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  • Bluesummer
    ha risposto
    Con la surroga del mutuo il mio bilancio è già positivo.
    Se considero quello che spendevo per il muto più quello che spendevo mensilmente per la bolletta elettrica e lo raffronto a quello che spendo oggi per il mutuo, più la rata dell'impianto, più quello che spendo in bolletta, non solo ci sto dentro, ma anche mi avanza qualcosa. Senza considerare il 5% di ritorno (50% diviso 10 anni) annuo sul costo dell'impianto e senza considerare il rimborso del GSE, altrimenti la situazione migliora ancora.

    Praticamente mi sto pagando l'impianto con una situazione migliorativa rispetto a prima: è una operazione schifosamente ben riuscita.

    Poi che senza la mia situazione particolare un impianto con accumulo abbia tempi di rientro molto lunghi ci sta, ma avrò dati maggiormente attendibili solo a fine anno.
    Però nel mio caso non so che senso avrebbe avuto un impianto senza accumulo... oggi ad esempio ho programmato una lavatrice e la lavastoviglie... dalla mezzanotte mi risulta un consumo di 3,5Kwh. Ora so che tornerà a casa mia moglie e ci sarà minimo un giro di asciugatrice, un'altra lavatrice e un'altra asciugatrice. Aggiungete un pizzico di microonde, luci, tv e sarà facile arrivare ad altri 3Kwh di consumo. Con la batteria non solo li affronto, ma me ne avanza pure per gestire tutto quello che rimane acceso la notte (frigo in primis, e ne ho uno da 450 litri più un congelatore in cantina) .

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  • egimark
    ha risposto
    Sempre tenendo conto dei 180 € al mese di risparmio per la surroga del mutuo.
    Senza quelli penso che vai molto oltre la vita utile delle batterie.

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Originariamente inviato da zizi Visualizza il messaggio
    Un inverter con batteria dovrebbe azzerare il prelievo di energia dalla rete.
    Nasce per quello.

    Se per adempiere al suo funzionamento di base (per caricare e scaricare le batterie), Aton un software proprietario, va bene.
    Ma il sistema riesce a fare il suo lavoro? Quello per cui è stato pagato?
    Azzera il prelievo da rete? (sui costi fissi non può intervenire; quelli restano a pesare sul bilancio dell'utente finale).

    Se in capo ad un anno, anzichè azzerare il prelievo da rete lo dimezzi solamente (mi sembra che sarà l'andamento annuale del tuo impianto), sai quando rientri dell'investimento? Dopo 10 o 15 anni se va bene.
    Non puoi azzerare direttamente.
    Se collego una stufetta elettrica da 2Kwh e l'accendo succede questo:
    • caso A) : i pannelli stanno producendo più di 2Kwh, quello che serve alla stufetta viene dato immediatamente e siamo tutti contenti
    • caso B) : i pannelli producono meno di 2Kwh, la differenza viene presa immediatamente da rete, l'inverter (o meglio il software) valuta nel tempo come sono i consumi e con il passare dei secondi diminuisce il prelievo da rete e aumenta l'erogazione da batteria (se ha carica a sufficienza). La batteria non viene spremuta immediatamente e subito. Probabilmente dipenderà dalla bontà (costo) del sistema, mi immagino che più paghi e meno tempo impiega a commutare, ma stando agli installatori tutti gli impianti con accumulo funzionano così.


    Per quanto riguarda i prelievi, ad oggi sono al 67% di autosufficienza dall'inizio dell'anno. Eccezion fatta per Gennaio (43%) e Febbraio (61%), Marzo e Aprile sono stati sopra l'80% e Maggio, se il meteo lo permette, punto a sfiorare il 90%. Dall'inizio dell'anno ho già immesso più di quanto ho prelevato e sarà così per tutti i prossimi mesi (sempre meteo permettendo) ma va bene, perché sicuramente a Novembre e Dicembre dovrò prelevare maggiormente andando così a ridurre le eccedenze, che come ben sappiamo non sono economicamente vantaggiose.

    Dalle simulazioni che mi sono fatto mi ci vorranno 91 mesi per arrivare al mio break-even, col finanziamento che si fermerà all'84°.

