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Nuova soluzione per accumulo nelle fonti rinnovabili?

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  • Nuova soluzione per accumulo nelle fonti rinnovabili?

    Su Nature (http://www.nature.com/nature/journal...ture12909.html) è apparso un articolo interessante sull'evoluzione di una nuova batteria a flusso in grado di accumulare facilmente la produzione di FV e eolico per brevi periodi.
    Un articolo italiano (Rivoluzione nelle energie rinnovabili, arriva la batteria di flusso low-cost - International Business Times) parla della possibilità di immagazzinare 24 kWh di energia in un semplice serbatoio tipo quelli utilizzati per gpl e simili localizzato in un semiinterrato.
    Certo, si tratta di capire i costi reali e la reale scalabilità. Ma se pure la soluzione fosse economica solo per installazioni di medie dimensioni, come un hub locale, questo sarebbe un passo avanti molto interessante sulla via di una vera smart grid!
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

  • #2
    BE se leggi bene questo articolo è già stato presentato da Elisabetta meli , nella discussione Batteria a ricarica liquida , #248.

    http://www.energeticambiente.it/pile...ttrica-11.html

    Non vi è niente di nuovo sotto il sole e meno male che è l'Università americana di Harvard a presentarla e a sperimentarla perchè se fossi stato io nemmeno sarei stato preso in considerazione....
    Solamente che già io nel 2008 ho presentato domanda di brevetto per qualcosa di simile , ma anzi migliore, ma si sa qui siamo in Italia...
    Riporto quanto ho espresso:

    Ragazzi la cosa positiva dell'articolo è che utilizza delle sostanze in fase liquida e ne elogia i pregi , per resto dopo i vantaggi i vedo la pericolosità delle sostanze utilizzate e l'inutilità.
    Il 9-10 antrachinone pesa 208 g per mole , questo significa che ogni elettrodo può contenere al massimo due moli per essere ottimistici , non considerando i peso del solvente. Questo significa ad essere ottimistici una densità di carica di 100 Wh//kg , ma realistici 50 Wh/kg.
    Come una batteria al piombo. Antrachinone - Wikipedia
    Cosa dire poi del bromo che viene utilizzato che scambia , quello si , un solo elettrone ? Leggete le frasi di rischio.
    Bromo - Wikipedia

    Se qualcuno ha proprio da dire qualcosa su una batteria ad H2O2 , che rappresenta il massimo dal punto di vista ecologico, cosa dovremmo dire di una batteria fatta di antrachinone e bromo?
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
      Non avevo letto l'intervento di cui parli.
      Comunque se si vuole discutere di qualcosa di particolare sarebbe sempre meglio aprire una discussione ad hoc e non portare avanti thread dove c'è un pò di tutto ed alla fine non si capisce nulla. In quello che citi siete partiti dalla batteria per auto, passati per gli attriti sulle ali degli aerei per finire alla produzione di acqua ossigenata!
      Con tutto il rispetto per le tue invenzioni passate però aspetterei un pò a definire questa notizia come "niente di nuovo sotto il sole".
      Non sono un esperto, ma non mi pare che sia liquidabile con questa facilità.
      Certo, utilizzare sostanze del tutto innocue sarebbe bellissimo, ma al momento la priorità nel campo dell'accumulo per le fonti rinnovabili è l'economicità e scalabilità.
      Una cosa è pensare a una batteria per auto, con tutti i rischi connessi all'esposizione accidentale, sversamenti, ecc. Tutt'altro discorso è un sistema di accumulo per FER, magari centralizzato e quindi dimensionato su base industriale ed adeguatamente protetto.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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