Si può vendere energia prodotta con imp. faidate? - EnergeticAmbiente.it

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Si può vendere energia prodotta con imp. faidate?

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  • Si può vendere energia prodotta con imp. faidate?

    Salve complimenti per il forum sono appena iscritto ma è gia da un po che lo leggo.
    Sono Un quasi ing. Meccanico(sto facendo la tesi sui motori pneumatici).
    La domanda.Si può vendere energia con impianti autocostruiti? In paricolare io Voglio costuire un impianto solare termoelettrico tra gli alberelli di ulivo della mia campagna.Gli alberelli sono ancora piccoli e quindi per vari anni c'è molta terra sprecata.
    Vi prego di aiutarmi... Se sapessi già a chi vendere energia al prezzo di mercato potrei fare ordini più convenienti.Magari utilizzare questa turbina,,
    http://www.turbosteam.com/customproducts.htm
    Ho davvero intenzioni serie... Voglio applicare tutto quello che ho studiato in tema di aumento del rendimento a parità di calore fornito utilizzando scambiatori di calore ,ciclo termodinamici giusti e tanta tanta passione...
    Cerco persone motivate quanto me.Magari più brave di me nel risolvere problemi burocratici ed elettrici..
    Se volete posso mandare anche foto dei primi lavoretti.Magari quello della tesi ho collegato il motore pneumatico all'alternatore.Presto metteremo tutti i pressostati e sensori vari per vedere come vive il paziente..
    ciao ciao .

    Scusate appena arrivato ho già fatto casini.. Ho aperto 2 discussioni . comunque rinnovo i saluti.

    Edited by Capirosca - 24/4/2005, 10:36

  • #2
    Ciao benvenuto.

    Cosa intendi per vendere energia ? Vedere energia servendoti della preesistente e consolidata rete enel ?


    Maury

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    • #3
      CITAZIONE (maurjzjo @ 24/4/2005, 14:33)
      Ciao benvenuto.

      Cosa intendi per vendere energia ? Vedere energia servendoti della preesistente e consolidata rete enel ?


      Maury

      Grazie Maurizio per avermi risposto.Si vorrei vendere energia all'enel.Ho già mandato una mail ma loro mi hanno detto che il Gestore della rete elettrica (www.grtn.it) , che è la società preposta per la gestione, appunto, della rete elettrica, tra cui la possibilità di immettere (vendere) elettricità da produttori.
      Il fatto è questo nella mia terra arrivano già i pali di bassa tensione.(quelli bassi con tre cavi e la cabina di trasformazione non è lontana..)
      Ho visto sul sito grtn che la vendita da mercato di energia elettrica è a 0.05 euro/kw ora per la produzione di base (la notte) fiono ad arrivare a grosso modo 0.075 verso le 12.00.
      Altrimenti se c'è qualcuno che sul forum vuole aprirsi una industria che fa idrogeno .. mettiamo questi pannelli sul tetto del capannone.
      Oppure avevo sentito su questo forum che una delle aziende che consuma più elettricità è quella che di tempra del vetro.
      Comunque la cosa più comoda sarebbe mandarla in rete.
      Sto facendo esperimenti qui a casa mia..In particolare sto cercando di far girare un mptpre anche con soli 60 gradi. poi non sarà difficile andare in scala.. Si possono fare anche tante unità da 3 o 4 kw ciascuna.
      Ciao ciao

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      • #4
        CITAZIONE (Capirosca @ 24/4/2005, 01:57)
        ...Sono Un quasi ing. Meccanico( sto facendo la tesi sui motori pneumatici)....Voglio applicare tutto quello che ho studiato in tema di aumento del rendimento a parità di calore fornito utilizzando scambiatori di calore ,ciclo termodinamici giusti e tanta tanta passione...

        Ciao a tutti
        Ciao Capirosca, complimenti per i tuoi studi. Mi piacerebbe vedere qualche tuo progetto. Non ho capito come con dei pannelli per scaldare acqua anche solamente a 60° puoi far funzionare la turbina linkata che funziona ad alta pressione o usi un altro motore? la turbina con che impianto la faresti funzionare? Con la tua specializzazione potresti lavorare in modo molto serio sui stirling motor di cui poco si sa sulle applicazioni industriali .

        Salutoni
        Furio57

        Edited by Furio57 - 24/4/2005, 18:49
        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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        • #5
          Presumo che ti verra' imposto un canone per l'uso della loro rete elettrica e che verranno accettate tue proposte solo a partire da determinati tagli di potenza che se supereranno determinate soglie richiederanno costi a tuo carico per l'impianto fino alla cabina enel.

          Maury

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          • #6
            CITAZIONE (Furio57 @ 24/4/2005, 18:47)
            CITAZIONE (Capirosca @ 24/4/2005, 01:57)
            ...Sono Un quasi ing. Meccanico( sto facendo la tesi sui motori pneumatici)....Voglio applicare tutto quello che ho studiato in tema di aumento del rendimento a parità di calore fornito utilizzando scambiatori di calore ,ciclo termodinamici giusti e tanta tanta passione...

            Ciao a tutti
            Ciao Capirosca, complimenti per i tuoi studi. Mi piacerebbe vedere qualche tuo progetto. Non ho capito come con dei pannelli per scaldare acqua anche solamente a 60° puoi far funzionare la turbina linkata che funziona ad alta pressione o usi un altro motore? la turbina con che impianto la faresti funzionare? Con la tua specializzazione potresti lavorare in modo molto serio sui stirling motor di cui poco si sa sulle applicazioni industriali .

