annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
Sistemi di accumulo per Fotovoltaico
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioVedi @jogreen che tu non ci pensi ma qui molti invece continuano a pensare che sia cosa cattiva che calino SSP e RID…. una follia.
Ultima modifica di stufodellenel; 09-09-2022, 21:49.
Lascia un commento:
-
Per come ho capito io, attualmente il prezzo EE é collegato al gas, mentre RID è SSP sono collegati tramite PUN e MGP sempre allo stesso valore. Scollegandoli ridurremmo l’incidenza del gas, che verrebbe mediato con il costo della produzione da altre fonti, abbassandone il valore.
Si abbasseranno anche PUN e MGP e con le formule odierne sia RID che SSP
per lo stesso motivo però, sarebbe (ahimè) corretto che chi ha FV e produce sostenendo un costo basso, venda allo stesso prezzo di chi la produce in maniera green, ma lo fa “di mestiere”.
I tempi sarebbero maturi anche per una nuova formula di calcolo, diciamo nuovo RID o EX SSP (se poi considero che nel 2024 termina SSP...)
alla fine sarebbe un trattamento uguale per tutti grandi e piccini.
L’obbiettivo di tutti i governi, gestori di rete,... non è di farci arricchire con FV, ma di dover produrre/importare/cercare/mendicare meno energia possibile.
E qui divago un attimo visto il periodaccio che stiamo vivendo:
concordo che non si deve regalare l’energia immessa in rete, ma addirittura leggere che è meglio consumare di notte e vendere di giorno (per carità, economicamente é vero per molti)... proprio non si può “sentire”
se poi penso a tutti quei centodiecisti male informati, con più batteria che FV, con il terrore di vendere (non ho scritto regalare...neh) quel poco di ee che proprio non riescono a consumare anche sprecandola...
i nostri FV sono definiti domestici proprio per il fatto che sono a servizio dell’abitazione, se ne avanza un po’ e viene pagata, perché non immetterla? È già una fonte di energia discontinua (ve ne accorgerete in inverno) ma almeno quando c’è n’è troppa...
Rinsavendo:
L’uso della batteria aiuta nel bilancio globale di una rete riducendo la richiesta e fa aumentare l’autostima del Proprietario (spende meno, richiede meno energia ed é più “green”) ma a che costo? Con che efficienza?
Domande lecite solo per chi vuole fare il miglior investimento possibile a parità di spicci.
Altro esempio per chiarire il mio pensiero: ho letto che caricare l’auto elettrica di notte con la batteria, perché di giorno si lavora e FV é saldamente fissato al tetto di casa, non è da fare per la bassa efficienza
ma se la vediamo dalla parte di chi ci fornisce energia è manna dal cielo... energia in meno da comprare, distribuire e rivendere.
considerando il fatto che FV, una volta pagato e installato, non necessita neanche di una carezza per funzionare e produrre, se si spreca un po’ di energia per usarne molto di più dopo e rendersi più indipendenti, ben venga. A patto che lo spreco sia una frazione minima dell’utilizzato.
forse la tecnologia non è matura, costosa (soprattutto adesso) difficile da reperire e smaltire, ma la direzione è quella: maggiore indipendenza del singolo.
economicamente vantaggiosa o svantaggiosa non è il focus della questione (pensate a quanto si “spreca” per fare l’idrogeno verde) e nemmeno interessa ai governi perché smetteranno di pagarcela o incentivarcela presto...
PS: io la batteria non la considero un’alternativa valida perché contro SSP anche in tempi normali non la spuntava... ma mi taglio i capelli da solo, mi faccio le sigarette da solo, e ho come il sentore che un giorno i miei “capi” mi imporranno di farmi l’ee che consumo... da solo. E li non ci saranno santi che tengano.
se poi ne avanzo e verrà pagata anche solo pochi cents...
Lascia un commento:
-
Vedi @jogreen che tu non ci pensi ma qui molti invece continuano a pensare che sia cosa cattiva che calino SSP e RID…. una follia.
