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Rifasamento impianto in un Bar

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  • Fai da te Rifasamento impianto in un Bar

    Salve a tutti, mi Chiamo Giorgio e anticipo che il mio settore d'interesse primario è tutt'altro che elettrotecnica, mi sono diplomato presso l'industriale e all'epoca scelsi elettronica/telecomunicazioni come specialistica, entrambe non sono mai state il mio forte ma in programmazione era tutt'altra storia :-D

    Sulla problematica che andrò ad esporvi a breve, ho qualche piccola nozione ma niente di che , partiamo da cosa ho riscontrato che sicuramente è un buon punto di partenza per poi giungere alla soluzione del mio problema, io possiedo un pozzo irriguo con una pompa ad immersione di 10 cavalli, il mio contatore e di 15kw quindi non stiamo parlando del classico contatore da casa ma qualcosina di più grosso;
    sul suo bel quadretto di accensione della pompa, oltre ai bottoni, ho due indicatori V e A, quando avvio tutto il qudro fa la commutazione stella triangolo, o viceversa, ora non ricordo bene qual'era la configurazione per dare più potenza al motore, la cosa certa è che quando parte il consumo di corrente arriva fino a 40 A e dopo la commutazione scende a 35 A, fin qui tutto normale.
    E' da circa qualche anno che ho installato delle batterie di rifasamento, due in parallelo, che mi ha portato il rivenditore della pompa, MAGIA ------> da i valori precedenti sono passato a 38A MAX e dopo la commutazione scende a 30A questo si è tramutato in circa 400€ in meno sulla bolletta e questa è la mia nozione...

    Adesso volevo sapere se le batterie di rifasamento possono essere usate allo stesso modo per rifasare una linea trifase in un bar, la sua situazione grossomodo è la seguente: il contatore è da 6kw ma non è come il mio, però da quello che ho visto nel quadro elettrico, ci sono tre fasi ed il neutro, sto cercando di procurarmi una pinza amperometrica per cominciare a fare dei rilievi, nel frattempo posso dirvi che osservando la bolletta, ha un cansumo maggiore su L3, devo ancora analizzare a fondo il quadro, ma da quello che ho visto ci sono due interruttori su cui posso aggire senza problemi,
    uno fa riferimento ai condizionatori e l'atro ai banchi frigo...

    Praticamente sono due carichi induttivi, quindi secondo la mia modesta valutazione, potrebbe ritornarmi utile questo tipo di apparecchiatura, qui viene il bello!!!!! Da quelle piccole cose che ricordo del mio professore di elettrotecnica, grandissimo prof, se sbaglio a prendere componenti richio di fare più casini che altro, oltre che rimanerci fritto!!!!!

    Per questo mi rimetto alla vostra esperienza nel settore, quali rilievi posso cominciare a fare e che devo cercare di preciso sulla bolletta per poter risolvere questo problema ?

  • #2
    La fatturazione dell'energia reattiva avviene solo per impianti aventi potenze impegnate > 15 kW (C.I.P. n°12/84).
    Se la potenza impegnata dal bar è di 6 kW, l'utente può non rifasare in quanto continua a pagare solo la quota relativa all'energia attiva.

    Ad ogni modo, se la potenza impegnata fosse stata >15 kW (oppure se si vuole comunque rifasare per il solo bene della comunità) si deve prima conoscere il fattore di potenza medio dell'impianto.
    Per impianti con potenza >15 kW si può vedere sulla bolletta la quota di energia reattiva e di energia attiva assorbita e da questi due valori risalire al f.d.p. con un semplice calcolo trigonometrico.
    Si può anche usare un altro metodo che fa uso di due wattmetri in inserzione ARON, (purché gli assorbimenti sulle tre fasi siano abbastanza equilibrati), nota la potenza reattiva e quella attiva si ricava il fattore di potenza. Ci sono anche dei cosfimetri che indicano il valore istantaneo del fattore di potenza, o gli analizzatori di rete...
    Una volta ricavato il fattore di potenza medio, è facile conoscere la potenza reattiva capacitiva da installare al fine di riportare il fattore di potenza a valori >0,9.

    Saluti
    "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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    • #3
      Grazie per la risposta :-D e anche per avermi tolto alcuni dei miei dubbi, ti faccio un'altra domanda, ma inserendo le batterie di rif. in teoria non dovrei diminuire anche il consumo di corrente oltre a rifasare? questo poi non si tramuterebbe in risparmio sulla bolletta ?

      In ogni caso sono riuscito ad avere la bolletta, questi sono i valori riportati:

      MARZO
      F1=582KWh
      F2=533KWh
      F3=870KWh

      APRILE
      F1=653KWh
      F2=581KWh
      F3=1146KWh

      Si evince che F3 "DA I NUMERI" cosa mi consigli di fare ?

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      • #4
        Sulla bolletta non viene fatturato il consumo di corrente, ma l'energia consumata.
        L'energia è il prodotto di una potenza per il tempo e quindi, per impianti <15 kW, tale potenza è quella attiva data dal seguente prodotto:
        rad.3 x V x I x cos(fi) (caso trifase)

        Se assorbi potenza con un cos(fi) basso, l'energia attiva prelevata sarà inferiore al caso in cui assorbi con cos(fi) più alto, vale il contrario per l'energia reattiva.
        Nel caso l'energia reattiva viene fatturata, allora è conveniente (o obbligatorio) rifasare.

        Per quanto riguarda le bollette riportate...

        La dicitura F1, F2 ed F3 rappresentano le 3 fasce orarie e sono così definite:

        F1 -> fascia oraria dalle ore 8:00 alle ore 19:00 (dal lunedì al venerdì)
        F2 -> fascia oraria dalle ore 7:00 alle ore 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 (dal lunedì al venerdì) e dalle 7:00 alle 23:00 del sabato.
        F3 -> fascia oraria dalle ore 00:00 alle ore 7:00 e dalle 23:00 alle 24 (dal lunedì al sabato) e tutte le ore nei festivi.

        Se i consumi sono maggiori nella fascia F3 vuol dire che l'utenza consuma maggiormente nelle ore notturne (dopo le 23 e fino alle ore 7) e/o nei giorni festivi.

        Saluti
        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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        • #5
          Capito, grazie per il chiarimento

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          • #6
            Ieri mi hanno chiamato in un locale che da poco ha cambiato gestione, che secondo il nuovo gestore ha un consumo anomalo.pinza amperometrica alla mano e inizio a controllare le varie utenze e mi accorgo che l impianto illuminazione composto da N. 18 neon da 58w con reattore lamellare( con lo starter) xonsuma 12 ampere, un botto,prendo il valore per rifasare i neon e mi esce fuori un bel condensatore da 110 Mf, metto uno da 60 per una linea e 2 da25 per l altra provo di nuovo il valore e la pinza segna 7 ampere..ho recuperato 5 ampere .rifasare FUNZIONA.

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            • #7
              Certo che rifasare funziona, ma le plafoniere fluorescenti o le lampade a basso consumo se rispettano la norma
              sono già rifasate internamente già da 20 anni, magari sono andai i condensatori dentro le plafoniere al neon o sono state cablate da un tutto fare! Ciao

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              • #8
                Ho chiesto ad un rivenditore di mostrarmi una plafoniera di una nota marca per confrontare i dati del condenzatore e non era rifasata.la mia idea e di rifasare l autoclave,la pompa di calore ,il frigorifero e qualche lampada di casa mia.conoscete un cosfimetro economico?

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