Proposta di legge -da benzina e gasolio a GPL e Metano - EnergeticAmbiente.it

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Proposta di legge -da benzina e gasolio a GPL e Metano

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  • #31
    Nei centri urbani grandi l'auto dovrebbe diventare superflua...in effetti a parigi già é così...molta gente ne fa a meno e usa noleggio quando indispensabile, e in tal caso é un noleggio elettrico, come già é possibile a Milano. alla fine il costo per utente non cambia visto quello che costa mantenere un auto... Nei centri sotto 500 mila abitanti, noleggio e mezzi pubblici per forza dei cose non possono sopperire...è ancora peggio nelle ns fantastiche e sterminate provincie fatte da paesini e frazioni....e li dunque metano deve fare la sua parte. Il metano non necessita di raffinazione e il trasporto avviene per italia via tubo quindi con impatto minimo...rispetto a petroliere e raffinerie e distribuzione via autobotti c'è un abisso....e comunque le emissioni a gas rispetto a liquidi sono di un impatto decisamente minore....senza contare che un po di gas lo abbiamo pure noi...e non guasta.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #32
      ok, quindi diamo ragione a Mac-Giver e smettiamo di dire che l'aumento di CO2 è un problema?

      E che i carburanti fossili (quindi anche il gas) sono preziosi e dovremmo lasciarne unn po' per i posteri?

      Il gas nei paesini è già stato usato, specie in passato. Ragiono a vanvera, non ho dati, ma ho l'impressione che abbia avuto un calo con l'avvento dei nuovi diesel risparmiosi.

      Continuate a non rispondere ai miei dubbi, non voglio fare polemica ma veramente capire come si argomenterebbe una proposta simile.

      Perchè in un paesino di provincia, dove l'inquinamento locale di solito non è un problema, un' auto a GPL/metano da 15 km/l sarebbe meglio di una diesel da 20 e più?
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • #33
        Sono con te

        Ciao Eroyka vorrei aiutarti nel progetto, posso parlare con un ex consigliere della mia città che è sempre stato sensibilissimo al problema se vuoi e potrei metterti in contatto diretto. Dubito ti volterà le spalle.
        Fammi sapere .
        Ciao
        Ultima modifica di eroyka; 27-08-2015, 10:28.
        Demshop.it : tutto sulla termoidraulica, caldaie a condensazione e articoli per il condizionamento.

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        • #34
          Ammiro il vostro entusiasmo
          Ciao

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          • #35
            Riccardo...non ho dati ma di certo il gas emette meno inquinanti ...PM e ossidi, dei liquidi.... E l,impatto della filiera petrolio (estrazione, trasporto, raffinazione, trasporto finale) è certamente più impattante del gas. Forse negli anni del petrolio a 20'dollari per i petrolieri era un affare la raffinazione ...ma direi che é tempo ormai di levarsi tale industria dai piedi il prima possibile.

            Penso che non bisognava mollare il ns primato di gas in autotrazione dei tempi di Mattei...é stato di certo un errore ambientale.

            Anche Obama sta spingendo molto su gas nella trazione....d'altra parte basta fare esperienza di stare affianco a bus a metano e uno Disiel per capire la differenza....sul trasporto merci secondo me andrebbe imposto per legge.

            Comunque il metano emette 200 gr co2. Per kWh contro 260 del gasolio.
            Il GPL invece non mi pare un gran passo in avanti
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #36
              Ciao,
              sinteticamente/brevemente:

              >>> GPL: non mi piace molto... infatti sta per Gas di Petrolio Liquefatto (implica > vedi primi post di Mario) e non per Gas Propano Liquido (come "ricordai" anche alla Regione Piemonte -"capitale dell'auto"- all'epoca della Governatrice Bresso). Ricordo poi che, anche se più puliti, tutti i prodotti di estrazione (metano compreso quindi, eccetto biometano) NULLA fanno circa la riduzione CO2 - protocollo Kyoto.

              >>> Elettrico: per arrivare all'elettrico si passa anche dall'ibrido: Ci sono ormai molti modelli e a prezzi normali (esempio in questi giorni girano gli spot pubblicitari "200 € al mese")

              >>> Come da titolo sezione ricordo l'alcol/etanolo (bio):in Italia ci sono già in vendita molte auto "flexfuel" (alimentabili a benzina e/o alcol)... solo i distributori sono carenti (attualmente al nord si trova da Ratti a Tortona AL << sono costretto a citarlo per ovvi motivi) e bisognerebbe ridurre il prezzo di qualche centesimo (da Ratti E10 e E85 costano come la benzina verde) o qualche decina di millesimi per chi ragiona con prezzi al litro come da insegne dei distributori (tipo 1,589)
              .....
              Ultima modifica di gattmes; 27-08-2015, 10:51.
              Fare si può! Volerlo dipende da te.

              Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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              • #37
                Ciao a tutti,
                intanto cerchiamo di rimanere in argomento. E' facile uscire fuori rotta ma qui si vuole cercare di buttare giù dei punti fissi e che possono entrare in una legge per essere effettivamente applicati.
                Quindi cose concrete, numeri, metodi applicabili senza (o con la minima) possibilità di errore.
                Quindi ok ciclabili, ok mezzi pubblici, ma qui si vuole cercare di rendere il traffico veicolare privato (essenzialmente auto e piccoli furgoni) a impatto molto minore dell'attuale.
                Focalizziamoci su questo!