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggionon è chiarissimo neanche a me.
Probabilmente la soluzione più logica è quella di fare una media tra i prezzi di produzione e la conseguenza sarà che se cala il prezzo dell'elettricità calerà anche il prezzo di rimborso del RID e SSP
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio(non ragionate solo con la diminuzione di SSP o RID vi prego…)
La mia preoccupazione più grande riguarda le aziende: in casa puoi indossare 2 maglioni e cucinare zuppe calde ogni giorno.
Con questi costi le aziende italiane non sono più competitive, i loro prodotti saranno sostituiti da altri importati e ci troveremo a pagare la cassa integrazione prima e rdc poi.
Senza considerare che questo fa lievitare il prezzo di tutto e ci porta ad ulteriori tagli di produzione (e licenziamenti).
Non ce lo possiamo permettere.
Ovviamente spero che questo meccanismo faccia una grande differenza ma più c’è richiesta, più i prezzi aumentano e tutta l’Europa è a caccia di carbone e petrolio.
Non vorrei che l’elefante partorisse il topolino…Ultima modifica di JO GREEN; 09-09-2022, 15:39.
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Beh Jo però se cominci a ridurre l’incidenza del gas sul prezzo del 40% non è poi male per le bollette di tutti (non ragionate solo con la diminuzione di SSP o RID vi prego…)
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Neanche io ho ancora capito come pensano di fare.
Prendiamo il fuel mix di gennaio 2022:
56,6% gas
31,7% rinnovabili
6% carbone
6%, altre
0,3% pompaggio
Ammesso che si sleghino le quotazioni dell’ee da quelle del gas, se per produrre l’energia elettrica l’ingrediente principale rimane il gas, il prezzo finale rimarrà comunque alto.
Non seguo l’andamento del prezzo del carbone e del petrolio ma, anche lì non è che troveremo prezzi stracciati…
Lascia un commento:
-
non è chiarissimo neanche a me.
So che adesso il prezzo dell'energia elettrica è legato al prezzo del "carburante" più costoso per produrla, ed in effetti è demenziale.
Penso che quello che vogliono fare è fissare il prezzo sulla media dei costi dei vari "carburanti" in questo modo si dovrebbe mediare il costo finale.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggioil fatto di scollegare il prezzo della corrente elettrica dal metano non cambia lo SSP e/o RID.
Se cambia il pun cambia sia per pagarlo che per averlo come rimborso.
allora non ho capito come dovrà funzionare lo "scollegamento" del prezzo della corrente con quella del metano.
Avevo capito che servisse per ridurre il prezzo della corrente mediando il prezzo della corrente prodotta da metano (piu costosa) con quella prodotta da rinnovabile (meno costosa). E a quel punto quindi ridurre il prezzo di acquisto della corrente (tramite RID e/o SSP).
Probabilmente non ho capito nulla
:-)
Lascia un commento:
-
il fatto di scollegare il prezzo della corrente elettrica dal metano non cambia lo SSP e/o RID.
Se cambia il pun cambia sia per pagarlo che per averlo come rimborso.
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggioLa qualità di Sonnen non si discute...
Il problema è prettamente economico dato che, confrontando la spesa per il sistema di accumulo con il meccanismo dello Scambio Sul Posto, i tempi di rientro sono ultradecennali...
saluti
Sembrerebbe che una cosa che si vorrebbe fare è scollegare il prezzo della corrente elettrica al metano.
Questo vorrebbe dire che il prezzo del RID (o dell SSP) sarebbe scollegato dal prezzo con cui l'utente pagherebbe la corrente finale.
Questo potrebbe voler dire che lo stato potrebbe fissare un prezzo massimo di acquisto di corrente verde per abbassare il prezzo della corrente finale.
