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energia dal sole e fame nel mondo

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  • energia dal sole e fame nel mondo

    cari amici,

    come sapete, contrariamente a molti di voi che ne siete sostenitori, io sono molto preoccupato dai tentativi di voler incrementare, nel mondo, l'uso dell'energia dal sole.
    In breve, penso che se ciò si realizzasse allora esploderebbe la fame nel mondo.
    Ho scoperto di non essere il solo a pensarla così: lo pensa, tra i personaggi illustri, anche il presidente della repubblica ceca.
    Ne parlo in questo articolo: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=179340. So che non lo condividerete, ma mi auguro che, senza i soliti insulti dei soliti (ig)noti, qualcuno saprà controbattere gli argomenti.
    In breve il mio è: quella dal sole era l'energia di quando il mondo aveva meno di mezzo miliardi di anime; perché essa torni ai fasti del passato, 6 miliardi dobbiamo morire.
    Non a caso c'è chi straparla di "decrescita felice": inclusi uno dei consulenti per l'energia di pecoraro scanio e l'esperto (si fa per dire) di fotochimica dll'univesiità di bologna, tale prof. balzani.

    fb

  • #2
    Aridaje col Prof. Balzani...ormai è il suo incubo peggiore...

    Per la questione della fame nel mondo..carissimo (ing?) Battaglia, lei saprà meglio di me che l'attuale produzione di gas serra è così suddivisa

    image

    Quindi converrà con me che se riuscissimo a dimezzare l'inquinamento da mezzi di trasporto, ridurremmo le emissioni di più del 10%. E se questo significa mandare a piedi milioni di africani, bè l'hanno fatto per secoli e possono farlo anche ora. Piuttosto a doverci adeguare saremo noi... concordo però che l'effetto complessivo sarebbe quello di aumentare la fame nel mondo: sovente una lunga passeggiata mette un certo appetito.

    Se poi riuscissimo ad eliminare quel 20% di gas serra dovuti al riscaldamento...bè penso che i paesi africani non ce ne vorrebbero un gran male visto che di caldaie a metano a quanto pare da quelle parti se ne vendono pochine...

    Rimane il 13% dovuto ad agricoltura e natura...alle quali dobbiamo anche circa il 100% della produzione di ossigeno mondiale...mi sa che non è il caso di toccarle. Se però in quella quota è presente (come credo) anche l'allevamento, un pensierino sui pascoli metaniferi della Mc'Donalds ce lo farei. Non fosse altro per evitare che in tv passi l'ennesima immagine del bambino americano obeso

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    • #3
      Cito dall'articolo di FB:

      CITAZIONE
      Il ministro aveva affermato che, se dipendesse dai Verdi, le emissioni di anidride carbonica del mondo sarebbero, oggi, del 70% di meno. Vediamone le conseguenze. Siccome il 90% dell'energia che usiamo proviene dai combustibili fossili, e siccome l'80% dei costi di ciò che mangiamo sono, direttamente o indirettamente, costi energetici, allora, se dipendesse dai Verdi, la disponibilità di cibo del mondo sarebbe ridotta del 50%, come si calcola moltiplicando 70x90x80

      70x90x80... Beh, non c'è che dire, una proiezione basata su solidissime conoscenze scientifiche. Hai studiato Psicostoria alla facoltà di Trantor?

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      • #4
        Caro Franco,
        CITAZIONE
        allora esploderebbe la fame nel mondo

        ma non sai che la fame nel mondo c'e' gia'? Ovviamente non mi riferisco ai petrolieri ed ai costruttori di centrali nucleari ed al loro entourage, che non soffrono di certo la fame.

        Ciao
        Mario

        P.S.: la correttezza richiederebbe di scrivere i nomi di colleghi con la iniziale del cognome in maiuscolo, come mi hanno insegnato alle elementari.
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
        -------------------------------------------------------------------
        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
        ------------------------------------------------

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        • #5
          Il problema sollevato dal prof. Battaglia comunque non è affatto banale.
          E' innegabile che noi oggi letteralmente "mangiamo petrolio". Senza l'energia degli idrocarburi la produzione mondiale calerebbe in modo logaritmico. E non scordiamoci i fertilizzanti derivati dal petrolio, senza i quali i cereali (che sono dei "vampiri" di energia) rendono improduttivo il terreno nel giro di pochissimo tempo.