                Fatta la premessa... Riccardo sono pienamente d'accordo con te che anche il metano partecipa alla CO2 ma evita quasi TUTTE le altre emissioni nocive.
                Anche il tuo diesel da 20km/l emette Co2 e sicuramente di più di veicoli dedicati. Guarda ad esempio i g/Km di CO2 della Eco up: 79!! Trovami un diesel che la possa eguagliare!
                Oltre tutto il particolato e le altre emissioni che con il metano vengono quasi azzerate.
                Quindi il tuo discorso, su questo punto, non sta in piedi. Non è qualche km/l in più che ti può garantire una minore emissione. Vai a guardarti un po di numeri.

                Diverso è il discorso che si potrebbe impostare la legge per agevolare, indistintamente dal tipo di carburante utilizzato, i veicoli che inquinano meno. In questo modo avresti un maggior vantaggio coll'elettrico e via via passando dal metano, gpl e altri.
                Però così la cosa si fa parecchio complicata perchè un veicolo può utilizzare diversi carburanti con diversi impatti: se la mia auto a benza la alimento con bioetanolo? Il mio diesel a Biodiesel? L'incentivo, a mio parere, non deve essere sul veicolo ma alla fonte. Sul combustibile.
                Incentivare o disincentivare un carburante in base al suo inquinamento medio, alla sua impronta ambientale.

                Che ne dite?
                Roy
                Essere realisti e fare l'impossibile

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                • #38
                  Roy..io metterei 2 punti.

                  1 obbligo metano per nuovi distributori che hanno rete a meno di 500 metri

                  2 validità revisione bombole composito fatte secondo leggi di altre nazioni , ove la legge italiana sia carente...non credo che i tedeschi siano sprovveduti.

                  3 sistemate per cortesia il problema di battitura di Ipad IPhone!
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #39
                    1 obbligo metano per nuovi distributori che hanno...
                    Ecco questo funziona: in altri paesi dell'Unione come Germania e Francia TUTTI i distributori hanno la E10 (impiegabile su quasi tutte le auto, a differenza della E85 se non in miscela che per questo si trova solo in alcuni distributori)... che inoltre costa qualche centesimo meno della "verde" (come suggerivo in mio post precedente).
                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                    • #40
                      Aggiungerei obbligo metano su tutta la rete autostradale ...con stoccaggi e botti ove manchi la rete.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #41
                        Quanta carne al fuoco ! Torno adesso dalle vacanze e mi trovo una mail che mi rimanda a un argomento così attraente.

                        Sono d'accordo in linea di principio con una proposta di legge che favorisca (per esempio attraverso le accise e le agevolazioni fiscali ai distributori specifici) l'uso del metano al posto degli idrocarburi liquidi, che sono di per sè più inquinanti (per effetto di una combustione non completamente controllabile e soprattutto per il maggiore contenuto di carbonio che si traduce in una maggiore emissione di CO2 a parità di energia prodotta).
                        Ci sarebbe un sistema veloce per favorire il metano e, in parte, anche il GPL: tassare non il combustibile ma il suo contenuto di carbonio; cioè una specie di carbon tax. Il metano CH4 produce la metà CO2 di un carburante liquido e contiene la metà di carbonio; si tassi il carbonio contenuto nel combustibile e si favorirà automaticamente la diffusione di combustibili a basso contenuto di carbonio, come il metano e il GPL. (che già sono favoriti fiscalmente per altri motivi).

                        Non sto a parlare (anche se la intuisco, da ingegnere chimico) della possibilità di aumentare il contenuto di idrogeno di un idrocarburo per combinazione chimica con idrogeno prodotto da fonti di energia alternative. Sarebbe un modo per ridurre le emissioni di CO2 a parità di energia prodotta e di ottenere carburanti liquidi a più facile combustione. Ad majora...

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                        • #42
                          Stregatto, ma come mai su rete si trovano doc ufficiali del ministero che dicono 200 gr metano e 260 gr kWh gasolio? Sbagliati?
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #43
                            Sono d'accordo con molte delle osservazioni fatte da Marcober.
                            Riguardo alla proposta di legge a mio parere la benzina ed il gasolio hanno già accise molto alte, e spesso e volentieri vengono ritoccate all'insù dai vari governi con provvedimenti per finanziare questo e quello: sono provvedimenti impopolari, e mal si prestano ad una campagna di svolta nell'uso di veicoli con alimentazione alternativa.

                            Nell'ambito dei trasporti automobilistici l' unica reale alternativa a benzina e gasolio è il metano, e con il progredire della tecnologia delle batterie lo è ora in parte e lo sarà pienamente in futuro anche l'elettrico.
                            Ora gli acquirenti guardano ai veicoli alimentati a metano con molta più facilità ed attenzione, perché:
                            • anche le case tedesche producono ottimi veicoli a metano,
                            • molti veicoli a metano sono performanti come le altre auto a benzina (sono disponibili anche in versione turbo),
                            • i prezzi di benzina e gasolio sono cari per molti, ed il metano ha un costo al km effettivo del 66% inferiore a quello della benzina, e di un 1/3 circa inferiore rispetto al GPL.
                            • ci sono state numerose campagne di incentivazione di produttori e dello stato.


                            A tutto dicembre del 2014 il 7,76% delle autovetture circolanti in Italia è alimentato a GPL o a metano: 833.668 a metano e 2.042.120 a GPL, servite da circa 1.050 distributori stradali di metano e circa 3.650 di GPL.
                            Recentemente è stata approvata anche la normativa sul metano self-service, ma è stata fatta all'italiana, piena di complicazioni che di fatto finora non hanno prodotto nessun distributore a metano self-service (ad eccezione della provincia di Bolzano, dove hanno regole proprie)

                            Cosa serve veramente:
                            1. una rete di distributori a metano almeno pari a quella del GPL, distributori capillari anche in autostrada;
                            2. semplificazione del self-service: si deve poter fare il metano allo stesso modo in cui si mette la benzina, così come avviene negli altri paesi europei;
                            3. armonizzazione delle norme sul collaudo bombole con quelle Europee specie per le bombole in composito;
                            4. incentivazione dell'utilizzo delle bombole in composito;
                            5. contrasto alla richiesta europea che richiede di uniformare il livello minimo di accise per tutti i carburanti dal 1 gennaio 2023: sarebbe una vera sciagura, il costo del metano aumenterebbe ai livelli degli altri carburanti ed allora chi lo userebbe più ?

