<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (francescomat @ 29/10/2007, 09:55)</div><div id="quote" align="left">Non mi sembra un esempio calzante: si parla di una legislazione che progressivamente estende la tutela a soggetti diversi dagli essere umani, non di un legislatore che si inventa l'obbligatorietà di certe pratiche.</div></div><br>Dici? Secondo me la tutela dell'animale è cosa sacra e giusta, ma esula totalmente dalla utilità alimentare dello stesso. I combattimenti fra cani o i maltrattamenti sono azioni che provocano sofferenza ingiusta a un essere vivente. Nel caso dell'allevamento tale sofferenza può esserci e va eliminata ragionevolmente nella vita dell'animale e nella fase della macellazione. Su questo sono d'accordo. L'uso che poi si fa del cadavere (come giustamente dici) dell'animale non è più materia di diritto di tutela del soggetto (che non esiste più in quanto... cadavere <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/08a85f68be67ab08fa43f180126e276d.gif" alt="
"> ). Ricade invece nel diritto religioso, come ben sanno coloro che viaggiano in quei paesi dove appunto è vietato, per motivi religiosi, cibarsi di alcuni animali.<br>La realtà è che questi animali hanno tutti i diritti di vivere una vita dignitosa e su questo concordo si può fare tanto. Sui divieti "etici" giustificati da salute, religione o altro resto però scettico. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6dcd559f916ff2c7b63f07e2bce05b6c.gif" alt="
"><br>


Commenta