Es:
RID max costo corrente 10c al kwh
Costo corrente 30c al kwh (perche figlio della media del costo corrente prodotta da metano e quella prodotta da energia verde)
Questo delta potrebbe essere interessante per coprire l'investimento della batteria.
Faccio un ulteriore esempio:
supponiamo di dimensionare in modo corretto le batterie (es 10kwh di batterie per un consumo di 3600kwh) --> costo 5000euro
Vuol dire che in 10 anni quella batteria mi faccia risparmiare 250 euro l'anno --> se ogni 1kwh autoconsumato grazie alla batteria mi fa risparmiare 20 centesimi (30-10) vuol dire che se riesco ad autoconsumare 1250kwh in piu la batteria puo iniziare ad essere conveniente.
Credo che nelle prossime settimane dovremmo iniziare a ragionare sulle batterie con altre news ...
Lascia un commento:
-
La qualità di Sonnen non si discute...
Il problema è prettamente economico dato che, confrontando la spesa per il sistema di accumulo con il meccanismo dello Scambio Sul Posto, i tempi di rientro sono ultradecennali...
saluti
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggioA mio avviso potremo tirare qualche somma e avere più certezze sul funzionamento delle batterie (durata, cicli, profondità di carica/scarica) tra qualche anno (direi almeno 4/5).
Saluti
Quindi un bel stress test… 5 anni…
Infatti mi sarebbe piaciuto estenderla a 16KWh di capacità in modo da sfruttare meglio il mio FV ma mi hanno cercato €2000 per ogni 2KWh e ho lasciato perdere…
Lascia un commento:
-
A mio avviso potremo tirare qualche somma e avere più certezze sul funzionamento delle batterie (durata, cicli, profondità di carica/scarica) tra qualche anno (direi almeno 4/5).
Saluti
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
Ah ok, ma la pw2 non scarica al 100%. Ha una capacita' maggiore di 13.5kw. Lei ti fa impiegare 13.5, ma il resto lo usa proprio per preservare l'accumulo. Se non erro la effettiva capacita' e' di 15.5 kwh. Ma quelli in piu sono per lamacchina. Allo stesso modo non carica al 100%. Poi si deve capire gli altri. Non e' che tutti siano svegli e tesla lo scemo del villaggio. Ma probabilmente non mi spiego io. Non e' che se un giorno la scarichi del 20 % e poi si ricarica e torna a 100% viene considerato un ciclo. Un ciclo viene conteggiato una volta che avrai scaricato 13.5 kw. Se accade in piu' giorni non cambia. Nel frattempo si ricarica. In ogni caso il test ha riportato problemi un po' in tutti e pure sonnen, altro blasonato, ha addirittura sostituito due pacchi batterie.Ultima modifica di fedonis; 29-08-2022, 20:05.
- 1 mi piace
Lascia un commento:
-
beh una cosa è scaricare una batteria da 0-100% e un'altra fare è scaricarla tre volte del 33,3%. Viene sempre visto un ciclo ma il primo è molto più deleterio del secondo. Accubattery non fa che confermare quello che vedo ogni giorno da quasi 2 anni e cioè non ho perso fondamentalmente capacità. Tra l'altro è stato l'unico programma che mi segnalò diversi guasti alla batteria dei precedenti cell (uno aveva la batteria andata, l'altro un aggiornamento che succhiava troppo).
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
Secondo me questo è un grosso errore, una cosa è considerare un ciclo da 0 a 100, un altro sono 1 ciclo di 3 giorni ma con scarica da 40a 77,3. Nel mio (molto) piccolo, tendo il range di scarica-carica del mio cell a 40-80%, non ho praticamente perso capacità della batteria (uso accubttery che mi segnala il 100% di salute).
In altre parole a sto punto possiamo essere tranquillissimi sulla durata in 10 anni, altro che 60-70%... Ovviamente poi dipende.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
Si, loro intendono un ciclo completo, quindi con una percentuale del 33% avrai un ciclo ogni 3 giorni circa.