                            Se il metano è fruibile per tutti, molte più persone acquisteranno auto a metano, e salute ed ambiente ringrazieranno (oltre al portafoglio). Ovviamente non credo ci si possa aspettare di passare dal 7,5% al 90%... ma magari con le giuste misure si potrebbe arrivare ad un 30% per poi fare strada all'elettrico.
                            FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                            4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                            • #44
                              Anche io non toccherei accise...piuttosto darei un contributo a chi vuol installare un compressore gas domestico per il pieno a casa...in abbinamento al FV sarebbe interessante.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #45
                                Per il metano molti dimenticano che viene pompato a 220 bar e che per farlo occorre molta energia, anche quella inquina e andrebbe conteggiata nell'inquinamento complessivo.
                                La maggior parte degli impianti impegnano oltre 120KW per prelievi da rete e quasi tutti gli impianti hanno generatori termici d'emergenza di pari potenza, costosissimi e molto inquinanti. ( ho avuto un tale impianto).

                                Ritengo che la strada corretta al momento la sta percorrendo TESLA che pur con una tecnologia "datata" sta impiantando una fabbrica da 50GWh di accumulo che sicuramente saranno immessi sul
                                mercato che aspetta a braccia aperte riduzione del costo unitario del Kwh di accumulo , target fissato a 100€ Kwh.

                                Tesla's Battery Gigafactory May Achieve Nirvana: $100 Per Kilowatt-Hour, Report Says

                                "It is the point at which electric vehicles will be able to compete directly with internal combustion vehicles on price, and therefore a major step in boosting sales."




                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  Stregatto, ma come mai su rete si trovano doc ufficiali del ministero che dicono 200 gr metano e 260 gr kWh gasolio? Sbagliati?
                                  Non ho letto quei doc. Di solito il metano si vende a peso e il gasolio a volume, ma in questo caso si parla sempre di pesi.
                                  Però ricordiamo che 1 chilo di metano produce più calore bruciando di 1 chilo di gasolio: il potere calorfico inferiore è di circa 12000 kcal/kg per il metano e 10600 per il gasolio. Questo è dovuto al maggiore tenore di idrogeno del metano.
                                  Non c'è ancora il rapporto 100/130 del ministero e non so spiegarlo.

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                                  • #47
                                    http://www.regione.piemonte.it/indus..._1_7.xlsQuesto ad esempio ...Regione Piemonte .Inoltre i modelli a metano emettono più o meno la stessa co2 dell'equivalente a gasolio....non si trova il 50% in meno che dici.Penso sia l'argomento che andrebbe sviscerato....perché CEE pare voglia parificare accise sui carburanti dal 2023....mentre oggi metano ne paga quasi zero.Un disegno di legge come quello proposto penso si scontrerebbe con leggi europee che vanno alla parificazione...quindi non sarebbe nemmeno citabile perché soggetta poi ad infrazione. Salvo dimostrare che é contraria al principio chi inquina paga.Era uno degli obiettivi Renzi del semestre italiano e pare non abbiano portato a casa nulla...d'altra parte GPL e metano sono un fenomeno italiano e ai tedeschi da noia..perché Fiat era più avanti..ora però gruppo vW ha cambiato idea...speriamo cambino le cose.Comunque , Eroyka, penso che tuo obiettivo debba fare i conti con obiettivi opposti comunitari... Per quello penso che su accuse ci sia zero da fare, anzi, il rischio é che le introducano per il metano eguali a benzina....meglio puntare su incentivi alla diffusione metano di altro tipo...con giustificazione del minor impatto ambientale (se dimostrabile... Se la co2 é simile, si parte già in salita)
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #48
                                      Ragazzi! Prima di parlare di "combustibile" occorre parlare dell'efficienza del veicolo.

                                      Ricordo brevemente:

                                      -1) quando si mette in movimento/accelera (o si affronta una salita) un veicolo "tradizionale" si consuma carburante (svuotando il serbatoio dello stesso) e quando si ferma/rallenta (o si affronta una discesa) si spreca l'energia "acquisita" nel moto del veicolo con i freni o il freno motore (e il serbatoio NON si riempe). Ergo in questi veicoli quando si frena si spreca carburante (poco importa se in fase differita)

                                      -2) quando si mette in movimento/accelera (o si affronta una salita) un veicolo ibrido (dotato anche di un secondo motore elettrico e soprattutto di un secondo serbatoio che lo alimenta [batteria] spesso non considerato, ma IMPORTANTISSIMO) si consuma carburante (svuotando i "serbatoi" dello stesso) e quando si ferma/rallenta (o si affronta una discesa) si recupera la maggior parte dell'energia "acquisita" nel moto del veicolo e ciò tramite il motore elettrico che "diventa" generatore e fa da freno (ma senza sprecare in calore [pastiglie/ganasce] o pompaggi [freno motore tradizionale]), ricaricando (riempendo!) nuovamente il secondo serbatoio che è la batteria! Ergo in questi veicoli quando si frena NON si spreca carburante (eccetto piccola parte percentuale non recuperabile: le efficienze non possono raggiungere il 100%... ma ci vanno vicinissime)!

                                      -3) quando .... un veicolo elettrico... >> sostanzialmente succede come nell'ibrido.

