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Termosifoni: che senso ha negli ospedali statali fare una centralona gigantesca ?

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  • Termosifoni: che senso ha negli ospedali statali fare una centralona gigantesca ?

    la quale manda l'acqua calda in giro per i reparti e dopo chilometri di viaggio stupido, l'acqua si è quasi raffreddata ?

    Non sarebbe stato meglio una centralina per ogni reparto ? Cosi i tubi fanno poca strada in verticale anzichè tanti chilometri in orizzontale ?

    Oltretutto se la centralona è gigante, (per motivi di sicurezza) serve almeno un addetto che controlla, mentre invece se ci sono tante piccole centraline, queste ultime vanno da sole in automatico e senza addetti.

    e poi negli ambienti statali NON si usa mettere un solo addetto, si usa invece mettere un esercito di fuochisti inutili.

    E' la classica ideologia dei sindacati spreconi, perché loro dicono: "e se uno è in malattia ?" "e se sono 2 in malattia ?"
    "e le ferie con le malattie ?". "e se un fuochista è distratto perché ha il prurito nel sedere ?" " e se quell'altro si fa male ?"
    ------------
    Io a casa mia ho una centralina che scalda i termosifoni, non per questo debbo avere tubazioni chilometriche per scaldare inutilmente le cantine.
    Non per questo debbo assumere un esercito di fuochisti che guardano le caldaie.

    Allora io mi domandavo...
    Perché negli ospedali statali tutti questi sprechi ?
    Non sarebbe il caso di decentralizzare tutto, (o meglio ancora), privatizzare tutto ?
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    ovviamente gli ospedali italiani molti sono edifici datati e i sistemi sono antiquati,e il problema del
    riscaldamento non è quello predominante visto che gli ospedali più spreconi non sono in zona E o F
    non puoi paragonare un'ospedale ad un appartamento,ci sono ospedali che sono grandi come un paese
    sicuramente i nuovi ospedali saranno progettati con altri criteri,
    per quanto riguarda il personale sappiamo come vanno le cose ma non è detto che vadano sempre così
    piano piano si dovranno razionalizzare

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    • #3
      Generalizzare non è il modo migliore per affrontare i problemi: "gli ospedali statali" non significa proprio nulla! Ve ne sono costruiti in epoche diverse sia tra gli statali, sia tra quelli privati e anche il sistema scelto per il riscaldamento dei locali non è lo stesso ovunque, indipendentemente dall'essere statali o meno.

      Il riscaldamento autonomo è vantaggioso nelle abitazioni private soltanto perché lo puoi più facilmente regolare in funzione della presenza all'interno di ogni singolo alloggio e addirittura della singola stanza, ma questo discorso non vale in una struttura come un ospedale, dove le stanze di degenza sono occupare 24ore al giorno, per tutti i giorni dell'anno.

      Non solo, quindi, va bene il riscaldamento centralizzato in termini di risparmio energetico, ma addirittura va più che bene il teleriscaldamento, come sta avvenendo in molte realtà torinesi, per fare un solo esempio.

      Gli impianti di riscaldamento domestici autonomi, a termini di legge, vanno comunque manutenzionati, con controlli periodici fatti da personale specializzato e va tenuto il libretto dell'impianto. NON SI ELIMINA la necessità di un conduttore/manutentore dell'impianto!

      Se a casa tua, uforobot, non hai davvero nessuno a fare i controlli dell'impianto (e intendo che non lo chiami mai, neppure una volta l'anno e ogni due anni per il controllo dei fumi) , sei fuori Legge e stai mettendo in pericolo i tuoi familiari e i tuoi vicini di casa.

      Il tuo non è risparmio energetico, stai facendo molta confusione.

      ••••••••••••

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