            Salutoni
            Furio57

            Anche il mitico Furio mi risponde... Grazie..
            Comunque non è che mi potresti far lavorare nella tua fabbrichetta? tu sviluppi le celle fotovoltaiche io il settore (elettricotermosolare..non so se si può dire.)...
            Comunque non intendevo usare quella turbina a 60 gradi.Se dovessi usare quella turbina al momento userei vapore prodotto da concentratori solari.
            Stavo dicendo che sto facendo esperimenti casalinghi...per cercare di produrre energia tra due serbatoi;uno a 0 gradi (acqua e ghiaccio) e l'altro a 60 gradi acuqa calda.
            ..Provate a misurare la pressione a due bombolette di gas di ricarica accendini una tenuta in frizer e una in un bicchiere caldo..
            Bhe vi anticipo i risultati in qulla calda la pressione sale sopra i 4 o 5 bar in quella fredda la pressione è meno di 1 bar. Provate anche voi e poi datemi conterma.In tale caso,usando un fluido diverso da acqua,potrebbe e sottolineo potrebbe anche funzionare la turbina che ho lincato prima.Con un po di diagrammi (tipo quello di molier per l'acqua gli altri fluidi sono difficili da trovare o forse non esistono,) si potrebbero fare anche 3 conti per sapere quanti pannelli solari servono per far funzionare quella turbina a 60 gradi.
            Quindi caro Furio se le cose vanno già bene a 60 gradi,andranno meglio a temperature più alte.
            Poi raggiungere 90 o 300 gradi è sempre una questione di bilancio economico..Come diceva il mio prof. tutto si può fare bisogna però vedere quando pesa sul piatto della bilancia..Motori stirling seri non ancora li ho visti. Quelli che ho visto dubito che riescano a funzionare con soli 130 gradi..Comunque può darsi che mi sbaglio.
            Facciamo una prova..a130 gradi il vapre ha circa 3 o 4 bar. ora non ricordo di preciso.
            Un elettrodomestico che abbiamo in casa è il vaporetto. Prendete qualcosa che ha le palette io ho usato la ventola che si trova sulla poma dell'acqua della lavatrice e mettetela su un motrino a corrente continua tipo quelli che ci si trova su macchinine giocattolo.. diriggete il getto di vapre sulla ventola..Bhe ci ricavate energia. anche più di 10watt. In realtà le cose non stanno proprio così in quanto la pressine dopo un po si abbassa e la potenza si riduce..comunque ci ricavate sempre qualcosa. Con il motore stirling non so.
            Ci sono tecniche anche molto facili da mettere in pratica per far funzionare cicli termodinamici a rendimenti vicini al ciclo di carnot. Ricordo la formula semplicissima. 1-t/T con t piccolo temberatura ambiente. e T temperatura alla quale forniamo calore le temperature vanno espresse in gradi kelvin. Per fare questo basta aggiungere 273 alla tempratura.
            Facciamo un esempio. Se consideriamo la temperatura ambiente di 15 gradi e la temperatura alta di 60 gradi allora

            1-(288/333)=0.135 quindi il rendimento teorico è il 15%. rendimento che non potra essere mai raggiunto ma solo avvicinato...
            Mentre questa formula tende asintoticamente a 1 infatti anche se mettiamo 10000 gradi il rendimento non arriverà mai ad 1. quindi il rendimento non arriverà mai al 100%.
            Maurizio grazie ancora ma io vorrei qualcosa di pratico..Numeri di telefono e_mail ecc ecc. Anche se forse hai ragione tu. Nessuno compra se si produce poco. Ma se io fossi sicuro che qualcuno compra protrei investire..
            Il problema è questo:Su impianti autocostruiti funzinati in pressine che iter burocratico devo seguire.? Devo fare qualche collaudo tecnico?


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            • #7
              CITAZIONE (Capirosca @ 25/4/2005, 02:28)
              Anche il mitico Furio mi risponde...

              Ciao Capirosca grazie per il mitico, ma non esageriamo! (potrei crederci ).

              CITAZIONE
               
              Comunque non è che mi potresti far lavorare nella tua fabbrichetta? tu sviluppi le celle fotovoltaiche io il settore...

              Purtroppo non ho nulla del genere era il mio sogno e al momento rimane tale, ho incontrato troppe difficoltà.

              CITAZIONE
              ...se io fossi sicuro che qualcuno compra protrei investire...

              Eh! caro mio "chi non risica non rosica", è il rischio di chi vuole diventare imprenditore.

              Salutissimi
              Furio57
              L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
              LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
              Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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              • #8
                CITAZIONE (Capirosca @ 24/4/2005, 18:23)
                CITAZIONE (maurjzjo @ 24/4/2005, 14:33)
                Ciao benvenuto.

                Cosa intendi per vendere energia ? Vedere energia servendoti della preesistente e consolidata rete enel ?


                Maury

                Grazie Maurizio per avermi risposto.Si vorrei vendere energia all'enel.Ho già mandato una mail ma loro mi hanno detto che il Gestore della rete elettrica (www.grtn.it) , che è la società preposta per la gestione, appunto, della rete elettrica, tra cui la possibilità di immettere (vendere) elettricità da produttori.
                Il fatto è questo nella mia terra arrivano già i pali di bassa tensione.(quelli bassi con tre cavi e la cabina di trasformazione non è lontana..)
                Ho visto sul sito grtn che la vendita da mercato di energia elettrica è a 0.05 euro/kw ora per la produzione di base (la notte) fiono ad arrivare a grosso modo 0.075 verso le 12.00.
                Altrimenti se c'è qualcuno che sul forum vuole aprirsi una industria che fa idrogeno .. mettiamo questi pannelli sul tetto del capannone.
                Oppure avevo sentito su questo forum che una delle aziende che consuma più elettricità è quella che di tempra del vetro.
                Comunque la cosa più comoda sarebbe mandarla in rete.
                Sto facendo esperimenti qui a casa mia..In particolare sto cercando di far girare un mptpre anche con soli 60 gradi. poi non sarà difficile andare in scala.. Si possono fare anche tante unità da 3 o 4 kw ciascuna.
                Ciao ciao

                Il problema dei rendimenti.