                                      ERGO veicoli elettrici e ibridi sono gli unici efficienti (insomma veicoli dotati di almeno un motore elettrico e una batteria in grado di recuperare energia=carburante trasformanto in altra forma- e non sprecato/buttato via!).

                                      Gli elettrici sono ancora "in evoluzione, ma gli ibridi sono invece veicoli maturi e NON HANNO PROBLEMI LEGATI ALLE BATTERIE (costi, capacità, tempi ricarica e soprattutto sostituzioni > in un ibrido la batteria di trazione dura tutta la vita del veicolo [e oltre...])

                                      Mi chiedo come mai è così difficile capire che quando si preme il freno su un veicolo tradizionale praticamente si apre un contenitore della spazzatura in cui si butta via benzina (/gasolio, GPL, metano... quello che volete)!

                                      Non si vuole capire? Non è un problema, ma la realtà è questa e non cambia (lo struzzo mette la testa sotto terra, ma non per questo è al sicuro: lui non lo sa/comprende, ma noi lo sappiamo/comprendiamo ovviamente benissimo)

                                      E' più di un decennio che ripeto...ripeto... ripeto... questo concetto!
                                      Pensate a quanta benzina (/gasolio/GPL/metano) è stata buttatta via in tutti questi anni da chi non ha usato/usa veicoli ibridi e/o elettrici... una cifra spaventosa...(altro che ICI, IMU, TASI, TARI, ecc ) e siamo qui a discutere sui grammi CO2 in (poco) più o (poco) meno che ha un IDROCARBURO rispetto a un altro IDROCARBURO???? Pazzesco!
                                      [Scusate lo sfogo, ma dovrebbe essere comprensibile!]
                                      Dovrebbe essere semplice da capire anche a chi non "mastica" materie tecniche, ma evidentemente è sottovalutato pur se, in realtà, è il fulcro della questione!
                                      Ultima modifica di gattmes; 28-08-2015, 11:49.
                                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                      • #49
                                        Vero...tuttavia tutto cioè vale molto in città ....assai poco in autostrada...dove anzi portarsi in giro peso batterie forse compensa qualche modesto recupero. Inoltre negli ibridi puri, quel che si recupera é comunque frutto di gasolio e benzina...e se é vero che consumo in città cala...non é detto che pm10 e biossidi e aromatici per km siano inferiori a metano...e quindi non é così scontato come dici.E nessuno vieta di fare un metano ibrido....
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • #50
                                          Vero...tuttavia tutto cioè vale molto in città ....assai poco in autostrada]
                                          FALSO!
                                          Chi dice/scrive così parla/scrive (in buona fede!) di cose che non ha toccato con mano e che si sentono in giro (pur se non veritiere.. spesso divulgate da chi dovrebbe fare informazione [compreso riviste di settore] e invece fa disinformazione > "quarto potere").

                                          Ti posso assicurare che anche a 170-180 km/h (ndr- in Germania è possibile... e a quelle velocità sei di solito nella... corsia di destra!) il termico è un continuo accendersi/spegnersi e le "freccette" di recupero sul display sono una costanza come nell'uso cittadino... e quando rallenti o affronti una IMPERCETTIBILE discesa (esempio hai il cruise control impostato) il recupero in kWh con quelle velocità (=alta energia stivata nel moto del veicolo, visto anche il peso) è una cifra notevole!
                                          (Anche questo è... decenni che lo ripeto/scrivo... e "provo" a volte [per carità! Sono io il primo dei S. Tommaso.. da tecnici talvolta è quasi doveroso esserlo!])

                                          Comunque poi liberissimi di credere ciò che si vuole, ovviamente, ma (mi autoquoto):
                                          Non si vuole capire? Non è un problema, ma la realtà è questa e non cambia (lo struzzo mette la testa sotto terra, ma non per questo è al sicuro: lui non lo sa/comprende, ma noi lo sappiamo/comprendiamo ovviamente benissimo)]
                                          Ultima modifica di gattmes; 28-08-2015, 12:09.
                                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                          • #51
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                                            Quoto l'intervento di Gattmes e come ho detto all'inizio è il motivo per il quale sono scettico riguardo i veicoli termici. Un po' meno entusiasta di lui sui veicoli ibridi, che sono comunque a metà strada... a meno di considerare gli ibridi plug-in (incentiverei solo quelli).

                                            Io non sono un esperto di leggi europee, accise e similia, quindi giusta l'osservazione di marcober a riguardo ma non so contribuire su questo

                                            Provo invece a riportare alcuni dati che mi ero procurato tempo fa (quando dovevo comprare l'Astra) e recentemente (quando ho preso la 500 a benzina).
                                            Perchè non ci si può illudere, e soprattutto una scelta ecologica non può essere ad oggi (forse mai) un obbligo ma può essere solo più o meno incentivata.
                                            E attenzione al metano, la situazione sta cambiando ma se non sbaglio poco tempo fa abbiamo rischiato di rimanere senza in inverno...

                                            Restiamo sui veicoli, vi spiego perchè ho recentemente comprato (ma ho anche l'auto elettrica eh...) una DIESEL e una BENZINA.

                                            Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                            Riccardo sono pienamente d'accordo con te che anche il metano partecipa alla CO2 ma evita quasi TUTTE le altre emissioni nocive.
                                            Anche il tuo diesel da 20km/l emette Co2 e sicuramente di più di veicoli dedicati. Guarda ad esempio i g/Km di CO2 della Eco up: 79!! Trovami un diesel che la possa eguagliare!
                                            Vera la prima frase, meno significativa la seconda. I record non contano molto, meglio fare paragoni tra motorizzazioni divese sulla stessa auto non vi pare?

