Da tempo ho incominciato a "sospettare" che questa tecnologia delle batterie al Litio, sia particolarmente adatta x sistemi offgrid e di accumulo Fv in genere..; sospetti rafforzati dalle molte esperienze viste su Internet di personaggi vari che hanno incominciato ad usare questa tecnologia a livello sperimentale.
Anche produttori come Fronius stanno indirizzandosi verso l'uso di Litio Ferro fosfato x i loro apparecchi di storage.. assicurando garanzie di 20 anni di esercizio!!
Io ho un impianto FV Off grid da 0,88 Kwp connesso, nel sottoscala, ad una decina di vecchie batterie stazionare al piombo.gel.. batterie che mostrano moltissimi limiti in fatto di usura , durata ed affidabilità e che da tempo devo sostituire.
La tecnologia che ho scelto in un primo momento è stata quella al piombo con elettrolita liquido , cosi ho incominciato a valutare costi e fattibilità x fare un locale adatto alle batterie, al di fuori della mia abitazione.. poi ho scoperto questa tecnologia delle Litio.
Bene... con 500 euro/kwh si comprano delle batterie che hanno una durata di almeno 1000-2000 cicli se usate in ambito automotive... è logico aspettarsi quindi una durata notevolmente superiore se usate in applicazioni stazionarie, dove le correnti in gioco sono una inezia rispetto a quelle che gia normalmente richiede, un semplice scooter...
Non restava che provare..
Qua su questo forum ho conosciuto Ccriss che vendeva delle batterie LiFePO4 con ben 5 anni di utilizzo su uno scooter elettrico, ma che secondo lui avevano ancora tanto da dare in ambito stazionario... le ho acquistate e montate sul mio impianto e devo dire che i risultati sono straordinari.
E' chiaramente una tecnologia che si adatta benissimo alle situazioni tipiche di un accumulo di energia in ambito stazionario.
In condizioni di test nominali ( l'inverter che dispongo è di 900 watt nominali sull'uscita a 220 Volt con ingresso a 24 Volt continui ), le batterie ( 8 celle da 60 Ah con 5 anni di vita sulle spalle!!! ) cadono solo di 1.5 Volt dimostrando una resistenza interna ancora notevolmente bassa ( almeno per un uso stazionario ) e la capacita è quasi per intero assicurata a valori di 0.5 C ( che corrsipondono a 720 Watt forniti sull'inverter ).. direi non male davvero.
Da qualche mese con il mio collega Gianluigi, abbiamo studiato una scheda basata su ESP8266 che a seconda dei componenti che si vanno a montare fa diverse cose, tutte in qualche modo legate al mondo della domotica.. ebbene , ho visto che la stessa schedina con abbinata una resistenza di potenza e il suo software appositamente studiato, permette di equalizzare ( passivamente ) la cella e di inviare il dato di tensione via protocollo MQTT ad un qualsiasi sistema di monitoraggio ( per es. emoncms ).. La schedina oltre a questo dissipa passivamente la cella se questa supera il valore di tensione massimo di 3.6 Volt, realizzando cosi una semplice funzione di bilanciamento adattissimo x applicazioni di storage.
Ora non resta che comprare il pacco nuovo da 200 Ah da abbinare in parallelo d quello di CCriss
Anche produttori come Fronius stanno indirizzandosi verso l'uso di Litio Ferro fosfato x i loro apparecchi di storage.. assicurando garanzie di 20 anni di esercizio!!
Io ho un impianto FV Off grid da 0,88 Kwp connesso, nel sottoscala, ad una decina di vecchie batterie stazionare al piombo.gel.. batterie che mostrano moltissimi limiti in fatto di usura , durata ed affidabilità e che da tempo devo sostituire.
La tecnologia che ho scelto in un primo momento è stata quella al piombo con elettrolita liquido , cosi ho incominciato a valutare costi e fattibilità x fare un locale adatto alle batterie, al di fuori della mia abitazione.. poi ho scoperto questa tecnologia delle Litio.
Bene... con 500 euro/kwh si comprano delle batterie che hanno una durata di almeno 1000-2000 cicli se usate in ambito automotive... è logico aspettarsi quindi una durata notevolmente superiore se usate in applicazioni stazionarie, dove le correnti in gioco sono una inezia rispetto a quelle che gia normalmente richiede, un semplice scooter...
Non restava che provare..
Qua su questo forum ho conosciuto Ccriss che vendeva delle batterie LiFePO4 con ben 5 anni di utilizzo su uno scooter elettrico, ma che secondo lui avevano ancora tanto da dare in ambito stazionario... le ho acquistate e montate sul mio impianto e devo dire che i risultati sono straordinari.
E' chiaramente una tecnologia che si adatta benissimo alle situazioni tipiche di un accumulo di energia in ambito stazionario.
In condizioni di test nominali ( l'inverter che dispongo è di 900 watt nominali sull'uscita a 220 Volt con ingresso a 24 Volt continui ), le batterie ( 8 celle da 60 Ah con 5 anni di vita sulle spalle!!! ) cadono solo di 1.5 Volt dimostrando una resistenza interna ancora notevolmente bassa ( almeno per un uso stazionario ) e la capacita è quasi per intero assicurata a valori di 0.5 C ( che corrsipondono a 720 Watt forniti sull'inverter ).. direi non male davvero.
Da qualche mese con il mio collega Gianluigi, abbiamo studiato una scheda basata su ESP8266 che a seconda dei componenti che si vanno a montare fa diverse cose, tutte in qualche modo legate al mondo della domotica.. ebbene , ho visto che la stessa schedina con abbinata una resistenza di potenza e il suo software appositamente studiato, permette di equalizzare ( passivamente ) la cella e di inviare il dato di tensione via protocollo MQTT ad un qualsiasi sistema di monitoraggio ( per es. emoncms ).. La schedina oltre a questo dissipa passivamente la cella se questa supera il valore di tensione massimo di 3.6 Volt, realizzando cosi una semplice funzione di bilanciamento adattissimo x applicazioni di storage.
Ora non resta che comprare il pacco nuovo da 200 Ah da abbinare in parallelo d quello di CCriss
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