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  • guyfuck
    ha risposto
    Originariamente inviato da comastri Visualizza il messaggio
    Sembra che la "filiera italiana" si sia nuovamente e accidentalmente interrotta in Cina anche per sistema di accumulo Aton trifase, il RA.Store-3.
    Se si confrontano i dati tecnici di Aton con quelli del sistema Solax X3-Hybrid, si scoprirà che sono identici.

    Manuale Solax X3-Hybrid
    https://www.solaxpower.com/wp-conten...ser-Manual.pdf

    Manuale Aton RA.Store-3
    https://www.atonstorage.com/manuali/...018-02-01).pdf

    Anche tra i seguenti prodotti Aton e i prodotti Solax SK-TL e SK-BMU, se guardiamo i dati contenuti negli appendici tecnici, ci sono frequenti somiglianze:

    Solax SK-TL e SK-BMU dati tecnici
    https://www.coenergia.com/Apps/WebOb...d58aefef381c1f


    Prodotti Vari Aton dati tecnici
    https://www.atonstorage.com/manuali/...018-05-04).pdf
    https://www.atonstorage.com/manuali/...017-12-12).pdf
    https://www.atonstorage.com/manuali/...016-12-15).pdf

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  • comastri
    ha risposto
    Sembra che la "filiera italiana" si sia nuovamente e accidentalmente interrotta in Cina anche per sistema di accumulo Aton trifase, il RA.Store-3.
    Se si confrontano i dati tecnici di Aton con quelli del sistema Solax X3-Hybrid, si scoprirà che sono identici.

    Manuale Solax X3-Hybrid
    https://www.solaxpower.com/wp-conten...ser-Manual.pdf

    Manuale Aton RA.Store-3
    https://www.atonstorage.com/manuali/...018-02-01).pdf

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  • zizi
    ha risposto
    Un inverter con batteria dovrebbe azzerare il prelievo di energia dalla rete.
    Nasce per quello.

    Se per adempiere al suo funzionamento di base (per caricare e scaricare le batterie), Aton un software proprietario, va bene.
    Ma il sistema riesce a fare il suo lavoro? Quello per cui è stato pagato?
    Azzera il prelievo da rete? (sui costi fissi non può intervenire; quelli restano a pesare sul bilancio dell'utente finale).

    Se in capo ad un anno, anzichè azzerare il prelievo da rete lo dimezzi solamente (mi sembra che sarà l'andamento annuale del tuo impianto), sai quando rientri dell'investimento? Dopo 10 o 15 anni se va bene.

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Beh, anche l'Iphone è prodotto in cina.
    Bisogna fare le giuste distinzioni:
    • progettazione fatta in <aggiungere stato> e la produzione in cina
    • progettazione e produzione fatta in cina e commercializzazione in <aggiungere stato> fatta da importatore che vende a suo marchio
    • progettazione e produzione fatta in cina e commercializzazione in <aggiungere stato> fatta da importatore che vende a marchio originale


    Aton dove si pone?
    Non da meno c'è anche il discorso del software, si può intendere tecnologia anche quella. Magari usano del software proprietario particolarmente evoluto per la gestione dell'inverter e delle batterie.

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  • zizi
    ha risposto
    Anche nell'articolo sotto, pubblicato in aprile 2019, il Gatto e la Volpe colpiscono pubblicizzando il fatto che "....la tecnologia di Aton verrà utilizzata...." ma se l'inverter è cinese (GoodWe) e le batterie pure (Pylontech), la tecnologia di Aton cosa la adoperano a fare ???

    Enel X, nuova partnership con una start-up modenese - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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  • guyfuck
    ha risposto
    Originariamente inviato da Bluesummer Visualizza il messaggio
    Ragazzi, cosa volete che vi dica, francamente che sia di una marca piuttosto di un'altra o che alla fine sia tutta roba cinese poco mi tange...L'importante è che funzioni. Le batterie dovrebbero funzionare per più di 4000 cicli, quindi una decina d'anni. Per come va il mercato, mi aspetto che fra una decina d'anni te le tirino dietro,a costi risibili.