          Le illusioni sulla decrescita e la presa di coscienza del mondo occidentale sono appunto solo illusioni. Non rappresenteranno mai una soluzione, se non per la coscienza di qualcuno.
          Questo però non mi sembra affatto una motivazione per rinunciare allo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Anzi proprio i paesi dove la fame è un pericolo reale sono i più interessati. A me pare molto più probabile che in caso di penuria di fonti fossili queste prendano in misura percentualmente anche maggiore rispetto ad ora la via dei paesi sviluppati. Cina, India e sud-est asiatico in testa, anche di più dell'area euro-usa che al limite è più attrezzata per le soluzioni alternative. Nuke compreso ovvio.

          Lo sfruttamento dell'energia solare è già ora possibile e vantaggioso in tutta la fascia tropicale e potrebbe permettere di sfamare una notevole quota di persone anche senza contributo energetico euroamericano. Se questa quota è inferiore alla richiesta della popolazione... ebbè sarà l'occasione per molti fautori del "moltiplicatevi senza patemi che Dio lo vuole" accettare il fatto che forse... magari... sarebbe stato meglio pensarci un pò prima no? E' il momento di cominciare a dare davvero la canna da pesca invece del pesce. Che l'idea di un mondo "ricco" che sfama generosamente il mondo "povero" fosse un'idea suicida e irrealizzabile qualcuno lo aveva capito da tempo. Ora serve solo rendersene conto prima che sia troppo tardi.

          Edited by BrightingEyes - 21/5/2007, 11:23
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • #6
            [QUOTE=mariomaggi,21/5/2007, 10:13]Caro Franco,
            CITAZIONE
            P.S.: la correttezza richiederebbe di scrivere i nomi di colleghi con la iniziale del cognome in maiuscolo, come mi hanno insegnato alle elementari.

            lei non me ne perdona una: anche la mia firma (fb) la scrivo in minuscolo. è così che faccio coi messaggi e con le e-mail: non bado alle regole che ci hanno insegnato alle elementari. per una ragione elementare: è come se parlassi, e quando parlo non distinguo tra maiuscole e minuscole. però distinguo tra tu e lei, riservando il primo solo in caso di intimità condivisa.

            fb

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            • #7
              CITAZIONE
              io sono molto preoccupato dai tentativi di voler incrementare, nel mondo, l'uso dell'energia dal sole.
              In breve, penso che se ciò si realizzasse allora esploderebbe la fame nel mondo.

              Caro prof.,
              Ho letto da qualche parte che quando Valentino Bompiani voleva rifiutare un testo proposto da un autore, lo lusingava dicendogli: “Lei è un classico, vola troppo alto, noi pubblichiamo scrittori molto più modesti”.
              Mutatis mutandis, credo che i progetti planetari esulino dagli scopi di questo forum, e sicuramente dalle mie possibilità conoscitive. Inoltre, penso che qualunque cosa facciano o dicano i verdi, i rossi, Pecoraro, Rifkin o chi per loro, ciò avrà un impatto minimo sul pianeta.
              La catena di passaggi logici in base alle quali lei dice che la diminuzione di emissioni di anidride carbonica comporterebbe la morte per fame di miliardi di persone, sarà sicuramente valida in astratto, ma dovrebbe essere verificata in concreto, altrimenti rischia di essere solo uno “scenario”, tipo quello che se vado in autostrada in contromano di notte bendato con i freni rotti mi faccio male: come ha detto un valente scienziato alla televisione, basta non fare tutte queste cose e non si male nessuno.
              L’energia dal sole può assumere tante forme, anche piccole e banali, ma non per questo meno importanti: ad esempio, come ho già sostenuto varie volte, se si sviluppasse la cucina solare nel terzo mondo, si eviterebbero problemi sanitari enormi, dovuti alla possibilità di sterilizzare l’acqua, di cuocere senza bruciare legna o carbone che sembrano responsabili di infinite intossicazioni ecc. Basterebbe sviluppare la cultura della cucina solare, e con accrocchi che costano pochi euro si potrebbero salvare e/o migliorare milioni di vite.
              Partiamo dalle cose semplici: per me l’energia dal sole è soprattutto questo.
              Allora, invece che rifiutare il solare in blocco perché non risolve tutti i problemi ed anzi ne crea di ulteriori, perché non dà il suo contributo per implementare quello che può effettivamente fare?
              In fondo lei è uno che viene ascoltato da tanta gente: perché non spezza una lancia in favore di ciò che il sole può fare? Magari non conosce neanche tutte le applicazioni che potrebbero essere risolutive per determinati problemi.
              Così eviterebbe anche i sospetti che la sua sia una posizione ideologica.

