Buongiorno a tutti, il mio post precedente si chiama "Autocostruzione Scambiatore per stufa a pellet" ma così vedo cha attira poco interesse... forse ora avrà più successo...
Per evitarvi di leggere il post precedente Vi riepilogo quello che stò tentando di fare e aspetto i Vs. commenti.
Dispongo di una normalissima stufa a Pellet da 9,5Kw in funzione da 2 anni.
Purtroppo la conformazione del mio appartamento non permette al calore di raggiungere agevolmente la zona notte e quindi specialmente nelle giornate più fredde devo accendere un paio d'ore alla sera anche la caldaia per incrementare la temperatura.
La stufa è installata in salotto in prossimità di un calorifero che ovviamente rimane chiuso perchè la stufa provvede al riscaldamento della stanza.
Da quì il dubbio, l'idea, la sfida... E se recuperassi un po' del calore che vaà nella canna fumaria per riscaldare l'acqua dell'impianto dei caloriferi?
Ho notato che i fumi della stufa a pellet fuoriescono a circa 220°C allora mi sono chiesto, e se mettessi un po' di tubo di rame nel tubo della canna e ci facessi scorrere l'acqua che poi va nei caloriferi?
Se in 8 ore di funzionamento della stufa riuscissi a portare l'acqua dei caloriferi anche solo a 40° avrei certamente un incremento della temperatura nella zona notte. Ovvero un po' di calore verrebbe trasferito verso la zona notte.
La soluzione più semplice che ho valutato è quella di mettere una T direttamente dietro alla stufa, inserire 3 metri di tubo che entrano ed escono direttamente dalla T e collegare questi tubi tramite una pompa ai tubi del calorifero.
Allego un'immagine che spiega il concetto, sò che è migliorabile, am la domanda è solo questa: In 8 ore, con soli 3 metri di tubo, può la temperatura dell'acqua arrivare a circa 40° ???
Se funzionasse avrei risolto il mio problema con poca spesa e addio metano...
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Per evitarvi di leggere il post precedente Vi riepilogo quello che stò tentando di fare e aspetto i Vs. commenti.
Dispongo di una normalissima stufa a Pellet da 9,5Kw in funzione da 2 anni.
Purtroppo la conformazione del mio appartamento non permette al calore di raggiungere agevolmente la zona notte e quindi specialmente nelle giornate più fredde devo accendere un paio d'ore alla sera anche la caldaia per incrementare la temperatura.
La stufa è installata in salotto in prossimità di un calorifero che ovviamente rimane chiuso perchè la stufa provvede al riscaldamento della stanza.
Da quì il dubbio, l'idea, la sfida... E se recuperassi un po' del calore che vaà nella canna fumaria per riscaldare l'acqua dell'impianto dei caloriferi?
Ho notato che i fumi della stufa a pellet fuoriescono a circa 220°C allora mi sono chiesto, e se mettessi un po' di tubo di rame nel tubo della canna e ci facessi scorrere l'acqua che poi va nei caloriferi?
Se in 8 ore di funzionamento della stufa riuscissi a portare l'acqua dei caloriferi anche solo a 40° avrei certamente un incremento della temperatura nella zona notte. Ovvero un po' di calore verrebbe trasferito verso la zona notte.
La soluzione più semplice che ho valutato è quella di mettere una T direttamente dietro alla stufa, inserire 3 metri di tubo che entrano ed escono direttamente dalla T e collegare questi tubi tramite una pompa ai tubi del calorifero.
Allego un'immagine che spiega il concetto, sò che è migliorabile, am la domanda è solo questa: In 8 ore, con soli 3 metri di tubo, può la temperatura dell'acqua arrivare a circa 40° ???
Se funzionasse avrei risolto il mio problema con poca spesa e addio metano...
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