costruito pannello solare aria - EnergeticAmbiente.it

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costruito pannello solare aria

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  • Al di la delle correnti di pensiero il fine è l'ottenere il massimo rendimento. Il rendimento di una lamina d'oro (diffusività termica 2,47) è più del doppio di una lamina in rame (diffusività termica 1,01). Quindi avvicinare le caratteristiche dei materiali all'oro significa probabilmente migliorare i rendimenti del pannello.

    diffusività termica:

    Oro: 2,47
    Argento: 1,85
    Tungsteno: 1,33
    Rame: 1,01
    Platino: 0,55
    Ultima modifica di firstlele77; 19-10-2012, 16:29.

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    • Dal punto di vista teorico potrei essere anche daccordo, ma dal punto di vista pratico non la vedo una strada percorribile.
      *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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      • Claudio perchè no ?
        Realizziamo il famoso tetto d'oro B :-)
        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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        • Si fregano i pannelli fotovoltaici ... figurati un tetto d'oro!
          Io, nei miei pannelli non incorporo il pannellino fotovoltaico in modo che sia installabile separatamente ed in posizione irraggiungibile, proprio per questo motivo!
          *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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          • Figurati, che vuoi che sia pochi euretti per un bel tetto "caldo"
            L'oro sarebbe un materiale molto valido non solo per la sua diffusività termica ma anche per la sua conduttività ma ha come pecca il fatto di assorbire poco gli infrarossi e di costare un botto!
            Domotica: schemi e collegamenti
            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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            • Buongiorno a tutti.
              Vi leggo da parecchio e quest'anno ho deciso di provare anch'io a riempire lo spazio tra i piani con dei pannelli ad aria calda,prima però,voglio provare a la resa,quindi dovrò decidermi a costruirne almeno uno.
              Quello che mi ha frenato di più è stata l'idea della bocchetta di diam. 80mm nel muro.
              A tal proposito vorrei chiedervi se qualcuno ha provato a ridurre il diam.,aumentando di conseguenza la velocità dell'aria e se sì che tipo di problemi ha riscontrato,(rumore,fastidio ecc..).
              Io inoltre,siccome li installerei tra le finestre dei di sotto e quelle di sopra,vorrei mettere delle tende che d'Estate coprirebbero i pannelli,evitando inutili riscaldamenti Estivi e creando anche un utile ombreggiamento alla parete.

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              • Caro Trigen,
                nei miei collettori da 2 m2 utilizzo bocchette da 100 mm, i fori nella parete devono essere di 110 mm, già con questo diametro siamo al limite come portata e rumore, per collettori più grandi servono fori più grandi e relative ventole più performanti.
                Puoi fare anche un foro da 50 mm, se fai un pannellino per la Barby.
                Se i pannelli li metti in verticale non serve coprirli.
                Ciao!
                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                • Menegatti:
                  Buongiorno,2 m2 è la dimensione di 1 pannello,vorrei farne due con l'uscita di 1 all'ingresso dell'altro proprio per praticare un solo foro.
                  Se il foro richiesto,(prima di montare qualsiasi cosa dovrò provare il tutto a terra),dovesse essere troppo grande,penso che valuterò la possibilità di sostituire il vetro di una finestra con uno che ospiti la "nicchia".
                  Saranno sicuramente in verticale,ma costruirgli una tenda da sole penso serva eccome,la parete è ovviamente a Sud e d'Estate è d'obbligo attirare meno raggi possibili.
                  Uno dei lavori che mi ha dimostrato utilità nell'immediato è stato proprio montare le tende da sole.
                  Quindi 4 m2 di superficie captante che foro richiederebbero?
                  Cercando un po di dati ho visto che in giornate soleggiate potrebbero "catturare" circa 500W m2,più di un radiatore elettrico,ma con il vantaggio di portare aria nuova.
                  Certo il vero assurdo è che ci siano essicatoi che non li utilizzino,ma ci arriveremo,pian piano ci arriveremo...ciao.