    Io ho una situazione particolare e mi sono fatto un bel po' di conti in tasca prima di procedere.
    Innanzitutto l'impianto me lo sono fatto pagare dalla banca. Anziché tirare fuori di tasca mia subito 8.900 euro (ah, tra l'altro in 6 mesi il mio impianto costa già 1.100 euro in meno, questo sì che mi sta sul culo, ma è anche indice di cosa verrà a costare una cosa simile fra 5 anni) mi sono fatto finanziare la cifra che restituirò in 7 anni a rate di 125 euro. Quindi ad oggi io ho sborsato 750 euro.
    L'impianto mi ha portato la casa da classe energetica B a classe A. Questo ha innalzato il valore dell'immobile e mi ha permesso di andare in banca e chiedere surroga del mutuo con rivalutazione. Questo mi ha abbassato la rata del mutuo di quasi 180 euro al mese rispetto a prima.
    Quindi, in soldoni:
    125 euro al mese di rata impianto
    Incentivo statale al 50% del costo dell'impianto = 8900 / 2 = 445 euro (farebbero circa 37 euro se lo dessero mensilmente)
    Risparmio sul mutuo = 180
    Bilancio mensile = 125-(37+180) = -92 euro
    Da tutta questa operazione io risparmio ad oggi 92 euro al mese
    A questi devo togliere i costi fissi della bolletta più i Kwh che compro ancora ed inevitabilmente da rete (ad Aprile ho avuto una media di 1Kwh/giorno) ma mi sento di dire che ho un discreto margine.
    Mi sento di aggiungere che:

    il finanziamento avrà un TAG minimo (dal 4.5% al 7%), o no? La mia banca (BPER) lo applica, le altre non lo so.
    Quindi se ti fai finanziare e rateizzare 8900 euro, al termine del finanziamento avrai pagato 9390 euro (se applichiamo un TAG pari a 5.5%).

    Dovrai aggiungere il costo della pratica di riqualificazione energetica della casa (APE o AQE) che se la fai fare da un cane ti costa 150 euro, se la fai fare da un professionista serio e competente costa circa 350 euro.

    Come si vede dai calcoli il risparmio sulla rata del mutuo (180 euro) fa un miracolo sul tuo bilancio mensile; se eliminiamo quella quota il gioco non sta in piedi.

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Ragazzi, cosa volete che vi dica, francamente che sia di una marca piuttosto di un'altra o che alla fine sia tutta roba cinese poco mi tange...L'importante è che funzioni. Le batterie dovrebbero funzionare per più di 4000 cicli, quindi una decina d'anni. Per come va il mercato, mi aspetto che fra una decina d'anni te le tirino dietro,a costi risibili.

    Io ho una situazione particolare e mi sono fatto un bel po' di conti in tasca prima di procedere.
    Innanzitutto l'impianto me lo sono fatto pagare dalla banca. Anziché tirare fuori di tasca mia subito 8.900 euro (ah, tra l'altro in 6 mesi il mio impianto costa già 1.100 euro in meno, questo sì che mi sta sul culo, ma è anche indice di cosa verrà a costare una cosa simile fra 5 anni) mi sono fatto finanziare la cifra che restituirò in 7 anni a rate di 125 euro. Quindi ad oggi io ho sborsato 750 euro.
    L'impianto mi ha portato la casa da classe energetica B a classe A. Questo ha innalzato il valore dell'immobile e mi ha permesso di andare in banca e chiedere surroga del mutuo con rivalutazione. Questo mi ha abbassato la rata del mutuo di quasi 180 euro al mese rispetto a prima.
    Quindi, in soldoni:
    125 euro al mese di rata impianto
    Incentivo statale al 50% del costo dell'impianto = 8900 / 2 = 445 euro (farebbero circa 37 euro se lo dessero mensilmente)
    Risparmio sul mutuo = 180
    Bilancio mensile = 125-(37+180) = -92 euro
    Da tutta questa operazione io risparmio ad oggi 92 euro al mese
    A questi devo togliere i costi fissi della bolletta più i Kwh che compro ancora ed inevitabilmente da rete (ad Aprile ho avuto una media di 1Kwh/giorno) ma mi sento di dire che ho un discreto margine.

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  • paolofreccero
    ha risposto
    Originariamente inviato da guyfuck Visualizza il messaggio
    Buonasera,
    chi ha avuto modo di acquistare prodotti cinesi "low cost" sa bene che si risparmia molto nell'immediato, ma si rischia altrettanto di trovarsi con un prodotto di scarsa qualità è che non lavora come dichiarato nella documentazione tecnica.
    Il sistema di accumulo solare presenta un tempo di ritorno dell'investimento abbastanza lungo e incerto (parte da un minimo di 8 anni a crescere).