                Tabella generale dei rendimenti

                -------------------------------

                - Rendimento di una centrale termoelettrica 45% (se va bene, tenuta pulita, ecc)

                - Rendimento di una linea di trasporto di energia elettrica 80% (se avete dati migliori, documentati, passatemeli , per favore)

                - Rendimento di un processo di elettrolisi (per strappare l'idrogeno dall'acqua) 70% (la pirolisi costa di più dal punto di vista energetico, per quel che ricordo)

                - Rendimento di un motore a combustione interna, ciclo otto 25% max (in condizioni di "regolazione": non a tutto gas, nel qual caso raggiunge il 30-35%, ma non é un caso reale per le autovetture), se si parla di un motore di autovettura puo essere anche inferiore, specialmente per brevi tragitti ed in città

                - Rendimento di un accumulatore elettrico 85-90% (effetto del riscaldamento e dell'autoscarica)

                - Rendimento di un motore elettrico 90-95%

                - Inoltre, in sistema (auto + motore elettrico + accumulatore + sistema di regolazione elettronico con recupero) permette di recuperare l’energia cinetica ricaricando le batterie al posto di dissiparla con il riscaldamento dei freni

                - Rendimento di una cella a combustibile 20-40% (ma credo che il valore giusto sia quello basso: 20%, dovuto alla variabilità del carico)



                Ora vediamo i vari casi da confrontare, partendo da una stessa quantità iniziale di energia fossile di 100 unità.



                Il primo caso valuta la catena dei rendimenti di una vettura elettrica, alimentata da rete, trascurande i recuperi dell'energia notturna dissipata, ecc.



                1) Caso auto elettrica



                inizio 100 unità di energia;
                trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                trasporto l’energia elettrica fino al punto di ricarica, 80%, restano 32 unità;
                accumulo in batterie, 85%, restano 27.2 unità;
                la uso con motore elettrico, 90%, uso 24,48 unità per muovermi, recuperando nelle frenate.


                **Sintesi: auto elettrica tradizionale, quasi 25% di rendimento globale, e l’energia è ben utilizzata e prodotta in centrale (minimo inquinamento “tecnicamente possibile” ad oggi).



                Il secondo caso é per una vettura ad idrogeno



                2) Caso auto elettrica con cella a combustibile ad idrogeno.



                inizio 100 unità di energia;
                trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                trasporto l’energia elettrica fino all'impianto di elettrolisi, 80%, restano 32 unità;
                elettrolisi dell’acqua, 70%, restano 22,4 unità;
                tralascio le perdite per trasportare l’idrogeno compresso o addirittura allo stato liquido ed i problemi per lo “smaltimento dell’ossigeno”, problema sempre trascurato.
                trasformo idrogeno in energia elettrica, 30% (ottimistico), restano 6,72 unità di energia;
                la uso con motore elettrico, 90%, uso 6.05 unità di energia.


                **Sintesi: auto elettrica ad idrogeno, circa il 6% di rendimento globale, comunque l’auto deve avere accumulatori (per recupero sulle frenate e spunto in accelerazione) e deve avere un serbatoio contenente idrogeno compresso od addirittura allo stato liquido ad una temperatura bassissima od una pressione alta. Oltre al problema della produzione di CO2 in centrale (la stessa del primo caso) c’è anche il problema dell’ossigeno (un eccesso di ossigeno crea grossi problemi di incendi e problemi alla vita umana).



                Anche questo caso si applica ad una vettura ad idrogeno



                3) Caso auto ad idrogeno con motore tradizionale.



                inizio 100 unità di energia;
                trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                trasporto l’energia, 80%, restano 32 unità;
                elettrolisi dell’acqua, 70%, restano 22,4 unità; tralascio le perdite per trasportare l’idrogeno liquido e distribuirlo.
                la uso con motore a scoppio, 25% (ottimistico), uso 5.6 unità di energia (e, a meno di auto ibrida, non recupero le frenate).


                **Sintesi: auto tradizionale ad idrogeno, circa il 6% di rendimento globale. Restano gli stessi problemi del caso 2.



                Per paragone, un'atovettura alimentata a benzina utilizza le 100 unità direttamente e le trasforma in 20-25 unità utili per il trasporto, ma a prezzo di una combustione molto meno controllata e quindi con una maggiore produzione di incombusti, polveri fini, ecc.



                Faccio quindi notare che la catena dei rendimenti per il caso 1 e per l'auto tradizionale a combustione interna é paragonabile, ma con una notevole differenza in termini di qualità della combustione ed una maggiore differenza in termini di rumore (aspetto molto trascurato ma, a mio avviso, generatore di un inquinamento almeno uguale a quello chimico).



                Ovviamente, se si ricarica la batteria dell'auto elettrica con pannelli solari fotovoltaici, od eventualmente con un piccolo impianto di cogenerazione domestica, che come sottoprodotto ricalda la casa, il modello diventa anche piu interessante.

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                • #9
                  CITAZIONE
                  Rendimento di una cella a combustibile 20-40% (ma credo che il valore giusto sia quello basso: 20%, dovuto alla variabilità del carico)


                  veramente le celle a combustibile rendono tra 40%(quelle che supportano vari combustibili) e 80%(quelle al nickel che supportano pero' slo idrogeno e ossigeno puri)

                  altrimenti le celle a combustibile non avrebbero senzo come trasformatori di energia da chimica a elettrica...