                                            Il primo dato che avevo ricavato tempo fa sono le emissioni di CO2 in base ai CONSUMI, ricavati dai dati pubblicati. Da verificare ma dovrebbero essere giusti
                                            Benzina: g(CO2)/Km = l/100km x 24.375
                                            Gasolio: g(CO2)/Km = l/100km x 26.67
                                            GPL : g(CO2)/Km = l/100km x 16.07
                                            Metano: g(CO2)/Km = m3/100km x 17.4

                                            GPL e Metano sono migliori, ma avendo meno contenuto energetico aumentano i consumi.

                                            Quindi... per l'Astra con cui faccio quasi solo autostrada ho scelto il gasolio, motori più elastici e distributori ovunque, sud, estero, montagna ecc

                                            Per la città... di nuovo ho provato a valutare il metano o il GPL....ma ... il mio è un caso particolare, avendo già l'elettrica le percorrenze annuali sono basse (4-5000 km) e quindi ho scelto benzina perchè le altre motorizzazioni costano di più e per ammortizzarle bisogna farne tanta di strada.

                                            Ora... per fare un confronto sensato prendiamo la Panda, una delle poche auto che esiste in tutte le versioni. Se fate due conti o se leggete vari siti (per esempio I consumi e le emissioni di CO2 di tutte le auto in commercio: BENZINA - Il Sole 24 ORE )

                                            Si ricavano le seguenti emissioni:

                                            Benzina: 119 gCO2/km
                                            Gasolio: 114 gCO2/km
                                            GPL: 116-133 gCO2/km
                                            Metano: 113-146 gCO2/km

                                            Delusi? Il secondo dato per GPL/Metano credo si riferisca all'uso a benzina, saltuario ma comunque possibile.

                                            Questo dovrebbe far capire, come dice Gattmes, che non è con i motori endotermici che ci si può ammantare di "ecologicità", a meno che egoisticamente non ci preoccupiamo solo degli inquinanti locali (che comunque sono stati ridotti notevolmente).
                                            E tra parentesi, ipotizzerei anche (ma è una mia convinzione) che i consumi reali sono PER TUTTE queste motorizzazioni ben maggiori del dichiarato.

                                            Quindi... con GPL e metano non salviamo certo il pianeta.

                                            Facciamo un confronto? Una Panda elettrica consumerebbe nel ciclo misto qualcosa come 120-150 Wh/km.

                                            per chi non ha mai fatto i calcoli... sarebbe come fare circa 83-67 km/l a benzina, qualcosa più qualcosa meno con gli altri carburanti.

                                            Un'auto elettrica ha efficienza 3-4 volte maggiore di una termica, le ibride stanno nel mezzo (coi dati attuali di consumi forse più vicine alle termiche che alle elettriche)

                                            Non me la menate con l'efficienza della filiera perchè sennò ricominciamo a parlare di fracking, sversamenti in mare, "attriti" tra Russia e Ucraina per colpa del gas ecc ecc.

                                            Quindi... io una proposta di legge che parli ancora di metano e GPL proprio non riesco a vederla come rivoluzionaria.

                                            E ripeto, siccome a mio avviso le leggi non devono ingabbiare la tecnologia ed eventuali sviluppi futuri... l'unico parametro che a me piacerebbe incentivare seriamente è quello dei Wh/km consumati.

                                            Così non si dovrebbe neanche mettere mano alla normativa ogni 6 mesi. Se e quando un veicolo a metano o ad aria compressa dovesse riuscire a consumare meno di un equivalente elettrico... prenderebbe più incentivi.
                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                            • #52
                                              gattmes...TCI ha fatto test MI-RM E RITORNO con 19 km litro con tachimetro massimo 130 e media 120... A quella velocità molte auto non ibride fanno meglio.

                                              I tedeschi hanno fatto test su autostrada con punte a 190 ora e fanno 11,9 di consumo...mica miracoli.

                                              Si parla di Toyota ma di certo conosci quel test.

                                              Resta il fatto che con ogni probabilità quel viaggio ha emesso più schifezze che se fosse stato fatto a metano.... E qui mi pare che obiettivo sia più ambientale che non tdi pura efficienza....Sarebbe come dire che se si potesse fare centrali a carbone 20% più efficienti, allora dovremmo fare quelle e non il FV....invece col metano si cambia proprio ordine di grandezza per inquinamento e tossicità....oltre che eliminare impatto di trasporto petrolio e raffinazione.
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                Un'auto elettrica ha efficienza 3-4 volte maggiore di una termica, le ibride stanno nel mezzo (coi dati attuali di consumi forse più vicine alle termiche che alle elettriche)
                                                Questo vale se e solo se l'energia elettrica è stata ottenuta da fonti rinnovabili, come il FV.
                                                Se domani solo il 30% del parco circolante fosse elettrico, la maggior parte di esso funzionerebbe con energia elettrica ottenuta da centrali che la producono da combustibili fossili: petrolio e carbone.
                                                Per ottenere tali obiettivi occorre che la produzione complessiva di rinnovabili "vere" aumenti.
                                                Quindi nei conti dove usi i Wh/Km occorrerebbe in realtà scrivere Eff*Wh/km dove Eff vale 1 se il Wh è prodotto da rinnovabili altrimenti corrisponde all'efficienza del ciclo di conversione da energia termica in energia elettrica.

                                                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                Quindi... io una proposta di legge che parli ancora di metano e GPL proprio non riesco a vederla come rivoluzionaria.
                                                Non sarà rivoluzionaria, ma come già scritto, cambierebbe gli equilibri in gioco, cambierebbe il mercato e con i petrolieri più deboli sarebbe più semplice spingere di più sulle rinnovabili "vere".
                                                FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                                4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                                • #54
                                                  Ciao a tutti,
                                                  mi accodo con la mia convinta proposta che il full electric sara' il futuro, allego il link per sfatare ogni speranza nell'idrogeno.
                                                  Why a hydrogen economy doesn't make sense

                                                  La soluzione e' lo storage casalingo con il FV sul tetto di tutte le possibili costruzioni ( tutti i capannoni vuoti Tremonti bis ... -che disgrazia)
                                                  e relative smart grids.

