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[Lungo] How to cope with a possible collapse

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  • [Lungo] How to cope with a possible collapse

    Salve a tutti.
    Questo è il mio primo post; vorrei che fosse chiaro che, benchè quello che dico può risultare eccessivo o esagerato,
    non sono un troll. Ho veramente voglia di migliorare in questo forum.
    Premessa: sono un ingenere elettronico, 28 anni. Lavoro nel campo delle automazioni industriali,
    la mia azienda si occupa principalmente del settore siderurgico.
    Ma fin dai tempi dell'università mi sono sempre affacciato alle problematiche ambientali.
    L'ultimo rapporto dell'IPCC mi ha letteralmente aperto gli occhi.
    Ho cominciato a documentarmi forsennatamente su internet, nei siti inglesi (che sono gli unici
    a riportare in maniera esauriente le situazioni globali). Ho anche letto libri in inglese di Rifkin, Kunstler,
    Lester Brown, Lovelock, Flannery, etc.
    Conoscendo anche il mondo dell'industria sono arrivato a conclusioni che vorrei condividere con
    voi per confrontarmi.
    1) l'uomo brucerà fino all'ultima goccia di petrolio. Bisogna essere realisti. Nonostante tutte le grida
    degli ambientalisti, nonostante tutti gli allarmi degli scienziati niente è stato fatto.
    E niente è possibile fare: anche se l'Europa ce la mette tutta con le rinnovabili, Germania in testa,
    ci sono nazioni (Cina, India, Russia e Africa) a cui non importa nulla di tutto ciò, e continueranno a bruciare petrolio
    e carbone indiscriminatamente, anche perchè hanno altri problemi da affrontare. Kyoto è un palliativo.
    Kyoto è come fare un prototipo di eolico con una rondella da 10 centimetri, quando invece ci serve una pala da 10 metri!
    Il grosso del lavoro deve ancora venire!
    Ebbene, noi non siamo in grado nemmeno con la rondella dei bambini... figurati se vogliamo fare una pala come si deve...
    2) Abbiamo politici incapaci. In Italia è evidente. Ma anche gli USA candidano sempre un guerrafondaio...
    3) siamo sovrapopolati. 6,5 miliardi è troppo. In una Terra dove si usino le sole rinnovabili ci sarebbe spazio
    per 1 mld, forse 1,5 mld di persone. Volere le rinnovabili e mantenere gli standard di vita attuali per 6,5 mld
    di persone è un'utopia.
    4) il clima cambierà e sarà inevitabile. O si comincia a fare qualcosa ORA con urgenza, a ripensare tutte le attività industriali
    produttive, a risparmiare, all'autoproduzione quando possibile, oppure già domani potrebbe essere troppo tardi.
    Ma le persone sono troppo impegnate a guardare l'ultimo grande fratello e a ballare mentre l'orchestra del Titanic
    sta suonando. Senza contare il fatto che uno scombussolamento del sistema industriale a favore di una
    filosofia più "ambientalista" (ovvero meno consumistica) significherebbe tagliare molte teste di quelle che ora come ora stanno nelle stanze dei poteri forti e vogliono rimanerci lottando con le unghie e con i denti...
    5) il petrolio è imprescindibile per l'economia globale attuale, e stiamo entrando in un periodo di scarsità
    cronica e prezzi alti. Non si sa quando ci sarà il picco (o se forse c'è già stato), ma questo non è importante,
    si tratta comunque di una finestra al massimo di una decina d'anni prima che gli scenari lavorativi e sociali cambino drasticamente.
    Non voglio dilungarmi su questo, ma un petrolio a 500$ il barile (cifra raggiungibile in 10 anni da ora) sarebbe
    letteralmente catastrofico per quanto riguarda il comparto agro/alimentare, l'industria del commercio globale/trasporti, e le aziende di produzione automotive. Per non parlare delle politiche energetiche.
    Le rinnovabili (solare ed eolico in primis) possono fungere da calmiere, ma non possono sostuituire il petrolio che ha caratteristiche
    uniche per la sua alta densità di energia in poco spazio, enorme flessibilità di utilizzo, facilità di trasporto e di stoccaggio.
    Non potete muovere una mietitrebbia da 12 tonnellate con l'elettrico, nè le grandi macchine di movimentazione nelle miniere di carbone,
    nè gli aerei cargo... In compenso le rinnovabili sono una panacea a livello familiare e personale...
    L'idrogeno (unica vera alternativa di energia ad alta densità) ora come ora sembra un'utopia per gli enormi costi di gestione e di stoccaggio.