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                  • #10
                    CITAZIONE (Faber68 @ 25/4/2005, 13:34)
                    CITAZIONE (Capirosca @ 24/4/2005, 18:23)
                    CITAZIONE (maurjzjo @ 24/4/2005, 14:33)
                    Ciao benvenuto.

                    Cosa intendi per vendere energia ? Vedere energia servendoti della preesistente e consolidata rete enel ?


                    Maury

                    Grazie Maurizio per avermi risposto.Si vorrei vendere energia all'enel.Ho già mandato una mail ma loro mi hanno detto che il Gestore della rete elettrica (www.grtn.it) , che è la società preposta per la gestione, appunto, della rete elettrica, tra cui la possibilità di immettere (vendere) elettricità da produttori.
                    Il fatto è questo nella mia terra arrivano già i pali di bassa tensione.(quelli bassi con tre cavi e la cabina di trasformazione non è lontana..)
                    Ho visto sul sito grtn che la vendita da mercato di energia elettrica è a 0.05 euro/kw ora per la produzione di base (la notte) fiono ad arrivare a grosso modo 0.075 verso le 12.00.
                    Altrimenti se c'è qualcuno che sul forum vuole aprirsi una industria che fa idrogeno .. mettiamo questi pannelli sul tetto del capannone.
                    Oppure avevo sentito su questo forum che una delle aziende che consuma più elettricità è quella che di tempra del vetro.
                    Comunque la cosa più comoda sarebbe mandarla in rete.
                    Sto facendo esperimenti qui a casa mia..In particolare sto cercando di far girare un mptpre anche con soli 60 gradi. poi non sarà difficile andare in scala.. Si possono fare anche tante unità da 3 o 4 kw ciascuna.
                    Ciao ciao

                    Il problema dei rendimenti.

                    Tabella generale dei rendimenti

                    -------------------------------

                    - Rendimento di una centrale termoelettrica 45% (se va bene, tenuta pulita, ecc)

                    - Rendimento di una linea di trasporto di energia elettrica 80% (se avete dati migliori, documentati, passatemeli , per favore)

                    - Rendimento di un processo di elettrolisi (per strappare l'idrogeno dall'acqua) 70% (la pirolisi costa di più dal punto di vista energetico, per quel che ricordo)

                    - Rendimento di un motore a combustione interna, ciclo otto 25% max (in condizioni di "regolazione": non a tutto gas, nel qual caso raggiunge il 30-35%, ma non é un caso reale per le autovetture), se si parla di un motore di autovettura puo essere anche inferiore, specialmente per brevi tragitti ed in città

                    - Rendimento di un accumulatore elettrico 85-90% (effetto del riscaldamento e dell'autoscarica)

                    - Rendimento di un motore elettrico 90-95%

                    - Inoltre, in sistema (auto + motore elettrico + accumulatore + sistema di regolazione elettronico con recupero) permette di recuperare l’energia cinetica ricaricando le batterie al posto di dissiparla con il riscaldamento dei freni

                    - Rendimento di una cella a combustibile 20-40% (ma credo che il valore giusto sia quello basso: 20%, dovuto alla variabilità del carico)



                    Ora vediamo i vari casi da confrontare, partendo da una stessa quantità iniziale di energia fossile di 100 unità.



                    Il primo caso valuta la catena dei rendimenti di una vettura elettrica, alimentata da rete, trascurande i recuperi dell'energia notturna dissipata, ecc.



                    1) Caso auto elettrica



                    inizio 100 unità di energia;
                    trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                    trasporto l’energia elettrica fino al punto di ricarica, 80%, restano 32 unità;
                    accumulo in batterie, 85%, restano 27.2 unità;
                    la uso con motore elettrico, 90%, uso 24,48 unità per muovermi, recuperando nelle frenate.


                    **Sintesi: auto elettrica tradizionale, quasi 25% di rendimento globale, e l’energia è ben utilizzata e prodotta in centrale (minimo inquinamento “tecnicamente possibile” ad oggi).



                    Il secondo caso é per una vettura ad idrogeno



                    2) Caso auto elettrica con cella a combustibile ad idrogeno.



                    inizio 100 unità di energia;
                    trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                    trasporto l’energia elettrica fino all'impianto di elettrolisi, 80%, restano 32 unità;
                    elettrolisi dell’acqua, 70%, restano 22,4 unità;
                    tralascio le perdite per trasportare l’idrogeno compresso o addirittura allo stato liquido ed i problemi per lo “smaltimento dell’ossigeno”, problema sempre trascurato.
                    trasformo idrogeno in energia elettrica, 30% (ottimistico), restano 6,72 unità di energia;
                    la uso con motore elettrico, 90%, uso 6.05 unità di energia.


                    **Sintesi: auto elettrica ad idrogeno, circa il 6% di rendimento globale, comunque l’auto deve avere accumulatori (per recupero sulle frenate e spunto in accelerazione) e deve avere un serbatoio contenente idrogeno compresso od addirittura allo stato liquido ad una temperatura bassissima od una pressione alta. Oltre al problema della produzione di CO2 in centrale (la stessa del primo caso) c’è anche il problema dell’ossigeno (un eccesso di ossigeno crea grossi problemi di incendi e problemi alla vita umana).