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                  • Ok, penso ti serva una cosa come questa sotto, ma con 2 moduli piuttosto che tre

                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG00110-20111220-0810.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 50.3 KB 
ID: 1932867

                    Ti servirà un foro per far passare un tubo di almeno 150 mm ed una ventola con una portata di circa 300 m3/h, poi devi valutare l'eventuale percorso di condutture per il trasporto dell'aria e compensare le perdite di carico con altri ventilatori durante il percorso.

                    Per la schermatura considera che in estate l'incidenza del sole è molto alta e la posizione verticale evita sovra temperature, mentre risulta molto efficiente in Inverno, con la bassa incidenza del sole.

                    Essiccatori? Guarda qui ... Il nuovo essiccatore solare di Termotend e leggi le caratteristiche.


                    Ciao.
                    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                    • Bella soluzione estetica la prima,io li monterei in orizzontale,il risultato estetico si vedrà,io sono più interessato a trarre qualche beneficio.
                      Ottimi gli essicatori,per me è su quelli che devi decisamente puntare.
                      Quando avrai un po di tempo,(se lo avrai),mi piacerebbe passare a Carpi a vedere qualche prodotto,non sono molto distante.

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                      • Ciao,
                        se passi per Carpi puoi vedere anche quell'installazione che ti ho messo nella foto, dovremmo avere anche un'altro essiccatore più piccolo.
                        Io abito in provincia di Ferrara e non vado mai in ufficio, ma se ti metti daccordo con il mio socio potete sicuramente incontrarvi.

                        Il collettore puoi sicuramente montarlo anche in orizzontale, valuta bene la posizione delle aperture per l'aria ed il percorso che deve fare, possono variare sensibilmente i rendimenti.
                        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                        • Guarda,io ormai ho preso il materiale e procederò,anche perchè mi piace provare tutte le strade ecosostenibili,comunque quando la gente si lamenta dei costi dovrebbe provare a comprare il materiale e dare un valore alle ore impiegate per il tutto,mettiamoci poi che comprando qualcosa certificato si godrebbe delle detrazioni e viene qualche dubbio.
                          Intanto,grazie perchè comunque dai consigli anche a chi pratica il fai da te e questo non è da tutti.
                          Vorrei approfittarne per chiedere a tutti la validità del policarbonato alveolare come "vetro",leggendovi mi è sembrata una scelta percorribile,guardandolo qualche dubbio sulla durata mi viene.
                          Un bel vetro avrebbe sicuramente caratteristiche migliori...