    Dopo aver analizzato a fondo i punti precedenti (giusto per dare l'idea: ho letto almeno due libri su ogni argomento
    e speso centinaia di ore di ricerca su internet) sono giusto ad una triste ma incontrovertibile conclusione.
    Non possiamo salvare il mondo. Il pianeta stesso troverà il modo di "rimediare" al problema uomo, tramite disastri
    climatici, carestie o epidemie (o una loro combinazione lineare).
    Altrimenti sarà l'uomo stesso a regolare i conti con se stesso, e di solito questo
    avviene tramite guerre (ma nemmeno voglio pensare a quest'ipotesi, anche se alle volte l'ho fatto).
    Un'altra possibilità ovviamente sarebbe un "risveglio delle coscienze", abolizione della filosofia del profitto
    indiscriminato e progressivo abbassamento degli standard di vita e dei consumi in generale. Molto, molto improbabile.
    Anche se sotto sotto ci spero.
    --------------------------------------------------------------------

  • #2
    Quindi guardiamo in faccia alla realtà: non potendo salvare il mondo, chi possiamo salvare?
    La riposta è: nella peggiore delle ipotesi (guerra) possiamo salvare solo noi stessi.
    Se le cose non andranno troppo male possiamo salvare la nostra famiglia.
    Se le cose andranno "benino" (ma già vi anticipo che è l'ipotesi più probabile) possiamo salvare una serie di connessioni sociali, diciamo una piccola comunità.
    "Purtroppo" i primi accorgimenti con cui inizio sono quelli per salvare noi stessi.
    Inizio con questi perchè sono anche i primi di cui dobbiamo preoccuparci, perchè sono fondamentali
    per entrare in un mindset di preparazione ad una eventuale catastrofe. Sono la base sulla quale
    costruire il castello. Se noi in prima persona abbiamo buone fondamenta, possiamo reggere il peso
    di più persone anche in condizioni di emergenza. E se le condizioni non sono di emergenza saremo
    comunque le persone che hanno i nervi più saldi e la preparazione mentale giusta per affrontare piccole crisi.
    1) prepararsi una riserva di oro. In casi di crisi economiche profonde (tipo 1929) il denaro diventa carta
    straccia. L'oro invece rimane stabile, se non addirittura apprezza il proprio valore. La riserva d'oro non
    deve essere chissà che. Dipende molto dal tuo stipendio e da quante persone hai sulle spalle.
    Poche migliaia di euro in monete d'oro bastano per far fronte ad una grossa emergenza (equivalenti ad una scorta di cibo per un anno) e sono di grande aiuto nelle piccole crisi economiche che stiamo vivendo per esempio nel 2007 e 2008. Moltissimi grandi investitori finanziari hanno il 10% del loro portafoglio in oro, perchè se dovesse succedere una catastrofe finanziaria, possono sempre contare
    su quel 10% per ricominciare. Ma noi non siamo investitori. Quindi niente azioni collegate all'oro o feature derivati.
    Noi vogliamo oro fisico, che possiamo toccare con mano. Monete o lingotti. Senza contare che l'oro segue specularmente
    l'andamento dei future sul petrolio (e potete ben immaginare cosa succederà al prezzo del petrolio in una decina d'anni).
    P.S. se avete investito denaro in fondi speculativi di qualsiasi tipo, LIQUIDATE IMMEDIATAMENTE.
    2) Fare un corso di sopravvivenza. Non credo ce ne siano in italia, non lo so. Io ne ho fatto uno breve in Polonia, ma ce ne sono
    abbastanza se cercate in Europa. Qualunque costo vale la candela. Gli ingegneri sanno fare praticamente tutto ciò
    che in situazioni di emergenza è inutile. Non sappiamo accendere un fuoco a partire da arbusti, non sappiamo
    cacciare, non sappiamo riconoscere se un'erba è commestibile o no. Sono tutte procedure di immediato apprendimento (pochi giorni) che in situazioni gravi possono fare la differenza tra vivere e morire. Mia nonna lo sa ma io no! E' ridicolo!
    Può benissimo essere che non dovrete mai ridurvi ad usare una procedura d'emergenza, ma in ogni caso DOVETE SAPERE COSA FARE.
    Inoltre il consiglio del corso di sopravvivenza non è solo dal punto di vista ipotetico di una situazione in cui
    fisicamente dovrete svolgere certe procedure. E' soprattutto dal punto di vista "filosofico".
    Dovete essere consapevoli di potervi salvare in situazioni disperate. Questo dà (e non sto scherzando) uno slancio vitale in
    ogni attività lavorativa che fate! E dà anche slancio emotivo. Vi assicuro che dopo un corso di sopravvivenza
    non sarete più gli stessi. E guarderete al mondo in maniera molto più diretta e pragmatica.
    3) Essere in forma fisica. Non dico che dovete correre la maratona, ma la forma fisica è di importanza strategica
    e non sto parlando di fare i fighi in spiaggia coi muscoli scolpiti. Quelli non contano nulla.
    Io ho fatto due anni di jeet kune do, con un mio amico che mi faceva da maestro personale.
    Due anni di studio di tecniche di lotta avanzate... non solo calci e pugni, ma anche gomitate,
    ginocchiate, testate, ditate negli occhi e nella gola, lotta corpo a corpo, submission grappling, etc etc.
    Non vi dico che dovete iscrivervi ad arti marziali (anche se secondo me sono tra gli sport migliori che possiate fare),
    ma allenatevi costantemente per una mezz'oretta al giorno. E andate a piedi quando potete. Altrimenti andate con
    la bicicletta. Pensate che nell'ultimo mese sono andato a lavorare con le cavigliere... lol!
    Poi quando sta cadendo un bicchiere dalla tavola e voi lo prenderete al volo ne sarete orgogliosi per una settimana
    (altro che quei fish al mare tutti muscoli e niente cervello!).
    4) Imparate ad usare un'arma. Io per primo sono per la non violenza e non farei del male ad una mosca. Ma purtroppo se vogliamo guardare in faccia alla realtà non possiamo escludere l'ipotesi di essere aggrediti, e dobbiamo poterci difendere.
    Spero per voi che non la userete mai.
    5) comprate un ottimo coltello ed un ottimo sacco a pelo. Un uomo primitivo avrebbe ucciso per un sacco a pelo.
    6) fate un corso di primo soccorso.
    --------------------------------------------------