              Cari saluti.

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              • #8
                CITAZIONE (francescomat @ 21/5/2007, 12:59)
                CITAZIONE
                io sono molto preoccupato dai tentativi di voler incrementare, nel mondo, l'uso dell'energia dal sole.
                In breve, penso che se ciò si realizzasse allora esploderebbe la fame nel mondo.

                Caro prof.,

                1. penso che qualunque cosa facciano o dicano i verdi, i rossi, Pecoraro, Rifkin o chi per loro, ciò avrà un impatto minimo sul pianeta.
                La catena di passaggi logici in base alle quali lei dice che la diminuzione di emissioni di anidride carbonica comporterebbe la morte per fame di miliardi di persone, sarà sicuramente valida in astratto, ma dovrebbe essere verificata in concreto, altrimenti rischia di essere solo uno “scenario”, tipo quello che se vado in autostrada in contromano di notte bendato con i freni rotti mi faccio male: come ha detto un valente scienziato alla televisione, basta non fare tutte queste cose e non si male nessuno.

                2. perché non spezza una lancia in favore di ciò che il sole può fare?

                Cari saluti.

                1. caro amico, lei fa molto male a sottovalutare quei tipi: anche hitler e stalin furono sottovalutati, visto che poterono fare quel che hanno fatto. qui abbiamo un problema: c'è un nostro ministro (non il solo e non solo nostro) che ci dice di andare a fari spenti in autostrada contromano nella notte. io avviso che SE si realizza il di lui programma ALLORA 2 miliardi (e mi tengo basso) muoiono. uno scenario? no: un programma dichiarato. lo scenario è un non senso finché le premesso sono inventate, come fanno quelli dell'Ipcc sul clima. qui non so se definirlo un non senso: è un programma dichiarato. se non si realizzasse, allor i verdi sarebbero innocui. ma anche hitler sarebbe stato innocuo se non avesse realizzato il proprio programma.

                2. perché purtroppo (e me ne dolgo sinceramente) non può fare alcunché di cui valga la pena argomentare. come chiedersi cosa può fare il caviale per la fame nel mondo.

                CITAZIONE (mariomaggi @ 21/5/2007, 10:13)
                Caro Franco,
                CITAZIONE
                allora esploderebbe la fame nel mondo

                ma non sai che la fame nel mondo c'e' gia'?

                certo in quella parte di mondo che ha a disposizione solo il sole come fonte d'energia.

                fb

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                • #9
                  Certo che la Spectre è stata fagocitata dai verdi. Ci attende un futuro ecocompatibile. Speri che fb trovi un qualche paese libero e nuclearista che lo ospiti e dove possa salvare le sue brillanti intuizioni.

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                  • #10
                    La fame nel mondo è un probema attuale, c'è già. E' anche (non solo) colpa del mercato petrolifero.
                    Non usare petrolio produrrebbe già delle migliorie.

                    Non usare petrolio significa usare energia solare, e ce n'è per tutti! <img src="> Pensa che in 1 m^2 del mio tetto arrivano 1400 kWh/anno.
                    La mia famiglia consuma meno di 1000 kWh elettrici a testa all'anno.
                    Mettiamo anche riscaldamento e veicoli: 5000 kWh/anno a testa.
                    Se si riuscisse a prendere tutta l'energia che arriva dal sole, alla mia famiglia basterebbero 15 mq.
                    Mi sembra che ogniuno di noi possa godere di ben più spazio!