    Se a questa incertezza di base si aggiungono i problemi che possono derivare da un prodotto che non lavora come ipotizzato in fase di calcolo del tempo di ritorno dell'investimento, e che si rompe di frequente (quindi la batteria non si carica nè si scarica fino a quando non viene sostituito l'inverter), appare evidente che il rischio di una perdita parziale del denaro speso è elevato.

    Se poi chi commercializza e vende il sistema vi racconta, con voce rassicurante, la favola della filiera italiana, del falso "made in italy" per mascherare un reale "made in PRC", e non vi fornisce i completi e reali dati di lavoro della batteria per dimostrare il perfetto funzionamento....ecco che c'è da pensarci davvero bene prima di fidarsi di questi personaggi perchè il rischio di comprare un bidone da muro cinese è elevato.

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  • paolofreccero
    ha risposto
    Originariamente inviato da Vincenzof Visualizza il messaggio
    Salve,

    se non si conosce l'energia caricata e l'energia scaricata sulla batteria non è possibile capire il degrado nel tempo della stessa (bisogna fidarsi, ma chi si è fidato storicamente ha sempre fatto la stessa fine di chi è stato tranquillo).

    Il sistema di Enel X somiglia incredibilmente e tanto al sistema GoodWe SBP.
    Nella certificazione CEI021 del loro prodotto SBP , GoodWe riporta le batterie US2000B Pylontech (le stesse che utilizza Enel X/Aton sui loro sistemi)....controllate voi....


    Documentazione GoodWe
    GOODWE SBP - X-WIN SRL DISTRIBUTORE UFFICIALE GOODWE


    Documentazione Enel X
    https://www.atonstorage.com/manuali/...0-21_Italy.PDF
    https://www.atonstorage.com/manuali/...018-12-20).pdf


    Più che roba loro, a me sembra roba di GoodWe....
    Buondì,

    nel seguente articolo pubblicato in concomitanza con la tappa romana della Formula E, si vantano del "prodotto creato “con tanto sforzo” nel cuore della engineering valley emiliana".

    Alla luce di quanto sopra, sembra che lo sforzo profuso dalle italiche menti sia stato molto limitato.

    Enel X visita Aton, partner strategico nella battaglia per il fotovoltaico - Affaritaliani.it

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  • guyfuck
    ha risposto
    Buonasera,
    chi ha avuto modo di acquistare prodotti cinesi "low cost" sa bene che si risparmia molto nell'immediato, ma si rischia altrettanto di trovarsi con un prodotto di scarsa qualità è che non lavora come dichiarato nella documentazione tecnica.

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  • Vincenzof
    ha risposto
    Originariamente inviato da Bluesummer Visualizza il messaggio
    Sì, chiedo venia se mi esprimo con termini non propriamente corretti.
    Non ho la possibilità di vedere quanto entra e quanto esce dalla batteria, non dati che non vengono forniti.
    Dai un'occhiata qui: Aton
    Come puoi notare sullo stato della batteria mettono solo un indicatore "grafico" che mostra il grado di carica.
    Capire quanto entra è molto complicato, mentre capire quanto esce lo puoi fare per via indiretta, ovvero
    * tieni traccia di quanto ha consumato la casa fino al momento in cui i pannelli stanno producendo
    * tieni traccia di quanto ha consumato la casa nel momento in cui la batteria è scarica (te ne accorgi perché la grafica mostra la batteria vuota e non eroga più di 40-50 wh)
    * fai la differenza fra i due valori
    Interpellati su alcuni miei dubbi (mi sembrava che le batterie si scaricassero troppo velocemente), i tecnici Aton mi hanno detto:
    "Le batterie hanno una capacità nominale di 2,4 kWh, che divisi per 48V nominali fanno 50Ah, considerando la profondità di scarica 40 Ah, x 2 batterie 80 Ah.
    Nello storico il suo impianto supera spesso gli 80 Ah/giorno (ad esempio il 9, il 12 e il 13 febbraio), significa che le batterie lavorano a pieno regime."

    Ah, parlo sempre di Aton perché sebbene l'impianto me l'abbia venduto Enel X, è tutta roba loro.
    Salve,

    se non si conosce l'energia caricata e l'energia scaricata sulla batteria non è possibile capire il degrado nel tempo della stessa (bisogna fidarsi, ma chi si è fidato storicamente ha sempre fatto la stessa fine di chi è stato tranquillo).