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    • #3
      Passiamo ora ai suggerimenti attuabili se le cose non andranno poi tanto male.
      E' ovviamente sottinteso che abbiate già provveduto ai punti precedenti. Se non lo avete fatto, dovete cominciate da quelli.
      E' inutile passare a questo "secondo livello" di accorgimenti senza avere le solide basi del primo.
      Parte 1 - suggerimenti non degenerativi.
      In questa prima parte esporrò dei suggerimenti che potete attuare senza stravolgere le vostre abitudini quotidiane (per inciso, suggerimenti che non presuppongono una relocation).
      1) Comprare un terreno. Un terreno può diventare una vera e propria manna dal cielo. In passato la terra è sempre stata il bene a cui ambire. Non dico che dovete strapparvi le vesti per comprare 10 ettari... Un semplice terreno da mezzo ettaro, max un ettaro, è già un enorme passo avanti. Cominciate con un semplice orto, o se proprio volete con una vigna (anche se è più difficile) o un frutteto.
      Non avete idea di quanti soldi potete risparmiare sulla frutta e la verdura avendo semplicmente mezzo ettaro di terra ad orto.
      Il terreno di base deve essere a distanza di bicicletta dal posto in cui vivete, e deve avere almeno un piccolo capanno per gli attrezzi.
      Se volete fare le cose in gande pensate ad una relocation, cioè a traferirvi in campagna (questo obv presume che nel terreno ci sia una casa, vedi suggerimenti degenerativi).
      2) Provare a fare a meno della macchina. Se ci riuscite, vendete la macchina!
      L'automobile è economicamente il peggior investimento possibile. Appena uscite dal concessionario avete già perso il 20% del valore del bene comprato. Mantenere un'automobile è un salasso annuale: benzina, bollo, assicurazione, riparazioni, multe. Senza contare lo stress del traffico, le incazzature quando fai un piccolo incidente o prendi le multe, le code per i documenti, i giri infiniti per trovare parcheggio.
      Se puoi fare a meno dell'auto... che stai aspettando? Vendila! Ne guadagnerai in salute (camminando e pedalando di più) e in portafoglio!
      Compra piuttosto un'ottima bicicletta ed impara a fare le piccole riparazioni da solo.
      3) Conservazione/Preparazione del cibo. Basta coi cibi in scatola preconfezionati, o cibi surgelati pronti in un minuto. Abituatevi a preparare i pasti che consumate. Cercate di rispolverare dal cassetto della nonna le tecniche di conservazione del cibo che si usavano (sale - olio - aceto - affumicazione - sottovuoto - bollitura - etc). Vedrete che alla lunga ne guadagnerete in salute, e ovviamente in sapore. Mangiare diventerà un piacere e non una necessità.
      4) L'amico contadino. I contadini sono, nell'era attuale, le persone più sottovalutate e più sfruttate di tutte. Ovviamente non è sempre stato così, e non si sa cosa ci riserva il futuro. Fatto sta che avere un amico contadino è una svolta. Cominciate a fare un giro nelle campagne attorno a voi. Cominciate a comprare le cose dai contadini che trovate, invece di comprarle dal supermercato. Frutta, verdura, farina, carne, formaggio, uova, etc etc. Se riuscite a scovare un "buon" contadino (nel senso che ha una produzione abbastanza variegata) potete anche scordarvi i supermercati... Diventerà il vostro punto di riferimento primario per l'alimentazione. Senza contare che non dovrete più comprare prodotti che vengono da chissà dove, frutta perfettissima cresciuta chissà come, carne di provenienza dubbia... Saprete benissimo la provenienza di quello che comprate, anzi spesso sarete voi stessi ad andare sotto l'albero a raccogliere quello che il contadino avrebbe buttato perchè sovraprodotto... E ovviamente risparmierete un bel pò di soldi...
      5) Energy efficiency. Cambiate le lampadine in bulbi ad alta efficienza o led. Usate elettrodomestici ad alta efficienza.
      Non comprate acqua in bottiglia... nel 90% delle regioni italiane l'acqua del rubinetto è migliore dell'acqua in bottiglia...
      non sto scherzando... per il 10% restante, un buon depuratore sotto il lavandino risolve il problema ad un prezzo esiguo.
      Scervellatevi e se vi viene in mente qualche altra idea, mettetela in pratica!
      *********
      Parte 2 - suggerimenti degenerativi
      Per attuare questi suggerimenti serve un radicale cambiamento di vita. Serve una relocation (cioè un trasferimento di abitazione) e alle volte una revisione del proprio lavoro (se lavori 10 ore al giorno e alle volte anche sabato e domenica non ce la farai mai).
      Inoltre serve una buona dose di pazzia, ed una ferrea volontà di riuscire. Gli amici vi rideranno dietro. Ma voi riderete di più quando
      loro faranno il pieno al SUV. Bene, iniziamo.
      1) Fondamentale nella relocation è la scelta del posto. Ricordate: acqua, cibo, casa, energia, rifiuti, protezione.
      Assicuratevi una fonte perpetua di acqua corrente potabile. Una sorgente è il massimo. Anche una falda è spettacolare.
      In alternativa un pozzo (ad ampio spazio di raccolta) per fini agricoli, e macchine che condensano il vapore dall'aria per l'acqua potabile. O anche un depuratore per l'acqua potabile. Cibo: iniziate l'autoproduzione. Dell'indispensabile all'inizio. Poi man mano cercherà di progredire. Cereali e galline di base. Non sembra ma è estremamente facile...
      Casa: alta efficenza termica, ben isolata, ben organizzata. Prendete in considerazione un termocamino. Pannelli termici per acqua calda.
      Energia: fotovoltaico, idroelettico, eolico... sbizzarritevi! Questo è il vostro paradiso!
      Protezione: (purtroppo) dovete avere armi in casa. E anche qualche cane...
      Sono stato estremamente sintetico perchè qua si potrebbe scrivere un libro solo su questo punto, ma andrei troppo off topic. Inoltre è proprio su questo forum che sto cercando nuove idee per sviluppare meglio questo argomento...
      2) Cultura. Non potete prescindere dall'insegnare ai vostri figli quello che gli serve ed anche di più. Io adoro i libri. Riempitevi la casa di libri. E invogliate i vostri figli a leggerli. Garantitevi un accesso a internet. I giochi da tavolo sono anche una buona soluzione per passare il tempo/divertirsi/ragionare. Imparate le tecniche di memorizzazione veloce, attuatele ed insegnatele.
      Logica e matematica sono le regine delle materie da apprendere e da insegnare, perchè a differenza di tutte le altre sono impossibili da imparare da autodidatta... Per il resto fate ciò che più vi piace, avrete molto tempo a disposizione...
      3) Guasti. Siate in grado di riparare i guasti degli elettrodomestici. Sembra impossible, ma per esperienza personale non lo è affatto, basta iniziare a provarci... poi se non ci riuscite chiamate il tecnico e imparate da lui... (ma man mano lo chiamerete sempre di meno...)
      4) Medicine. Molti dei farmaci più blandi possono essere sostituiti con rimedi naturali a base di erbe. Studiateli. Altri possono essere anche autoprodotti a partire da pochi elementi di base, molto comuni sul mercato. Per i farmaci più specifici, non avete alternative alla farmacia... ma una vita all'aria aperta vi renderà immuni da molte delle più comuni malattie dell'uomo moderno...
      --------------------------------------------------------------
      Conclusioni.
      Come vedete ho omesso l'ultima parte (se le cose andranno benino)... Infatti se avete aggiunto al vostro bagaglio culturale tutti i punti precedenti, non avete bisogno di null'altro, nell'ipotesi meno catastrofica... ve la caverete benissimo.
      In una piccola comunità, l'unica cosa che dovete ancora sviluppare è la capacità di socializzare ad ogni livello, ma questo dipende dalle singole personalità.
      Bene, attendo suggerimenti idee e critiche. Grazie.

