Tra i tanti problemi che l'evoluzione della nostra società ci pone quotidianamente quello dello spopolamento dei piccoli centri è molto grave e sottovalutato.
Si sono fatti veri tentativi, dall'offerta di case a un euro a incentivi per le coppie di aspiranti agricoltori, fino agli esperimenti di eco-villaggi in stile decrescita. Che piacciono molto da fuori, ma che in realtà sono solo palestre per fanatici o poco più.
Io personalmente da tempo sono convinto che ci sarebbe una vasta porzione di popolazione che potrebbe essere interessata a riscoprire una tipologia di vita naturale e lontana dallo stress cittadino, ma non certo per scegliere una vita di tipo monastico-eremitico e di rinuncia.
Il VERO problema non è tanto il fornire servizi come negozi e simili (che se c'è popolazione che lo richiede si aprono da sè), ma fornire una quota basilare di BENESSERE a cui nessuno rinuncerà più spontaneamente!
Quindi occorre anzitutto un'OCCUPAZIONE che sia proficua e gratificante. E che possibilmente sia in equilibrio con l'ambiente e sostenibile.
Questo al momento ESCLUDE una visione di agricoltura pura, in quanto per essere minimamente redditizia, specie in località collinari o di montagna, questa richiede vasti appezzamenti, forti investimenti, tanto impegno e alta competenza. E spesso assume una veste più industriale che di ritorno alla natura!
Anni fa proponevo una sinergia fra produzione di energia "agricola" e la coltivazione così da rendere un territorio autosufficiente energeticamente, anzi in condizione di commerciare il surplus energetico prodotto, e contemporaneamente agevolare la scelta di produzioni agricole bio e sostenibili.
Oggi, finalmente si comincia a capire la filosofia che sta alla base del progetto.
Peccato che la si è capita... in Germania! (Feldheim – Il comune senza disoccupazione che si produce il 100% dell'energia| ProPositivo)
Qui la realizzazione pratica è geniale nella sua semplicità. Il 100% della popolazione è felicemente occupato nella produzione energetica, agricola o di allevamento e si produce energia di eolico e biogas in eccesso garantendo pure una rendita economica! E c'è la coda per partecipare.
Considerando che le nostre latitudini sono ben più generose di potenzialità energetiche ed agricole, specie per l'ormai stra-maturo fotovoltaico, credo sarebbe il caso di cominciare a prendere esempio dai tedeschi.
Si sono fatti veri tentativi, dall'offerta di case a un euro a incentivi per le coppie di aspiranti agricoltori, fino agli esperimenti di eco-villaggi in stile decrescita. Che piacciono molto da fuori, ma che in realtà sono solo palestre per fanatici o poco più.
Io personalmente da tempo sono convinto che ci sarebbe una vasta porzione di popolazione che potrebbe essere interessata a riscoprire una tipologia di vita naturale e lontana dallo stress cittadino, ma non certo per scegliere una vita di tipo monastico-eremitico e di rinuncia.
Il VERO problema non è tanto il fornire servizi come negozi e simili (che se c'è popolazione che lo richiede si aprono da sè), ma fornire una quota basilare di BENESSERE a cui nessuno rinuncerà più spontaneamente!
Quindi occorre anzitutto un'OCCUPAZIONE che sia proficua e gratificante. E che possibilmente sia in equilibrio con l'ambiente e sostenibile.
Questo al momento ESCLUDE una visione di agricoltura pura, in quanto per essere minimamente redditizia, specie in località collinari o di montagna, questa richiede vasti appezzamenti, forti investimenti, tanto impegno e alta competenza. E spesso assume una veste più industriale che di ritorno alla natura!
Anni fa proponevo una sinergia fra produzione di energia "agricola" e la coltivazione così da rendere un territorio autosufficiente energeticamente, anzi in condizione di commerciare il surplus energetico prodotto, e contemporaneamente agevolare la scelta di produzioni agricole bio e sostenibili.
Oggi, finalmente si comincia a capire la filosofia che sta alla base del progetto.
Peccato che la si è capita... in Germania! (Feldheim – Il comune senza disoccupazione che si produce il 100% dell'energia| ProPositivo)
Qui la realizzazione pratica è geniale nella sua semplicità. Il 100% della popolazione è felicemente occupato nella produzione energetica, agricola o di allevamento e si produce energia di eolico e biogas in eccesso garantendo pure una rendita economica! E c'è la coda per partecipare.
Considerando che le nostre latitudini sono ben più generose di potenzialità energetiche ed agricole, specie per l'ormai stra-maturo fotovoltaico, credo sarebbe il caso di cominciare a prendere esempio dai tedeschi.
Commenta