                    Anche questo caso si applica ad una vettura ad idrogeno



                    3) Caso auto ad idrogeno con motore tradizionale.



                    inizio 100 unità di energia;
                    trasformo in elettricità, 40%, restano 40 unità;
                    trasporto l’energia, 80%, restano 32 unità;
                    elettrolisi dell’acqua, 70%, restano 22,4 unità; tralascio le perdite per trasportare l’idrogeno liquido e distribuirlo.
                    la uso con motore a scoppio, 25% (ottimistico), uso 5.6 unità di energia (e, a meno di auto ibrida, non recupero le frenate).


                    **Sintesi: auto tradizionale ad idrogeno, circa il 6% di rendimento globale. Restano gli stessi problemi del caso 2.



                    Per paragone, un'atovettura alimentata a benzina utilizza le 100 unità direttamente e le trasforma in 20-25 unità utili per il trasporto, ma a prezzo di una combustione molto meno controllata e quindi con una maggiore produzione di incombusti, polveri fini, ecc.



                    Faccio quindi notare che la catena dei rendimenti per il caso 1 e per l'auto tradizionale a combustione interna é paragonabile, ma con una notevole differenza in termini di qualità della combustione ed una maggiore differenza in termini di rumore (aspetto molto trascurato ma, a mio avviso, generatore di un inquinamento almeno uguale a quello chimico).



                    Ovviamente, se si ricarica la batteria dell'auto elettrica con pannelli solari fotovoltaici, od eventualmente con un piccolo impianto di cogenerazione domestica, che come sottoprodotto ricalda la casa, il modello diventa anche piu interessante.

                    Il rendimento più critico è sepre quello di produzione hai citato il 40% hai ragione.
                    Sai però le nuove centrali raggiungono il 60%.
                    Usano un turbo gas che ha rendimenti oltre il 35% poi i gas di scarico hanno temperatura superiore a 400 gradi. Si innalza la temperatura a 600 gradi con un ulteriore bruciatore e si alimenta in cascata una centrale termoelettrica a vaproe che ha rendimenti del 40%. A conti fatti visto che c'è anche la fornitura di calore tra 400 e 600 gradi il rendimento è del 60%
                    Tutte le centrali più piccole a vapore possono essere potenziate con questo sistema che va sotto il nome di repowering.
                    Ma La domanda iniziale?? Nessuno di voi ha fatto domanda di collegare uno dei vostri generatori eolici in rete e vendere così l'energia in eccesso?

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                    • #11
                      Ciao Capirosca, ho seguito i tuoi stessi studi , anch'io ho avuto una grande passione per il solare termico di potenza. Per fare una piccola centrale e metterla in rete ci voglio tanti euri, ho chiamato il GRTN nel 2003 e chiedevano solo per l'allaccio alla rete 50 K€ + IVA, poi tra turbina e collettori con inseguitori per almeno 50 KW quanto ci vuole?
                      Almeno 300 k€ bastano?
                      Ho lasciato perdere le opportunità offerte dalla nostra falsa liberalizzazione del mercato elettrico, secondo me è meglio concentrarsi su piccoli impianti a concezione ibrida.
                      Ora se vuoi aiutarmi sto sviluppando un ciclo Rankine organico da 35 KW termici con R123, spero di arrivare a 3 KW meccanici all'asse, come sorgente termica bruciatore ad olio di semi già modificato, la turbina è un compressore scroll che lavora al contrario con un buon rendimento isoentropico (65-70%).
                      Vedo con piacere che hai buona preparazione su motori pneumatici, vorrei accumulare energia di pressione in aria compressa a 220 bar, anzichè utilizzare batterie; finora non ho trovato aziende che producono piccoli compressori per tali pressioni.

                      Ciao

                      Edited by goffredodsd - 28/4/2005, 11:40

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (goffredodsd @ 28/4/2005, 11:39)
                        ...vorrei accumulare energia di pressione in aria compressa a 220 bar, anzichè utilizzare batterie; finora non ho trovato aziende che producono piccoli compressori per tali pressioni.

                        Ciao a tutti
                        Ciao Goffredodsd complimenti per il tuo impianto!! Il compressore che ti interessa ed oltretutto omologato per uso privato lo trovi dai produttori di piccoli compressori per ricaricare le bombole dei sub, anche oltre 300 Atmosfere.

                        Aerotecnica Coltri

                        Salutoni
                        Furio57

                        Edited by Furio57 - 28/4/2005, 12:15
                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                        Commenta


                        • #13
                          Grazie Furio, proprio quello che cercavo!!
                          Speriamo che i costi siano contenuti.

                          Ciao

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (goffredodsd @ 28/4/2005, 12:22)
                            Grazie Furio, proprio quello che cercavo!!
                            Speriamo che i costi siano contenuti...

                            Ciao a tutti
                            Ciao Goffredodsd, penso che essendo produttori, ti possano fornire anche solamente il gruppo compressore.
                            Tienici informati sullo sviluppo del tuo impianto.

                            Salutoni
                            Furio57
                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                            • #15
                              CITAZIONE (goffredodsd @ 28/4/2005, 12:22)
                              Grazie Furio, proprio quello che cercavo!!
                              Speriamo che i costi siano contenuti.

                              Ciao

                              Hai letto anche la discussione su eolo ?
                              http://www.forumcommunity.net/?t=1174878

                              Per le mie prove per il momento il risultato migliore è quello del vaprore. Gia a b soli 130 gradi con 1500 w termici ne produci più di 30 w meccanici senza neanche condensare.Prova fatta con il vaporetto di casa.. usando come espansore il mio motore pneumatico.
                              Io sto provando con il butano ma penso di avere problemi con la condensa.La serpentina di condensa forse deve essere molto lunga...sai dirmi qualcosa?
                              Infatti se prendi 2 bombolette di butano una in bicchiere di acqua colda e una in bicchiere di acqua e ghiaccio. le pressioni misurate sono 4 bar per quela calda e meno di 1 per quella fredda.Ma se le unisci con un tubicino il flusso tra una e l'altra si arresta subito..misurando subito la pressione nela bomboletta fredda il monomentro segna una pressine di quasi 4 bar...poi la pressione scende piano piano.