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      • #4
        Ah, dimenticavo...
        Buona Fortuna!

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        • #5
          Caro robin
          Hai detto un sacco di cose giuste e parecchie ingenuità.
          L'ingenuità principale è pensare che il frequentatore tipico di un forum legga con attenzione un post così lungo e che abbia voglia e capacità di argomentare pro o contro.

          Circoscrivo un piccolo argomento tu dici:
          "Non avete idea di quanti soldi potete risparmiare sulla frutta e la verdura avendo semplicmente mezzo ettaro di terra ad orto.
          Il terreno di base deve essere a distanza di bicicletta dal posto in cui vivete, e deve avere almeno un piccolo capanno per gli attrezzi."
          Con 5000 metri di terra (che è la quota procapite di territorio spettante a ciascun italiano) ti ci puoi fare una birra e nelle annate buone anche la gazzosa.
          -Frutta: se non usi pesticidi non solo raccogli nulla, ma ti secca anche l'albero.
          -Verdura: se non hai la possibilità di irrigare, al massimo, puoi contare su qualche foglia di cicoria primaverile e patate di taglia "testicolare".
          -Capanno degli attrezzi: se è per metterci almeno una motozappa ok!
          Purchè non te la freghino. In alternativa ci puoi tenere attrezzi manuali, non è una gran goduria (provare per credere).
          -Erba: qualunque cosa ti punga vaghezza di seminare sarai comunque sommerso da quantità e qualità di erbacce inimmaginabili, le quali hanno la specifica caratteristica di avere una vitalità almeno quintupla delle essenze utili.
          -Concimi: se ti affidi solo a quel che i piccioni producono o al compost che laboriosamente preparerai (allevando nel contempo tonnellate di moscerini) forse riuscirai a riconoscere in quello che raccogli ciò che è rappresentato sulla bustina dei semi, basta avere ottimismo e strumenti ottici per ingrandire. Se opterai per comprare i concimi appositamente destinati all'uopo, a conti fatti, il fagiolino ti costerà quanto una perla naturale.

          Se proprio sei determinato, nel caso specifico, è opportuno procurarsi un parente (stretto), pensionato, leggermente (anche parecchio) rimbecillito e tentare di convincerlo che quel tipo di attività è salutare e conveniente.
          A volte funziona, ma sul mezzo ettaro il nonno ti defunge prima di finire la semina.

