Ciao a tutti,
premetto che sono un grande appassionato di tecnologia e di risparmio energetico, sia che si parli di abitazioni che di mezzi di locomozione.
Ultimamente ho scoperto un nuovo modo di spostarmi, soprattutto nel tragitto casa-lavoro: la bicicletta. Sono sempre stato appassionato anche delle due ruote ma il tempo da dedicarci è sempre difficile da trovare. Allora perché non impiegare i 20 minuti di tragitto quotidiano, per una sana sgambatina mattutina e serale? Detto, fatto, l'anno scorso ho percorso circa 1300 km, con grande soddisfazione, solo per andare al lavoro. Fortunatamente ho a disposizione strade alternative a quelle trafficate che percorro in automobile, il percorso è un po' più lungo ma molto più rilassante.
Detto questo, nasce un problema. Quando piove o in inverno la biciciletta non è utilizzabile. Ci si può coprire con pesanti indumenti impermeabili ma il problema non si risolve. Si arriva a destinazione zuppi o infreddoliti. Inoltre con l'ora solare, la notte arriva presto e si è troppo poco visibili per non rischiare di essere investiti.
Esiste però una soluzione e si chiama "velomobile", vi posto un link:
Velomobile: no gas, burns calories, secure like a car - videos - *faircompanies
Su questo forum si postano soprattutto discussioni su elettrificazioni o trasformazioni varie di biciclette, ma sono comunque mezzi che non possono sostituire in toto una autovettura, neppure la seconda macchina che uso un paio di volte alla settimana quando la prima è impegnata.
Questo mezzo, invece (si veda il video che è piuttosto significativo, per chi mastica un po' di inglese) lo può fare.
In Italia circolano 5-10 mezzi di questo tipo (anche se credo che in pochi ne abbiano mai visto uno), in Germania e Olanda qualche centinaio. Sono mezzi estremamente visibili (di certo non passano inosservati) e sicuri (resistono agli urti molto meglio di una qualsiasi bicicletta, motorino o scooter). Proteggiono da intemperie e la forma aerodinamica (cx intorno al 0.2) e ridotta sezione frontale consentono di raggiungere medie (in pianura) inarrivabili persino dalle biciclette da corsa più performanti. In salita? Pesano dai 25 ai 35 kg, quindi con un discreto aggravio di peso rispetto ai 7-10 kg di una bici da corsa ma possono essere facilmente elettrificate, risolvendo in sostanza il problema. Ecco una foto, ne trovate molte su google:
Esiste un forum che segue questi mezzi che in genere si chiamano "reclinate", per la posizione di guida:
bici reclinate Italia - biciclette reclinate - recumbent - bent bicycle - bent bike - vélo couche - liegerad
Vi invito a dargli un'occhiata approfondita, ci sono spunti tecnici e "sociali" molto ampi e i mezzi sono i più disparati, dalle velomobili alle reclinate a due ruote scarenate, ai trike ecc.
Personalmente una reclinata me la sono costruita (è quella con cui vado al lavoro) e ho in cantiere una velomobile. Vi terrò informati (se vorrete) degli sviluppi.
Credo che il limite nell'utilizzo di questi mezzi sia soprattutto di mentalità in quanto i difetti sono pochi e i pregi tanti.
I costi, al di là di quello relativamente alto di acquisto essendo mezzi costruiti in piccola serie, sono quasi nulli: no assicurazione, bollo, manutenzione ridotta e alla portata di tutti, costo eventuale ricarica batteria bassissimo, autonomia teorica infinita (se ci si ferma senza elettricità ci sono i pedali anche se è chiaro che sopra ai 25 km/h si deve pedalare).
Saluti!
premetto che sono un grande appassionato di tecnologia e di risparmio energetico, sia che si parli di abitazioni che di mezzi di locomozione.
Ultimamente ho scoperto un nuovo modo di spostarmi, soprattutto nel tragitto casa-lavoro: la bicicletta. Sono sempre stato appassionato anche delle due ruote ma il tempo da dedicarci è sempre difficile da trovare. Allora perché non impiegare i 20 minuti di tragitto quotidiano, per una sana sgambatina mattutina e serale? Detto, fatto, l'anno scorso ho percorso circa 1300 km, con grande soddisfazione, solo per andare al lavoro. Fortunatamente ho a disposizione strade alternative a quelle trafficate che percorro in automobile, il percorso è un po' più lungo ma molto più rilassante.
Detto questo, nasce un problema. Quando piove o in inverno la biciciletta non è utilizzabile. Ci si può coprire con pesanti indumenti impermeabili ma il problema non si risolve. Si arriva a destinazione zuppi o infreddoliti. Inoltre con l'ora solare, la notte arriva presto e si è troppo poco visibili per non rischiare di essere investiti.
Esiste però una soluzione e si chiama "velomobile", vi posto un link:
Velomobile: no gas, burns calories, secure like a car - videos - *faircompanies
Su questo forum si postano soprattutto discussioni su elettrificazioni o trasformazioni varie di biciclette, ma sono comunque mezzi che non possono sostituire in toto una autovettura, neppure la seconda macchina che uso un paio di volte alla settimana quando la prima è impegnata.
Questo mezzo, invece (si veda il video che è piuttosto significativo, per chi mastica un po' di inglese) lo può fare.
In Italia circolano 5-10 mezzi di questo tipo (anche se credo che in pochi ne abbiano mai visto uno), in Germania e Olanda qualche centinaio. Sono mezzi estremamente visibili (di certo non passano inosservati) e sicuri (resistono agli urti molto meglio di una qualsiasi bicicletta, motorino o scooter). Proteggiono da intemperie e la forma aerodinamica (cx intorno al 0.2) e ridotta sezione frontale consentono di raggiungere medie (in pianura) inarrivabili persino dalle biciclette da corsa più performanti. In salita? Pesano dai 25 ai 35 kg, quindi con un discreto aggravio di peso rispetto ai 7-10 kg di una bici da corsa ma possono essere facilmente elettrificate, risolvendo in sostanza il problema. Ecco una foto, ne trovate molte su google:
Esiste un forum che segue questi mezzi che in genere si chiamano "reclinate", per la posizione di guida:
bici reclinate Italia - biciclette reclinate - recumbent - bent bicycle - bent bike - vélo couche - liegerad
Vi invito a dargli un'occhiata approfondita, ci sono spunti tecnici e "sociali" molto ampi e i mezzi sono i più disparati, dalle velomobili alle reclinate a due ruote scarenate, ai trike ecc.
Personalmente una reclinata me la sono costruita (è quella con cui vado al lavoro) e ho in cantiere una velomobile. Vi terrò informati (se vorrete) degli sviluppi.
Credo che il limite nell'utilizzo di questi mezzi sia soprattutto di mentalità in quanto i difetti sono pochi e i pregi tanti.
I costi, al di là di quello relativamente alto di acquisto essendo mezzi costruiti in piccola serie, sono quasi nulli: no assicurazione, bollo, manutenzione ridotta e alla portata di tutti, costo eventuale ricarica batteria bassissimo, autonomia teorica infinita (se ci si ferma senza elettricità ci sono i pedali anche se è chiaro che sopra ai 25 km/h si deve pedalare).
Saluti!
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