                                                  Metano: si risolve la penuria di distributori con ricarica casalinga ( la rete gas CH4 e' capillare) con questi sistemi:
                                                  pieno metano da casa, phill rifornimento metano casalingo

                                                  Suggerisco di coinvolgere i Deputati/Senatori di M5S gli unici veramente sensibili a queste tematiche.

                                                  Saluti
                                                  Progettista

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                                                  • #55
                                                    Che il futuro sia in gran parte elettrico o plug in lo sappiamo tutti...ma detto questo occorre mettere a fuoco obiettivo...perché un conto è parlare di co2 ( problema climatico) è un conto di Particolato e Aromatici (problema sanitario ). Penso che il secondo sia più urgente del primo e il tema posto da Eroyka era su inquinamento e non climatico..

                                                    Oggi chi ha una sola auto non può averla elettrica salvo una Tesla..e quindi se si volesse bandire i combustibili liquidi più inquinanti, cosa resta? La combustione del gas rispetto al liquido sta come il liquido rispetto al solido....altrimenti andremmo ancora tutti a carbone e vapore.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da sovking Visualizza il messaggio
                                                      Questo vale se e solo se l'energia elettrica è stata ottenuta da fonti rinnovabili, come il FV.
                                                      non è vero. Lo sapevo, come al solito si considera la filiera solo per i veicoli elettrici?

                                                      Vi risulta che il metano sgorghi direttamente da sotto i distributori? Mai sentito parlare di Ucraina, gasdotti, shale gas ecc ecc?

                                                      Come ho già scritto per un veicolo bisogna considerare "da spina/pompa a ruota", altrimenti ricadiamo anche noi nelle critiche che i seguaci del petrolio fanno alle rinnovabili.

                                                      Altra considerazione: siamo in tempi di vacche magre, soldi da distribuire non ce n'è.

                                                      Per molti (e in parte sono d'accordo) incentivare tecnologie ormai consolidate non ha senso, è solo una forzatura del mercato.

                                                      Il metano esiste da decenni e i veicoli circolanti sono già tanti. Ammesso di riuscire a tirar fuori dei soldi (li prenderebbero dalle nostre tasche comunque...) andrebbero distribuiti su tecnologie realmente nuove o per lo meno ancora molto poco diffuse

                                                      @marcober: ci ripetiamo, ma ribadisco che l'inquinamento degli altri idrocarburi è e resta, per quanto ne so, a livello locale.
                                                      Quindi ha senso incentivare metano/GPL (e già lo si fa con le esenzioni dai blocchi e dalle ZTL) solo localmente no?
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da Progettista Visualizza il messaggio
                                                        La soluzione e' lo storage casalingo con il FV sul tetto di tutte le possibili costruzioni ( tutti i capannoni vuoti Tremonti bis ... -che disgrazia)
                                                        e relative smart grids.
                                                        Lo storage casalingo attualmente non è economico, e non lo sarà fino a che non introduranno accumuli veramente low cost o sparirà l'SSP.
                                                        Speriamo nella prima ipotesi, perché lo SSP è un sistema vantaggioso non solo per chi produce, ma anche per calmierare il mercato elettrico.
                                                        Le smart grids sono sempre le benvenute, dobbiamo trovare una convenienza economica anche per le Utilities company, altrimenti è ovvio che non le attueranno mai.


                                                        Originariamente inviato da Progettista Visualizza il messaggio
                                                        Metano: si risolve la penuria di distributori con ricarica casalinga ( la rete gas CH4 e' capillare) con questi sistemi:
                                                        pieno metano da casa, phill rifornimento metano casalingo
                                                        Questi sistemi sono noti da tempo, ed hanno 3 principali svantaggi 1) il costo 2) la bassa velocità di carica rispetto ai grossi compressori del distributure, 3) il carico di accise e tasse che sul metano casalingo è maggiore per quello da autotrazione ed infine il più importante 4) il metano oltre che a casa serve anche lungo un percorso diverso da quello intorno a casa, ho bisogno dei distributuri per fare viaggi più lunghi, sia per lavoro che per svago.