          Ciao
          Tersite
          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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          • #6
            Ma dai mi sembri esagerato...
            Io ho nel terreno sotto casa una decina di alberi da frutto: due peri, due noce, un nespolo, tre amarene, un melograno, un cicliegio, un fico... non ho mai usato pesticidi (mai!) e ogni anno producono così tanto che raccogliamo a malapena un decimo di tutto quello che producono... l'unico problema è il ciliegio che è stato attaccato dagli insetti e sta effettivamente morendo (ma è il primo caso dopo 15 anni, ci sta).
            Abbiamo anche un orto (molto meno di mezzo ettaro, sarà 500 metri quadri), con ovvia irrigazione, e non ci vedo molti problemi di gestione...
            Per quanto riguarda il compost lo stiamo sperimentando quest'anno in grandi contenitori chiusi (niente puzza, niente moscerini visibili) vedremo come andrà a finire, non sembra creare problemi.

            Io lo so quello che vuoi far capire tu: non è facile come sembra, perchè da come l'avevo descritto sembrava che le erbe officinali ti crescessero sotto casa senza che tu facessi nulla... non è così... serve lavoro e dedizione...
            E se hai il nonno è un grande passo avanti!

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            • #7
              Ciao Robin
              In effetti ho la tendenza a drammatizzare.
              Ma ho i miei buoni motivi, il principale dei quali è che il nonno della situazione sono io.
              Inoltre, per sfizio ecologico dei miei capi (vedi familiari), non si deve usare assolutamente nulla che abbia a che fare con la chimica.
              Quest'anno poi manco gli zucchini hanno fatto il loro dovere.
              L'anno scorso non sono riuscito ad assaggiare le susine, quest'anno invece ce n'erano a iosa, ma le maledette, come da occulta regia, sono maturate tutte assieme; morale: una settimana di super alimentazione a susine, pentole di marmellata in ogni dove, miriadi di vasetti accuratamente confezionati che vagheranno per le cantine, negletti, per i prossimi due anni.
              Protrei continuare tessendo le lodi delle carote biforcute, delle splendide realizzazioni sotterranee delle talpe (naturalmente con l'asse principale sotto il filare dei pomodori) o innalzare peana ai sedani, che almeno sono crepati subito.
              Ma sarei esagerato (anche se è tutto vero); in realtà mi premeva rendere edotti i non addetti che la "valle degli orti" è un'invenzione pubblicitaria, che per cavare qualcosa di buono da un pezzo di terra ci vuole lavoro, fatica e fortuna. Internet e le buone intenzioni non servono.

              Ciao
              tersite
              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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              • #8
                Non vorrei fare il Troll della situazione, comunque ... se non vi dispiace dirmi dove sono i miei
                ... 5000 metri di terra (che è la quota procapite di territorio spettante a ciascun italiano) ti ci puoi fare una birra e nelle annate buone anche la gazzosa.
                Riguardo alle zucchine, quì quest'anno c'è abbondanza. Solo ... non sono sui miei famosi 5000 metri (non li ho e non potrò mai averli) ... ste zucchine ... sono sui 1000 e rotti ettari del proprietario terriero che stà quì accanto. Ogni tanto lo si vede ... con l'elicottero viene e và ... mai che si decida che lo vediamo in faccia.
                Riguardo alla catastrofe, forse è meglio seguire la sorte comune. A che scopo lottare contro chi non potrai mai vincere? E' un'attimo, un'onda gigantesca che avanza, freddo e poi più nulla, come Atlantide scomparire e poi la fine. Altro che oro.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Elektron Visualizza il messaggio
                  Riguardo alla catastrofe, forse è meglio seguire la sorte comune. A che scopo lottare contro chi non potrai mai vincere? E' un'attimo, un'onda gigantesca che avanza, freddo e poi più nulla, come Atlantide scomparire e poi la fine. Altro che oro.
                  Forse è meglio seguire la sorte comune? Assolutamente no! Bhe, per carità, se ci fosse una guerra nucleare allora non puoi farci nulla. Ma non credo sia un'ipotesi plausibile. In altre circostanze (carestia, cambiamenti climatici, etc) sarete voi stessi gli artefici del vostro destino.
                  E non credere che il proprietario terriero col suo elicottero possa passarsela molto meglio: lui ha vissuto tutta la vita abituato a certi standard, e se questi vengono meno (anche se solo una piccola parte) potrebbe veramente impazzire. Le ricchezze vanno e vengono, ne ho conosciuti molti che per troppa avidità e investimenti forsennati hanno perso tutto, eppure continuano a vivere nello sfarzo riempiendosi di debiti...
                  Infine: "un'onda gigantesca che avanza..." Non la definirei in questo modo la crisi energetica prossima ventura... è più come un allagamento lento e progressivo... non ci saranno tracolli repentini a valanga, ma piuttosto una lenta ma continua decrescita economica... il lato positivo è che se te accorgi in tempo puoi scappare facilmente dove l'acqua non ti raggiunge...
                  Chi invece vuole rimanere a tutti i costi sulla spiaggia...

