Lo sciopero dei Tir e la neve quest'inverno hanno amplificato il fenomeno costantemente in ascesa del caro prezzi dei prodotti agroalimentari, la ricetta che la Coldiretti Puglia propone per rispondere alle esigenze dei cittadini-consumatori di acquistare prodotti di qualità al giusto prezzo è il mercato degli agricoltori.
Il furgone bianco fila con la fretta di un´ambulanza tra oliveti e grano, poi tra svincoli e capannoni, poi nel traffico sclerotico del centro di Taranto, fino al numero 121 di corso Umberto, e il piccolo gruppo in attesa esulta «Finalmente!», è arrivata, come ogni giorno, fresca, freschissima, cioè ancora calda, anzi quasi bollente: la ricotta. In un paio d´ore la signora Rosa la smercia tutta, e così pure le mozzarelle e le burrate. Va così da due anni, ma solo ora Paolo Giannico, l´allevatore di Laterza, comincia a crederci. «Io la crisi dell´agricoltura non la sento più. Ho aumentato la produzione, ho messo a libro paga altre cinque persone, ora siamo otto, ho comprato altre vacche. E alla sera, ogni sera, torno a casa con questi», cava di tasca un rotolo di banconote da cento, «non più con le promesse dei grossisti». Ci sono anche i contadini ottimisti.
L'articolo completo su Kataweb-Repubblica
Fenomeno in rapida espansione in Puglia, potrebbe prendere piede anche in altre regioni sensibili come Abbruzzo, Veneto, Piemonte e Lazio.
A Bari, apre 'Masserie Amiche' in via Cardassi 33 ed è subito un boom che mette in crisi il traffico del quartiere gia' pesante e non proprio dimensionato per questi 'fenomeni'.
Prodotti “a km zero”, si dice oggi in gergo ecologista. Meno camion che portano verdura da A a B incrociando quelli che la portano a B ad A. Nel nord Italia, da Spezzano ad Asti alla val di Fiemme a Pisa, si diffondono i distributori automatici di latte fresco: ti fermi all´ingresso dell´azienda, con bottiglia vuota e monetine, e porti a casa un paio di litri appena munti di latte alla spina. Bisogna farci l´abitudine, ma gli italiani cominciano. Sette su dieci sostengono di aver comprato almeno una volta in fattoria, e il volume d´affari aumenta a ritmi del dieci per cento annuo.
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Coldiretti news
Farmers Markets USA
Mondoagricoltura
Un buon contributo alla salvaguardia del clima, oltre che alla salvaguardia della propria salute, può venire da una spesa non distratta. Invece di imbottire il carrello di cibi sepolti da montagne di cellophane - che servono anche a nascondere le tracce della fatica accumulata nei lunghi viaggi percorsi da ciò che finirà nel nostro stomaco - si possono comprare alimenti freschi che hanno fatto poca strada per arrivare in tavola.
E' la "spesa a chilometri zero". Mangiare a "chilometri zero" - ricorda la Coldiretti, uno degli sponsor dell'iniziativa - significa anche risparmiare e combattere l'inflazione perché i prezzi sono fino a dieci volte più alti se gli alimenti acquistati hanno percorso lunghe distanze: per trasportare a Roma un chilo di pesche dall'Argentina (12 mila chilometri in aereo) si consumano 5,4 chilogrammi di petrolio. Mentre, consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a una tonnellata di anidride carbonica l'anno.
Articolo completo su Repubblica.it di A. Cianciullo - 17/2/2008
Altro che 1997: Fuga da New York. Un decennio dopo la data simbolo scelta da John Carpenter per ambientare il suo angosciante film di fantascienza, la metropoli statunitense è un luogo molto diverso da quello immaginato dal regista americano. Miele, polli, frutta, verdura e anche ottimi pesci di acqua dolce. Nella Grande Mela cresce e viene allevato di tutto, come ha dimostrato un recente articolo del settimanale New Yorker.
Articolo completo di V.Gualerzi su Repubblica.it - 17/2/2008
Gruppi di acquisto solidale: www.retegas.org
Rassegna stampa su Gentes
I Farmers Markets
I contadini senza intermediari
I contadini senza intermediari

