questa è una novità, mi riporti un link sulla "manutenzione" di questi, ammesso che esista
a differenza delle batterie hanno un capacità in termini di cicli infinita e una capacità in scarica vicina al cto/cto
infatti l'unico problema che ti trovi con il loro uso in situazione industriale è che devi mettere un limitazione di corrente sull'alimentazione perchè da scarichi si comportano appunto come un cto/cto
problema per altro che sull'assorbimento di potenza da rigenerazione non c'è perchè il dirive si comporta come un AFE per cui inietta corrente, non tensione
in fase di ingegneria bisognerà decidere quando affidare al parziale sovradimensionamento delle celle a quanto al supercap
bisogna esser veramente bravi (ma non dubito che i progettisti di questi sistemi lo siano) per arrivare al corretto valore
sicuramente non è corretto fare del tutto a meno dei supercapacitori ma nemmeno lo sarebbe non usare le celle in rigenerazione in quanto la tecnologia te ne da la possibilità
fondamentalmente dobbiamo distinguere le quattro situazioni
marcia in salita a carichi elevati, in questo caso è necessario che la potenza in più la forniscano le celle
accelerazione, in questo caso visto che si sfutta la capacità del motore di essere sovracaricato è opportuno usare il supercapacitori, non ultimo perchè questa situazione deve essree limitata nel tempo
frenata, in questo caso è opportuno rimandare la potenza di frenata ai supercapacitori ed il fatto che in questa situazione la loro impedenza sia quanto mai bassa e la ripidità della risposta istantanea è un pregio
marcia in discesa, in questo caso di nuovo non avendo per ovvie ragioni la capacità di freno motore tipica degli endotermici, che poi è il maggiore problema della trazione elettrica, bisogna usare le celle in rigenerazione, è sufficente aver tenuto da parte una quantità dell'acqua prodotta; un aspetto interessante è che nel caso dei sistemi ad idrogeno in teoria la discesa potrebbe durare all'infinito, nel caso delle batterie quando sono cariche al 100.% non hai più frenata dinamica e devi usare i freni meccanici ma quando sono surriscaldati devi fermarti mentre nel caso di rigenerazione di cella nella pegiore delle ipotesi puoi ventare l'idrogeno prodotto all'aria (basta che non sei in galleria ovviamente)
a differenza delle batterie hanno un capacità in termini di cicli infinita e una capacità in scarica vicina al cto/cto
infatti l'unico problema che ti trovi con il loro uso in situazione industriale è che devi mettere un limitazione di corrente sull'alimentazione perchè da scarichi si comportano appunto come un cto/cto
problema per altro che sull'assorbimento di potenza da rigenerazione non c'è perchè il dirive si comporta come un AFE per cui inietta corrente, non tensione
in fase di ingegneria bisognerà decidere quando affidare al parziale sovradimensionamento delle celle a quanto al supercap
bisogna esser veramente bravi (ma non dubito che i progettisti di questi sistemi lo siano) per arrivare al corretto valore
sicuramente non è corretto fare del tutto a meno dei supercapacitori ma nemmeno lo sarebbe non usare le celle in rigenerazione in quanto la tecnologia te ne da la possibilità
fondamentalmente dobbiamo distinguere le quattro situazioni
marcia in salita a carichi elevati, in questo caso è necessario che la potenza in più la forniscano le celle
accelerazione, in questo caso visto che si sfutta la capacità del motore di essere sovracaricato è opportuno usare il supercapacitori, non ultimo perchè questa situazione deve essree limitata nel tempo
frenata, in questo caso è opportuno rimandare la potenza di frenata ai supercapacitori ed il fatto che in questa situazione la loro impedenza sia quanto mai bassa e la ripidità della risposta istantanea è un pregio
marcia in discesa, in questo caso di nuovo non avendo per ovvie ragioni la capacità di freno motore tipica degli endotermici, che poi è il maggiore problema della trazione elettrica, bisogna usare le celle in rigenerazione, è sufficente aver tenuto da parte una quantità dell'acqua prodotta; un aspetto interessante è che nel caso dei sistemi ad idrogeno in teoria la discesa potrebbe durare all'infinito, nel caso delle batterie quando sono cariche al 100.% non hai più frenata dinamica e devi usare i freni meccanici ma quando sono surriscaldati devi fermarti mentre nel caso di rigenerazione di cella nella pegiore delle ipotesi puoi ventare l'idrogeno prodotto all'aria (basta che non sei in galleria ovviamente)
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