                    L'energia solare usata bene, potrà renderci indipendenti dal petrolio, e liberare molti poveri da questa piaga ricca di ingiustizie sociali. (penso ai ricchi sceicchi ignorantoni che prendono i soldi occidentali vendendo petrolio).

                    ciao


                    ciao
                    Giorgio
                    Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                    • #11
                      CITAZIONE (giorgio demurtas @ 21/5/2007, 13:49)
                      Se si riuscisse a prendere tutta l'energia che arriva dal sole,

                      ciao

                      se avessi le ruote sarei un carretto.

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                      • #12
                        CITAZIONE
                        perché purtroppo (e me ne dolgo sinceramente) non può fare alcunché di cui valga la pena argomentare

                        “Un uomo, una mattina presto, lungo la spiaggia raccoglieva delle stelle marine e le gettava in mare. Dopo averlo osservato a lungo, un altro uomo gli si avvicinò e gli chiese: ‘Cosa stai facendo? Perché lanci quelle stelle marine in mare?’. ‘Durante la notte l’alta marea le ha portate sulla spiaggia. Ora quando arriverà il sole moriranno tutte’. ‘Ma tutta la spiaggia ne è piena. Che differenza può fare se ne salvi qualcuna?’. E l’uomo prendendo in mano una stella marina rispose: ‘Per lei fa una grande differenza” (Gandhi, 2001).

                        Probabilmente la storia non è ben scelta, visto che in questo caso il sole è sinonimo di morte, però il significato è che se anche una sola persona può essere salvata dalla consapevolezza di quello che il sole può fare se ben usato, allora ne vale la pena (ma che "pena", poi?).
                        Almeno così la penso io.
                        Saluti.

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                        • #13


                          CITAZIONE
                          certo in quella parte di mondo che ha a disposizione solo il sole come fonte d'energia

                          non credo che in Africa si muoia di fame perchè hanno solo il sole come fonte di energia!
                          Potrebbe spiegarsi meglio?

                          Commenta


                          • #14
                            la fame del mondo già c'è e la politica energetica fino ad ora adottata (di certo non pro solare o rinnovabili) non ha certo dato un aiuto al miglioramento delle condizioni di vita nel sud del mondo.

                            Lei, FB, parla di famen del mondo ma è sostenitore di una tecnologia produttiva che attualmente è privilegio di pochi stati. Gran parte dei paesi del sud del mondo non hanno una condizione politica tale da poter arricchire l'uranio senza il rischio di venir (forse giustamente) bloccati da una elite di paesi ricchi.

                            Queste lacune logiche sono molto ricorrenti nell'approccio di politica internazionale degli USA. Non mi risulta siano di grande aiuto alla soluzione dei problemi del mondo

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (hugh @ 21/5/2007, 15:38)
                              CITAZIONE
                              certo in quella parte di mondo che ha a disposizione solo il sole come fonte d'energia

                              non credo che in Africa si muoia di fame perchè hanno solo il sole come fonte di energia!
                              Potrebbe spiegarsi meglio?

                              per produrre cibo ci vuole energia.
                              niente energia niente cibo.

                              qui ci sono i reattori nuke nel mondo.

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                              • #16
                                Non credo che i problemi di malnutrizione dell'africa derivino solo da problemi energetici...che cmq non si risolvono piazzando una centrale in mezzo al Serengheti

                                Non è che magari invece l'energia solare può risolvergli qualche problema?

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                                • #17
                                  CITAZIONE (francobattaglia @ 21/5/2007, 17:25)
                                  [per produrre cibo ci vuole energia.
                                  niente energia niente cibo.


