NUCLEARE, PRESTIGIACOMO: OBIETTIVO PRODUZIONE 25%
ROMA - La sfida dell'atomo in Italia ha un obiettivo: puntare al 25% di produzione di energia dal nucleare nel medio periodo. Un piano di riequilibrio energetico che vede anche un 25% di energia da rinnovabili lasciando il 50% ai combustibili fossili. A dare il quadro è il ministro dell' Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che, in Commissione Ambiente del Senato ha presentato le linee programmatiche del suo dicastero. Non solo nucleare ma anche rigassificatori, rifiuti ("serve una linea oltre l'emergenza"), lotta ai gas serra ("criteri di riduzione di emissioni più equi nel post Kyoto"), territorio e natura ("un quartiere ecologico in ogni città" e una "strategia nazionale sulla biodoversità"). Il ministro esprime fermezza contro "il localismo dei no" e propone una politica ambientale del fare. Pensa anche a misure di difesa contro chi attenta a quella che chiama "la nostra più grande infrastruttura immateriale che rappresenta l' identità stessa del nostro Paese", cioé l'ambiente. In tal senso, secondo Prestigiacomo occorre intervenire sulle tasse per riparare agli eco-danni. Ecco le linee programmatiche del ministero dell'Ambiente illustrate dal ministro Prestigiacomo:
- AMBIENTALISMO DEL FARE: Stop "al localismo dei no" che si è sommato all'ambientalismo dei no. "Credo - ha detto il ministro - che si debba voltare pagina. Per farlo dobbiamo passare dall' ecologismo ideologico dei no, all'ambientalismo del fare che non ostacola lo sviluppo, ma indica priorità e nuovi percorsi. Una politica ambientale che coniughi tutela e sviluppo, che consenta di difendere l'ecosistema, la natura e permetta di realizzare quegli interventi infrastrutturali e nel campo dell'energia di cui il paese ha bisogno";
- NUCLEARE: "La scelta di governo punta a un riequilibrio energetico che nel medio periodo ci consenta di arrivare al 25% di rinnovabili e un altro 25% di nucleare, lasciando il restante 50% ai combustibili fossili", ha detto Prestigiacomo. Una "sfida" che, se vinta, avrà effetti straordinari "sull' ambiente, riducendo in maniera decisiva le nostre emissioni di gas serra" ma anche sulla "qualità dell'aria e sulla bolletta energetica che pagano famiglie e imprese". Un ritorno al nucleare, ha garantito il ministro, che seguirà "i tempi che la complessità di tale programma richiede" e si svolgerà con "le massime garanzie e assicurando i massimi controlli";
- ECO-TASSE: La proposta è "iniziare a spostare gradualmente la tassazione dai redditi dei cittadini alle condotte dannose per l'ambiente" e individuare anche "sussidi" per i comportamenti ambientali virtuosi. L'obiettivo, quello di "valorizzare l'ambiente come bene economico" e "favorire lo sviluppo delle imprese che si specializzano nella difesa dell'ambiente" con la costruzione per esempio di "impianti di termovalorizzazione, di depurazione delle acque, di produzione di energia rinnovabile";
- RIFIUTI: "Va indicata una linea al di là dell'emergenza campana". Quindi sistemi efficaci per incentivare la raccolta differenziata; sostegno alle regioni per l'approvazione dei piani con riferimento ai termovalorizzatori e alla tracciabilità del rifiuto; promozione di atteggiamenti responsabili delle imprese e dei cittadini; contrasto al traffico illegale dei rifiuti e alle ecomafie;
- ENERGIA: Necessario "dotare il paese di un numero sufficiente di rigassificatori";
- KYOTO: Impegno perché le quote di riduzione delle emissioni di gas serra per il periodo 2012-2020 "siano definite con criteri più equi e meno penalizzanti per il nostro sistema economico";
- TERRITORIO E NATURA: Campagna per la nascita di un quartiere ecologico "in ogni grande città entro il 2020", utilizzando, per esempio, le molte "aree militari dismesse" in zone urbane.
Moderazione: Questa discussione è stata aperta in Fotovoltaico.
Sposto in Discussioni sui MASSIMI SISTEMI del mondo ENERGETICO
Prestate sempre la massima attenzione alla sezione più appropriata!
Pace!
Gym
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- AMBIENTALISMO DEL FARE: Stop "al localismo dei no" che si è sommato all'ambientalismo dei no. "Credo - ha detto il ministro - che si debba voltare pagina. Per farlo dobbiamo passare dall' ecologismo ideologico dei no, all'ambientalismo del fare che non ostacola lo sviluppo, ma indica priorità e nuovi percorsi. Una politica ambientale che coniughi tutela e sviluppo, che consenta di difendere l'ecosistema, la natura e permetta di realizzare quegli interventi infrastrutturali e nel campo dell'energia di cui il paese ha bisogno";
- NUCLEARE: "La scelta di governo punta a un riequilibrio energetico che nel medio periodo ci consenta di arrivare al 25% di rinnovabili e un altro 25% di nucleare, lasciando il restante 50% ai combustibili fossili", ha detto Prestigiacomo. Una "sfida" che, se vinta, avrà effetti straordinari "sull' ambiente, riducendo in maniera decisiva le nostre emissioni di gas serra" ma anche sulla "qualità dell'aria e sulla bolletta energetica che pagano famiglie e imprese". Un ritorno al nucleare, ha garantito il ministro, che seguirà "i tempi che la complessità di tale programma richiede" e si svolgerà con "le massime garanzie e assicurando i massimi controlli";
- ECO-TASSE: La proposta è "iniziare a spostare gradualmente la tassazione dai redditi dei cittadini alle condotte dannose per l'ambiente" e individuare anche "sussidi" per i comportamenti ambientali virtuosi. L'obiettivo, quello di "valorizzare l'ambiente come bene economico" e "favorire lo sviluppo delle imprese che si specializzano nella difesa dell'ambiente" con la costruzione per esempio di "impianti di termovalorizzazione, di depurazione delle acque, di produzione di energia rinnovabile";
- RIFIUTI: "Va indicata una linea al di là dell'emergenza campana". Quindi sistemi efficaci per incentivare la raccolta differenziata; sostegno alle regioni per l'approvazione dei piani con riferimento ai termovalorizzatori e alla tracciabilità del rifiuto; promozione di atteggiamenti responsabili delle imprese e dei cittadini; contrasto al traffico illegale dei rifiuti e alle ecomafie;
- ENERGIA: Necessario "dotare il paese di un numero sufficiente di rigassificatori";
- KYOTO: Impegno perché le quote di riduzione delle emissioni di gas serra per il periodo 2012-2020 "siano definite con criteri più equi e meno penalizzanti per il nostro sistema economico";
- TERRITORIO E NATURA: Campagna per la nascita di un quartiere ecologico "in ogni grande città entro il 2020", utilizzando, per esempio, le molte "aree militari dismesse" in zone urbane.
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