                  Come diceva Bruce Lee: Le battaglie della vita non vanno sempre al più forte, ma prima o poi il vincitore è colui che è convinto di farcela

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                  • #10
                    Originariamente inviato da robinbreak Visualizza il messaggio
                    Forse è meglio seguire la sorte comune? Assolutamente no! Bhe, per carità, se ci fosse una guerra nucleare allora non puoi farci nulla. Ma non credo sia un'ipotesi plausibile. In altre circostanze (carestia, cambiamenti climatici, etc) sarete voi stessi gli artefici del vostro destino.
                    E non credere che il proprietario terriero col suo elicottero possa passarsela molto meglio: lui ha vissuto tutta la vita abituato a certi standard, e se questi vengono meno (anche se solo una piccola parte) potrebbe veramente impazzire. Le ricchezze vanno e vengono, ne ho conosciuti molti che per troppa avidità e investimenti forsennati hanno perso tutto, eppure continuano a vivere nello sfarzo riempiendosi di debiti...
                    Infine: "un'onda gigantesca che avanza..." Non la definirei in questo modo la crisi energetica prossima ventura... è più come un allagamento lento e progressivo... non ci saranno tracolli repentini a valanga, ma piuttosto una lenta ma continua decrescita economica... il lato positivo è che se te accorgi in tempo puoi scappare facilmente dove l'acqua non ti raggiunge...
                    Chi invece vuole rimanere a tutti i costi sulla spiaggia...

                    Come diceva Bruce Lee: Le battaglie della vita non vanno sempre al più forte, ma prima o poi il vincitore è colui che è convinto di farcela
                    Non ho letto tutti i tuoi interventi perch, come di ce Tersite, i forum hanno le loro specifiche e bisogna esporre la propria filosofia poco alla volta.
                    Concordo con la visione e spero che tu, avendo 28 anni, sia decisamente meno rassegnato di tanti ragazzi che sembrano vivere ne mond di Harry Potter convinti che arriverà il salvatore ad aggiustare le cose.
                    Tersite è notoriamente ormai sulla via del tramonto e odia chi si fa lo yogurt o il pane. A casa mia abbiamo circa 300 m2 a orto e sinceramente raramente acquistamo verdura. La frutta è in gran parte garantita anche se le ciliege sono più per i merli, ma nel complesso, pomodori, zucchine, verze, radicchio, dalata, peperoni, melanzane, pomodorini, zucche, sedano, carote, basilico, rosmarino, salvia, cicoria, mele, pere, albicocche, prugne, limoni (da qualche anno in pianura padana racogliamo cassette di limoni che prima erano una curiosità) ecc. ecc. sono naturali e senza aiuti chimici, a parte l'inquinamento della città. Naturalmente facciamo il compost e indeboliamo il sistema economico diminuendo il PIL.
                    Fra un po' la cosa si diffonderà anche se temo che ormai sia tardi.
                    :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                    (Albert Einstein):preoccupato:

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                    • #11
                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                      Tersite è notoriamente ormai sulla via del tramonto e odia chi si fa lo yogurt o il pane. A casa mia abbiamo circa 300 m2 a orto e sinceramente raramente acquistamo verdura. .
                      Era da un pò che non ci si incrociava le tastiere!
                      Tersite ha raggiunto il mix ideale di saggezza e temperanza,
                      Solo chi è saggio può apprezzare i colori del tramonto.
                      Inoltre Tersite è da parecchio che si fa il pane in casa, a volte con il forno avito (ma è per 20 Kg e poi lo devo almeno in parte spacciare) oppure con quei diabolici ambaradan che fanno tutto loro in 3 ore.
                      Lo yogurt sono almeno 20 anni che lo faccio regolarmente con le "bestiole".
                      Sono 30 anni che mi diletto in giardini più o meno di guerra; so benissimo quel che dico.
                      Ad esempio: la verdura, in inverno, se non l'acquisti non la mangi.
                      Puoi usare freezer e astuzie varie, ma a me, personalmente, del pomodoro congelato non interessa nulla, idem per le altre cose fuori stagione. Hai comunque cinque mesi durante i quali non raccogli nulla o ben poco.
                      Come hobby va benissimo, come attività economica è peggio di un impianto FV alle isole spitsbergen.

                      Ciao
                      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                      • #12
                        Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                        Era da un pò che non ci si incrociava le tastiere!
                        Tersite ha raggiunto il mix ideale di saggezza e temperanza,
                        Solo chi è saggio può apprezzare i colori del tramonto.
                        Inoltre Tersite è da parecchio che si fa il pane in casa, a volte con il forno avito (ma è per 20 Kg e poi lo devo almeno in parte spacciare) oppure con quei diabolici ambaradan che fanno tutto loro in 3 ore.
                        Lo yogurt sono almeno 20 anni che lo faccio regolarmente con le "bestiole".
                        Sono 30 anni che mi diletto in giardini più o meno di guerra; so benissimo quel che dico.
                        Ad esempio: la verdura, in inverno, se non l'acquisti non la mangi.
                        Puoi usare freezer e astuzie varie, ma a me, personalmente, del pomodoro congelato non interessa nulla, idem per le altre cose fuori stagione. Hai comunque cinque mesi durante i quali non raccogli nulla o ben poco.
                        Come hobby va benissimo, come attività economica è peggio di un impianto FV alle isole spitsbergen.

