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Misuratore di carico per impianti in ssp

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  • Misuratore di carico per impianti in ssp

    Spesso vi sarà capitato di voler sapere quanta potenza assorbe la vostra lavatrice, piuttosto che il vostro televisore, il climatizzatore o l’intera abitazione. Ancora più spesso, a coloro che dispongono di un impianto fotovoltaico, sarà capitato di voler conoscere quanta potenza si sta cedendo alla rete elettrica in un preciso istante e quando si sta consumando “a gratis” l’energia. Una maggior consapevolezza permette, infatti, di modificare i propri consumi garantendo una maggiore sostenibilità sia economica, sia ambientale.
    Spinto da questa curiosità ho deciso di realizzare un dispositivo che fosse semplice e istantaneo nella lettura; l’obiettivo era conoscere i miei consumi istantanei in poco più di un batter d’occhio, eliminando la scomodità di dover accedere a qualche app nello smartphone o nel PC.
    Nel seguito pubblicherò gli schemi elettrici e il firmware realizzati, in modo da permettere ai più smanettoni di poter replicare, modificare e/o migliorare il progetto.

    FUNZIONAMENTO
    Visto che il contatore di scambio dell’Enel è già “bello e pronto”, ho deciso di prendere la lettura della potenza direttamente dal LED impulsivo “Ra”. Questo led esegue 1000 lampeggi per ogni kWh di energia attiva misurata dal contatore. Ciò equivale a dire che se sto assorbendo 1 kW di potenza dalla rete, il led in un’ora lampeggerà 1000 volte, ossia emetterà 1 impulso ogni 3,6 secondi. Se la potenza assorbita fosse stata pari a 100 W, gli impulsi si sarebbero ridotti ad 1 ogni 36 secondi.

    RILEVATORE DI IMPULSI
    Il primo circuito da realizzare è proprio il rilevatore di impulsi ottici. Siccome mi piace recuperare tutto quello che ho in laboratorio, ho deciso di modificare un transistor in formato metallico tipo 2N2222 per trasformarlo in un foto-transistor rilevatore. Un transistor è costituito da un piccolo wafer di silicio diviso in 3 aree: una centrale drogata in un modo e le altre due laterali drogate all’opposto. L’area centrale è chiamata base, le altre due aree collettore ed emettitore. Se sulla base si inietta una piccola corrente, tra collettore ed emettitore scorrerà una corrente molto più alta; per questo si dice che il transistor è un amplificatore di corrente. Se sulla stessa area di base, invece di iniettarci degli elettroni (corrente) ci iniettiamo dei fotoni (luce), il comportamento sarà simile a quello di una cella fotovoltaica, ciò equivarrà a far scorrere una corrente elettronica in tale regione e quindi a richiamare una corrente più alta che fluirà tra collettore ed emettitore. Basterà quindi “scoperchiare” un transistor metallico per mettere in luce il piccolo chip di silicio ed applicargli una goccia di resina epossidica trasparente per proteggere il chip dagli agenti contaminanti esterni. Il terminale della base può essere eliminato. Nelle foto che seguono è più chiaro quanto descritto.

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Nome:   2n2222 scoperchiato.jpg 
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ID: 2191278
    Transistor 2N2222 scoperchiato

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Nome:   2n2222resinato.jpg 
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ID: 2191279
    Transistor 2N2222 resinato

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Nome:   fotorilevatore inglobato.png 
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ID: 2191280

    Foto-rilevatore installato su contatore enel

    Il segnale ottico, così trasformato in segnale elettrico, viene amplificato da un mosfet ed inviato alla scheda del visualizzatore.

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Nome:   Schematic_FOTORILEVATORE_2020-12-17_18-31-15.png 
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ID: 2191281
    Schema elettrico del fotorilevatore. La resistenza R1 non è stata resinata insieme al resto del circuito, ma portata all'esterno. Ciò permette di eseguire una eventuale regolazione del guadagno.