                              Sono contento che su questo forum ci sono altri che fanno le mie stesse prove...Di dove sei? io Foggia

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                              • #16
                                Ciao Capirosca, risiedo in provincia di Catanzaro.
                                Per quanto riguarda la condensazione si possono utilizzare con successo gli scambiatori a piastre, si trovano a basso prezzo ed anche usati nelle caldaie più recenti.
                                La mia idea di ibrido domestico nasce dalle seguenti considerazioni:
                                -Gran parte dell'energia elettrica viene spesa molto male nelle abitazioni italiane per effetto Joule, ovvero riscaldamento con resistenze dissipative di acqua per lavatrice, lavastoviglie, usi sanitari, ho visto addirittura resistenze inserite in boiler solari da 500 litri, assurdo!!
                                Una centrale termoelettrica getta nel pozzo freddo (fiume, aria cirsostante) decine di MW in calore, poi nelle case degli italiani si converte l'energia elettrica nuovamente in calore, doppiamente assurdo!!
                                -Allora perchè non prendere in seria considerazione la cogenerazione domestica, visto che la voce calore è la spesa + abbondante delle famiglie.
                                -Inserendo un gruppo di scambio all'interno di una qualsiasi stufa potrei utilizzare tanta energia di ottima qualità (alta temperatura) per portare ad evaporazione un fluido che bolle a media - bassa temperatura (tipo R123 T ebol= 23 °C , 1bar) questo vuol dire che a 100 °C ho vapore saturo a 10 bar con una entalpia media di 400 KJ/Kg; ciò significa che con una semplice pompa per acqua da 1/2 CV posso pompare 0.1 Kg/s di fluido ed ottenere una potenza media lorda all'asse dello scroll d'espansione pari a 2KW se il salto entalpico tra in e out è anche solo 20 KJ/Kg.
                                -Alternativamente anche un sistema di compressione aria produce come scarto una grande quantità di energia termica. Ricapitolando, l'energia elettrica nelle famiglie dovrebbe servire solo per utenze privilegiate (luce, computer, frigorifero, piccoli elettrodomestici) e con 2-3 Kwh /gg queste possono essere soddisfatte molto bene.
                                Sto calcolando se è possibile accumulare aria a 250 bar in bombole per almeno 10 Mj di energia potenziale di pressione. Inoltre mi servirebbe conoscere la resa media di un motore pneumatico.

                                Ciao a presto

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (goffredodsd @ 29/4/2005, 08:56)
                                  Ciao Capirosca, risiedo in provincia di Catanzaro.
                                  Per quanto riguarda la condensazione si possono utilizzare con successo gli scambiatori a piastre, si trovano a basso prezzo ed anche usati nelle caldaie più recenti.
                                  La mia idea di ibrido domestico nasce dalle seguenti considerazioni:
                                  -Gran parte dell'energia elettrica viene spesa molto male nelle abitazioni italiane per effetto Joule, ovvero riscaldamento con resistenze dissipative di acqua per lavatrice, lavastoviglie, usi sanitari, ho visto addirittura resistenze inserite in boiler solari da 500 litri, assurdo!!
                                  Una centrale termoelettrica getta nel pozzo freddo (fiume, aria cirsostante) decine di MW in calore, poi nelle case degli italiani si converte l'energia elettrica nuovamente in calore, doppiamente assurdo!!
                                  -Allora perchè non prendere in seria considerazione la cogenerazione domestica, visto che la voce calore è la spesa + abbondante delle famiglie.
                                  -Inserendo un gruppo di scambio all'interno di una qualsiasi stufa potrei utilizzare tanta energia di ottima qualità (alta temperatura) per portare ad evaporazione un fluido che bolle a media - bassa temperatura (tipo R123 T ebol= 23 °C , 1bar) questo vuol dire che a 100 °C ho vapore saturo a 10 bar con una entalpia media di 400 KJ/Kg; ciò significa che con una semplice pompa per acqua da 1/2 CV posso pompare 0.1 Kg/s di fluido ed ottenere una potenza media lorda all'asse dello scroll d'espansione pari a 2KW se il salto entalpico tra in e out è anche solo 20 KJ/Kg.
                                  -Alternativamente anche un sistema di compressione aria produce come scarto una grande quantità di energia termica. Ricapitolando, l'energia elettrica nelle famiglie dovrebbe servire solo per utenze privilegiate (luce, computer, frigorifero, piccoli elettrodomestici) e con 2-3 Kwh /gg queste possono essere soddisfatte molto bene.
                                  Sto calcolando se è possibile accumulare aria a 250 bar in bombole per almeno 10 Mj di energia potenziale di pressione. Inoltre mi servirebbe conoscere la resa media di un motore pneumatico.