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                                  Caro Franco,
                                  per produrre cibo, se ci riferiamo all'Africa, non ci vuole solo energia, ci vuole sopratutto "buonsenso".
                                  La fame del mondo è un problema politico!
                                  E chi abbia fatto almeno un viaggio tra i paesi dell'Africa subsaariana se ne rende subito conto.
                                  Noi, che ci reputiamo civili, dovremmo dare un grande aiuto, a quella gente, ma sopratutto per questioni egoistiche.
                                  Se vogliamo salvaguardarci l'aria che respireremo in futuro, dovremo preoccuparci di fornire gli strumenti di sopravvivenza a quella gente, perchè resti nel proprio territorio e sia in grado di nutrirsi.
                                  Quella gente non ha bisogno d'altro che di riempire la pancia e stare tranquilla.
                                  Noi abbiamo la possibilità di fornire loro tutto il know how per realizzare le loro necessità.
                                  La gente brucia tantissimo legname per cucinare e per essiccare pesce ed altre derrate alimentari, ma quello che più è peggio, molte multinazionali fanno la stessa cosa per l'essiccazione di erbe ed altri prodotti che poi esportano, con la notevole differenza che stanno sterminando intere foreste a scapito della popolazione e dell'ecosistema locale.
                                  Tutto questo porta all'avanzare della desertificazione, alla fame ed alla disperazione, all'emigrazione forzata della gente, che ce la ritroviamo sulle coste della Sicilia, dopo aver bivaccato inutilmente nelle periferie delle loro affollatissime ed inquinatissime città, e questo come effetto a corto/medio termine.
                                  Se esaminiamo questi effetti a lungo termine potremmo arrivare facilmente al catastrofismo.
                                  L'utilizzo dell'energia solare, in quei paesi, non solo potrebbe essere molto utile a loro, ma di riflesso anche a noi.
                                  Ma non serve solo quella, serve anche una politica di educazione allo sviluppo che consenta alla gente di ottimizzare le risorse e, sopratutto, di gestirle con un minimo di buonsenso.
                                  Portare aiuti alimentari a quella gente ha paradossalmente aumentato la miseria e la fame.
                                  Non bisogna nemmeno portargli la canna per pescare, ma insegnargli a costruirla!
                                  E' su questo piano, in cui dobbiamo agire, e molto alla svelta, se vorremo garantirci un futuro.
                                  *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (francobattaglia @ 21/5/2007, 17:25)
                                    per produrre cibo ci vuole energia.
                                    niente energia niente cibo.

                                    qui ci sono i reattori nuke nel mondo.

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                                    .

                                    Non significa nulla!
                                    Non mi risulta che si muoia di fame in Irlanda, ne' in Canada, tantomeno in Norvegia.
                                    Potrei aggiungere l'Australia e magari anche il Cile
                                    che di fatto è il paese con il reddito pro capite più alto del continente sudamericano...

                                    Pace!
                                    Gym
                                    Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                    Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                    Grazie!

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                                    • #19
                                      Caro prof.
                                      visto che "si fa' " a chi la SPARA piu' grossa .....sil legga anche questo..


                                      «Fare figli è un crimine ecologico»

                                      http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=HOME_NELMONDO

                                      «Se si rinuncia ad un figlio - spiega Guillebaud - gli effetti per il pianeta sono più grandi di tutte le altre cose che si possono fare incominciando dal risparmio di energia elettrica».

                                      ... sentiamo cosa ne pensa....

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (claudiomenegatti @ 21/5/2007, 18:49)
                                        ... Non bisogna nemmeno portargli la canna per pescare, ma insegnargli a costruirla!
                                        E' su questo piano, in cui dobbiamo agire, e molto alla svelta, se vorremo garantirci un futuro.

                                        Questo intervento secondo me è l'esempio perfetto della semplice ed intelligente via che può portare alla soluzione di tanti problemi, non solo della fame. E non solo dei popoli del sud del mondo, ma anche dei nostri!
                                        Approvo in pieno e rilancio.
                                        Per anni abbiamo cercato di tacitare le nostre coscienze di occidentali ben nutriti con la perenne litania degli "aiuti al terzo mondo". E tutto ciò che abbiamo ottenuto è stata la nascita di una classe sociale di funzionari e governanti corrotti, un gigantesco terreno di caccia libera per le multinazionali in cerca di affari, una marea di disperati a cui abbiamo tolto la possibilità di autosostentamento spingendoli ad uno stile di vita "industriale" del tutto velleitario in moltissime realtà. In molti paesi (vedi Nigeria delle disavventure Agip) il massimo dell'aspirazione lavorativa consiste nel fare da manovalanza a bassissimo costo per le multinazionali in cerca di materie prime. Non esiste alcuna altra attività che possa sperare di fornire agli abitanti una qualche forma di bene da scambiare con i beni provenienti dal primo mondo. La stragrande maggioranza vive con i prodotti della terra locali e con i beni elemosinati dalla cooperazione internazionale.
                                        Pensare di risolvere i problemi di questa gente paracadutando una centrale nucleare nella savana mi pare poco credibile.
                                        Non credo nemmeno molto però all'ipotesi romantica di "restituire" il controllo delle ricchezze ai locali. E' evidente che le infrastrutture e le leadership locali sono troppo abborraciate per potersi difendere dalle lusinghe delle multinazionali.
                                        Una vera cooperazione che fornisca a queste persone la possibilità di sfruttare il sole per essere relativamente indipendenti è il primo passo. Con progetti semplici si possono rendere autonomi interi villaggi, pompare l'acqua dai pozzi per irrigare, carburante per coltivare, fornire illuminazione, telecomunciazioni, istruzione, trasporti.
                                        Il passaggio successivo potrà essere la produzione di beni di scambio (energia dai deserti ad esempio). E se l'energia elettrica costerà un pò di più ben venga che parte di quel di più vada nei paesi arretrati piuttosto che in tasca agli azionisti della city.