                        Ciao
                        Io in inverno ho radicchio, porro, verze, cavoli, patate e, a parte le patate, tutta roba raccolta nell'orto. E' un hobby, ma diventa anche attività economica per la famiglia e da soddisfazione.
                        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                        (Albert Einstein):preoccupato:

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                        • #13
                          Scusa snap
                          Mi spieghi la differenza fra cavolo e verza?
                          Facile raddoppiare la produzione in questo modo.
                          Come dire: ho raccolto 20 Kg di solanum tuberosum e 20 Kg di patate

                          Ciao
                          tersite
                          Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                          Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                          • #14
                            Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                            Scusa snap
                            Mi spieghi la differenza fra cavolo e verza?
                            Facile raddoppiare la produzione in questo modo.
                            Come dire: ho raccolto 20 Kg di solanum tuberosum e 20 Kg di patate

                            Ciao
                            tersite
                            Io intendo, ma sono consuetudini per cui potrebbe non essere corretto, il cavolo cappuccio, quello che si mangia crudo tagliato sottile, dalla verza che si mangia cotta con la cipolla e il lardo.
                            Devo aggiungere che la passata di pomodoro che si fa in estate basta poi per quasi tutto l'anno. La produzione è in base alla superficie, non è che ci giochi tanto e non voleva essere polemica, a parte il tuo pollice non particolarmente buono. Il mio non so perché l'orto è di assoluta ed esclusiva pertinenza di mio padre (84 anni) che non lascia intervenire nessuno se non nella fase di consumo.
                            :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                            (Albert Einstein):preoccupato:

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                            • #15
                              Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                              Il mio non so perché l'orto è di assoluta ed esclusiva pertinenza di mio padre (84 anni) che non lascia intervenire nessuno se non nella fase di consumo.
                              Mi pareva che c'era il nonno nascosto da qualche parte.
                              Trecento metri (io li uso per le sole patate,) per un signore arzillo che non abbia più l'opportunità di spendere meglio il proprio tempo (vedi correre dietro alle gonnelle) è la taglia ottimale.

                              Per il passato di pomodoro concordo, lo faccio anch'io, ma non mi entusiasma. Ovvero non coltivo i pomodori per farne sugo, li coltivo per mangiarmeli, appena raccolti ancora caldi del sole diurno, se transitano nel frigo perdono la magia. Quello che inevitabilmente avanza può anche finire nei barattoli, ma la favola non c'è più.
                              Visto che hai citato il lardo ti parlerò di Colonnata, tanto per farti capire cosa intendo per "magia".
                              Sovente vado in ferie in Toscana, lì è probabile trovare del lardo di Colonnata. Immancabilmente lo compro perchè è ottimo.
                              Quest'anno ero vicino alle alpi apuane ed ho fatto un giro nel paesino di Colonnata, pieno di paninerie e larderie; mi son fatto fare un panino col lardo. Era divino! Probabile che fosse anche l'ambiente o il clima, ma l'ho giudicato irripetibile.
                              Ed il lardo non l'ho comprato per portare a casa. I sogni non si possono incartare nella carta stagnola.
                              Le cose buone sì, ma ogni tanto è bene pretendere la favola.

                              Ciao
                              Tersite
                              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                              • #16
                                ciao robin...
                                hai scritto un bel popò di roba, parecchia interessante altra invece che fa riflettere su come si può ridurre la testa di una persona dopo i lunghi studi universitari!

                                cmq non voglio addentrarmi su la sicurezza personale o il porto d'armi..

                                semplicemente mi chiedo come fa una persona che lavora 8-9 ore al giorno (se è un autonomo anche 10-12ore) a dedicarsi a 5000mq di terreno coltivato a orto,frutteto vigneto ecc.. dalle mie parti si dice : L'orto vuole l'uomo morto!!
                                hai idea almeno di quello che significa zapparlo,potarlo concimarlo e compagnia bella? ..se poi hai dei bambini piccoli il tuo tempo libero si riduce praticamente a zero
                                cmq sono d'accordo che i prodotti fatti in proprio hanno tutto un altro sapore ma spesso vanno a costare molto più che se li compri!!
                                secondo me è meglio che l'orto lo lasci fare al nonno o da un pensionato

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da robinbreak Visualizza il messaggio
                                  ...
                                  L'idrogeno (unica vera alternativa di energia ad alta densità) ora come ora sembra un'utopia per gli enormi costi di gestione e di stoccaggio....
                                  Complimenti per il post, robinbreak.
                                  Me lo sono letto tutto. Come già ti han fatto notare alterna tantissime verità a qualche sciocchezzuola (perdona la franchezza, ma qui siamo abituati a dirci chiaro quel che pensiamo).
                                  Come vedi dagli interventi del rinomato duo Tersite/Snapdozier molti condividono le tue preoccupazioni, io compreso, ma poi le ricette divergono.
                                  C'è la scuola del "mavalà che con qualche centrale nucleare ben fatta e l'incremento tecnologico nell'estrazione degli scarti delle sabbie bituminose nel centro dell'Alaska ci andiamo avanti tre secoli ancora" che litiga sempre con la scuola del "andate a piedi, rinunciate, pentitevi, se impariamo a decrescere fino ad arrivare a consumare come uno Yanomami anziano (i giovani no, consumano troppo) magari, forse, chissà, saremo tuttti felici".

