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Termosifoni a parete autocostruiti

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  • Termosifoni a parete autocostruiti

    Come ho detto, in un altro post, sto per rifare il tetto di casa (...tolgo l'eternit), uscirà una terazza + altro tetto.

    Ecco la mia stupida idea che da alcuni giorni mi gira per la testa.... <img src="> <img src="> <img src="> <img src=">

    Penso che (costruendo in modo opportuno il tetto) avrei 16 metri quadri esposti a sud...
    ...penso che potrei farli fare dell'inclinazione da me voluta, diciamo 50 o 60 gradi.

    Su questo pezzo di tetto potrei mettere dei pannelli solari ed utilizzarli anche per aiutare i miei termosifoni nel riscaladare casa in primavera/autunno.

    I miei attuali termosifoni non ho intenzione di toglierli, ma mi autocostruirei degli altri termosifoni a parete solo per l'acqua calda proveniente dai pannelli.

    Quindi avrei due impianti separati per riscaldare casa!!!!!

    Il funzionamento dovrebbe essere questo:
    Se la giornata è bella e la temperatura dell'acqua dei pannelli arriva ad un certo valore, il circuito di controllo spegne i termosifoni tradizionali, attende che la temperature della casa scende ad un certo valore prefissato e poi attacca la pompa dell'impianto solare e fa girare acqua nei termosifoni a parete.

    Se la giornata è brutta, oppure è notte, il circuito (vedendo che l'acqua dei pannelli ha una temperatura insufficiente) accende l'impianto con la caldaia a gas ed amen.


    In giro, in rete, non ho trovato niente su come avere un'idea per dimensionare l'impianto a parete.
    Allora, io, che non ci capisco un H di termoidraulica, ho pensato di fare così:

    Esempio per una stanza di 5X4 metri ed altezza 2,70 metri.

    Fisso,sulla superficie, di una parete divisoria interna (lunga 5 metri) una serpentina di rame da 10mm di spessore (senza mettere isolante sul muro... ...tanto se passa calore dall'altra parte c'è ancora una mia stanza).

    Incomincerei a mettere la serpentina da 50 cm dal pavimento in su, ogni 8 cm, fino ad arrivare a 50 cm dal soffitto.
    In totale avrò fatto 23 passaggi di tubo ed ogni passaggio sarebbe di 5 metri.

    In totale ho consumato circa 140 metri di tubo di rame.

    In giro vedo che 100 metri di tubo di rame con diametro esterno da 10 mm e spessore 1 mm hanno questa caratteristica:

    Peso= 25,2 Kg
    Prezzo 400 euro
    Peso dell'acqua contenuta 5 Kg

    Poi fra un tubo ed un altro (circa 7 cm) metterei delle strisce di cartongesso.
    Alla fine stuccherei e poi farei intonacare (???).

    ...Che ne pensate???

    ...Pesa troppo fatto su ambo i lati del muro divisorio (...ambo i lati perché la stessa cosa farei nell’altra stanza)???

    ...tale radiatore sarebbe sufficiente per passare al mio ambiente il calore raccolto dai miei pannelli solari nel periodo in cui serve riscaldare (...non in quelli estivi!!!!! :P :P :P :P )???

    Se un giorno decidessi di allacciare questi termosifoni a parete alla caldaia (...magari a condensazione) ed eliminare i termosifoni tradizionali, sarebbero questi dimensionati a sufficienza per sopperire al 100% al fabbisogno energetico della stanza???
    Tenete presente che farò anche un cappotto, a norma di legge, alla casa.
    La zona in cui si trova questa casa è Bergamo.


    Quante cavolate, da ignorante della materia, ho detto???

    Ciao e grazie per i vostri chiarimenti.

  • #2
    CITAZIONE (SolMen @ 13/1/2008, 14:32)
    I miei attuali termosifoni non ho intenzione di toglierli, ma mi autocostruirei degli altri termosifoni a parete solo per l'acqua calda proveniente dai pannelli.

    Quindi avrei due impianti separati per riscaldare casa!!!!!

    Il funzionamento dovrebbe essere questo:
    Se la giornata è bella e la temperatura dell'acqua dei pannelli arriva ad un certo valore, il circuito di controllo spegne i termosifoni tradizionali, attende che la temperature della casa scende ad un certo valore prefissato e poi attacca la pompa dell'impianto solare e fa girare acqua nei termosifoni a parete.

    A me sembra un ragionamento interessante:
    Occorrerebbe però un calcolo dimensionale per verificare che il tuo radiatore e parete sia sufficiente e smaltire tutto il calore assorbito dai pannelli solari:
    Potresti anche fare il radiatore in questo modo (io userei tubo almeno del 14 avente maggiore capacità, maggiore superficie di scambio e minore resistenza idraulica vista la sua lunghezza) lo fisserei al muro come dicevi tu, ma lascerei una intercapedine continua d'aria in modo da migliorare lo scambio termico e coprirei poi semplicemente con un foglio continuo di cartongesso da imbiancare. in basso entra l'aria fredda (potresti fare un batiscopa grigliato ed in alto uscirebbe aria calda.
    Per l'asservimento io farei così:
    La caldaia la lasci con il termostato ambiente.
    L'impianto solare con un termostato differenziale parte quando l'acqua nei pannelli ha temperatura superiore a quella dell'aria ambiente e si spegne quando va sotto. Ovviamente se l'apporto del solare alza la temperatura ambiente la caldaia tradizionale si arresta automaticamente.
    I due sistemi sono indipendenti ma il solare ha prevalenza sul tradizionale.
    Ottima idea la Tua !!!
    GIULIANO
    _____________
    ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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    • #3
      Visto che 16m² di tetto potrebbe fornire calore anche per la sera in molti periodi dell'anno, non capisco perchè non sfruttarlo per fare un impianto con un buffer tank, come consigliato da vari esperti in tantissimi post.
      Di giorno può succedere spesso che l'acqua calda sia troppo per la tua essigenza del momento, perchè non metterla da parte ?.
      Poi ci aggiungi il fatto che lo stato ti permette di recuperare il 55% in tre anni.