                                        CITAZIONE (senza futuro @ 22/5/2007, 00:07)
                                        «Se si rinuncia ad un figlio - spiega Guillebaud - gli effetti per il pianeta sono più grandi di tutte le altre cose che si possono fare incominciando dal risparmio di energia elettrica».

                                        Bella lotta di "cervelli" direi. :P
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #21
                                          se per produrre cibo ci vuole energia, allora la prospettiva che gli idrocarburi finiscano significa che bisogna cercare altro.

                                          altro è: il nucleare e le energie alternative.

                                          per quanto riguarda il nucleare, più che un'affermazione ho una domanda: quante scorte di combustibile nucleare (forse l'espressione non è esatta perdonatemi) ci sono?


                                          se dovessimo fare andare tutto con il nucleare una volta che il petrolio sia finito (auto comprese), quanto durerebbe?
                                          io ho solo sentito che le riserve non sono moltissime, il nucleare (preso da solo) non è qualcosa con il quale andare avanti a lungo. ma se qualcuno ha una risposta più puntuale...
                                          www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (gymania @ 21/5/2007, 19:11)
                                            CITAZIONE (francobattaglia @ 21/5/2007, 17:25)
                                            per produrre cibo ci vuole energia.
                                            niente energia niente cibo.

                                            qui ci sono i reattori nuke nel mondo.

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                                            .

                                            Non significa nulla!
                                            Non mi risulta che si muoia di fame in Irlanda, ne' in Canada, tantomeno in Norvegia.
                                            Potrei aggiungere l'Australia e magari anche il Cile
                                            che di fatto è il paese con il reddito pro capite più alto del continente sudamericano...

                                            Pace!
                                            Gym

                                            lei mi dà man forte: tutti quei paesi che cita (ad esclusione del Cile) hanno un consumo energetico per abitante SUPERIORE a quello italiano. Inoltre:

                                            1. il canada, che con una popolazione metà dell'italiana consuma quasi il doppio d'energia, ha oltre 20 reattori nuke da cui prende oltre il 15% dell'e.e. che consuma;
                                            2. l'australia, che con una popolazione 1/3 dell'italiana consuma più della metà d'energia consumata in italia, produce il 90% della propria e.e. da combustibili fossili, principalmente carbone,
                                            3. la norvegia, con una popolazione che è 1/15 di quella italiana consuma 1/3 dell'e.e. consumata in italia, produce la propria e.e. tutta da idroelettrico, che è sì solare, ma il merito non va al sole, bensì alla disponibilità di bacini;
                                            4. il cile sarà il paese a più alto reddito pro-capite del sudamerica, ma esso è pur sempre 1/4 del reddito procapite italiano e, infatti, la disponibilità energetica del cittadino cileno è la metà di quella di un cittadino italiano.
                                            5. dell'irlanda so solo che importano energia da UK (principalmente carbone) e che, comunque, ciascun irlandese usa più energia di ciascun italiano.

                                            in breve: energia (nuke, carbone, petrolio, gas)=ricchezza.
                                            chi non ha nulla di ciò ma ha soltanto il sole è destinato alla povertà.
                                            il caso dell'idroelettrico (100% in norvegia o in paraguay) è un'eccezione il cui merito va non al sole ma all'esistenza dei bacini.

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                                            CITAZIONE (cirowsky @ 22/5/2007, 04:18)
                                            se per produrre cibo ci vuole energia, allora la prospettiva che gli idrocarburi finiscano significa che bisogna cercare altro.