                                  Permettimi di dire che le considero ambedue grossolane sciocchezze.
                                  A mio parere quando la crisi scoppierà sul serio succederà come succede sempre in questi casi. Se ora l'80% della popolazione accede al 30% delle risorse ed il totale delle risorse si dimezzerà avremo che il il 20% della popolazione difenderà con la forza il 95% delle risorse lasciando il restante 80% della popolazione a riscoprire la vera decrescita.
                                  Lo spirito del "si salvi chi può ed io fortunatamente lo posso" traspare evidente dai tuoi consigli. Immagino saprai benissimo che è utopico pensare anche a solo 2000 mq da coltivare per famiglia in Italia, quindi immagino che i consigli siano un pò sulla scia dei romanzi di fantascienza postcatastrofe stile "medioevo prossimo venturo". Oltre all'accesso a terra coltivabile, acqua, armi e cani potresti pensare anche a una posizione facilmente difendibile, per poi accorgerti che comunque la difesa è sempre aleatoria se in famiglia ci sei solo tu e magari un buon gruppo di amici che si chiudano con te nella palizzata... Sembra fantascienza, ma non lo è. Qualsiasi idea tu pensi di adottare per salvare la tua famiglia devi tenere conto delle migliaia di persone che NON lo faranno, ma non per questo accetteranno di patire la fame mentre tu ti pasci di frutta e verdura protetto dal bracco!
                                  Non arriveremo a quel punto, ma come è evidente a tutti già ora, nei momenti di crisi la gente tende a chiudersi, a proteggersi, a riscoprire i confini e la montante insofferenza verso gli "extra" è solo destinata ad aumentare, con grande e vano scorno dei political correct di turno. Brutto dirlo certo, ma è la realtà.
                                  Per evitarla non serve l'ottimismo un pò disperato alla "qualcosa troveremo", ma ancora meno servono le utopie autoflagellatorie con corollario di "stacco lo standby e mi faccio lo yogurt in casa così salvo il mondo!"

                                  La soluzione giusta l'hai scritta tu. Solo una nuova forma di distribuzione di energia in forma ad alta densità può sostituire il petrolio. Questo vuol dire energia elettrica certo, ma anche IDROGENO! Io affronto quotidianamente discussioni con persone che, dopo aver aperto la discussione con l'ormai rituale formula dell'idrogeno "che è un vettore e non una fonte... amen" mi magnificano le doti dell'auto elettrica invece che l'assurdità dell'auto a idrogeno. Il semplicissimo concetto che la vita moderna NON risiede solo nel salire in auto e andare al lavoro... sfugge!!!
                                  Appena chiedo quali batterie si stanno studiando per equipaggiare i TIR, le macchine agricole, le navi, gli aerei... si glissa! Evabbò tanto petrolio ce n'è ancora e se tutti quelli che vanno al lavoro in auto usassero l'auto elettrica andremmo avanti ancora a lungo... eccerto. Basta crederci!

                                  L'idrogeno ora soffre di una specie di delusione da mancato boom. Fino a due anni fa sembrava che la Fiat dovesse gettarsi sulla cella a combustibile domani. Oggi, come citi, si sono convertiti tutti agli "enormi" costi per produzione stoccaggio dell'idrogeno.
                                  La verità è che come tutte le cose reali l'idrogeno non si presta ai discorsi degli imbonitori. Fare partire un piccolo nucleo di trasporti basati sull'idrogeno sarà costoso, lungo e difficile. Ma è NECESSARIO!
                                  E' l'alternativa dei fort Alamo spasi nelle campagne italiane così come l'alternativa dei nove miliardi che vivono tutti pascolando la capra in giardino e cucendosi le pezze sui pantaloni che sono utopie!
                                  Idrogeno, biocarburanti, FER e sicuramente l'energia nucleare sono le colonne su cui si dovrà fondare la società post-fossile!
                                  Purtroppo concordo che questa società non sarà in grado di garantire energia in alta densità e qualità a sei miliardi di persone, ma qui si può senz'altro contare sull'unica attività in cui l'uomo eccelle da sempre su qualsiasi altro animale. no?

                                  Il mio consiglio? Occorre fare sforzi, tutti quelli possibili, anche e sopratutto economici, per rendere possibile al più presto la diffusione delle FER. Se costano... si pagano. Se serve l'accumulo perchè la produzione è alternante si fa l'accumulo (con l'idrogeno!). Se serve cambiare le abitudini della gente in tema di risparmio, autoproduzione, mezzi di trasporto... si cambia!
                                  Per inciso io ho seguito parte dei tuoi consigli. Ho appena fatto la casa puntando esclusivamente al risparmio energetico, mi son preso un pò di terreno, ho il pozzo, ma non ho ancora il cane (che comunque prenderei simpatico, sbavante e pacioccone con tutti, certo non da guardia!) e non ci penso nemmeno a dotarmi di P38! Non credo per nulla alla decrescita e cerco per quanto posso di convincere chi posso che investire nelle rinnovabili fa solo del bene ai nostri figli.
                                  Di più non saprei!
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #18
                                    Salve Robin
                                    Purtroppo la tua analisi è chiara e realistica, di conseguenza viene logico tutto il resto.
                                    Complimenti, hai la fortuna di avere già in gioventù la concretezza della persona matura e questo credo che sia più merito di educazione che di studio.

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