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                          • Trigen,
                            Intanto complimenti per intraprendere la strada del pannello solare ad aria.
                            Mi associo al grazie che merita claudiomenegatti prodigo di utili consigli da sempre.
                            Per il policarbonato, non saprei la durata, io lo ho realizzato in questo modo, ma credo che almeno per una decina di anni dovrebbe reggere senza problemi, vedi alcune tettoie fatte così.
                            Certo il vetro potrebbe essere meglio, ma non fare la fine di satsok che lo ha spaccato, non è facile maneggiare 2x1m, inoltre il peso è sensibilmente diverso.
                            Attento al verso di posa cmq. del policarbonato alveolare.
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • Policarbonato, decisamente!
                              Ci sono due case che fanno prodotti ottimi, una è la Bayer e l'altra la Sabic.
                              La Sabic è la migliore, tutto il resto è "paglia".
                              Il thermoclear della Sabic ha il doppio trattamento UV (su ambedue le faccie) ed una particolare trasparenza ed è garantito 10 anni.
                              Il policarbonato è preferibile sopratutto per la sua leggerezza e l'isolamento termico, molto migliore del vetro, ma spratutto è "sicuro", se ci sbatti contro si ammacca ma non si rompe.
                              Se installi il collettore in una posizione dove ci passano persone sotto, devi essere certo che non si stacchi nulla e sopratutto siano materiali non pericolosi.
                              Già ci sono normative molto strette per le applicazioni professionali, figurati se installi qualche frutto del "fai da te", potresti rischiare parecchio.
                              Vai sul policarbonato ...
                              *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                              • Trigen, benvenuto anche te in questo avventuroso viaggio dell'aria calda!!
                                Come dice Elisabetta attenzione con il vetro, l'ho vissuto sulla mia pelle!
                                Va anche detto cmq che la mia struttura era piuttosto labile e non adatta ad ospitare una lastra di quelle dimensioni.
                                A mio parere, se costruisci un telaio correttamente progettato e se riesci a spuntare un buon prezzo per una bella vetrocamera (magari con pellicola di sicurezza) il risultato non ha paragoni..
                                Il mio nome è Kostas
                                VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                • @Elisabetta Meli: in effetti aspetto l'ultimo momento prima di staccare la pellicola,visto che quello che ho preso,a differenza di quello di cui parla Menegatti ha un unico lato trattato per resistere al sole.
                                  @Menegatti: Hai ragione,la sicurezza prima di tutto.
                                  @Satsok:grazie a te e agli altri del benvenuto,in realtà è da parecchio che aspetto di farlo perchè mi sarebbe sempre piaciuto vederne uno all'opera durante una stagione,giusto per capire quanti giorni ci si possa aspettare nella Pianura Padana.
                                  La mia realizzazione poi sarà molto semplice,telaio di legno e tubi di alluminio di quelli allungabili uniti ad altri che mi erano avanzati e mi hanno spinto al riciclo.
                                  Chissà,magari avrà proseliti...con quello dell'acqua e i pv è stato così,dopo un'iniziale diffidenza anche i vicini di casa hanno fatto installazioni,anche se qualcuno in parte si è pentito della spesa,io,nei limiti,cerco di fare qualcosa ogni anno,quest'anno è stata la volta di compostiere,yogurtiera e bidoni raccolta acque piovane,la ciliegina sarebbe proprio l'aria calda.

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                                  • Attento ai tubi in alluminio, disperdono moltissimo il calore, provvedi una buona coibentazione.
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                                    • @Lupino: non ho trovato alcun riferimenti o dato certo al fatto che l'assorbimento dell'oro nell'infrarosso sia minore. Anzi tutto lascia a pensare che sia superiore al rame e non di poco. Cmq girando in rete ho trovato un misterioso trattamento dell'alluminio con "alumite" che dice migliorare sensibilmente "l'irraggiamento e la capacità di assorbimento di calore sotto forma di raggi infrarossi". Alcuni riferimenti:
                                      ALUMITE, perche' no?

                                      e questo http://www.axu.it/index.php?option=c...article&id=100
                                      Ultima modifica di firstlele77; 22-10-2012, 18:05.

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                                      • Obbiettivamente era più una deduzione che un affermazione basata su dati certi.
                                        Tale deduzione scaturiva dal fatto che negli irraggiatori ad infrarosso o nelle lampade ad infrarosso industriali viene usata come proiettore una laminatura in oro. Un esempio.
                                        P.S.
                                        Ho dato un occhiata alla wiki alla voce Oro e sembra avvalorare la mia deduzione (cito):
                                        "in ambito astronautico:
                                        • l'oro è usato come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali, data la sua elevata capacità di riflettere sia la luce visibile che quella infrarossa;"
                                        Ultima modifica di Lupino; 22-10-2012, 20:38.
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                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                        • Vengono usate anche fibre di carbonio per le stufe all'infrarosso con buoni rendimenti. L'oro è usato come riflettore dell'infrarosso così come il quarzo e l'alluminio. Cosa accomuna questi tre materiali? non di certo il colore...