                                            altro è: il nucleare e le energie alternative.

                                            per quanto riguarda il nucleare, più che un'affermazione ho una domanda: quante scorte di combustibile nucleare (forse l'espressione non è esatta perdonatemi) ci sono?


                                            se dovessimo fare andare tutto con il nucleare una volta che il petrolio sia finito (auto comprese), quanto durerebbe?
                                            io ho solo sentito che le riserve non sono moltissime, il nucleare (preso da solo) non è qualcosa con il quale andare avanti a lungo. ma se qualcuno ha una risposta più puntuale...

                                            avremmo combustibile per la fissione nucleare per decine di migliaia di anni.
                                            prima di allora, si spera, la fusione sarà realtà.

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                                            • #23
                                              CITAZIONE
                                              in breve: energia (nuke, carbone, petrolio, gas)=ricchezza.
                                              chi non ha nulla di ciò ma ha soltanto il sole è destinato alla povertà.

                                              Ma quando mai!!!!!!!
                                              Sono poveri perchè non hanno energia...ma non perchè non hanno il nucleare (per inciso molti stati africani le risorse le hanno, molto più di noi italiani...eppure..)

                                              Lo hanno già detto in molti ma lo ripeto..la fame del mondo non si risolve piantando una centrale nuclare nel mezzo dell'Africa equatoriale!!!

                                              Povero non è chi non ha carbone,gas,nuke o gas, ma chi non sa (o nel caso di gran parte del terzo mondo non può) sfruttare quello che ha!!

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                                              • #24
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                                                Quindi non vedo la correlazione tra energia elettrica e produzione agricola..semplicemente perchè questa correlazione non c'è.

                                                Al massimo potremmo fare un bel discorsetto sulle risorse idriche...e là è un altro paio di maniche. Perchè è anche vero che per estrarre acqua da un pozzo serve corrente, ma se l'acqua finisce puoi avere tutta l'energia che vuoi ma non estrai un fico secco.

                                                E poi dia un'occhiata a questo grafico che ho trovato in giro

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                                                India e Pakistan sono tra i maggiori produttori di cotone eppure in quei paesi c'è moltissima gente che muore di fame. Potrebbero convertire parte della produzione di cotone in quella di cereali e sfamare la popolazione ma di certo questo non succederà mai. Come me lo spiega? Con la mancanza di energia???

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                                                • #25
                                                  che per vivere agiatamente ci voglia energia, e che uno dei maggiori problemi del terzo mondo sia l'energia, e che il nostro prossimo problema sia il prossimo esaurisrsi dei combustibili fossi, questo è indubitabile.
                                                  www.energyraft.org: energia da solare ad un costo inferiore a quella da nucleare (http://www.energeticambiente.it/term...e-commons.html)

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (francobattaglia @ 22/5/2007, 09:12)
                                                    1. il canada, che con una popolazione metà dell'italiana consuma quasi il doppio d'energia, ha oltre 20 reattori nuke da cui prende oltre il 15% dell'e.e. che consuma;
                                                    2. l'australia, che con una popolazione 1/3 dell'italiana consuma più della metà d'energia consumata in italia, produce il 90% della propria e.e. da combustibili fossili, principalmente carbone,
                                                    3. la norvegia, con una popolazione che è 1/15 di quella italiana consuma 1/3 dell'e.e. consumata in italia, produce la propria e.e. tutta da idroelettrico, che è sì solare, ma il merito non va al sole, bensì alla disponibilità di bacini;
                                                    4. il cile sarà il paese a più alto reddito pro-capite del sudamerica, ma esso è pur sempre 1/4 del reddito procapite italiano e, infatti, la disponibilità energetica del cittadino cileno è la metà di quella di un cittadino italiano.
                                                    5. dell'irlanda so solo che importano energia da UK (principalmente carbone) e che, comunque, ciascun irlandese usa più energia di ciascun italiano.

                                                    Occorre intenderci nel merito.
                                                    Consumare meno energia è di per se' un fatto in assoluto negativo oppure indica una maggior attenzione alle reali necessità?

