Sta crescendo lo sviluppo dell'autotrazione elettrica a batterie. Silenziose, pulite... e ingombranti e costose.
La benzina ha un potere calorifico di 10 kWh/kg, che dopo combustione in un motore a scoppio si riducono a 3 kWh/kg.
Una batteria al litio che sia sfruttata al 50% della capacità per non accorciarle troppo la vita ha una capacità di 100 Wh/kg
Per produrre la stessa energia di 10 litri di benzina, 8 chili, cioè 24 kWh, occorerrebbero 240 chili di batterie, il limite della capacità di un'auto.
Ma c'è un inconveniente più serio, ll fatto che per ricaricare una batteria occorrono ore di collegamento alla presa elettrica, per quanto ad alta potenza. Nessuno si metterebbe in viaggio con un'auto elettrica con una autonomia equivalente a 10 litri di benzina, cioè 150-200 km., sapendo che per ricaricare la batteria dovrebbe fermarsi per ore e ore.
Voglio considerare qui un'alternativa altrettanto ecologica, che forse non garantisce una capacità superiore ma sicuramente un tempo di rifornimento rapido: l'idrogeno.
Al posto delle batterie penso a bombole di idrogeno, che si possono riempire nello stesso tempo che si impiega a fare rifornimento di metano o benzina.
Non sarebbe necessario che la stazione di servizio conservasse l'idrogeno in enormi recipienti, perchè basta produrlo per elettrolisi in anticipo, comprimerlo e conervarne una quantità sufficiente per un certo numero di rifornimenti. I tempi morti fra un rifornimento e l'altro servirebbero per produrne dell'altro.
Per quanto riguarda la capacità di stoccaggio, 1 normal mc. di idrogeno ha un potere calorifico di 3 kWh, che in una cella a combustibile potrebbe dare circa 1.5 kWh, o in un motore a scoppio di 1 kWh.
Per avere l'energia prodotta in un motore a scoppio da 10 litri di benzina, 24 kWh, occorre consumare in una fuel cell 16 Nm3 di idrogeno, che a 300 atm. occupano un volume di 50 lt. circa, facile da raggiungere. L'idrogeno potrebbe essere caricato in pochi secondi. E dopo 150-200 km si potrebbe fermarsi a una stazione di servizio e in pochi minuti rifare il pieno. A me pare molto più pratico.
Faccio notare che nella combustione di idrogeno in una fuel cell non vengono prodotti gas nocivi. E che alla fine l'unica sorgente di partenza, sia per l'idrogeno sia per le batterie, sarebbe solo l'energia elettrica, che si può produrre anche da fonti alternative.
Con la differenza che le batterie al litio sono pesanti e costose (e alla lunga rischiano di esaurire le miniere di litio), mentre per l'idrogeno occorrono solo delle bombole d'acciaio o di materiale composito, più leggere.
A me pare un motivo sufficiente per preferire l'idrogeno.
La benzina ha un potere calorifico di 10 kWh/kg, che dopo combustione in un motore a scoppio si riducono a 3 kWh/kg.
Una batteria al litio che sia sfruttata al 50% della capacità per non accorciarle troppo la vita ha una capacità di 100 Wh/kg
Per produrre la stessa energia di 10 litri di benzina, 8 chili, cioè 24 kWh, occorerrebbero 240 chili di batterie, il limite della capacità di un'auto.
Ma c'è un inconveniente più serio, ll fatto che per ricaricare una batteria occorrono ore di collegamento alla presa elettrica, per quanto ad alta potenza. Nessuno si metterebbe in viaggio con un'auto elettrica con una autonomia equivalente a 10 litri di benzina, cioè 150-200 km., sapendo che per ricaricare la batteria dovrebbe fermarsi per ore e ore.
Voglio considerare qui un'alternativa altrettanto ecologica, che forse non garantisce una capacità superiore ma sicuramente un tempo di rifornimento rapido: l'idrogeno.
Al posto delle batterie penso a bombole di idrogeno, che si possono riempire nello stesso tempo che si impiega a fare rifornimento di metano o benzina.
Non sarebbe necessario che la stazione di servizio conservasse l'idrogeno in enormi recipienti, perchè basta produrlo per elettrolisi in anticipo, comprimerlo e conervarne una quantità sufficiente per un certo numero di rifornimenti. I tempi morti fra un rifornimento e l'altro servirebbero per produrne dell'altro.
Per quanto riguarda la capacità di stoccaggio, 1 normal mc. di idrogeno ha un potere calorifico di 3 kWh, che in una cella a combustibile potrebbe dare circa 1.5 kWh, o in un motore a scoppio di 1 kWh.
Per avere l'energia prodotta in un motore a scoppio da 10 litri di benzina, 24 kWh, occorre consumare in una fuel cell 16 Nm3 di idrogeno, che a 300 atm. occupano un volume di 50 lt. circa, facile da raggiungere. L'idrogeno potrebbe essere caricato in pochi secondi. E dopo 150-200 km si potrebbe fermarsi a una stazione di servizio e in pochi minuti rifare il pieno. A me pare molto più pratico.
Faccio notare che nella combustione di idrogeno in una fuel cell non vengono prodotti gas nocivi. E che alla fine l'unica sorgente di partenza, sia per l'idrogeno sia per le batterie, sarebbe solo l'energia elettrica, che si può produrre anche da fonti alternative.
Con la differenza che le batterie al litio sono pesanti e costose (e alla lunga rischiano di esaurire le miniere di litio), mentre per l'idrogeno occorrono solo delle bombole d'acciaio o di materiale composito, più leggere.
A me pare un motivo sufficiente per preferire l'idrogeno.
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