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                                          • Ragazzi, va bene vagare per varie teorie ma volevo solo ricordarvi che questa è una sezione "fai-da-te" che, solitamente, predilige l'uso di materiali di facile reperimento ed economici.
                                            Anch'io nei miei sogni più sfrenati immagino di usare materiali trafugati di notte dalla NASA, in quel caso avrei preferito senz'altro un captatore di diamanti puri e magari come coibentante qualche mq ti aerogel!
                                            Ma nella realtà dei fatti ho fatto perfino fatica a trovare il Thermoclear, tant'è vero che alla fine mi hanno rifilato uno "uguale" (e come dice Claudio è paglia, ma ormai l'avevo pagato!)
                                            Il mio nome è Kostas
                                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                            Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                            • In realtà il mio divagare era per capire quali materiali potevano essere utilizzati abbinandoli in modo da migliorare il rendimento dell'insieme e da qui l'idea del piombo/rame. Poi è sorto il dubbio sull'oro che secondo me avrebbe dovuto avere rendimenti superiori al rame ma che nella realtà sembra invice peggiorare la situazione. Alla fine sono ancora alla ricerca di un parametro per determinare un valore su cui basarmi.

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                                              • Tempo fa si parlava di come controllare la velocità della ventola in base alla temperatura dell'aria prodotta dal pannello.
                                                Ho scoperto che esistono delle ventole termocontrollate, ovvero dotate di un termistore preimpostato dalla fabbrica.
                                                Ad esempio questa Vantec – Thermoflow Case Fan - Double Ball Bearing Temperature Controlled Case Fan
                                                Dalle specifiche leggo che il modello TF12025 arriva a 92CFM (156 mc/h) e il range di temperatura di controllo va dai 25° (1300 RPM) ai 50° (2200 RPM), quindi piu o meno quelli di esercizio del pannello (almeno il mio).
                                                Che ne pensate?
                                                Il mio nome è Kostas
                                                VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                                • C'è un problema nell'utilizzo di questi ventilatori, sostanzialmente sono fatti per altri scopi.
                                                  Per un pannello solare serve un sensore dentro il pannello ed un ventilatore che sia staccato ed in posizione facilmente sostituibile.
                                                  C'è un'azienda che fa pannelli solari ad aria che incorpora la ventola ed il pannellino fotovoltaico nel collettore ma è una sciocchezza immane.
                                                  Se ti si rompe la ventola, che prima o poi si romperà, devi smontare il pannello per sostituirla.
                                                  Voglio vedere cosa ti resta in mano, quando smonti un pannello che è stato fuori per 5 anni.
                                                  Po, se ti arriva un ragazzotto che vuole portarsi via il pannellino fotovoltaico, che magari vale due soldi ma che fa tendenza, ti spacca tutto il collettore e alla fine spacca anche il pannellino fotovoltaico.
                                                  *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                                  • Infatti Claudio nel mio progetto la ventola è stata posta esternamente (di lato), quindi di facile accesso. Addirittura sto sperimentando anche una ventola 220V coassiale, ovvero inserita direttamente nel tubo di immissione in prossimità del foro parete.
                                                    Poi non ho mai previsto il pannellino, preferisco attaccare un bel alimentatore a 12v attaccato ad un classico termostato 220V sul pannello che lo controlla senza farlo lavorare inutilmente. (ricordo che il mio pannello è posto dentro una loggia, quindi non si bagna).
                                                    A che altri problemi ti riferisci?
                                                    Il mio nome è Kostas
                                                    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                    • è valida sole se l'alimentazione è costante. Se viene alimentata da un pannello fotovoltaico la cosa diventa molto empirica. Nel mio progetto di impianto avevo pensato di inserire una piccola batteria da moto a 12v 8 ah (22 €) un caricabatteria solare da auto (costa sui 23 €) un termostato elettromeccanico interno all'abitazione (che apre il circuito di richiesta calore al pannello) e due interni al pannello tarati a due temperature diverse in modo da avviare/spengere a cascata le due ventole ed avere più o meno portata d'aria (5 € x 3 = 15 €). Totale 70 €. Poi rivisto il tutto prendendo la corrente di casa e alimentando direttamente il termostato con la 220v e un piccolo trasformatore 12 v DC (anche di recupero) riducendo i consumi elettrici solo nei momenti di richiesta e disponibilità di calore dal pannello in quanto i tre termostati funzionano come interruttori a cascata il tutto con un costo di soli 15€. Alla fine di soluzioni ce ne sono tante