                                                        Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                        non è vero. Lo sapevo, come al solito si considera la filiera solo per i veicoli elettrici?
                                                        Vi risulta che il metano sgorghi direttamente da sotto i distributori? Mai sentito parlare di Ucraina, gasdotti, shale gas ecc ecc?
                                                        Certamente sono d'accordo nel considerare il costo per l'intera filiera. Il prezzo industriale di ogni carburante lo comprende: il metano, anche tolte tutte le tasse, mica lo regalano.
                                                        Stessa cosa per le colonnine ENEL delle piazzole per le vetture plug-in, i Kwh hanno anche quelli un costo.
                                                        Il conto più semplice che un automobilista può fare è quanti Km ci faccio con 1 Euro (comprende tutta la filiera e spesso i costi geopolitici: i prodotti petroliferi lo riflettono immediatamente nel prezzo, il metano un po' più lentamente, l'elettricità lo stesso).
                                                        FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                                                        4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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                                                        • #58
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                                                          scopro ora, indirizzato dalla newsletter di EA, queso thread ..... molto interessante e con ottime finalità.
                                                          Vado per ordine:
                                                          - oltre alle categorie M1, M2 e N1 includerei anche la M3 soprattutto su tratte urbane o suburbane e, almeno in parte, le categorie L1e, L2e, L6e (con propulsore di tipo MCI).
                                                          (per delucidazioni sulle categorie: Servizi ACI - Art. 47. Classificazione dei veicoli.)
                                                          - pienamente d'accordo ad incentivare, relativamente a tali categorie, l'acquisto di veicoli con motori elettrici/ibridi o metano/GPL (ivi compresi biogas, bioetanolo e biodiesel) ma non a farlo a discapito dei proprietari di veicoli "tradizionali", vecchi o nuovi, a benzina o gasolio, soprattutto se questi rientrano in una fascia, che definirei "popolare" (economicamente parlando), di veicoli ..... perfettamente d'accordo invece sul massacrare di accise le mamme che vanno a prendere i propri pargoli alla scuola distante 700m con il SUV del marito.
                                                          - Potrebbe aver senso la creazione di uno specifico "capitolato" di mezzi appartenenti a varie case automobilistiche con prezzo scontato e derivante da accordi ben definiti fra lo Stato Italiano ed i produttori.
                                                          - Obbligo, nei confronti delle compagnie petrolifere, all'adeguamento della rete di distribuzione di metano e GPL, incentivi ai cosiddetti "indipendenti" su aperture verso i biocarburanti in generale.
                                                          - Eliminazione del monopolio di stato sulla vendita di etanolo se destinato all'autotrazione e abrogazione delle direttive inerenti la formulazione "casalinga" di biodiesel (non vorrei dire cag.te ma mi sembra sia ancora illegale), ferma restando comunque la necessità di identificare degli enti (ASL, Comuni o laboratori d'analisi da questi indicati) a cui sottoporre i carburanti ottenuti per "controlli di qualità", obbligatori ma a costi contenuti.
                                                          - Incentivi nei confronti di nuove installazioni di FV con potenza superiore a 10(?) KWp di predisporre, ove ovviamente sia possibile, colonnine di ricarica pubbliche a pagamento.
                                                          - Ok alla possibilità di effettuare "il pieno" di metano a casa propria attraverso dispositivi di compressione specifici, che dovranno, ovviamente, sottostare a controlli periodici; dotati di contatori. In tal senso il gestore della linea sarà tenuto ad effettuare una doppia fatturazione con le diverse tipologie di accise.
                                                          - Via libera al self-service anche per metano e GPL
                                                          Per tutto il resto: concordo con GATTMES, ora come ora l'ibrido rappresenta un ottima soluzione, o, comunque, un ottimo compromesso, su quasi tutti i fronti: autonomia, impatto ecologico e costo km/l .... peccato che il costo rimanga ancora, a parità di modello, decisamente superiore a quelli tradizionali. L'elettrico puro, molto probabilmente, rappresenterà il futuro della mobilità su ruote; ora come ora può essere molto interessante sulle piccole percorrenze od in ambito urbano ma .... qualcuno è in grado di spiegarmi come mai (giusto per citarne una) la twizy costa, senza batterie e senza porte, come una Sandero a benzina!!

                                                          ...Lo sapevo, come al solito si considera la filiera solo per i veicoli elettrici?...
                                                          Giusto, l'immagine sotto ne offre una discreta descrizione...
                                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1951722
                                                          ... comunque vada o, meglio, comunque si produca, l'elettricità ne esce vincente
                                                          Domotica: schemi e collegamenti
                                                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                          • #59
                                                            Partiamo dall’obiettivo che si è prefissato Roy e cioè di rendere più respirabile l’aria nelle città agendo sui mezzi di trasporto.
                                                            In altri termini significa ridurre l’inquinamento prodotto da tutte le combustioni fatte nelle città dai trasporti.
                                                            Inquinamento che sappiamo (e non solo alcuni di noi, ma anche i nostri governanti) essere cancerogeno di livello 1.

                                                            Ora, prima di addentrarvi in argomentazioni personali (io ho la station vagon e non la cambio) oppure sulle accise dei carburanti (quello si, l’altro no, ecc.) vi chiedo di incominciare a leggervi il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del vostro comune o di quello più vicino partendo dal link Patto dei Sindaci - Piani d'azione per l'energia sostenibile

                                                            Sì, certo, i PAES si focalizzano sulla CO2 emessa nell’intero territorio comunale e non parlano di direttamente di inquinamento. Ma alcuni di noi sanno (anche i nostri governanti lo sanno o forse dovrei dire dovrebbero saperlo) che la CO2 è “un precursore dell’inquinamento”; è cioè possibile dimostrare che c’è una fortissima correlazione (>95%) tra emissioni di CO2 e inquinamento da PM10, PM2,5, NOx, SOx, VOC, ecc.

                                                            Nei PAES dovreste trovare anche quanto pesano i trasporti sulle emissioni totali. In questo modo dovreste acquisire consapevolezza di cosa stiamo parlando quanto utilizziamo il termine inquinamento/emissioni CO2 da traffico per il vostro comune.

                                                            Parlando di inquinamento/emissioni CO2 è opportuno guardare alle città che hanno già fatto qualcosa al riguardo.

                                                            Dobbiamo guardare al Comune di Milano come uno dei “casi” dove si sono sperimentate e attuate delle misure concrete, dove ci sono i trasporti pubblici sviluppati, dove ci sono state anche delle azioni legali di associazioni nei confronti del sindaco proprio sulla questione ambientale, dove maggiormente sono diffuse le infrastrutture di ricarica, dove si applica la ZTL con una tariffa di ingresso, dove si sono favorite le auto elettriche, plug-in e ibride con parcheggi gratuiti, bolli auto azzerati, incentivi vari, dove l'esperienza di car-sharing elettriche si sta dimostrando efficace, ecc. ecc.

                                                            Se pensiamo di buttare giù una proposta di legge o una petizione/diffida dobbiamo mettere in conto che dobbiamo approfondire il tema, anzi, i vari temi.