                                                    Paragonando il bisogno di l'energia al bisogno di cibo si può osservare che chi mangia troppo poco è certo denutrito e incapace di produrre, ma chi ingurgita oltre le reali necessità è obeso e circondato di rifiuti.

                                                    Chi dei due individui godrà di miglior salute e vivrà più a lungo?

                                                    CITAZIONE (francobattaglia @ 22/5/2007, 09:12)
                                                    si spera, la fusione sarà realtà.

                                                    Speranza indubbiamente condivisa da entrambi.

                                                    Pace!
                                                    Gym
                                                    Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
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                                                    Grazie!

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE (gymania @ 23/5/2007, 02:20)
                                                      Occorre intenderci nel merito.
                                                      Consumare meno energia è di per se' un fatto in assoluto negativo oppure indica una maggior attenzione alle reali necessità?

                                                      Paragonando il bisogno di l'energia al bisogno di cibo si può osservare che chi mangia troppo poco è certo denutrito e incapace di produrre, ma chi ingurgita oltre le reali necessità è obeso e circondato di rifiuti.

                                                      Chi dei due individui godrà di miglior salute e vivrà più a lungo?

                                                      L'Italia non è sicuramante obesa ... ed il problema è che mangiamo sempre fuori casa e se ristoranti e tavole calde dovessero chiudere...

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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (gymania @ 23/5/2007, 02:20)
                                                        Occorre intenderci nel merito.

                                                        1. Consumare meno energia è di per se' un fatto in assoluto negativo oppure indica una maggior attenzione alle reali necessità?

                                                        2. Paragonando il bisogno di l'energia al bisogno di cibo

                                                        Gym

                                                        1. no, poter consumare più energia è un fatto in assoluto positivo: più se ne consuma meglio è (si badi: consumo non vuol dire sperpero);

                                                        2. il paragone è insussistente: lo fa spesso il prof. balzani dell'università di bologna; ma, abbiamo appurato, balzani è un totale incompetente nel tema.
                                                        la quantità di cibo consumata è limitata dalla fisiologia del nostro metabolismo, la quantità di energia che consumiamo (ripeto: non sperperiamo) dipende solo dalla nostra fantasia. se consumo energia (ripeto: non sperpero) vuol dire che una ragione c'è (voglio stare più fresco in ufficio, in tram, in metro, al cinema; voglio far fare un lavoro ad una macchina anziché al mio corpo; voglio leggere di notte, voglio salire al decimo piano in ascensore, voglio scendere dal primo piano in ascensore se sono handicappato e, in questo caso, voglio far muovere la mia sedia a rotelle da un motore anziché dalle mie braccia, etc. etc. etc.
                                                        ricordatevi: più energia consumiamo più ricchi siamo (la ricchezza non è solo denaro ma benessere).
                                                        chi ci parla di "decrescita felice" (balzani, tozzi) ci inganna. e chi abbocca, come alcuni di voi, spesso lo fa con sincera convinzione "ambientalista" ma non si rende conto dell'inganno.
                                                        il limite all'uso dell'energia è la nostra fantasia e non c'è una pancia per l'energia come c'è invece una pancia per il cibo.

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                                                        • #29
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                                                          CITAZIONE
                                                          poter consumare più energia è un fatto in assoluto positivo: più se ne consuma meglio è (si badi: consumo non vuol dire sperpero

                                                          <img src=">

                                                          meno male che nel mondo la maggior parte delle persone non la pensi cosi', altrimenti saremmo gia' finiti.

                                                          Ciao
                                                          Mario
                                                          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                          -------------------------------------------------------------------
                                                          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                          -------------------------------------------------------------------
                                                          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                          ------------------------------------------------

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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE
                                                            consumo non vuol dire sperpero

                                                            Può chiarire qual è il confine tra consumo e sperpero?
                                                            CITAZIONE
                                                            più energia consumiamo più ricchi siamo

                                                            Anche se lo facciamo a scapito di qualcuno? Oppure questo varrebbe solo nel caso in cui, avendo a disposizione n centrali nucleari al torio, potessimo distribuire energia illimitata a nove miliardi di individui?
                                                            In altri termini, allo stato attuale, questo tipo di ricchezza quanta gente taglia fuori?

                                                            Ultima domanda: lei si sente realmente più felice quando delega ad una macchina il lavoro che faceva prima manualmente?

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