti "di prossimità", ho calcolato che la Twingo dovrebbe farne circa il doppio, ho considerato che permette una ricarica "rapida" a 22kW e quindi si potrà fare qualche viaggio un po' più lungo, fino alla Liguria o in Valle d'Aosta con un rabbocco lungo la strada.
E quindi mi sono deciso all'acquisto, spinto anche dagli incentivi maggiori disponibili fino a fine anno; come ultimo gesto di coraggio rispetto alle mie abitudini mi sono anche affidato a un gruppo di acquisto, conosciuto tramite il forum elettrico, che mi ha permesso di ottenere quasi 1000€ in più di sconto.
Risultato: tra incentivo statale, rottamazione FIAT 500, sconto concessionario e sconto gruppo d'acquisto: 11650€ totali.
Nessun optional e colore celestino "triste" di capitolato, ma autonomia tra 190 e 270 km (a seconda del percorso), aria condizionata, connettività e garanzia sulle batterie di OTTO anni.
Per ora non ho molto altro da scrivere, toccherà pazientare fino a dicembre o forse gennaio.
Ma nel frattempo, visto il colore l'ho chiamata "la Celestina".
Cercando online ho scoperto che è il titolo di un'opera letteraria scritta da Fernando de Rojas, che parla di un amore tormentato ed ha aperto la strada al teatro realista; quale migliore nome per un'auto che, per realismo, mi ha fatto porre fine al tormentato amore per la FIAT Cinquecento d'epoca?
Con lo stesso nome esiste anche un quadro di Picasso, che raffigura una protettrice

Non mi sembra somigli tanto alla mia nuova macchina a pile

A fine anno iniziano i test!
E di conseguenza mi tocca aprire una nuova discussione, che sicuramente non toccherà le vette di poesia e perversione autoerotica della famosa "Storia di Eli", ma sperò risulterà altrettanto interessante perché conterrà dati, impressioni di guida e considerazioni su un' auto un po' più attuale.
L'acquisto della nuova Twingo è in realtà un ripiego, da mesi stavo valutando la VW E-Up o la Skoda Citigo, auto dal prezzo simile alla Twingo ma dall'autonomia ben maggiore, avendo batterie da 32 kWh utili invece di 22.
Peccato che quando mi sono deciso ho scoperto che il gruppo VW, nonostante le richieste elevatissime, ha deciso di non produrre più le auto in questione fino a data da definirsi. Sembra una scelta commerciale, molto discutibile: vogliono spingere sulle nuove ID, ma evidentemente temevano che la più umile, brutta ma economica E-UP avrebbe drenato troppi clienti.
Vabbe', addio VW, per fortuna Renault mette finalmente in commercio la Twingo. E devo dire che di linea mi piace molto di più, una scopiazzatura quasi da denuncia della FIAT 500, ma visto che purtroppo per prendere la Twingo rottamerò la mia Cinquecento gialla...mi aiuterà a sentirmi meno in colpa. E poi il prezzo di listino di 22450€, comunque elevato, è uno dei più bassi sul mercato oggi.
La Twingo ha in effetti una batteria un po' limitata, ma le altre auto oggi disponibili partono infatti da prezzi più alti di quasi 9000€ (per esempio la Corsa E).
Allora ho ripensato alle tante volte che ho ripetuto che i 100 km di autonomia della mia Seicento sono più che sufficienti per il 90% degli spostamenti "di prossimità", ho calcolato che la Twingo dovrebbe farne circa il doppio, ho considerato che permette una ricarica "rapida" a 22kW e quindi si potrà fare qualche viaggio un po' più lungo, fino alla Liguria o in Valle d'Aosta con un rabbocco lungo la strada.
E quindi mi sono deciso all'acquisto, spinto anche dagli incentivi maggiori disponibili fino a fine anno; come ultimo gesto di coraggio rispetto alle mie abitudini mi sono anche affidato a un gruppo di acquisto, conosciuto tramite il forum elettrico, che mi ha permesso di ottenere quasi 1000€ in più di sconto.
Risultato: tra incentivo statale, rottamazione FIAT 500, sconto concessionario e sconto gruppo d'acquisto: 11650€ totali.
Nessun optional e colore celestino "triste" di capitolato, ma autonomia tra 190 e 270 km (a seconda del percorso), aria condizionata, connettività e garanzia sulle batterie di OTTO anni.
Per ora non ho molto altro da scrivere, toccherà pazientare fino a dicembre o forse gennaio.
Ma nel frattempo, visto il colore l'ho chiamata "la Celestina".
Cercando online ho scoperto che è il titolo di un'opera letteraria scritta da Fernando de Rojas, che parla di un amore tormentato ed ha aperto la strada al teatro realista; quale migliore nome per un'auto che, per realismo, mi ha fatto porre fine al tormentato amore per la FIAT Cinquecento d'epoca?
Con lo stesso nome esiste anche un quadro di Picasso, che raffigura una protettrice
Non mi sembra somigli tanto alla mia nuova macchina a pile
A fine anno iniziano i test!
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