    Visualizzatore della potenza a LED RGB

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Nome:   FOTO WATTMETRO1.jpg 
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ID: 2191282
    Prelievo 1200W

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Nome:   potenza 1,8kW.jpg 
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ID: 2191283
    Prelievo 1800W


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Nome:   Potenza0.jpg 
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ID: 2191284
    Scambio zero

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Nome:   Immissione 500W.jpg 
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ID: 2191285
    Immissione 500W


    Il cuore del circuito è un microcontrollore PIC 16F870 ad 8 bit della Microchip. L’unico motivo per il quale ho utilizzato questo modello è perché ne ho una carriola piena avanzata da vecchi progetti. Per chi volesse migliorare il circuito, consiglio di adottare un microcontrollore con un maggior numero di I/O, così si è liberi di utilizzare altre uscite per, ad esempio, far suonare un buzzer al superamento di una certa potenza assorbita, oppure per attivare uno o più elettrodomestici (o qualsiasi altro carico) al superamento di un determinato surplus di potenza immessa in rete.
    La visualizzazione della potenza è affidata a 33 LED RGB, pilotati in multiplexing. Il LED centrale è sempre acceso e di colore bianco; indica che il misuratore è funzionante e se ad essere acceso è solo lui, significa che la potenza scambiata con la rete vale 0W. Man mano che aumenta l’assorbimento di potenza dalla rete, i 16 LED del quadrante di destra iniziano ad accendersi. Se assorbiamo 100 W si accenderà solo il primo led, con 200 W vedremo acceso il primo e il secondo, con 1600 W vedremo tutti i 16 LED del quadrante di destra accesi. Se la potenza raggiunge i 1800 W, i LED cambiano il peso, indicando una potenza di 200 W a LED. Ovviamente cambia anche il colore, passano da giallo a rosso. In questo modo, quando tutti i led sono accesi e di colore rosso, significa che stiamo assorbendo 3,2 kW dalla rete. Se, invece, la potenza generata da un impianto di produzione (es. fotovoltaico domestico) supera quella prelevata dalla rete, si accenderanno i LED del quadrante di sinistra. Anche in questo caso, per potenze immesse in rete fino a 1600 W, il colore dei LED sarà azzurro. Per potenze maggiori di 1800 W cambieranno colore diventando verdi.
    Riporto nel seguito lo schema elettrico della scheda di controllo del visualizzatore e il firmware scritto in linguaggio C, utilizzando il compilatore MikroC. Non sono un programmatore, perciò il firmware si potrebbe scrivere in modo più elegante. Avevo usato pochi cicli iterativi per svolgere la funzione in modo molto più snello, ma non era stabile. Non avendo molto tempo a disposizione ho deciso di tornare indietro e usare la versione più “contadina”.


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Nome:   Schema visualizzatore.png 
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ID: 2191286[ATTACH]n2191287[/ATTACH]


    Come si può notare dallo schema, il microcontrollore, oltre ad acquisire il segnale elettrico impulsivo che replica gli impulsi ottici del contatore (PULSE-IN) , acquisisce anche un secondo segnale chiamato “DIR”. Questo segnale vale 5 volt se la potenza viene prelavata dalla rete e 0 volt quando la potenza viene immessa in rete. Il circuito che permette di ottenere questo segnale l’ho battezzato direzionale di potenza ed andrò ad illustrarlo nel prossimo post.

    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

  • #2
    Bene, vedo che ti sei lanciato nell'impresa. Complimenti per il primo progetto.
    Per i più "smanettoni", se mi premetti, aggiungerei il datasheet del PIC utilizzato.... http://ww1.microchip.com/downloads/e...doc/30569b.pdf
    Ultima modifica di Lupino; 11-04-2022, 12:27.
    Domotica: schemi e collegamenti
    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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    • #3
      Mi piace, ma non prosegue la discussione?Il software?
      ..

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      • #4
        C'è il link, clicca su firmware.txt (codice C/C++)
        Domotica: schemi e collegamenti
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        • #5
          Scusa ma io non riesco a trovarlo/vederlo.Dovè ,+/-,esattamente.
          ..

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          • #6
            In effetti ora il link è stato rimosso, aspettiamo atomax. Magari si può postare direttamente tra i tag CODE
            codice:
            void loop(){
            Serial.begin(9600); Serial.println("Test");
            // codice di prova delay(1000);
            }
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            • #7
              Scusatemi,
              ho il materiale sul mio PC personale, perciò questo fine settimana proverò a riallegare il firmware e la seconda e ultima parte del progetto.

              Ciao!
              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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              • #8
                Come suggerito da Lupino,
                posto il firmware tra i tag "CODE":


                codice:
                 //////////////////////////////////////------------- WATTMETRO BIDIREZIONALE A LED RGB--------------///////////////////////////////////////////
                
                
                
                //////////////////////////////////////-------------DICHIARAZIONE VARIABILII--------------///////////////////////////////////////////
                
                unsigned int cont=0;
                unsigned short molt=1;
                unsigned int k=0;
                unsigned long potenza=0;
                
                //////////////////////////////////////-------------ISR--------------///////////////////////////////////////////
                
                void interrupt()
                {
                if(T0IF_bit) //Overflow TIMER0
                {
                T0IF_bit=0; //RESETTA FLAG Overflow
                if(k<65000) //EVITA L'OVERFLOW DI TMR0
                k++; //Incrementa Timer0
                TMR0=6; //Pre-carica TMR0 in modo da generare
                } //un interrupt ogni 4 ms
                if(INTF_bit) //INTERRUPT SU PIN RB0/INT
                {
                INTF_bit=0; //Resetta flag interrupt su PIN RB0/INT
                cont=k; //Ad ogni interrupt esterno (impulsi ottici contatore)
                k=0; //carica nel registro cont il n°di interrupt registrati ogni 4ms
                }
                }
                /////////////////////////////////////////////////////////////---------------MAIN---------------/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
                
                void main() {
                TRISA=0x10; //Pin PORTA 4 impostato come ingresso, altri Pin come uscita
                PORTA=0X00;
                TRISB=0X01; //Pin PORTB 0 impostato come ingresso, altri Pin come uscita
                PORTB=0x00;
                TRISC=0X00; // Pin PORTC impostati come uscita
                PORTC=0X00;
                INTCON=0xE0; //ABILITAZIONE INTERRUPT GLOBALI E PERIFIERICI
                INTEDG_bit=1; //ABILITAZIONE INTERRUPT SU RB0/INT (FRONTE DI SALITA)
                INTE_bit=1; //ABILITAZIONE INTERRUPT ESTERNI
                OPTION_REG=0x44; //PRESCALER IMPOSTATO A 1:16
                TMR0=6;
                
                while(1)
                {
                for(n=1;n<17;n++) //Incrementa la variabile n 16volte.
                {
                if(n==1) //Se n=1 e la potenza è maggiore di 100,
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>100 * molt) //moltiplicata per il moltiplicatore di scala,
                {
                PORTB=0X80; //allora attiva pin PORTB7 (anodo LED2 e LED18).
                if(PORTA.F4==1) //Se pin PORTA4=1 (ingresso direzione potenza prelevata=1),
                {
                if(molt==2) //e se moltiplicatore di scala=2,
                PORTA=0XC2; //allora attiva pin PORTA1 (catodo LED 2-17 ROSSI) LED potenza prelevata ris.200W/LED
                if(molt==1) //se moltiplicatore di scala=1,
                PORTA=0XC1; //allora attiva pin PORTA0 (catodo LED 2-17 ROSSI e 2-17 VERDI) LED potenza prelavata ris.100W/LED
                }
                if(PORTA.F4==0) //Se ingresso potenza prelevata=0,
                { //e moltiplicatore di scala=2,
                if(molt==2)
                PORTA=0XC8; //allora attiva pin PORTA3 (catodo LED 18-33 VERDI) LED potenza immessa ris. 200W/LED
                if(molt==1) //se moltiplicatore di scala=1,
                PORTA=0XC4; //allora attiva pin PORTA2 (catodo LED 18-33 BLU e 18-33 VERDI) LED potenza immessa ris.100W/LED
                }
                }
                }
                
                if(n==2) //Se n=2 e la potenza è maggiore di 200,
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>200 * molt) //moltiplicata per il moltiplicatore di scala,
                PORTB=0X40; //allora attiva pin PORTB6 (anodo LED3 e LED19).
                }
                if(n==3) //Se n=3 e la potenza è maggiore di 300,
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>300 * molt) //moltipicata per il moltiplicatore di scala,
                PORTB=0X20; //allora attiva pin PORTB5 (anodo LED4 e LED20).
                }
                if(n==4)
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>400 * molt)
                PORTB=0X10;
                }
                
                if(n==5)
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>500 * molt)
                PORTB=0X08;
                }
                
                if(n==6)
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>600 * molt)
                PORTB=0X04;
                }
                if(n==7)
                {
                PORTB=0X00;
                if(potenza>700 * molt)
                PORTB=0X02;
                }
                if(n==8)
                {
                PORTB=0X00;
                PORTC=0X00;
                if(potenza>800 * molt)
                PORTC=0X80;
                }
                if(n==9)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>900 * molt)
                PORTC=0X40;
                }
                if(n==10)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1000 * molt)
                PORTC=0X20;
                }
                if(n==11)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1100 * molt)
                PORTC=0X10;
                }
                if(n==12)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1200 * molt)
                PORTC=0X08;
                }
                if(n==13)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1300 * molt)
                PORTC=0X04;
                }
                if(n==14)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1400 * molt)
                PORTC=0X02;
                }
                if(n==15)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1500 * molt)
                PORTC=0X01;
                }
                if(n==16)
                {
                PORTC=0X00;
                if(potenza>1600 * molt)
                {
                if(PORTA.F4==1) //Se ingresso direzione potenza prelevata=1,
                {
                if(molt==1) //e se moltiplicatore di scala=1
                PORTA=0XE1; //allora attiva pin PORTA0 (catodo LED ROSSI + LED VERDI)
                if(molt==2) //invece se moltiplicatore di scala=2
                PORTA=0XE2; //allora attiva pin PORTA1 (catodo LED ROSSI)
                }
                if(PORTA.F4==0) //Se ingresso direzionale potenza prelevata=0,
                {
                if(molt==1) //e se moltiplicatore di scala=1,
                PORTA=0XE4; //allora attiva pin PORTA2 (catodo LED VERDE + LED BLU)
                if(molt==2) //invece se moltiplicatore di scala=2,
                PORTA=0XE8; //allora attiva pin PORTA3 (catodo LED VERDI)
                }
                }
                }
                delay_us(500);
                }
                potenza=(900000/cont); //@3600 W abbiamo 1 impulso/s
                // quindi 1/4ms = 250 interrupt
                //900.000/250 = 3600W
                if(potenza>1800) // Se la potenza supera 1800 W
                molt=2; // cambia il moltiplicatore di scala e assegna valore 2
                if(potenza<=1600) // Se la potenza è inferiore a 1600 W
                molt=1; // cambia il moltiplicatore di scala e assegna valore 1
                
                }}
                "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                • #9
                  Passo a descrivere questo secondo circuito, ossia il rilevatore del verso della potenza che, accoppiato al wattmetro illustrato in precedenza, permette di visualizzare se si tratta di potenza immessa o prelavata dalla rete.
                  Questo circuito può lavorare anche da solo, senza necessità di essere accoppiato al wattmetro a LED. In questo caso, però, il verso della potenza può essere visualizzato con un LED. Ho deciso di realizzare questo circuito utilizzando solo elettronica analogica.
                  Allego lo schema elettrico che andrò a descrivere:

                  ​​​​

                  Il cuore del circuito è lo storico integrato LM324 che racchiude al suo interno 4 amplificatori operazionali indipendenti.
                  La tensione di rete a 230 Vac viene ridotta da un piccolo trasformatore da 2VA a 9+9 Vac. Lo zero centrale al secondario del trasformatore serve per ottenere una tensione duale necessaria al corretto funzionamento del circuito. Il ponte di diodi D1 e i condensatori C1-C2 e C5-C6 provvedono a raddrizzare e rendere continue le tensioni secondarie del trasformatore. Seguono due regolatori di tensione che ne stabilizzano il valore a +5 e -5 Vdc. Quanto descritto rappresenta lo stadio di alimentazione del circuito.
                  Veniamo alla logica.
                  Attraverso le resistenze R1 e R2, la tensione a 9 Vac viene ridotta a circa 0,8 V sempre alternati ed inviati al pin non invertente del primo amplificatore operazionale (OP-AMP). Il pin invertente dello stesso è connesso a massa (0V).
                  In questa configurazione, l'uscita dell' OP-AMP 1 varrà +5V quando la sinusoide di tensione sarà positiva e -5V quando la sinusoide sarà negativa. Si è praticamente realizzato uno "squadratore di tensione".
                  L'OP-AMP 2, invece, ha l'ingresso non invertente connesso, mediante un filtro realizzato con R3 e C9, ad un trasformatore amperometrico. Il cavo della fase della rete elettrica dopo il generale, passa all'interno del TA che ne "cattura" il campo magnetico e lo trasforma in una corrente di valore ridotto. Ai capi della resistenza di carico R4, la corrente in uscita dal TA genererà una tensione che viene inviata al pin non invertente dell'OP-AMP 2. Quest'ultimo lavorerà come l'OP-AMP 1, ossia come squadratore di tensione.

                  ​​

                  ​​

                  A questo punto, sulle uscite OP-AMP 1 e OP-AMP2 si avranno due tensioni ad onda quadra con frequenza di 50 Hz che possono valere o +5V o -5V.
                  Se la sinusoide della tensione di rete (uscita OP-AMP1) è in fase con la sinusoide della corrente di rete (uscita OP-AMP2), entrambe le uscite dei due OP-AMP varranno contemporaneamente o +5V o -5V.
                  Qualora la corrente prodotta dall'impianto FV supera la corrente assorbita dall'abitazione, il verso della stessa si invertirà perché fluirà dall'abitazione verso la rete elettrica ENEL. In questo caso le uscite dei due OP-AMP saranno discordi (quando l'uscita di OP-AMP1 vale +5V, l'uscita di OP-AMP2 vale -5V e viceversa).
                  Basterà, quindi, sommare algebricamente i valori di tensione di uscita di OP-AMP 1 e 2 per determinare il verso della potenza che interessa la rete elettrica domestica.

                  A tal fine viene utilizzato come sommatore algebrico l'OP-AMP3 che grazie al diodo D2 funge da raddrizzatore di tensione, in pratica si elimina la parte negativa dei segnali che a questo punto varranno al massimo +5V e al minimo 0V. Facciamo qualche esempio:

                  ESEMPIO 1: E' notte, il fotovoltaico non produce e l'abitazione assorbe potenza elettrica.
                  In questo caso la sinusoide di tensione sarà in fase con quella di corrente ed entrambe le uscite degli OP-AMP varranno o +5V o -5V.
                  L'uscita dopo il diodo dell'OP-AMP3, varrà +5V per mezzo periodo e 0V per l'altro mezzo periodo (in teoria la somma algebrica delle due tensioni concordi dovrebbe fare 10V, ma la massima tensione di alimentazione è pari a 5V, pertanto questo sarà il valore massimo d'uscita). Se integriamo questo segnale sull'intero periodo temporale (20ms) il valore medio varrà 2,5V. Il filtro passa basso realizzato da R8 e C10 svolge proprio questa funzione integratrice.
                  Dunque, in questo esempio1, se l'abitazione assorbe potenza dalla rete, avremo una tensione ai capi ci C10 pari a 2,5V.

                  ESEMPIO 2: E' una bella giornata di sole e il fotovoltaico produce più di quanto l'abitazione assorbe.
                  In questo caso la sinusoide di corrente invertirà il suo verso risultando sfasata di 180° rispetto a quella di tensione. Quando l'uscita di OP-AMP1 vale +5V, quella di OP-AMP2 vale -5V e viceversa. L'uscita dopo il diodo dell'OP-AMP3, varrà 0V durante l'intero periodo.
                  Dunque, in questo esempio 2, se la potenza prodotta da FV viene ceduta nella rete ENEL, avremo una tensione ai capi di C10 pari a 0V.

                  I più attenti noteranno che possono esserci anche situazioni intermedie, per le quali le due sinusoidi di tensione e corrente possono non essere perfettamente in fase tra loro o non perfettamente sfasate di 180°. Ciò si verifica quando c'è assorbimento (o immissione) di potenza reattiva. Il famoso fattore di potenza non sarà quasi mai pari ad 1 e pertanto non esisterà quasi mai fasatura perfetta tra tensione e corrente.
                  E' comunque vero che lo sfasamento massimo tra tensione e corrente non potrà mai superare i 90°. Il questa situazione, la tensione ai capi di C10 varrà 1,25 V. Dunque se sarà maggiore di tale valore, vorrà dire che si sta prelevando potenza dalla rete ENEL, se sarà inferiore vorrà dire che si sta immettendo potenza nella rete ENEL.
                  Un quarto OP-AMP svolge la funzione di comparatore di tensione. Se la tensione sull'ingresso non invertente (PIN12) supera la tensione sul pin invertente (PIN13), l'uscita dell'OP.AMP 4 (PIN14) varrà +5V. Se la tensione sul pin 12 varrà meno di 1,25V, l'uscita di OP-AMP4 varrà -5V.
                  Un foto-accoppiatore verrà pilotato da questa uscita e si attiverà quando la tensione sarà pari a +5V e disattiverà quando sarà pari a -5V.
                  Se al posto del foto-accoppiatore si usa un diodo LED, è possibile conoscere il verso della potenza a seconda se il LED sia acceso o spento.

                  Le tensioni riportate nella trattazione sono teoriche, nella pratica sono leggermente diverse, a causa della non idealità dei componenti elettronici (operazionali compresi che non possono fornire in uscita tensioni pari a quelle di alimentazione, ma leggermente inferiori). Per chi volesse conoscere i valori esatti, basterà calcolare le tensioni sui vari nodi utilizzando i valori dei componenti riportati nello schema.

                  ATTENZIONE!!!
                  Per operare su impianti elettrici bisogna essere persone esperte ai sensi della normativa nazionale vigente (CEI11-27).
                  Eseguire lavori elettrici senza essere persone esperte espone a pericolo di morte!
                  Pertanto evitate di lavorare su impianti elettrici qualora non abbiate le necessarie e certificate competenze. Lo scopo di questo progetto è solo quello di condividere il funzionamento elettrico e i principi teorici alla base del circuito.


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                  • #10
                    ATTENZIONE!!!
                    Per operare su impianti elettrici bisogna essere persone esperte ai sensi della normativa nazionale vigente (CEI11-27).
                    Eseguire lavori elettrici senza essere persone esperte espone a pericolo di morte!
                    Pertanto evitate di lavorare su impianti elettrici qualora non abbiate le necessarie e certificate competenze. Lo scopo di questo progetto è solo quello di condividere il funzionamento elettrico e i principi teorici alla base del circuito.
                    Repetita iuvant.... con la tensione di rete non si gioca, se non sapete esattamente quel che fate ..... astenetevi
                    Domotica: schemi e collegamenti
                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                    • #11
                      allora la tecnologia va avanti hanno inventato le pinze amperometriche collegate a piccoli scatolotti esempio shelly che in wifi si collegano alla rete e inviano i dati dei consumi su quella linea ad esempio lo shelly ha una sua app per cui puoi vedere instantaneamente o lo storico dei consumi, puoi analizzare anche il prelievo e immissione ad esempio fotovoltaico puoi programmare sapendo quanta corrente produci l'accensione di qualcosa o lo spegnimento , puoi collegarlo al rasberry dove girano programmi free per analizzare i consumi ad esempio per ottimizzare il fotovoltaico o pompa di calore , per non parlare degli inverter a immissione zero che sfruttando la pinza amperometrica sanno quello che consuma la casa e con opzione a menu se attivata produce solo la potenza necessaria se non basta prende dalla rete ,, ma non immette nulla in rete enel per cui zitti zitti non si fa nessuna pratica complicata per istallarlo ,,

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                        Repetita iuvant.... con la tensione di rete non si gioca, se non sapete esattamente quel che fate ..... astenetevi
                        vero in italia è cosi ma ad esempio in germania l'unico impianto che serve certificazione è il gas per l'elettrico serve solo che l'impianto rispetti le regole tecniche .. ma siccome siamo in italia dove tutto è complicato in teoria ogni modifica impianto va certificata, poi e chiaro che se uno ha competenze tecniche lo fa e si assume i rischi , poi e chiaro che se metti ad esempio induzione sotto ai cavi da 2,5 mm che sono quelli magari istallati in casa normalmente perche ai tempi piu di 3 kw non si usava ,poi si incendia tutto ma questo se sei un tecnico anche non abilitato che ha un minimo di preparazione tecnica elettrica lo sai a prescindere ..

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                        • #13
                          Di roba già fatta pronta in negozio, a riguardo ne trovi a josa...
                          ​​​​​​Comprare un dispositivo e limitarsi a montarlo, secondo il mio punto di vista, non può essere considerato fai da te.

                          ​​​​​
                          "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                          • #14
                            OK la sicurezza ma in questo specifico caso quali pericoli ci sono di entrare "manualmente" in contatto con la tensione di rete?
                            ..

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                            • #15
                              Quando monti il dispositivo e soprattutto quando lo provi...
                              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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                              • #16
                                Purtroppo leggere il Led del contatore bidirezionale ,soluzione che mi piaceva assai perchè credo sia molto precisa non posso farlo perchè non ci passa neppure l aria nel "" cavidotto"" anni 60 .Altre soluzioni?È MEGLIO SE APRO DISCUSSIONE NUOVA???Però vorrei usare il metodo proposto per leggere il contatore di produzione,quello riesco agevolmente ad utilizzarlo.PS che precisione di lettura "" accorderesti "" al tuo sistema e se pensi possa essere utilizzato per letture da un display.
                                ..

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