Comportamento batteria piombo acido in carica/scarica

[PierGSi]

Buongiorno,
non avendo trovato una sezione di presentazione, scrivo direttamente qui il primo messaggio.

Sono entrato in possesso di una coppia di batterie tubolari aventi capacita 155Ah @20 ore.
http://www.batterymart.com.mx/pdf/CR-155.pdf

Le suddette han lavorato in serie, uso ciclico su carrello elevatore, dal 2011 eseguendo sicurmente un numero importante di cicli.
Quel che vorrei capire e' che comportamento mi devo aspettare con correnti di ricarica dell'ordine di 1/100C o 1/50C (piccolo pannello solare) e che corrente puo' assorbire (diciamo dissipare) una batteria del genere nelle fasi di equalizzazione a 14.5/15.5V e successivo mantenimento (13.5V a t. tra 15 e 30°C).
Anticipo che dopo una ricarica terminata con 8 ore a 27.5V ho misurato circa 700 Wh in scarica utilizzando come carico una lampadina che assorbiva da 5.9 a 5.7A (24V). Scarica interrotta quando un accumulatore indicava 11.85V, l'altro 11.95V. Dopo 24h a riposo le tensioni si sono riportate a 12.1 / 12.2V.
Spero il messaggii porti ad un interessante discussione in quanto l'idea e' quella, tempo permettendo, di realizzare un sistema intelligente per gestire l'energia prodotta da uno o piu pannelli solari.

Pier.

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[richiurci]

ciao e benvenuto!

Anche correnti molto piccole portano a sovraccarica e possibile stress io danneggiamento delle celle.

Sul piombo è un problema minore, ma comunque piccole correnti a cella carica provocano sviluppo di gas nell'elettrolita, la cosa migliore sarebbe comunque prevedere un circuito di equalizzazione che dissipi esternamente la potenza entrante se la cella è carica.

[PierGSi]

Un qualcosa che dissipi l'energia è necessario, concordo, vorrei però porre l'attenzione
sul comportamento degli accumulatori a fine (?) carica :
tensione circa 13.8V su ciascuno (27.6V quindi)da 8 ore, ma corrente assorbita
che non accenna a scendere sotto i 5A.
L'elettrolita bolliva, batterie tiepido-calde...
Ipotizzando batterie in buono stato, è una corrente che continuando a tenerle connesse avrebbe dovuto abbassarsi, oppure su accumulatori
da 155 Ah viene fisiologicamente "dissipata" a tempo indefinito ?

Grazie,
Pier.

[richiurci]

scusa, ricordo poco e niente di misure fatte tempo fa su batterie al pb ma mi sembra che bastano pochi mA (100 per esempio) per far bollire leggermente una batteria da 50-60 Ah.

Non sono un esperto ma probabilmente una volta che inizia a bollire gli fai solo del male... con quelle correnti poi...

[PierGSi]

scusa, ricordo poco e niente di misure fatte tempo fa su batterie al pb ma mi sembra che bastano pochi mA (100 per esempio) per far bollire leggermente una batteria da 50-60 Ah.

Si, infatti...anche a me e' parso strano che dopo ore ed ore continuasse ad assorbire una corrente cosi' elevata e costante (6A ) ad una tensione attorno a 14V, neanche da equalizzazione in pratica.
Devo forse dedurre che le batterie in oggetto abbiano qualche problema?

Non sono un esperto ma probabilmente una volta che inizia a bollire gli fai solo del male... con quelle correnti poi...

Ogni tanto credo possa starci, per sciogliere i solfati dalle piastre positive ed equalizzare le serie di celle.

Grazie,
Pier.

[richiurci]

quella ebollizione è elettrolita che se ne va...e si sviluppa idrogeno (pericoloso), infatti di solito viene prevista una ventilazione adeguata.

Io imposterei la tensione massima (di equalizzazione) pari a quella che misuri dopo aver portato le celle ad ebollizione ma staccando l'alimentazione..probabilmente intorno ai 13,5V