    Il sistema di Enel X somiglia incredibilmente e tanto al sistema GoodWe SBP.
    Nella certificazione CEI021 del loro prodotto SBP , GoodWe riporta le batterie US2000B Pylontech (le stesse che utilizza Enel X/Aton sui loro sistemi)....controllate voi....


    Documentazione GoodWe
    GOODWE SBP - X-WIN SRL DISTRIBUTORE UFFICIALE GOODWE


    Documentazione Enel X
    https://www.atonstorage.com/manuali/...0-21_Italy.PDF
    https://www.atonstorage.com/manuali/...018-12-20).pdf


    Più che roba loro, a me sembra roba di GoodWe....

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Sì, chiedo venia se mi esprimo con termini non propriamente corretti.
    Non ho la possibilità di vedere quanto entra e quanto esce dalla batteria, non dati che non vengono forniti.
    Dai un'occhiata qui: Aton
    Come puoi notare sullo stato della batteria mettono solo un indicatore "grafico" che mostra il grado di carica.
    Capire quanto entra è molto complicato, mentre capire quanto esce lo puoi fare per via indiretta, ovvero
    * tieni traccia di quanto ha consumato la casa fino al momento in cui i pannelli stanno producendo
    * tieni traccia di quanto ha consumato la casa nel momento in cui la batteria è scarica (te ne accorgi perché la grafica mostra la batteria vuota e non eroga più di 40-50 wh)
    * fai la differenza fra i due valori
    Interpellati su alcuni miei dubbi (mi sembrava che le batterie si scaricassero troppo velocemente), i tecnici Aton mi hanno detto:
    "Le batterie hanno una capacità nominale di 2,4 kWh, che divisi per 48V nominali fanno 50Ah, considerando la profondità di scarica 40 Ah, x 2 batterie 80 Ah.
    Nello storico il suo impianto supera spesso gli 80 Ah/giorno (ad esempio il 9, il 12 e il 13 febbraio), significa che le batterie lavorano a pieno regime."

    Ah, parlo sempre di Aton perché sebbene l'impianto me l'abbia venduto Enel X, è tutta roba loro.

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  • egimark
    ha risposto
    Quindi:
    quello che per te è vendita, sono le "immissioni" del contatore di scambio;
    quello che per te è acquisto, sono i "prelievi" del contatore di scambio;
    quello che per te è produzione, sono le "immissioni" del contatore di produzione.

    Non hai la possibilità di vedere quanto entra nella batteria e quanto ne esce?

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  • Bluesummer
    ha risposto
    I dati sono forniti in tempo reale dall' app.
    Questi poi li incrocio con le letture dei contatori di acquisto/scambio e produzione per avere una stima dell'errore di lettura in quanto, per stessa ammissione dei tecnici Aton "le misure non possono essere precise quanto quelle di un contatore tarato a banco e certificato MID, come è il contatore di enel".

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  • egimark
    ha risposto
    La pratica di SSP o RID deve essere fatta presso il GSE.
    L'avrà fatta l'installatore dell'impianto che deve averti comunicato le credenziali di accesso al sito GSE.

    I fissi per 3 kW residente sono 145 € all'anno, dall'anno prossimo aumentano.
    Se ti hanno installato il contatore di produzione ci sarà un fisso anche per quello (circa 20 €) da pagare direttamente al Distributore.

    I dati che hai indicato come "vendita" chi te li ha forniti?
    Analogamente quelli indicati come "acquisto"?

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Scambio sul posto... il ritiro dedicato lo fanno ancora?
    Effettivamente non sono per nulla certo dell'affermazione che ho fatto poc'anzi...temo che sia più probabile visti i miei livelli di produzione/consumo/vendita riuscire ad azzerare la parte energetica ma non quella imputabile ai costi fissi, avendo quindi comunque da sborsare quel centinaio di euro l'anno.

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  • egimark
    ha risposto
    Originariamente inviato da Bluesummer Visualizza il messaggio
    ........Tuttavia è teoricamente possibile azzerare la bolletta se l'energia immessa che ti viene poi pagata dal GSE va a coprire questi costi fissi.
    Stai parlando di Scambio Sul Posto (SSP) o Ritiro Dedicato (RID)?

