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**Eddy79** · 29-02-2008, 21:02

ciao
Complimenti per la realizzazione <img src=

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Una cosa importante è già partire con poca umidità dentro per cui se il tuo pannello è sigillato o quasi ti conviene chiuderlo dopo che lo hai lasciato per un pò al sole in una giornata asciutta.
Va comunque detto che non potrà mai essere a tenuta ermetica e non deve esserlo altrimenti quando scalda e l'aria contenuta dilata va in pressione !..
Io nei miei ho fatto dei buchini da 2mm nella parte più bassa (non si sa mai .. <img src=

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Eddy

**troccola** · 29-02-2008, 23:21

Ciao,

Io non ho esperienza, ma come dice Eddy se lo fai ermetico quando si scalda va in pressione, quindi conviene fare dei piccoli forellini, in modo che se si forma condensa con il calore del sole evapora e il vapore esce dai forellini.

Ma dalla foto sembra che hai usato un assorbitore in Tinox, dove lo hai comprato ?

Cristian.

**raffaele75** · 01-03-2008, 03:56

l' ho acquistato tramite un sito di auto costruzione pannelli solari... con un collettore che altro non è un tubo di rame 22x1, poi ho imparato a saldare con il metodo della saldobrasatura con le barrette di castoli.. insomma mi sono divertito.. questa sera ho riportato il vetro extrachiaro ad alta trasparenza, dopo tanti giri l'ho trovato da un vetraio della zona rispetto ad un vetro normale sembra che non cè nulla.... però il tempo per montare il tutto è poco e quindi vado al rilento..... per qunto rigurda i fori del panello nnon so che fare e dove farli.. sulla cornice o sotto il foglio di alluminio che mi chiude il pannello?

**Gryso** · 01-03-2008, 14:22

La condensa grande nemica di tutti i pannelli solari termici.

Appanna il vetro ed il rendimento precipita.
Bagna l'isolamento rendendolo meno efficace, se poi è lana di vetro o di roccia ancora peggio, perchè è bene ricordare che l'appannamento del vetro è solo il sintomo visibile dell'umidita e molto spesso dell'acqua all'interno del pannello, con conseguente corrosione e/o ossidazione delle parti interne.

Rust never sleep.

Se si fanno i forelli sulla struttura, come esce l'acqua anche entra, se posizionati o conformati per evitare l'ingresso dell'acqua, bisogna pensare che faranno circolare anche l'aria fredda e umida tipica della notte e delle giornate di pioggia.

Il pannello dovrà sacrificare energia di giorno per far evaporare l'umidità e l'acqua.
Energia ed insolazione persi.

Cosa fare?

Semplice, far "respirare" al pannello l'aria del sottotetto, più calda di quella esterna di notte e quando piove e fà freddo e sicuramete più secca.

Come?

Due fori da 25mm fatti con una fresa a tazza sugli angoli opposti del contenitore del pannello e raccordati nel sottotetto con due spezzoni di guaina flessibile da 25mm, un giro di silicone per sigillare ed è fatta.

Anche i miei pannelli soffrivano di condensa ed acqua interna pur essendi stagni a parte i soliti forellini di scarico, quello che mi sono fatto in maniera minore, quello che ho acquistato invece aveva le righe di gocciolone di condensa sul vetro, quindi ancora peggio.

Fatta la modifica, dopo due ore la condensa è sparita e non si è più ripresentata.

**raffaele75** · 01-03-2008, 14:42

la tua soluzione è ottima ..... però io ho il problema che sotto il pannello non ho il sottotetto ma il lastrico della terrazza.... e prtroppo non posso fare altro anche perchè abito in mansarda in un condominio e per nascodere il pannello l'ho dovuto inserire nella mia terrazza che non vede nessuno nel tetto.... però prima di fare i forellini da 2mm aspetto e lo provo? che ne pensate?

**andreame59** · 01-03-2008, 19:55

Ciao raffaele75, potresti dirci il costo delle lastre in tinox (misure etc..) e quanto hai speso di spedizione?
Ps.
X la condensa....io farei 2 piccoli fori nel lastra di chiusura posteriore nei 2 angoli (è la soluzione che hanno i pannelli della Slohart) diametro 5 mm.
Ciao Andrea

**marcomato** · 01-03-2008, 20:00

Ottima idea Gryso...

Raffaele, se allunghi un poco i tubi magari puoi fargli prender aria anche da casa.

**Wilmorel** · 03-03-2008, 13:34

Per neutralizzare la condensa all'interno del pannello, oltre a garantire una buona tenuta dell'involucro e a realizzare i minuscoli fori nella sua parte bassa, si potrebbero utilizzare i così detti Setacci Molecolari che vengono impiegati nella realizzazione delle vetrocamere.
Sono costituiti da granuli di Silice amorfa o gel di silice, quindi non corrosivi.

Dovrebbero essere reperibili, oltre che dai vetrai, anche in negozi molto ben forniti di floricultura, ed utilizzati per assorbire consistenti volumi di acqua rilasciandola lentamente.
In pratica utili quando ci si assenta per alcune settimane senza perciò poter eseguire le consuete annaffiature.

Nei miei autocostruiti, è bastato eseguire i due fori da 2 mm negli angoli bassi della cassa per evitare la formazione di condensa.
Tutta la costruzione, salvo i suddetti forellini è a buona tenuta.
I passatubi di ingresso e uscita sono accuratamente sigillati con silicone nero.

**spider61** · 03-03-2008, 16:45

CITAZIONE (andreame59 @ 1/3/2008, 18:55)

Ciao raffaele75, potresti dirci il costo delle lastre in tinox (misure etc..) e quanto hai speso di spedizione?
Ps.
X la condensa....io farei 2 piccoli fori nel lastra di chiusura posteriore nei 2 angoli (è la soluzione che hanno i pannelli della Slohart) diametro 5 mm.
Ciao Andrea

Puoi chiedere a: bruno.tommasini@autocostruzionesolare.it a me ha risposto cosi:

Le strisce assorbenti selettive in Tinox costano ca. 45 euro / mq +
spese di trasporto.
Sono fornibili in larghezza 12 cm con tubicino in rame diam. 8 mm già
elettrosaldato sotto. La lunghezza standard è 1900 mm, altre misure sono
disponibili a richiesta.

Per partecipare al nostro gruppo d'acquisto, bisogna iscriversi
all'associazione (quota annuale 15 euro) e versare una quota pari al 5%
dell'acquisto per l'associazione. Queste quote possono essere
chiaramente versate in un'unico bonifico al momento dell'ordine.

saluti

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