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                                                      • //Vaneggiamento:
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                                                        Non ho misurato la temperatura, ma ad occhio sarà stata sopra i 35°, e so che i pannelli rendono al meglio dai 25° a scendere.
                                                        Azzardo, se si ponesse una lastra di semplicissima polionda sotto al pannello, con una o due prese d'aria ed una o due ventile di uscita, fissata parzialmente con del velcro adesivo per poterla rimuovere in estate, e creando un cavidotto per collegare le uscite di aria di tutti i pannelli in parallelo ?
                                                        Ogni pannello è di quasi 2m2, moltiplicando per il numero non è poco se fornisse aria a 35°, ottenendo l'effetto anche di raffreddarlo che incrementerebbe la resa del FV.
                                                        Ovviamente solo ed esclusivamente in inverno! poi si stacca con il velcro e si poggia semplicemente sotto con un'altra striscia di velcro.
                                                        Vaneggiamento//
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                        • No, anzi, se funzionasse riusciresti a prendere i classici "due piccioni con una fava": aria calda + maggior resa FV.
                                                          Interessante l'intercapedine, non ci avevo mai fatto caso.
                                                          Domotica: schemi e collegamenti
                                                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                          • Ho sentito che esistono dei pannelli fv raffreddati ad acqua per ottimizzare il rendimento.Ci vorrebbe un polionda da almeno 10mm per far passare aria a sufficienza.Ma vale sempre la solita regola, che cioè il caldo c'è quando non serve (estate)!Dubito che in inverno si possa raccogliere dell'aria sufficientemente calda per scaldare un locale.Comunque come vaneggio non è niente male
                                                            Il mio nome è Kostas
                                                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                                            • Perchè da 10mm ?
                                                              Forse ho esposto male, la struttura sarebbe così composta:
                                                              Pannello FV, spazio di 4/5 cm, polionda.
                                                              Il calore lo crea il FV, l'intercapedine è l'accumulo, il polionda serve solo per gestire l'estrazione del calore e l'immissione di aria fresca.
                                                              Che esso sia spesso o sottile per lo scopo forse meglio sottile, evita sovratemperature indesiderate.
                                                              Certo non coibento il pannello FV sotto ma mi limito a recuperare quello che fornisce creando un ricircolo forzato di aria fresca che serve al FV dissipando il calore e recuperandolo con le ventile dal cavidotto.
                                                              Addirittura mi viene il dubbio vista l'inclinazione del FV se sia meglio invertire il ciclo naturale, ovvero prelevare aria calda dalla parte bassa ed immette la fresca nella parte alta per compensare ed omogeneizzare le temperature interne al FV.
                                                              Quando parlo di temperature interne parlo di spazio tra pannello e polionda ( 4/5cm ), che si ripercuoteranno sulla superficie esterna del FV regolandone la temperatura e di conseguenza la resa su tutta la superficie.
                                                              Se poi si riuscisse a regolare la velocità delle ventile in base all'irraggiamento, quindi incrementando/decrementando velocità in virtù della produzione del FV, ovviamente con cavidotto di adeguate sezioni e portate, sarebbe il massimo sia per la produzione di aria calda che per ventilazione pannello. ( e già una mezza idea c'è l'ho ).
                                                              In fin dei conti credo che anche se hai aria a solo 25° ma ne hai tantissima, e come averne la metà di quantità ma a temperature più alte tipo 30° o quasi.
                                                              Si ragiona di 30m2 di superficie captante a ( stimo 25° ) , non di uno/2/3 pannelli da 2m2 a 45/50° a parità di portata o quasi.
                                                              Certo la coca cola rende di più :-) , ma anche se fosse il FV già c'è e non devi occupare ulteriori superfici, mentre con il pannello ad aria hai ulteriori m2 da utilizzare per lo scopo.
                                                              Sulla regola che il caldo c'è sempre quando serve il freddo ed il freddo c'è sempre quando serve il caldo, beh, che dire, non esistono più le mezze stagioni !
                                                              Cmq. prendo temperature e faccio una prova in piccolo, vediamo se c'è il piccione o trovo la fava.
                                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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