Il furgone bianco fila con la fretta di un´ambulanza tra oliveti e grano, poi tra svincoli e capannoni, poi nel traffico sclerotico del centro di Taranto, fino al numero 121 di corso Umberto, e il piccolo gruppo in attesa esulta «Finalmente!», è arrivata, come ogni giorno, fresca, freschissima, cioè ancora calda, anzi quasi bollente: la ricotta. In un paio d´ore la signora Rosa la smercia tutta, e così pure le mozzarelle e le burrate. Va così da due anni, ma solo ora Paolo Giannico, l´allevatore di Laterza, comincia a crederci. «Io la crisi dell´agricoltura non la sento più. Ho aumentato la produzione, ho messo a libro paga altre cinque persone, ora siamo otto, ho comprato altre vacche. E alla sera, ogni sera, torno a casa con questi», cava di tasca un rotolo di banconote da cento, «non più con le promesse dei grossisti». Ci sono anche i contadini ottimisti.
L'articolo completo su Kataweb-Repubblica
Fenomeno in rapida espansione in Puglia, potrebbe prendere piede anche in altre regioni sensibili come Abbruzzo, Veneto, Piemonte e Lazio.

A Bari, apre 'Masserie Amiche' in via Cardassi 33 ed è subito un boom che mette in crisi il traffico del quartiere gia' pesante e non proprio dimensionato per questi 'fenomeni'.
Prodotti “a km zero”, si dice oggi in gergo ecologista. Meno camion che portano verdura da A a B incrociando quelli che la portano a B ad A. Nel nord Italia, da Spezzano ad Asti alla val di Fiemme a Pisa, si diffondono i distributori automatici di latte fresco: ti fermi all´ingresso dell´azienda, con bottiglia vuota e monetine, e porti a casa un paio di litri appena munti di latte alla spina. Bisogna farci l´abitudine, ma gli italiani cominciano. Sette su dieci sostengono di aver comprato almeno una volta in fattoria, e il volume d´affari aumenta a ritmi del dieci per cento annuo.

Il simbolo dell'analogo fenomeno nato in USA
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Mondoagricoltura
Evitare i prodotti "nascosti" dal cellophane e dagli imballaggi,
la frutta fuori stagione e quella che arriva da lontano.
Ecco la spesa chilometri zero:
"Voglio solo l'insalata di casa mia"

la frutta fuori stagione e quella che arriva da lontano.
Ecco la spesa chilometri zero:
"Voglio solo l'insalata di casa mia"

Un buon contributo alla salvaguardia del clima, oltre che alla salvaguardia della propria salute, può venire da una spesa non distratta. Invece di imbottire il carrello di cibi sepolti da montagne di cellophane - che servono anche a nascondere le tracce della fatica accumulata nei lunghi viaggi percorsi da ciò che finirà nel nostro stomaco - si possono comprare alimenti freschi che hanno fatto poca strada per arrivare in tavola.
E' la "spesa a chilometri zero". Mangiare a "chilometri zero" - ricorda la Coldiretti, uno degli sponsor dell'iniziativa - significa anche risparmiare e combattere l'inflazione perché i prezzi sono fino a dieci volte più alti se gli alimenti acquistati hanno percorso lunghe distanze: per trasportare a Roma un chilo di pesche dall'Argentina (12 mila chilometri in aereo) si consumano 5,4 chilogrammi di petrolio. Mentre, consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può risparmiare fino a una tonnellata di anidride carbonica l'anno.
Articolo completo su Repubblica.it di A. Cianciullo - 17/2/2008
Altro che 1997: Fuga da New York. Un decennio dopo la data simbolo scelta da John Carpenter per ambientare il suo angosciante film di fantascienza, la metropoli statunitense è un luogo molto diverso da quello immaginato dal regista americano. Miele, polli, frutta, verdura e anche ottimi pesci di acqua dolce. Nella Grande Mela cresce e viene allevato di tutto, come ha dimostrato un recente articolo del settimanale New Yorker.
Articolo completo di V.Gualerzi su Repubblica.it - 17/2/2008
Gruppi di acquisto solidale: www.retegas.org
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