Ciao a tutti! Da qualche anno mi diletto a "giocare" e fare esperimenti con l'idrogeno, e ora mi è venuto in mente di alimentarci un motore. Ho a disposizione un motore a scoppio (o motore ad accensione comandata, come preferite chiamarlo) che inizialmente era alimentato a benzina. Parlo di un 4 cilindri 1200 cc proveniente da una vecchia automobile.
Come base di partenza ho ricreato tutto il sistema di alimentazione, carburazione , lubrificazione, raffreddamento e scarico in officina (praticamente ho in officina una specie di automobile senza telaio e abitacolo), e dopo aver litigato parecchio con l'anticipo delle candele sono riuscito ad accendere il motore (a benzina). Per farvi capire, il sistema ha il buon vecchio carburatore, niente turbine o cose del genere: ho scelto questo motore proprio perché non aveva nulla di tutto ciò.
Per farlo funzionare ad idrogeno pensavo di fare così:
- ho recuperato una bombola in acciaio che userò come serbatoio
- dalla valvola della bombola mi collego con un tubicino in rame
- devo modificare il carburatore (e questa è forse la parte cruciale del progetto). Intendo posizionare in prossimità del carburatore una valvola regolabile che ho smontato da un compressore, e collegarla all'ugello di rilascio della benzina. L'idea è quella di portare l'idrogeno alla valvola, per poi rilasciarlo all'interno del carburatore direttamente nel flusso d'aria aspirata dal motore.
A livello teorico (ovvero "secondo me" ahahah) potrei fare a meno della valvola se sapessi dimensionare correttamente un ugello e se sapessi esattamente quanto gas dovrò immettere, ma non sapendolo e per essere più cauto (visto che parliamo di un gas molto reattivo) preferisco procedere con un rilascio graduale dell'idrogeno.
Alcuni dubbi:
SICUREZZA (sempre prima di tutto)
- Il calore del motore quando è in moto fa scaldare i collettori di aspirazione...è pericoloso farci passare idrogeno mischiato ad aria? Può innescarsi la combustione con il solo calore?
- Vi vengono in mente altre cose su cui dovrei fare particolare attenzione?
POSSIBILI PROBLEMI TECNICI
- Continuando a creare acqua nel motore, è possibile che questa si mischi all'olio portandolo fuori e facendo grippare il motore? Non ho un altro motore, preferirei evitare succedesse.
- Il gas di scarico sarebbe sostanzialmente vapore acqueo. L'umidità che si creerebbe dentro la camera di scoppio può far si che la candela smetta di funzionare?
- Girando per i vari Forum e Blog, noto che spesso prima di far bruciare l'idrogeno lo si riscalda tramite scambiatori di calore per compensare il raffreddamento da decompressione. Che succede se evito di farlo? Se lo faccio è meglio?
Ringrazio da subito tutti coloro che mi daranno i sempre preziosi ed apprezzatissimi consigli.
Come base di partenza ho ricreato tutto il sistema di alimentazione, carburazione , lubrificazione, raffreddamento e scarico in officina (praticamente ho in officina una specie di automobile senza telaio e abitacolo), e dopo aver litigato parecchio con l'anticipo delle candele sono riuscito ad accendere il motore (a benzina). Per farvi capire, il sistema ha il buon vecchio carburatore, niente turbine o cose del genere: ho scelto questo motore proprio perché non aveva nulla di tutto ciò.
Per farlo funzionare ad idrogeno pensavo di fare così:
- ho recuperato una bombola in acciaio che userò come serbatoio
- dalla valvola della bombola mi collego con un tubicino in rame
- devo modificare il carburatore (e questa è forse la parte cruciale del progetto). Intendo posizionare in prossimità del carburatore una valvola regolabile che ho smontato da un compressore, e collegarla all'ugello di rilascio della benzina. L'idea è quella di portare l'idrogeno alla valvola, per poi rilasciarlo all'interno del carburatore direttamente nel flusso d'aria aspirata dal motore.
A livello teorico (ovvero "secondo me" ahahah) potrei fare a meno della valvola se sapessi dimensionare correttamente un ugello e se sapessi esattamente quanto gas dovrò immettere, ma non sapendolo e per essere più cauto (visto che parliamo di un gas molto reattivo) preferisco procedere con un rilascio graduale dell'idrogeno.
Alcuni dubbi:
SICUREZZA (sempre prima di tutto)
- Il calore del motore quando è in moto fa scaldare i collettori di aspirazione...è pericoloso farci passare idrogeno mischiato ad aria? Può innescarsi la combustione con il solo calore?
- Vi vengono in mente altre cose su cui dovrei fare particolare attenzione?
POSSIBILI PROBLEMI TECNICI
- Continuando a creare acqua nel motore, è possibile che questa si mischi all'olio portandolo fuori e facendo grippare il motore? Non ho un altro motore, preferirei evitare succedesse.
- Il gas di scarico sarebbe sostanzialmente vapore acqueo. L'umidità che si creerebbe dentro la camera di scoppio può far si che la candela smetta di funzionare?
- Girando per i vari Forum e Blog, noto che spesso prima di far bruciare l'idrogeno lo si riscalda tramite scambiatori di calore per compensare il raffreddamento da decompressione. Che succede se evito di farlo? Se lo faccio è meglio?
Ringrazio da subito tutti coloro che mi daranno i sempre preziosi ed apprezzatissimi consigli.
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