Non so come intitolare questo tema, che nasce da un'esigenza importante per chi ha un veicolo a motore, in particolare a 2 ruote: quello di disporre di una sorgente di energia con cui in breve tempo, per una sola volta, far partire il motore quando la batteria di dotazione è scarica.
La soluzione più ovvia sarebbe quella di disporre di una batteria carica uguale all'originale, da collegare ai morsetti della vecchia batteria. Ma non sempre si trova qualcuno munito di cavetti di collegamento e disposto a rischiare la sua centralina. E se si viaggia in moto non si può andare intorno con una batteria di scorta nel bauletto. Ci vorrebbe qualcosa di più piccolo e leggero, da usare per un paio di avviamenti e poi da ricaricare alla presa di corrente di casa.
In termini di capacità la batteria ausiliaria potrebbe essere molto più piccola. Per fare un esempio, la mia moto ha una batteria con una capacità di 14 Ah, cioè 14x12=168 Wh. Ma in realtà per l'avviamento del motore basterebbe la potenza di 600 W (50 Ampere) per una decina di secondi, cioè 600x(10/3600)=1.67 Wh, ovvero 50x(10/3600)=0.14 Ah, un centesimo della capacità della batteria.
Per questa riserva di energia potrebbe bastare una batteria 100 volte più piccola di quella di serie, ma c'è un problema: sarebbe in grado di sopportare, anche solo per 10 secondi, una corrente di 50 Ampere senza scoppiare ? Questo è il problema principale.
Per fare questo credo che servirebbe una batteria particolare, di bassa capacità ma capace di forte spunto, quindi con bassissima resistenza interna.
Quali dovrebbero essere le dimensioni minime di una batteria del genere ? Se si riuscisse a ridurrre il peso a 1-2 etti si potrebbe portare con sè di scorta per le situazioni di emergenza, e portarla poi a casa per ricaricarla alla presa di corrente.
Spero di essermi spiegato. Le mie conoscenze di elettrotecnica sono scarse e non sono riuscito a trovare indicazioni in rete.
La soluzione più ovvia sarebbe quella di disporre di una batteria carica uguale all'originale, da collegare ai morsetti della vecchia batteria. Ma non sempre si trova qualcuno munito di cavetti di collegamento e disposto a rischiare la sua centralina. E se si viaggia in moto non si può andare intorno con una batteria di scorta nel bauletto. Ci vorrebbe qualcosa di più piccolo e leggero, da usare per un paio di avviamenti e poi da ricaricare alla presa di corrente di casa.
In termini di capacità la batteria ausiliaria potrebbe essere molto più piccola. Per fare un esempio, la mia moto ha una batteria con una capacità di 14 Ah, cioè 14x12=168 Wh. Ma in realtà per l'avviamento del motore basterebbe la potenza di 600 W (50 Ampere) per una decina di secondi, cioè 600x(10/3600)=1.67 Wh, ovvero 50x(10/3600)=0.14 Ah, un centesimo della capacità della batteria.
Per questa riserva di energia potrebbe bastare una batteria 100 volte più piccola di quella di serie, ma c'è un problema: sarebbe in grado di sopportare, anche solo per 10 secondi, una corrente di 50 Ampere senza scoppiare ? Questo è il problema principale.
Per fare questo credo che servirebbe una batteria particolare, di bassa capacità ma capace di forte spunto, quindi con bassissima resistenza interna.
Quali dovrebbero essere le dimensioni minime di una batteria del genere ? Se si riuscisse a ridurrre il peso a 1-2 etti si potrebbe portare con sè di scorta per le situazioni di emergenza, e portarla poi a casa per ricaricarla alla presa di corrente.
Spero di essermi spiegato. Le mie conoscenze di elettrotecnica sono scarse e non sono riuscito a trovare indicazioni in rete.
Commenta