Apro questo 3d a richiesta di molti e perchè è effettivamente di importanza, oserei dire vitale, un "nuovo" approccio all'agricoltura che oramai è sfociata in un distacco quasi totale dalla sua naturalità. E così non si andrà da nessuna parte.
Per fortuna, e per la legge degli opposti, mentre le multinazionali si allontanano sempre più dalla natura per seguire lo scopo del profitto e non quello della salute, alcune persone stanno seguendo la strada totalmente opposta affidandosi a colei che ha permesso lo sviluppo della vita e dell'intelligenza e che quindi, a me sembra scontato, fornisce già tutto il necessario per cui questa evoluzione possa continuare.
Il metodo di coltivazione che qui vado a presentare e che possiamo chiamare "Agricoltura Naturale" non è campato in aria ma è il frutto di esperienze decennali di parecchi contadini che, in ogni parte del mondo, stanno portando avanti con successo questo tipo di coltivazione. Anche qui in Italia.
I concetti di base si fondano sul NON alterare gli equilibri naturali che si formano spontaneamente in un terreno sano. Ovvero la simbiosi fra terreno, microrganismi, micorize e regno vegetale.
Questo vuol dire che non andremo ad eseguire NESSUNA LAVORAZIONE DEL TERRENO (o, come vedremo poi, solo una non invasiva), NESSUNA FERTILIZZAZIONE, e NESSUNA ROTAZIONE.
Sembra incredibile ma questo metodo funziona andando in opposizione dell'agricoltura, anche di quella biologica, che oggi si effettua.
Di contro le rese e l'assenza di malattie che caratterizza questo metodo è... imbarazzante. Come notevole è il risparmio di denaro e tempo che deriva dalla non lavorazione e dalla mancanza di fertilizzazione.
Prima di entrare nei particolari vi fornisco i titoli di alcuni libri che trattano questo sistema:
Masanobu Fukuoka (il padre di questa agricoltura): "La fattoria biologica" di cui trovate una piccola recensione al seguente link: http://www.xmx.it/libri/bibliografia9.htm
Sempre di Fukuoka molto interessante è il libro "La rivoluzione del filo di paglia" di cui trovate una presentazione qui: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libro.php?lid=5178
In europa questa agricoltura è portata avanti da Emilia Hazelip che organizza corsi e segue gli agricoltori nella conversione dei propri campi a questo metodo. Trovate info su internet
In italia uno dei pionieri e implementatori del metodo è Luigi Manenti che possiede un azienda di parecchi ettari nel biellese e, che oramai da più di 10 anni ottiene risultati estremamente positivi. Negli ultimi anni ha anche portato avanti campagne di analisi sul terreno e i microrganismi in collaborazione con alcune università del nord giungendo a comprendere, almeno in parte, il complesso sistema di collaborazione ed aiuto reciproco fra i vari regni nello sviluppo di un sistema che tende al massimo equilibrio e quindi alla massima resa.
Purtroppo su internet non trovate molto di lui ma organizza corsi dove si possono comprendere questi meccanismi ed inoltre è aperto ai visitatori che vogliono vedere i suoi campi.
continua...
Per fortuna, e per la legge degli opposti, mentre le multinazionali si allontanano sempre più dalla natura per seguire lo scopo del profitto e non quello della salute, alcune persone stanno seguendo la strada totalmente opposta affidandosi a colei che ha permesso lo sviluppo della vita e dell'intelligenza e che quindi, a me sembra scontato, fornisce già tutto il necessario per cui questa evoluzione possa continuare.
Il metodo di coltivazione che qui vado a presentare e che possiamo chiamare "Agricoltura Naturale" non è campato in aria ma è il frutto di esperienze decennali di parecchi contadini che, in ogni parte del mondo, stanno portando avanti con successo questo tipo di coltivazione. Anche qui in Italia.
I concetti di base si fondano sul NON alterare gli equilibri naturali che si formano spontaneamente in un terreno sano. Ovvero la simbiosi fra terreno, microrganismi, micorize e regno vegetale.
Questo vuol dire che non andremo ad eseguire NESSUNA LAVORAZIONE DEL TERRENO (o, come vedremo poi, solo una non invasiva), NESSUNA FERTILIZZAZIONE, e NESSUNA ROTAZIONE.
Sembra incredibile ma questo metodo funziona andando in opposizione dell'agricoltura, anche di quella biologica, che oggi si effettua.
Di contro le rese e l'assenza di malattie che caratterizza questo metodo è... imbarazzante. Come notevole è il risparmio di denaro e tempo che deriva dalla non lavorazione e dalla mancanza di fertilizzazione.
Prima di entrare nei particolari vi fornisco i titoli di alcuni libri che trattano questo sistema:
Masanobu Fukuoka (il padre di questa agricoltura): "La fattoria biologica" di cui trovate una piccola recensione al seguente link: http://www.xmx.it/libri/bibliografia9.htm
Sempre di Fukuoka molto interessante è il libro "La rivoluzione del filo di paglia" di cui trovate una presentazione qui: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libro.php?lid=5178
In europa questa agricoltura è portata avanti da Emilia Hazelip che organizza corsi e segue gli agricoltori nella conversione dei propri campi a questo metodo. Trovate info su internet
In italia uno dei pionieri e implementatori del metodo è Luigi Manenti che possiede un azienda di parecchi ettari nel biellese e, che oramai da più di 10 anni ottiene risultati estremamente positivi. Negli ultimi anni ha anche portato avanti campagne di analisi sul terreno e i microrganismi in collaborazione con alcune università del nord giungendo a comprendere, almeno in parte, il complesso sistema di collaborazione ed aiuto reciproco fra i vari regni nello sviluppo di un sistema che tende al massimo equilibrio e quindi alla massima resa.
Purtroppo su internet non trovate molto di lui ma organizza corsi dove si possono comprendere questi meccanismi ed inoltre è aperto ai visitatori che vogliono vedere i suoi campi.
continua...
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