                                  Ciao a presto

                                  Sono davvero troppo contento di aver trovato un'altra persona che si sta cimentando sulla produzione di energia a bassa temperatura.Spero che altre persone stiano leggendo... In america ci sono molte persone che si interessano di queste cose.Mi raccomando Goffredo se ti apri un'azienza fammi un fischio...
                                  Il mio motore pneumatico che ho pagato 60euro compresa la spedizione (nuovo) da ebay (costa quasi 300 euro a comprarlo in negozio)rende bene finchè non si alza la pressione cioè man mano che alzi la pressione ti discosti molto dall'isoentropica..L'ideale (secondo me)è prendere un modello un po più grande e alimentarlo a soli 2 o 3 bar.Comunque se hai un po di dimestichezza con la termodinamica puoi rifarti i conti ti do il link per i dati.
                                  http://www.gastmfg.com/pdf/airmotor/specsht/2AM.pdf
                                  mentre dal sito puoi scegliere tutti i motori che vuoi
                                  www.gastmfg.com
                                  Ma se tu accumuli in bombole a 100 e passa bar poi devi usare un riduttore di pressione fino a 10 bar.Si trovano?
                                  Domande importanti...
                                  Il l'r123 è il freon? quando costa? si trova facilmente? come viene venduto? non è infiammabbile e non nuoce alla salute vero?
                                  Ho fatto una ricerca per trovare liquidi che bollono a bassa temperatura e ora mi ritrovo con 6 litri (pagato 16 euro)di acetone che bolle a 57 gradi. Ma mi sa che non lo utilizzerò mai...è troppo aggressivo sulle plastiche buca anche le bottiglie di plastica.Sapete dirmi qualcosa.?
                                  Sto utilizzando ora il propano ma è pericoloso e ha pressioni troppo alte. il butano è l'ideale solo che non so dove trovarlo.(a parte le classiche bombolette di ricarica accendini).Comunque meglio dell'r123 penso non ci sia niente.
                                  Qualcuno ha il diagramma di molier?
                                  Ciao a tutti.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    CITAZIONE (Capirosca @ 29/4/2005, 11:20)
                                    ...Ma se tu accumuli in bombole a 100 e passa bar poi devi usare un riduttore di pressione fino a 10 bar.Si trovano?

                                    Ciao a tutti
                                    Ciao Capirosca si può benissimo usare un primo statio di un erogatore per sub bistadio. Per non spendere troppo e ottenere comunque un ottimo risultato non serve che sia bilanciato, tanto non deve andare sott' acqua. La pressione che è oltretutto regolabile, normalmente è già tarata a 10 Atm. Anche le bombole da sub vanno benissimo per i vostri esperimenti e sono a norma.

                                    Salutoni
                                    Furio57
                                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                    • #19
                                      Ciao a tutti,
                                      Grazie per la segnalazione dei motori pneumatici, per approfondire la scelta del fluido vai su steamautomobile.com e poi nel forum trovi buone info.
                                      Per i diagrammi di Mollier dupont.com/suva , R123 sostituisce R11 molto dannoso per l'ozono.
                                      Costa 13 € al Kg e ahimè minimo bombole da 22 Kg, con tale quantità si possono fare almeno 40 impianti. Il distributore per l'italia è RIVOIRA di Torino.
                                      Dimenticavo di dire che ha un ottima miscibilità con i lubrificanti, non è infiammabile e neanche tossico, l'unico neo è della Dupont un marchio DOWCHEMICAL ex UNION CARBIDE, ho detto tutto. Non abbandonerei cmq una prova con un etere non corrosivo e solvente per oli con Teb < 60 °C.
                                      Ora devo chiudere, mia moglie sta urlando....

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (goffredodsd @ 29/4/2005, 13:38)
                                        Ciao a tutti,
                                        Grazie per la segnalazione dei motori pneumatici, per approfondire la scelta del fluido vai su steamautomobile.com e poi nel forum trovi buone info.
                                        Per i diagrammi di Mollier dupont.com/suva , R123 sostituisce R11 molto dannoso per l'ozono.
                                        Costa 13 € al Kg e ahimè minimo bombole da 22 Kg, con tale quantità si possono fare almeno 40 impianti. Il distributore per l'italia è RIVOIRA di Torino.
                                        Dimenticavo di dire che ha un ottima miscibilità con i lubrificanti, non è infiammabile e neanche tossico, l'unico neo è della Dupont un marchio DOWCHEMICAL ex UNION CARBIDE, ho detto tutto. Non abbandonerei cmq una prova con un etere non corrosivo e solvente per oli con Teb < 60 °C.
                                        Ora devo chiudere, mia moglie sta urlando....

                                        Grazie grazie grazie...Con i diagrammi in mano si può valutare davvero se un acquisto è conveniente o no.
                                        Per quanto riguarda r600 che dovrebbe essere il butano esiste qualcosa?Io ho solo un diagramma pressione temperatura.
                                        Il condensatore che hai nominato è separato dalla caldaia? é uno scambiatore di calore aqua gas? se no dove posso trovarne uno? Cosa utilizzi tu per condensare? se un è un tubo di rame quando è lungo?
                                        Esistono scambiatori gas-gas o gas-vapre per le potenze che vogliamo?, vorrei mettere un rigeneratore per aumentare il rendimento..
                                        Spero di essere stato chiaro.Ciao a presto.. e non ti dedicare all'uncinetto.. meglio le piante se proprio vuoi abbandnare la tecnica.
                                        Oggi ho fatto un'operazione da pazzi.. ho levato il gas da una bomboletta di gpl. era solo propano.
                                        é impressionante l'ho capovolta e fatto finire il liquido in un bicchiere....impressionante vedere il micchiere che bolliva e formava un sacco di giaccio sul bordo... peccato non ho fatto una foto altrimenti la mandavo.
                                        Comunque una volta in un bichiere ci mette tanto ad evaporare Non fate mai queste prove...E' la prima volta che capisco quanto è importante un forum... non bisogna essere gelosi di quello che si stà provando.Grazie Goffredo grazie Furio e grazie anche agli altri che mi stanno aiutando....