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Una precisazione... è impossibile azzerare direttamente la bolletta perché ci sono dei costi fissi, diciamo interno ai 9-10 euro al mese, dai quali non puoi scappare.
    Tuttavia è teoricamente possibile azzerare la bolletta se l'energia immessa che ti viene poi pagata dal GSE va a coprire questi costi fissi.
    Per tornare alla tua domanda, ti posso rispondere con dei numeri:
    Gennaio
    • produzione solare media 4,93Kwh/giorno (circa 153Kwh in totale)
    • autosufficienza 43%
    • vendita 29Kwh
    • acquisto medio 4,98Kwh/giorno


    Febbraio
    • produzione solare media 8,46Kwh/giorno (circa 237Kwh in totale)
    • autosufficienza 61%
    • vendita 81Kwh
    • acquisto medio 3,17Kwh/giorno


    Marzo
    • produzione solare media 11,85Kwh/giorno (circa 367Kwh in totale)
    • autosufficienza 81%
    • vendita 146Kwh
    • acquisto medio 1,45Kwh/giorno


    Aprile (al 28/04)
    • produzione solare media 10,59Kwh/giorno (circa 307Kwh in totale)
    • autosufficienza 83%
    • vendita 133Kwh
    • acquisto medio 1,06Kwh/giorno


    Dall'inizio dell'anno ho toccato i 1064Kwh di produzione, acquistando da rete circa 323Kwh e immettendone circa 390, toccando ad oggi un'autosufficienza del 65%.

    Aprile sembrerebbe in controtendenza ma in realtà ci sono stati ad oggi 12 giorni caratterizzati da meteo fortemente instabile che hanno inficiato la produzione.
    Per fare un esempio, dal 15 al 22 di aprile, con tempo sempre bello, il mio acquisto da rete è stato di 3Kwh (0,375/Kwh al giorno) con una percentuale di autosufficienza media del 94%.

    Conta tantissimo il tuo consumo abituale...devo dire che ora come ora il mio impianto è tarato benissimo sulle esigenze della mia famiglia.

    L'ultima bolletta (febbraio/marzo) è stata di 45 euro, di cui la metà di tasse. Per quanto detto all'inizio è impossibile scendere sotto i 20 euro/ bimestre.
    Mi sentirò comunque di tirare delle considerazioni finali solo passato questo primo anno, avendo dati certi sull'andamento nei 12 mesi e vedendo il ritorno ottenuto dal GSE.

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  • paolofreccero
    ha risposto
    Originariamente inviato da Bluesummer Visualizza il messaggio
    Buongiorno a tutti, sono un nuovo utente del forum.
    Abito in provincia di Verona, casa esposta a sud-est (molto est, leggermente sud), e giusto il novembre scorso ho fatto installare un impianto EnelX da 2,8Kwh con accumulo da 4,8Kwh.
    L'impianto ha funzionato castrato fino alla fine di dicembre, quando sono venuti ad installarmi il contatore di produzione, pertanto non ho dati attendibili da offrirvi.
    Posso dirvi però che nelle giornate limpide e con sole, in questo periodo arrivo a produrre 7Khw al giorno.
    In queste condizioni, la batteria si ricarica tranquillamente pur programmando 1 lavatrice ed 1 lavastoviglie.
    La batteria riesce a soddisfare le mie esigenze energetiche fino a tarda notte, qualora non abbia da usare asciugatrice o pompa di calore in modo eccessivo, altrimenti tende già ad essere esaurita verso le 20-22, a seconda del carico.

    Il mio consumo annuo si attesta sui 2700Kwh, ripartiti abbastanza equidistribuiti nelle 3 fasce F1 (30,5%) ,F2 (34,0%),F3 (35,5%).
    Il mio autoconsumo nel mese di dicembre è stato mediamente del 38%, caratterizzato da prestazioni particolarmente negative (19%) e picchi molto buoni (oltre il 70% in una occasione).
    Mi aspetto un notevole aumento della percentuale di autoconsumo già a partire dal mese di Marzo.
    Buondì,
    l'impianto fotovoltaico in abbinamento alla batteria hanno azzerato la fattura dell'energia elettrica?