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      • #4
        CITAZIONE (gsughi @ 13/1/2008, 14:53)
        Occorrerebbe però un calcolo dimensionale per verificare che il tuo radiatore e parete sia sufficiente e smaltire tutto il calore assorbito dai pannelli solari:

        Questo non lo so fare neanche in modo grossolano!
        Se hai sottomano un link almeno per capire quante pareti sarebbero da trasformare allo scopo.


        CITAZIONE (gsughi @ 13/1/2008, 14:53)
        Potresti anche fare il radiatore in questo modo (io userei tubo almeno del 14 avente maggiore capacità, maggiore superficie di scambio e minore resistenza idraulica vista la sua lunghezza) lo fisserei al muro come dicevi tu, ma lascerei una intercapedine continua d'aria in modo da migliorare lo scambio termico e coprirei poi semplicemente con un foglio continuo di cartongesso da imbiancare. in basso entra l'aria fredda (potresti fare un batiscopa grigliato ed in alto uscirebbe aria calda.

        Negli impianti a parete o a pavimento sconsigliano di lasciare aria tra la parete/pavimento e tubi perché farebbe da isolante.

        Poi, il sistema pensato da te sarebbe un ricettacolo di polvere.

        Al limite, il tuo sistema, si potrebbe fare a soffitto con pannelli di alluminio e il tutto chiuso ermeticamente.

        Comunque visto che ogni scambiatore di calore degrada la temperatura del calore scambiato...
        ...cioè, ad es., se 1000 calorie passano da un corpo a 30 gradi (termosifoni a parete) all'ambiente della casa di 20 gradi ...si è vero che l'ambiente della camera ha guadagnato 1000 calorie ...ma è anche vero che adesso, queste 1000 calorie, hanno una temperatura di 20 gradi e non di 30 gradi di partenza.

        Siccome con il solare si gioca con temperature invernali basse più semplice sarebbe togliere quanti più scambiatori possibili....
        ...Si potrebbe anche pensare di fare pannelli solari ad aria e portare l'aria calda alle varie stanze o con soffitto in alluminio chiuso (..che sarebbe uno scambiatore :-( )

        ...oppure, accettare un po' di polvere (magari mettendo qualche filtro) e buttare direttamente nelle stanze l'aria proveniente dai collettori solari.

        naturalmente, nei pannelli solari si rimanda aria della stanza, raccolta a livello del pavimento (più fredda).


        Non conosco il rendimento dei pannelli ad aria, ma questo sistema potrebbe funzionare anche con temperatura dell' aria dei collettori di soli 18 gradi (mentre i termosifoni parete hanno bisogno di 30/40 gradi per funzionare).

        Altre critiche???

        Ciao.







        X pinetree

        CITAZIONE (pinetree @ 13/1/2008, 16:22)
        Poi ci aggiungi il fatto che lo stato ti permette di recuperare il 55% in tre anni.

        Dovendo fare tetto, cappotto e solare...
        ...non so se in tre hanni riesco arecuperare il 55% di spesa sulle tasse.

        Ciao.

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        • #5
          CITAZIONE (SolMen @ 13/1/2008, 17:06)
          ...Negli impianti a parete o a pavimento sconsigliano di lasciare aria tra la parete/pavimento e tubi perché farebbe da isolante...

          Ciao
          Penso anch'io che sia conveniente riscaldare l'intera parete ad una temperatura per esempio di 25-30 °C in maniera che questa emetta energia sotto forma di raggi infrarossi riscaldanto le persone nella stanza e non l'aria contenuta nella stanza, riducendo quindi i moti convettivi e migliorando la sensazione di benessere
          Come nei riscaldamenti a pavimento non dovrai far circolare acqua a 60 °C altrimenti oltre a crepare l'intonaco ti potrebbe annerire il muro per deposito di polvere.
          In estate l'acqua prodotta dovra' essere deviata in un accumulo oppure andranno svuotati i pannelli.

          Eddy

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          • #6
            [QUOTE=SolMen,13/1/2008, 17:06]
            Negli impianti a parete o a pavimento sconsigliano di lasciare aria tra la parete/pavimento e tubi perché farebbe da isolante.

            Poi, il sistema pensato da te sarebbe un ricettacolo di polvere.

            Al limite, il tuo sistema, si potrebbe fare a soffitto con pannelli di alluminio e il tutto chiuso ermeticamente.

            Altre critiche???

            Ciao.

            Concordo pienamente con te che le superfici radianti sono il sistema migliore.
            Mi convincerebbe molto nel tuo caso il pannello radiante a soffitto ! Sicuramente meglio di una o più pareti !
            Se il piano superiore è il tuo bene ! Il calore non va disperso. Se non è tuo metti un bel pannello isolante !
            Il tutto potrebbe essere realizzato in uno spessore contenuto (circa 4/5 cm)
            Dal punto di vista del benessere, visto che non puoi fare il pavimento, il soffitto è l'ideale.
            Io non lo farei in alluminio ma finito ad "intonaco", utilizzando prodotti specifici validi per pannelli radianti a parete (ai miei tempi si perlava di usare come fibre il pelo di cammello - ora sicuramente esistono prodotti più validi) Per il calcolo io sono mi sono "arrugginito"; fatti aiutare da un amico termotecnico!
            GIULIANO
            _____________
            ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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