m'interessa il 4C: unitaria (1C); il doppio (2C); il doppio del doppio (4C), che, secondo una stima occhiometrica, dovrebbe fermarsi a 2.979V con 2.62Ah.
se fosse cosi' quelle celle possono andare anche a 8-9C per almeno 1,9Ah (4 minuti), sempre pero' mantenendo una temperatura controllata (raffreddando, perche' a 8C credo che superino molto velocemente i 70°C, e visto che il dielettrico bolle a poco piu' di 80°C diventano pericolose).
con questi dati si ha piu' o meno una buona linearita' (non proporzionale ma una retta su scala logaritmica sembra si avvicini parecchio).
faccio notare i cambi d'inclinazione delle scariche (escludendo il finale con l'esaurimento della cella):
a 1C ce ne sono 2, al 20% ed al 53%;
a 2C si nota il primo cambio al 5%, il secondo al 47%;
a 3C si nota un cambio a meno del 5% ed al 33%.
sono cambi dovuti all'inalzamento della temperatura ed all'aumento della resistenza interna, e logicamente si presentano progressivamente prima per il fatto che le celle si scaldano prima all'aumentare del fattore di scarica.
teoricamente a temperatura termostatata dovrebbe dare una retta per la maggior parte della scarica (ed almeno un 10% in piu' per 1C e a man mano piu' elevata per le scariche piu' alte).
tornando all'inizio della discussione (winston che hanno il 15% in piu' di quanto dichiarato), visto che il fattore di scarica che sta' utilizzando Riccardo e' molto piu' basso di quello di Spuzsete (1/6C e 5/12C, di poco inferiore e superiore ai classici 0.3C aka 18A per quel tipo di celle) e che le celle sono decisamente piu' pesanti e voluminose, queste si scalderanno decisamente poco durante la scarica, quindi hanno un andamento pressoche' senza cambi d'inclinazione (almeno nella parte centrale, dal 5 al 75%, se ci ostiniamo a prendere la carica nominale come 100% della effettiva).
insomma, danno di piu' (del nominale) perche' si scaldano meno?
Spuzzete, non hai la possibilita' di correlare i dati delle scariche con quelle delle temperature?
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