Secoli fa fu inventato il cosi detto "motore a vapore" nella quale una fonte di calore vaporizzava acqua e la pressione del vapore spingera un pistone eccetera eccetera.
Adesso non ho tempo di spiegare come funzionava il preistorico motore a vapore, basta sapere che il treno preistorico funzionava bruciando carbone la quale generava calore, il calore vaporizzava acqua.
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I questa discussione anzichè vaporizzare acqua bruciando carbone o altro, al si vorrebbe vaporizzare mediante un intenso campo elettrico.
La polarità del campo elettrico è fondamentale e non può essere scelta a caso, il segno della polarità deve essere tale da strappare via tutti gli elettroni dell'acqua.
Purtroppo questo tipo di discussione è facile preda di equivoci perchè qualcuno potrebbe pensare che c'è un passio di corrente elettrica, in realtà il passaggio della corrente elettrica è soltanto iniziale perchè la caldaietta è ISOLATA da terra.
Una pentola a pressione dovrebbe essere posta sopra un piedistallo cui palo di sostegno dovrebbe essere un buon ISOLATORE ELETTRICO, simile a quegli isolatori che si usano nei tralicci dell'alta tensione.
Isolata per bene tutta la pentola, la pentola dovrebbe essere sottoposta ad un campo elettrico negativo, essendo negativo succede che metà acqua si carica di elettroni e l'altra metà acqua perde elettroni.
Siccome noi vogliamo che tutta la pentola perda TUTTI elettroni, avere a dispozione un temporizzatore che permetta agli eletroni di potere scappare via dal campo elettrico negativo, e questo significa che volontariamente l'isolatore elettrico che sostiene tutta la pentola deve difettare ma tale difetto deve funzionare il tempo necessario di fare scappare via tutti gli elettroni.
La taratura del temporizzatore dipende dalla potenza del campo elettrico negativo che esternamente investe la pentola e dipende dalla tensione, e probabilemte anche dalla quantità di acqua.
Dopo che tutti gli elettroni sono andati via, il temporizzatore riapre il circuito e l'acqua è completamente prima di elettroni.
Essendo prima di elettroni succede che la forza di coulomb prevale sullo stato liquido il quale diventa vapore.
La stessa tecnica di vaporizzazione potrebbe essere applicata anche ad elementi normalmente solidi, come per esempio il ferro oppure il tungsteno.
Nel caso di un solido, applicando una tensione elettrica la forza di coulomb prevale su quel tipo di forza che tiene insieme gli atomi, trasformando il pezzo solido in vapore.
E' già risaputo che per fondere un pezzo di tungsteno è richiesta grande energia perchè il tungsteno fonde a 3407 gradi, forse è più conveniente applicargli una tensione elettrica.
Adesso non ho tempo di spiegare come funzionava il preistorico motore a vapore, basta sapere che il treno preistorico funzionava bruciando carbone la quale generava calore, il calore vaporizzava acqua.
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I questa discussione anzichè vaporizzare acqua bruciando carbone o altro, al si vorrebbe vaporizzare mediante un intenso campo elettrico.
La polarità del campo elettrico è fondamentale e non può essere scelta a caso, il segno della polarità deve essere tale da strappare via tutti gli elettroni dell'acqua.
Purtroppo questo tipo di discussione è facile preda di equivoci perchè qualcuno potrebbe pensare che c'è un passio di corrente elettrica, in realtà il passaggio della corrente elettrica è soltanto iniziale perchè la caldaietta è ISOLATA da terra.
Una pentola a pressione dovrebbe essere posta sopra un piedistallo cui palo di sostegno dovrebbe essere un buon ISOLATORE ELETTRICO, simile a quegli isolatori che si usano nei tralicci dell'alta tensione.
Isolata per bene tutta la pentola, la pentola dovrebbe essere sottoposta ad un campo elettrico negativo, essendo negativo succede che metà acqua si carica di elettroni e l'altra metà acqua perde elettroni.
Siccome noi vogliamo che tutta la pentola perda TUTTI elettroni, avere a dispozione un temporizzatore che permetta agli eletroni di potere scappare via dal campo elettrico negativo, e questo significa che volontariamente l'isolatore elettrico che sostiene tutta la pentola deve difettare ma tale difetto deve funzionare il tempo necessario di fare scappare via tutti gli elettroni.
La taratura del temporizzatore dipende dalla potenza del campo elettrico negativo che esternamente investe la pentola e dipende dalla tensione, e probabilemte anche dalla quantità di acqua.
Dopo che tutti gli elettroni sono andati via, il temporizzatore riapre il circuito e l'acqua è completamente prima di elettroni.
Essendo prima di elettroni succede che la forza di coulomb prevale sullo stato liquido il quale diventa vapore.
La stessa tecnica di vaporizzazione potrebbe essere applicata anche ad elementi normalmente solidi, come per esempio il ferro oppure il tungsteno.
Nel caso di un solido, applicando una tensione elettrica la forza di coulomb prevale su quel tipo di forza che tiene insieme gli atomi, trasformando il pezzo solido in vapore.
E' già risaputo che per fondere un pezzo di tungsteno è richiesta grande energia perchè il tungsteno fonde a 3407 gradi, forse è più conveniente applicargli una tensione elettrica.
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