                                                            Troviamo le città in cui l’inquinamento ambientale è il più alto ma anche le città dove l’inquinamento è più basso. Non limitiamoci all’Italia. Qualcuno a citato Parigi. Bene. Ricordiamoci che gli oltre 7.000 comuni italiani hanno una media di circa 8.000 residenti. Cerchiamo di capire gli effetti e le cause.

                                                            Cerchiamo di capire gli effetti di alcune politiche sull’inquinamento locale. Ovvio che mi riferisco alla politiche che agiscono sulle cause prime profonde dell’inquinamento.

                                                            Si è accennato alle misure di accesso alle aree urbane per ridurre l’inquinamento. Occhio, dobbiamo saper distinguere i palliativi dalle azioni che vanno alla radice del problema dell’inquinamento. Le azioni devono puntare a ridurre progressivamente (o drasticamente) le combustioni sui mezzi di trasporto in area urbana. Ri-occhio al discorso dei combustibili “puliti” che puliti e sostenibili non sono. Sì anche il metano inquina sopratutto in condizioni in cui i mezzi vanno avanti in modo intermittente.

                                                            Evitiamo i personalismi. Stiamo facendo un discorso generale che riguarda la qualità dell’aria nelle nostre città agendo sui mezzi di trasporto.

                                                            Ma non vorrei sembrare troppo teorico e quindi lancio qualche sasso in piccionaia.

                                                            Agire sulle accise significa entrare in un labirinto anche se è una cosa che viene percepita subito da chi va fare il rifornimento.

                                                            Non sono d’accordo con Marcober per escludere la CO2 dalle proposte proprio per quanto dicevo sopra. Anzi è proprio su questo che dobbiamo fare leva. E, quindi, dico a Riccardo che la gestione della CO2 è importante, e lo dimostro subito con una proposta più sotto (introdotta da Stregatto) in tal senso

                                                            Tra il metano estratto off-shore lungo le coste italiane e il biometano, non ho dubbi preferisco il bio-metano per motivi ovvi. Se qualcuno è interessato posso fornire dettagli. A differenza di quanto afferma Marcober, penso che il Bio-metano esisterà in futuro se non altro perché abbiamo un bel po’ di materiale organico a disposizione, per effetto della raccolta differenziata e depurazione delle acque, processi delle filiere alimentari ma, soprattutto, per evitare un aumento delle emissioni gas climalteranti. Dobbiamo chiudere il ciclo del carbonio “metabolizzando” i rifiuti organici da noi prodotti e prodotti filiere collegate al cibo e ai prodotti di origine naturale.

                                                            Se si vuole fare una proposta “forte” che agisca sul comportamento degli italiani (e sui costruttori e sull’intera filiera automotive) dovremmo incominciare a parlare da una parte di tassa sulle auto che più consumano combustibile ed emettono CO2 e dall’altra di incentivi per favorire la diffusione delle auto meno inquinanti e delle relative infrastrutture.

                                                            Oggi, ogni rifornimento, con qualsiasi combustibile (a parte quello autoprodotto), sarebbe tracciabile. Per i veicoli con elettronica è possibile tracciare anche il numero di chilometri percorsi. Quel giorno che ogni mezzo di trasporto sarà dotato di scatola nera sarà possibile abbinare consumi (e quindi emissioni) e percorrenza e, quindi ottenere un indice di inquinamento annuo espresso in kg CO2 equiv./anno.

                                                            Non entro in merito ora ai dettagli tecnici su cosa è meglio adottare, mi basta far passare l’idea che è possibile ricavare un dato “oggettivo” che recupera dati e informazioni che ci sono già e lo lega all'uso reale.

                                                            Invece di pagare una tassa di circolazione “anacronistica” - e fuori del tempo - si potrebbe proporre una tassa di circolazione basata sulla quantità emessa di CO2 in un anno (occhio, non ho detto al km ma all'anno).

                                                            Chiediamo che venga fatto valere il principio di chi più inquina più paga.

                                                            Che sia una tassa comunale o regionale o nazionale lo si vedrà in seguito.
                                                            L’importante è poi che tali tasse siano utilizzate per promuovere il rinnovamento del parco mezzi, le infrastrutture, le soluzioni meno inquinanti e maggiormente sostenibili.
                                                            Non pensate che i costruttori si muovano in anticipo (per lo meno quelli europei); se si muoveranno sarà perché i consumatori e la politica (la buona politica. non asservita agli interessi delle lobbies fossili) creeranno una pressione sufficiente a cambiare strategie e politiche aziendali.

                                                            Progettista diceva bene sulla possibilità di coinvolgere i politici che sono “veramente” sensibili sul tema.

                                                            Gattmes, non demordere ... valutiamo anche le situazioni transitorie.

                                                            Gianfranco
                                                            Ultima modifica di g.padovan; 29-08-2015, 17:42.

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                                                            • #60
                                                              Gianfranco. Io di impianti di recupero ne ho girato alcuni, ma in nessuno il biogas (cioè ancora prima di ipotizzare di trasformarlo in bio metano, perdendo kWh nella trasformazione) era sufficiente per alimentare il carico termico dello stesso impianto,,,per cui mi spieghi come uscirebbe bio metano IN ESUBERO da un pianto di trattamenti reflui urbani o fanghi o frazione umida?

                                                              Senza contare che il compostaggio dell'umido è stato impostato sull'aerobico e quindi punta al compost e non al biogas


                                                              E visto che non siamo in Baviera , il biogas non esisterà mai.

                                                              Poi che metano inquini quanto benzina o gasolio, mi pare una panzana ...e in ogni caso come inquinamento dal tubo scappamento il bio metano vale quanto il non bio
                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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