A proposito di energia spesa per lo spostamento dei veicoli, sarebbe interessante capire se l'ulteriore massa di 250Kg presente nella auto full-hybrid, dedicata ai dispositivi per l'ibridazione, si esprime in un bilancio energetico favorevole nella percorrenza reale su strada (e non solo sulla carta dei test NEDC), rispetto allo stesso veicolo alleggerito di tali dispositivi.
Per veicoli "full hybrid" intendo unicamente quelli che utilizzano elettricità generata esclusivamente dai dispositivi a bordo (1. dal motore a scoppio. 2. dalla rigenerazione in frenata), analogamente ai sistemi presenti nelle toyota.
NB. Da questa categoria sono da escludersi tutti i sistemi ibridi o semi-elettrici che consentono, tra i vari metodi di rifornimento di energia elettrica, la ricarica attraverso cavo.
Questo ci permetterebbe di sapere se questo tipo di tecnologia porta a reali risparmi, oppure sesi tratta di una pomposa manovra commerciale che ripropone una tipologia di motori endotermici leggermente più efficienti ma meno scattanti, semplicemente sostituendogli il "vestito".
Potremmo simulare un breve circuito cittadino su asfalto con pendenze, curve, fermate e ripartenze, calcolando i consumi per spostare un veicolo di 1100Kg (massa 1020Kg con conducente di 80Kg) e poi di 1350Kg (veicolo ibrido massa 1270Kg più conducente).
Successivamente per quest'ultimo calcoleremo anche l'elettricità recuperabile dalla rigenerazione in frenata, partendo dall'energia posseduta dal mezzo in movimento dall'istante in cui si preme il pedale del freno, poi detraendo le perdite di energia che avvengono nel motogeneratore in modalità rigenerativa, quelle di inverter e batterie in fase di accumulo, e infine quelle del motogeneratore in fase di propulsione.
Possiamo utilizzare questa mappa presa a caso da internet:
Per semplicità di calcolo, consideriamo -stesse velocità di accelerazione- per entrambe le simulazioni.
(Percui sappiamo che a pari velocità di accelerazione, con maggior massa è necessario applicare una Forza maggiore, quindi più energia).
Ho disegnato il percorso lungo 1.185 metri con dislivello di 15m, con partenza, due stop lungo il tragitto, e traguardo con fermata (non badate all'approssimazione del grafico):
Ora non ci resta che stabilire le velocità di accelerazione, la velocità massima generale e la velocità massima nelle diverse curve.
Io propongo:
- Tutte le accelerazioni a 1 m/s², costanti.
- Velocità massima a 18 m/s (64,8Km/h).
- Velocità massima nelle curve con r9,5m a 10 m/s (36Km/h).
- Velocità massima nelle curve con r6,37m a 8 m/s (28,8Km/h).
- Vento a 0 m/s (assente)
Per le altre curve non è necessario stabilire la velocità massima.
Penso di aver scritto tutti i dati necessari.
Calcoleremo il bilancio dell'energia delle accelerazioni, resistenze di rotolamento, resistenze in curva, resistenze di pendenza, resistenze aerodinamiche.
Se non ci sono domande/obiezioni si può procedere.
Per veicoli "full hybrid" intendo unicamente quelli che utilizzano elettricità generata esclusivamente dai dispositivi a bordo (1. dal motore a scoppio. 2. dalla rigenerazione in frenata), analogamente ai sistemi presenti nelle toyota.
NB. Da questa categoria sono da escludersi tutti i sistemi ibridi o semi-elettrici che consentono, tra i vari metodi di rifornimento di energia elettrica, la ricarica attraverso cavo.
Questo ci permetterebbe di sapere se questo tipo di tecnologia porta a reali risparmi, oppure sesi tratta di una pomposa manovra commerciale che ripropone una tipologia di motori endotermici leggermente più efficienti ma meno scattanti, semplicemente sostituendogli il "vestito".
Potremmo simulare un breve circuito cittadino su asfalto con pendenze, curve, fermate e ripartenze, calcolando i consumi per spostare un veicolo di 1100Kg (massa 1020Kg con conducente di 80Kg) e poi di 1350Kg (veicolo ibrido massa 1270Kg più conducente).
Successivamente per quest'ultimo calcoleremo anche l'elettricità recuperabile dalla rigenerazione in frenata, partendo dall'energia posseduta dal mezzo in movimento dall'istante in cui si preme il pedale del freno, poi detraendo le perdite di energia che avvengono nel motogeneratore in modalità rigenerativa, quelle di inverter e batterie in fase di accumulo, e infine quelle del motogeneratore in fase di propulsione.
Possiamo utilizzare questa mappa presa a caso da internet:
Per semplicità di calcolo, consideriamo -stesse velocità di accelerazione- per entrambe le simulazioni.
(Percui sappiamo che a pari velocità di accelerazione, con maggior massa è necessario applicare una Forza maggiore, quindi più energia).
Ho disegnato il percorso lungo 1.185 metri con dislivello di 15m, con partenza, due stop lungo il tragitto, e traguardo con fermata (non badate all'approssimazione del grafico):
Ora non ci resta che stabilire le velocità di accelerazione, la velocità massima generale e la velocità massima nelle diverse curve.
Io propongo:
- Tutte le accelerazioni a 1 m/s², costanti.
- Velocità massima a 18 m/s (64,8Km/h).
- Velocità massima nelle curve con r9,5m a 10 m/s (36Km/h).
- Velocità massima nelle curve con r6,37m a 8 m/s (28,8Km/h).
- Vento a 0 m/s (assente)
Per le altre curve non è necessario stabilire la velocità massima.
Penso di aver scritto tutti i dati necessari.
Calcoleremo il bilancio dell'energia delle accelerazioni, resistenze di rotolamento, resistenze in curva, resistenze di pendenza, resistenze aerodinamiche.
Se non ci sono domande/obiezioni si può procedere.
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