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                                        • #21
                                          Ho visto che ci sono un po di persone sul sito che si intendono di leggi. Riprendo l'argomento iniziale?
                                          Come si fa a diventare produttori di elettricità? Supponiamo che riesca a fare qualcosa di davvero conveniente...
                                          Ho capito che adibire un terreno a pannelli solari fotovoltaici si può fare...
                                          immagginamo che nello stesso terreno riservo un'aria a prouzione di energia fatta in maniera diversa ma sempre da fonti rinnovabili.
                                          Quali sono i primi passi da fare? Trovare uno studio legale? Avviare un impresa?
                                          Sono bravo con le cose tecniche ma pessimo con le leggi..se mi aiutate vi ringrazio..
                                          ..CIao ciao..

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                                          • #22
                                            Ciao Capirosca, puoi mettere in rete solo FV e con scambio sul posto fino a 20 KW.
                                            Se vuoi fare qualcosa di diverso devi fare un contratto con il gestore della rete GRTN, paghi un allaccio da 50 K€, e se il tuo impianto è verde dovresti ottenere i certificati ed un incentivo sull'energia prodotta....se l'impianto è piccolo c'è poco da fare!
                                            Se l'impianto è discreto > 100 KW ci vogliono cmq tanti soldi.
                                            E' meglio concentrarsi su piccoli impianti, vedi cogenerazione domestica-commerciale. Tu che ne pensi?

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (goffredodsd @ 5/5/2005, 11:07)
                                              Ciao Capirosca, puoi mettere in rete solo FV e con scambio sul posto fino a 20 KW.
                                              Se vuoi fare qualcosa di diverso devi fare un contratto con il gestore della rete GRTN, paghi un allaccio da 50 K€, e se il tuo impianto è verde dovresti ottenere i certificati ed un incentivo sull'energia prodotta....se l'impianto è piccolo c'è poco da fare!
                                              Se l'impianto è discreto > 100 KW ci vogliono cmq tanti soldi.
                                              E' meglio concentrarsi su piccoli impianti, vedi cogenerazione domestica-commerciale. Tu che ne pensi?

                                              Grazie davvero tante almeno ora so da dove cominciare a cercare per valutare se c'è convenienza o no.

                                              Il tuo discorso è giusto,una casa o un'azienda possono sfruttare sia l'energia elettrca che l'energia termica..

                                              Grazie davvero tanto.Ma hai in mente di creare un'aziendina che faccia questo?Se mi vuoi come socio io non qui!
                                              C'è da dire anche che il silicio è in mano a poche persone.Fanno alzare il prezzo in modo proporzionale al petrolio..
                                              Combustibili vegetali e solare termico potrebbero essere una valida alternativa nei prossimi anni.

                                              Vorrei trovare un terreno e metterci allinterno sia moduli fotovoltaici che soluzioni alternative.
                                              Perchè non mi aiuti?

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                                              • #24
                                                Capirosca hai un mess in PVT

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                                                • #25
                                                  Ciao a tutti!
                                                  Ciao Capirosca, sono ingegenere meccanico anch'io e seguo questo forum da un po' e lo trovo interessantissimo!
                                                  Stai molto attento a fare esperimenti con il butano o peggio il propano. Io lavoravo in una ditta che riempiva bombole di butrano e propano, ed è impressionante vedere cosa sono capaci di fare 190 g di butano (una bomboletta da campeggio) se esplodono o anche solo se prendono fuoco. Estrarre il gas dalla bombole è molto pericoloso, soprattutto per le scariche elettrostatiche dovute ai propri indumenti.
                                                  Ciao!

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Grazie del consiglio...sono cose che quando le fai una volta poi non le rifai più pensando ai rischi..

                                                    Hai ragione questo forum è molto interessante e per renderlo ancora più interessante sarebbe bello che ci fossero più persone a scrivere, esprimere le loro opinioni,inserire foto, e parlare dei loro esperimenti..

                                                    Ciao Marco.. ciao a tutti.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao, scusatemi ma sono nuovo nel sito.....

                                                      Io lavoro nel settore delle rinnovabili e posso dirti con assoluta certezza che con impianti faidate NON puoi accedere a nessun incentivo purtroppo......
                                                      Il GSE (ex GRTN) vuole solo impianti corredati da certificazioni molto "pesanti", potresti riuscire ad accedere a tali incentivi dunque solo se tu riuscissi a farti certificare la tua creazione....... auguri!....

                                                      Comunque sembri molto in gamba e non è detto che tu non possa riuscirci! Continuate così!

                                                      Ciao

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Capirosca,
                                                        non vorrei scoraggiarti, penso che Faber68 abbia ragione e visto che sei un quasi ing. verifica teoricamente i rendimenti...eccoti i conti che ha fatto CarloBertocchi (che nemmeno conosco)... non ho verificato con esattezza i dati, ma sono verosimili.
                                                        Ecco il link http://www.carlobertocchi.it/rendimenti.htm
                                                        Bolle

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                                                        • #29
                                                          Salve a tutti!

                                                          Si sa qualcosa del progetto di capirosca e goffredo?

                                                          Spero non sia morto tutto... Io sarei molto interessato a vedere che fine ha fatto, dato che studio da parecchio tempo gli impianti alimentati a FER e la cessione dell'energia elettrica alla rete ( oltre che il sistema di incentivazione previsto con il Certificato verde ).

                                                          A presto!
                                                          www.energeticambiente.it

                                                          www.energoclub.org

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                                                          • #30
                                                            Ciao il progetto procede molto lentamente, per ora sto mettendo a punto il sistema di combustione, vai alla sezione biocarburanti emulsioni.

                                                            Ciao

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