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  • Bluesummer
    ha risposto
    Buongiorno a tutti, sono un nuovo utente del forum.
    Abito in provincia di Verona, casa esposta a sud-est (molto est, leggermente sud), e giusto il novembre scorso ho fatto installare un impianto EnelX da 2,8Kwh con accumulo da 4,8Kwh.
    L'impianto ha funzionato castrato fino alla fine di dicembre, quando sono venuti ad installarmi il contatore di produzione, pertanto non ho dati attendibili da offrirvi.
    Posso dirvi però che nelle giornate limpide e con sole, in questo periodo arrivo a produrre 7Khw al giorno.
    In queste condizioni, la batteria si ricarica tranquillamente pur programmando 1 lavatrice ed 1 lavastoviglie.
    La batteria riesce a soddisfare le mie esigenze energetiche fino a tarda notte, qualora non abbia da usare asciugatrice o pompa di calore in modo eccessivo, altrimenti tende già ad essere esaurita verso le 20-22, a seconda del carico.

    Il mio consumo annuo si attesta sui 2700Kwh, ripartiti abbastanza equidistribuiti nelle 3 fasce F1 (30,5%) ,F2 (34,0%),F3 (35,5%).
    Il mio autoconsumo nel mese di dicembre è stato mediamente del 38%, caratterizzato da prestazioni particolarmente negative (19%) e picchi molto buoni (oltre il 70% in una occasione).
    Mi aspetto un notevole aumento della percentuale di autoconsumo già a partire dal mese di Marzo.

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  • fedonis
    ha risposto
    Originariamente inviato da zizi Visualizza il messaggio
    Buongiorno,
    un amico ha fatto installare la batteria Aton tipo zone e dice che certe notti non dà la potenza nonostante sia piena.
    Puo' essere che siano vari i motivi. Aton in ogni caso e' un produttore valido. Non riportando dati, e' una cosa detta cosi' quella del tuo amico.
    L'accumulo comunque, non e' conveniente.

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  • zizi
    ha risposto
    Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
    Comunque aton produce buoni materiali, non sono ciofeche. Chiaro, tesla monta Panasonic sia come batterie sia come elettronica di bordo. Ma come offerta a me pare buona
    Buongiorno,
    un amico ha fatto installare la batteria Aton tipo zone e dice che certe notti non dà la potenza nonostante sia piena.

    Lascia un commento:


  • guyfuck
    ha risposto
    Originariamente inviato da DavideD79 Visualizza il messaggio
    Ciao Brigidino,
    per quel che ne so io, sono quasi certo si tratti di batterie ATON ( mad ein Italy) che ENEL si e' fatta brandizzare.
    Le uniche pecche di questo sistema sono :
    - non penso proprio possano stare all' esterno, perche' come tutte le batterie hanno range di temperature di lavoro ristrette...
    - limitata profondita di scarica rispetto a cio che c'e' in giro ( 4,8 kWh diventano circa 4 kWh netti)
    - limitata potenza di scarica a carica
    Il loro pacchetto risulta ocmunque concorrenziale, ma ripeto fai solo attenzione a quanto sopra e a non pensare di comprare un BMW con il prezzo di una Fiat ;-)
    Ciao
    Davide
    Ciao,
    2 correzioni:
    Aton utilizza batteria Pilontech (made in China);
    per i prodotti Enel X Aton utilizza inverter GoodWe (made in China).

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  • brigidino
    ha risposto
    In ogni caso mi sconsigliate la batteria

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  • Lore_
    ha risposto
    Ciao brigidino,

    se non hai problemi di ombre un 3 kW con 9 pannelli lo dovresti trovare intorno a 6.500 euro o anche meno.
    Comunque visti i tuoi consumi attuali se non hai in previsione di aumentarli sarebbe fin troppo, il giusto compromesso costo/rientro è quello di mettere un impianto in SSP che copra i consumi + un eventuale 10 %, a te con quei consumi basterebbe anche meno di 2,5 kW di FV, e potresti spendere sui 5000/5500 euro (ma anche meno)

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  • brigidino
    ha risposto
    Devo anche guardare la disponibilità del tetto, il 3 kw andrebbe su una falda a sud di circa 25 mtq , raddoppiare mi costringerebbe a usare anche la falda ad ovest che però è a vista, e su una colonica non è il massimo il FV. insomma sto cercando dei compromessi. Anz se trovassi chi mi da i 3kw con 8 9 pannelli sarei ancora più contento

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  • egimark
    ha risposto
    Originariamente inviato da brigidino Visualizza il messaggio
    .... Per avere uno scambio sul posto efficace si dovrebbe immettere più del triplo di quello che si preleva,......
    Questo dove l'hai letto? Da chi vende accumuli?

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