In altre parole a sto punto possiamo essere tranquillissimi sulla durata in 10 anni, altro che 60-70%... Ovviamente poi dipende.
Lascia un commento:
-
Considerati quanti ne hai fatti e quanti te ne restano, mi pare un buon risultato.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggioSe non erro la sonnen usava le sony che si sono rivelate le migliori. E sempre a memoria, le lifepo hanno 6000 cicli di scarica almeno prima di arrivare al 60%.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggioPiù che altro sono stress test, hanno sempre scaricato a manetta le batterie, cosa che normalmente non accade. Con tesla hanno avuto problemi con il bms (non ricordo in particolare cosa) fin da subito. Le batterie di tesla sono prodotte da panasonic ma se non erro, dietro progetto tesla. O almeno così sapevo.
Cmq anche la storia dei cicli di scarica non è chiara, non solo nel test ma in generale. Se ogni giorno scarico la batteria del 33,3%, dopo 3 giorni avrò fatto un ciclo che non considera la percentuale di partenza e di arrivo?
Edit: In altri paesi invece, mi pare Germania, UK, e del nord europa in genere, assicurano 80% dopo dieci anni sempre a cicli illimitati. Il motivo non lo conosco. Non so se siano diversi i materiali o prendano a riferimento le condizioni ambientali.
Lascia un commento:
-
Più che altro sono stress test, hanno sempre scaricato a manetta le batterie, cosa che normalmente non accade. Con tesla hanno avuto problemi con il bms (non ricordo in particolare cosa) fin da subito. Le batterie di tesla sono prodotte da panasonic ma se non erro, dietro progetto tesla. O almeno così sapevo.
Cmq anche la storia dei cicli di scarica non è chiara, non solo nel test ma in generale. Se ogni giorno scarico la batteria del 33,3%, dopo 3 giorni avrò fatto un ciclo che non considera la percentuale di partenza e di arrivo?
Lascia un commento:
-
Peraltro anche Sonnen viene indicato come un accumulo che ha dato problemi, visto che hanno sostituito due pacchi celle. Ma come dicevo, sono test che lasciano il tempo che trovano, non tenendo conto del numero e delle percentuali di difettosita'.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggioSe non erro la sonnen usava le sony che si sono rivelate le migliori. E sempre a memoria, le lifepo hanno 6000 cicli di scarica almeno prima di arrivare al 60%.
Lascia un commento:
-
Se non erro la sonnen usava le sony che si sono rivelate le migliori. E sempre a memoria, le lifepo hanno 6000 cicli di scarica almeno prima di arrivare al 60%.
Lascia un commento:
-
Ciao Deepdark,
io ho una Sonnen da metà 2017 e ad oggi ha effettuato 1053 cicli, e la capacità di accumulo è ancora come il primo giorno…sarà che sono al LiFePO4 ma sono soddisfatto…mai avuto un problema e ho ancora una garanzia residua di quasi 9000 cicli…
Ultima modifica di Star; 27-08-2022, 17:22.
Lascia un commento:
-
Originariamente inviato da deepdark Visualizza il messaggio
P.s. il test è ormai finito.
Lascia un commento:
-
Per chi non lo conoscesse, porto alla luce questo test sulle batterie commerciali (tesla, lg, ecc) fatto in australia da professionisti:
https://www.solarquotes.com.au/blog/...-final-report/
https://batterytestcentre.com.au/
Il test è durato anni e hanno scaricato più volte le batterie con non pochi problemi.
Forse c'è un errore di fondo, se ho ben capito, indicano la durata della batteria come se questa facesse un intero ciclo di scarica ogni giorno (quindi 1 ciclo=1 giorno) ma, se ben dimensionata, questo accade solo in situazioni un po' a limite. Ciò porta ad un errata considerazione della durata degli anni della batteria. Non so se sono stato chiaro.
P.s. il test è ormai finito.Ultima modifica di deepdark; 27-08-2022, 16:46.
Lascia un commento:
Lascia un commento: