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Pannello Ecointrosofico

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  • Pannello Ecointrosofico

    Ciao a tutti! In questi giorni di vacanza ho molto tempo a disposizione non solo per il MEG, ma anche per altri dispositivi.
    Mi è sembrata l' occasione visto la ripresa di esperimenti con il pannello ecointrosofico, di presentare un' idea "che funziona"! quella di sfruttare il calore del dispositivo in oggetto, ma senza usare liquidi per scambiatori di calore come si usa normalmente su questo genere di pannello.
    Più semplicemente usando delle celle di Peltier, che vengono usate nei frigoriferi da campeggio.
    Queste piastrine di 4x4 cm o più grosse applicando una tensione di 12 Volt, generano su una delle due facce caldo e sull' altra generano freddo.
    Per un effetto di reversibilità, posizionando la cella in un pannello dimensionato ad hoc, e ottenedo un delta di temperatura ottimale di 68 gradi, fra le due facce, genera una tensione di 12 volt, con la sua potenza nominale che nel caso di quella da 4 x 4 cm, è di una cinquantina di watt!! oltre 4A Non male vero?
    La difficoltà sta nel dividere, coimbentando bene, i due ambienti che separano le due superfici. Quella esterna che deve essere raffreddata non presenta grossi problemi, mentre quella interna che deve essere riscaldata presenta qualche problema in più, considerando che lo spessore della cella è di soli 4 mm.
    Ma noi siamo bravi e riusciremo nell' intento.

    L'' indirizzo web dove trovare la cella è il seguente:www.futurashop.it

    Cliccate su "COMPONENTI ELETTRONICI"

    Ciao a tutti!!

    Furio57

    Edited by Furio57 - 23/7/2004, 23:22
    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

  • #2
    Vero!

    Tempo addietro mi sono cimentato con qualcosa di simile e tra tutti gli oggetti che ho provato le celle di peltier e' stata quella con il piu' alto rendimento.
    Ma ..c'e' un ma..anzi un po piu' di uno.
    Il primo e' che costano ancora molto (nonostante il modello 4cm sia sceso a 1/2, vista la diffusione di frigoriferi portarili e simili).
    Il rendimento "a rovesio" non e' molto elevato.

    Cmque x chi in possesso di una celletta sparo qualche suggerimento derivato dal loro utilizzo (una volta il "frigo" 12V era introvabile e me lo sono dovuto costruire), cercando di estrapolare l'uso a rovescio, cioe' come TERMOGENERATORE.
    Allora la faccia calda la scaldate con il sole o quant'altro (marmitta dell'auto?? Non troppo, pero'), l'altra la dovete tenere fredda. Sordatevi di mettere un campo da calcio come dissipatore. E' inutile. Ne occorre uno, magari non tanto grande, con ventilazione forzata almeno (lo stesso nell'uso normale) o qualcosa di simile (acqua??). Altrimenti se non create e MANTENETE la differenza di temperatura (e sulle 2 facce della cella, non solo sui dissipatori/captatori) non esce molto (spessore circa 4mm..). meglio usare dei blocchetti quadrati come distanziale sulle facce (accopiate con pasta siliconica o gomma siliconica) di alluminio (o rame) e superisolare (come gia sottolineato da Furio57).

    Cmque qualsiasi termocoppia (=due metalli differenti) funziona da termogeneratore (i Voyagers sono quasi 30 anni che sono cosi' alimentati, anche se la potenza si sta sempre piu' riducendo dagli originali 500W +/- agli attuali 200-300...ma e' piu' un problema del radioisotopo...emh del combustibile). Se riuscite a trovare del filo di costantana potete farne una con il rame, saldando in qualche modo una coppia e spillando corrente (+ e -) dall'altra coppia..emh ..capo... a temperatura diversa. Se non ricordo male dovrebbe essere 17uV a deltagradocentigrado (quindi o avete 1000 gradi di differenza -> Voyager..o ne dovete mettere in serie per far accendere un LED. Ora si capisce perche' e' MOLTO importante quanto detto da Furio57 circa l'isolamento)

    Ciao
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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    • #3
      Ciao, gattmes ha ragione il rendimento delle celle di Peltier al rovescio è molto scadente, ne possiedo una ed ho provato a farla funzionare da generatore sfruttando la differenza di temperatura tra superficie a contatto con acqua bollente e superficie raffreddata(dissipatore + pasta termoconduttiva) a circa 60°C. Risultato:con 40°C di gap solo 100mA @ poco più di 1,5V.

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      • #4
        CITAZIONE (Furio57 @ 3/1/2004, 23:14)
        Ciao a tutti! In questi giorni di vacanza ho molto tempo a disposizione non solo per il MEG, ma anche per altri dispositivi.
        Mi è sembrata l' occasione visto la ripresa di esperimenti con il pannello ecointrosofico, di presentare un' idea "che funziona"! quella di sfruttare il calore del dispositivo in oggetto, ma senza usare liquidi per scambiatori di calore come si usa normalmente su questo genere di pannello.
        Più semplicemente usando delle celle di Peltier, che vengono usate nei frigoriferi da campeggio.
        Queste piastrine di 4x4 cm o più grosse applicando una tensione di 12 Volt, generano su una delle due facce caldo e sull' altra generano freddo.
        Per un effetto di reversibilità, posizionando la cella in un pannello dimensionato ad hoc, e ottenedo un delta di temperatura ottimale di 68 gradi, fra le due facce, genera una tensione di 12 volt, con la sua potenza nominale che nel caso di quella da 4 x 4 cm, è di una cinquantina di watt!! oltre 4A Non male vero?
        La difficoltà sta nel dividere, coimbentando bene, i due ambienti che separano le due superfici. Quella esterna che deve essere raffreddata non presenta grossi problemi, mentre quella interna che deve essere riscaldata presenta qualche problema in più, considerando che lo spessore della cella è di soli 4 mm.
        Ma noi siamo bravi e riusciremo nell' intento.

        L'' indirizzo web dove trovare la cella è il seguente:www.futurashop.it

        Cliccate su "LABORATORIO E CONTENITORI"

        E poi su "ATTREZZATURE" (cosa c' entra poi)

        Ciao a tutti!!

        Furio57

        furio sei un grande

        questo è il mitico e famoso effeto seebeck!!!!
        anchio ho intenzio di provarlo con qualche peltier da 200W e delle belle piastre da mettere al sole!!!!!!

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        • #5
          CITAZIONE (m.vegeth @ 6/4/2004, 23:36)
          Ciao, gattmes ha ragione il rendimento delle celle di Peltier al rovescio è molto scadente, ne possiedo una ed ho provato a farla funzionare da generatore sfruttando la differenza di temperatura tra superficie a contatto con acqua bollente e superficie raffreddata(dissipatore + pasta termoconduttiva) a circa 60°C. Risultato:con 40°C di gap solo 100mA @ poco più di 1,5V.

          devi sempre tenere in considerazione che al contrario hanno un rendimento del 10%

          ma bisogna fare dei calcoli soddisfacenti, comunque un deltaT di 60°C si può ottenere:

          con una bella piastra di rame migliore conduttore dopo l'argento con qualche eventuale concentratore solare

          specchi,lenti focalizzanti o simili così normalmente, d'estatesi può avere...diciamo

          40°C la superficie fredda che è esposta all'aria (cioè la temperatura dell'aria)
          100°C la superficie calda che è a contatto con la piastra di rame!

          in realta la superficie fredda dovrebbe essere collegata ad un pozzo termico ossia a qualcosa che abbia una grandissima inerzia termica....ad esempio una grande massa d'acqua..oppure facendo un foro a terra e interrare

          un conduttore di rame (tubo pieno) (la temperatura sotto terra è inferiore all'aria e collegare la faccia fredda al al tubo in modo che un eventuale calore assorbito è trasferito al tubo è poi al terreno)


          Per quanto riguarda le tensioni le correnti e il numero di celle da "appiccicare" alla piastra di rame ......direi
          che bisogna fare delle prove e delle misurazioni!!!!!!

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          • #6
            Sono molto incuriosito dal discorso, ma avrei delle domande per cercare di capire meglio come poter utilizzare la cella

            Se io ho una situazione dove il deltaT varia come si comporta la cella? ha un comportamento lineare alla variazione?

            Se io utilizzo la cella (ad esempio) sul mio motorino con una faccia fissata al collettore o al terminale della marmitta e dall'altra fisso un buon dissipatore (da computer es Pentium IV) con relativa pasta termica, a questa collego un gestore di carica (per raddrizzare) potrei fare a meno dell'alternatore?

            se avete gia un'idea fatemi sapere prima che torno a casa a spinta


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            • #7
              CITAZIONE (Furio57 @ 3/1/2004, 22:14)
              <img src="> Ciao a tutti! In questi giorni di vacanza ho molto tempo a disposizione non solo per il MEG, ma anche per altri dispositivi.
              Mi è sembrata l' occasione visto la ripresa di esperimenti con il pannello ecointrosofico, di presentare un' idea "che funziona"! quella di sfruttare il calore del dispositivo in oggetto, ma senza usare liquidi per scambiatori di calore come si usa normalmente su questo genere di pannello.
              Più semplicemente usando delle celle di Peltier, che vengono usate nei frigoriferi da campeggio.
              Queste piastrine di 4x4 cm o più grosse applicando una tensione di 12 Volt, generano su una delle due facce caldo e sull' altra generano freddo.
              Per un effetto di reversibilità, posizionando la cella in un pannello dimensionato ad hoc, e ottenedo un delta di temperatura ottimale di 68 gradi, fra le due facce, genera una tensione di 12 volt, con la sua potenza nominale che nel caso di quella da 4 x 4 cm, è di una cinquantina di watt!! oltre 4A Non male vero? :woot:
              La difficoltà sta nel dividere, coimbentando bene, i due ambienti che separano le due superfici. Quella esterna che deve essere raffreddata non presenta grossi problemi, mentre quella interna che deve essere riscaldata presenta qualche problema in più, considerando che lo spessore della cella è di soli 4 mm.
              Ma noi siamo bravi e riusciremo nell' intento.
              <img src=">
              L'' indirizzo web dove trovare la cella è il seguente:www.futurashop.it

              Cliccate su "COMPONENTI ELETTRONICI"

              Ciao a tutti!!

              Furio57 <img src=">

              Cioè fatemi capire bene, mi compro sta cella da 22 euro, un lato lo riscaldo l'altro lo raffreddo ed ottengo 50W? 12V * 4 A? fantastico in pratica con un accendino da un lato ed un dissipatore con ventolona ci faccio girare un motore elettrico da 45 W circa per un bel po, INIZIO A FARE QUALCHE ESPERIMENTO.

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              • #8
                QUOTE (militarx @ 24/3/2007, 15:23)
                ...
                Cioè fatemi capire bene, mi compro sta cella da 22 euro, un lato lo riscaldo l'altro lo raffreddo ed ottengo 50W? 12V * 4 A? fantastico in pratica con un accendino da un lato ed un dissipatore con ventolona ci faccio girare un motore elettrico da 45 W circa per un bel po, INIZIO A FARE QUALCHE ESPERIMENTO.

                ciao militarx

                per riuscire a produrre 50 W di potenza elettrica mediante queste celle, ci vorranno non un accendino, ma forse 1000 accendini,
                o riuscire a concentrare energia solare da 1 m2 di superfice.

                Commenta


                • #9
                  CITAZIONE (malibus @ 25/3/2007, 19:20)
                  CITAZIONE (militarx @ 24/3/2007, 15:23)
                  ...
                  Cioè fatemi capire bene, mi compro sta cella da 22 euro, un lato lo riscaldo l'altro lo raffreddo ed ottengo 50W? 12V * 4 A? fantastico in pratica con un accendino da un lato ed un dissipatore con ventolona ci faccio girare un motore elettrico da 45 W circa per un bel po, INIZIO A FARE QUALCHE ESPERIMENTO.

                  ciao militarx

                  per riuscire a produrre 50 W di potenza elettrica mediante queste celle, ci vorranno non un accendino, ma forse 1000 accendini,
                  o riuscire a concentrare energia solare da 1 m2 di superfice.

                  no, non hai ragione, basta semplicemente portare il lato caldo a 100 gradi, tu per caso hai idea di quanti gradi è la fiamma di un accendino? io lo so e son tanti.......... E cmq l'accendino nn prenderlo come punto di riferimento fisso, era solo per dire che c vuole na bella fiamma

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                  • #10
                    si, militarx, una bella fiamma e un'altra cosa, ma questa fiamma bruci kilowatts..

                    quando si parla di generazione di una potenza, dobbiamo essere piu precisi e dobbiamo avere idea della potenza di entrata, che occorre. Tu, se vuoi erogare 50 W, devi tenere conto dell'efficenza della termogenerazione, che dipende dalla temperatura raggiunta del lato caldo, e della temperatura del lato freddo.
                    A 100 gradi del lato caldo ( che sono pochi per un termogeneratore) lavorerai con un'efficenza del 2 -3 %, che vorra dire, che la potenza d'entrata dovra essere circa 1500 w. Per alti rendimenti ( 15- 20%) si deve lavorare a temperature oltre 1000 gradi.
                    Questo e il fatto, che determina la poca diffusione di questo tipo di generatori, oltre al livello educazionale :
                    https://www.gyroscope.com/d.asp?product=ECOFAN2

                    ciao

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                    • #11
                      CITAZIONE (malibus @ 25/3/2007, 20:27)
                      devi tenere conto dell'efficenza della termogenerazione, che dipende dalla temperatura raggiunta del lato caldo

                      fai una cosa, piglia un accendino accendilo e schiaffatelo sul palmo della mano con tutta la fiamma, prova a verificare ciò che succede <img src="> altro che 100° li si va oltre 1000° credo <img src=">

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                      • #12
                        QUOTE (militarx @ 25/3/2007, 19:53)
                        ..no, non hai ragione, basta semplicemente portare il lato caldo a 100 gradi, ..

                        ciao militarx, io ho citato te per i 100 gradi

                        Quello che non hai capito, e che oltre raggiungere una certa temperatura, c'e da tenere conto anche del flusso di energia, come all'ingresso, cosi anche in uscita, che va dissipata nell'aria. Tu usi una piccola pecentuale di questo flusso

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