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Dubbio scelta Impianto Riscaldamento e Raffrescamento Zona Climatica B

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  • Dubbio scelta Impianto Riscaldamento e Raffrescamento Zona Climatica B

    Salve a tutti,

    come tanti, per via del superbonus 110%, mi sto documentando sui sistemi di riscaldamento e raffrescamento.

    Il condominio dove abito (5 case a schiera su due livelli) sta' procedendo con un tecnico a presentare il progetto definitivo per cappotto termico e cambio infissi, io volevo approfittare per vedere se valeva la pena sostituire gli impianti esistenti ed aggiungere un FV.

    Premetto che abito in zona climatica B (Sicilia) ed ieri la temperatura era di 17 gradi esterna, ed in casa senza accendere i riscaldamenti ho circa 19 gradi di temperatura.
    Ho una caldaia a condensazione che uso per ACS ed accendo i riscaldamenti (termosifoni per ogni stanza e bagni - 9 termosifoni in totale) solo poche volte l'anno in qualche giornata rigida per qualche ora.
    Non ho il gas metano e devo usare delle bombole.

    Il problema piu' grosso e' d'estate per il caldo, soprattutto luglio ed agosto e parte di settembre, soprattutto nella mansarda dove dorme mio figlio.
    Per ovviare al caldo ho fatto installare un paio di anni fa due condizionatori, uno in camera da letto (al primo piano) ed uno in mansarda cosi' da riuscire a dormire bene la notte.

    La casa ai lati confina con altre unita' immobiliari, davanti ho un piccolo giardino e il mare dista circa 200 metri separato da alberi e campagna, il pianterreno open space (soggiorno e cucina) e' per la parte posteriore in seminterrato poiche' c'e' un terrapieno e la strada e' al livello del primo piano.
    Nel soggiorno c'e' un po l'effetto cantina e non si soffre molto il caldo ma nei giorni di calura anche li si soffre e non ho il condizionatore.

    La casa e' esposta a est-est-sud sul davanti e ben soleggiata.

    Cercando di documentarmi in questi mesi sono arrivato alla conclusione che sono ancora piu' in confusione, cioe' avevo pensato ad una soluzione PDC e fancoil anche per ACS cosi' tolgo totalmente il gas e la caldaia, ma ho letto che le PDC devono lavorare sempre di continuo pero' casa mia nei periodi di primavera ed autunno non ho bisogno di riscaldare o raffrescare, sto' benissimo cosi' dunque in quei periodi come si comportano le PDC? possono stare in modo solo per ACS? la temperatura esterna non scende mai sotto i 10 gradi in inverno se non in rari casi e per pochissimo periodo dell'anno e' piu' problematico il caldo.

    Prima dunque di pensare a dimensionamento o portate o modelli o altro mi interessa capire per la mia zona quali sono le soluzioni su cui devo o posso orientarmi anche in base alla vostra esperienza,
    servira' anche una VMC ? Noi di solito nelle giornate invernali come oggi che c'e' il sole apriamo le finestre ed e' una goduria.

    Sono stato molto generico lo so' ma credo di aver reso l'idea, non escludo nessuna soluzione anche il non dover fare nulla, non e' perche' e' "gratis" devo farlo per forza.

    L'idea e' quella di abbandonare il GAS, sfruttare un FV ed un eventuale accumolo e aumentare il benessere della casa tenendo anche conto del fatto che verra' realizzato il cappotto e cambiati gli infissi.

    La casa e' circa 45mq a piano escluso balconi e giardino e compresa mansarda.

    Grazie




  • #2
    Una buona soluzione, per te, è di sicuro una pdc che produrrà acs nel relativo bollitore, quando serve, riscaldamento in inverno su termosifoni.
    Se si accende poche volte.... durerà molti anni!

    Di sicuro in Sicilia il fotovoltaico ha rese elevatissime (escluso tetti con ombre nelle ore centrali della giornata o esposizioni assurde!), quindi punta su quello.

    Avendo già dei condizionatori (immagino siano pompe di calore, ovvero possono anche scaldare in inverno) praticamente oltre ad aggiungerne un' altro nella zona giorno, potresti pensare ad un semplice boiler acs con pdc, tipo nuos della ariston, o modelli piu' professionali.
    Una stufetta in bagno o uno scaldasalviette sovradimensionato.... forse sono meglio che tenere accesa una pdc per diversi mesi all' anno per il solo bagno.

    Da valutare se aggiungere un pannello solare termico sul serpentino basso del boiler pdc (intendo dire come pacchetto per avere contributi di diverso tipo, dal 50% del fotovoltaico al conto termico sul solare termico o sul boiler pdc...) o se ti rientra tutto nel 110%!

    VMC esistono da semplici a quelle attive (hanno una pdc che riscalda, raffresca e deumidifica l'aria, oltre a vari sistemi per filtrarla, ionizzarla o altre diavolerie !) .... ma nella tua situazione / zona climatica, credo siano meglio le "vecchie usanze" dell' apertura delle finestre di casa.... inoltre i lavori in casa per far passare i vari condotti dell' aria non sempre sono economici e belli, come estetica....


    Quanto scritto.... prendilo con le pinze. Un po' ti invidio! Dove vivo (zona climatica E, a confine con F!) di buono in inverno c'è solo l' aria secca ma fredda della bora!

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    • #3
      scresan Grazie per la risposta, in effetti la zona dove abito e' molto bella dal punto di vista climatico, non soffro molto il freddo piuttosto qui da gestire e' il caldo. Capisco chi abita al nord oppure in zone climatiche piu' problematiche per il freddo, ha bisogno di avere i riscaldamenti sempre accesi d'inverno e dunque l'attenzione per l'impianto di riscaldamento con il giusto risparmio economico sulle bollette diventa importante, io ho il problema opposto per certi versi, i miei consumi elettrici luglio/agosto e parte di settembre triplicano.

      Non mi vergogno a dire che ho acceso il climatizzatore in camera da letto forse anche a fine settembre o inizio ottobre.
      I climatizzatori sono a pompa di calore, ma d'inverno non li accendo mai in riscaldamento, quando vado a dormire mi copro e via, del resto non credo di aver mai avuto meno di 17 gradi in casa forse 16 in qualche periodo proprio glaciale.

      Tieni presente che il sole sorge la mattina e mi entra in casa e finche non tramonta dietro una collina irraggia il mio tetto. Non ho nessuna ombra sul tetto completamente libero e posso sfruttare sia la parte esposta a est-est-sud che quella esposta ad ovest il pomeriggio, sicuramente il FV sara' un impianto che faro' di sicuro.

      Ho anche un locale tecnico che potrei adibire per il bollitore, ho pero' i tubi dei termosifoni da 10mm, non so se sono adeguati per lavorare con temperature di mandata non troppo alte o cosi' ho capito.

      Ovviamente potendo approfittare del bonus 110 ho pensato che potrei comunque predisporre un impiantino che mi dia un po' di calore in inverno, magari tenendolo acceso di giorno con l'aiuto del FV e spegnendolo di notte per riaccenderlo l'indomani, non so se con le PDC si possa fare ed ovviamente usarlo d'estate per il raffrescamento.

      La tua idea di mettere un altro condizionatore zona giorno e scaldasalviette nei bagni era piu' o meno quella che avrei fatto senza il bonus, ma adesso sto appunto cercando consigli da persone piu' esperte (io mi sto documentando da qualche settimana) per evitare di fare installazioni inutili, oppure sovradimensionare un impianto che non mi serve o una soluzione totalmente sbagliata.

      Il fatto che potrebbe venirmi gratis non mi obbliga a mettermi in casa un sistema inutile, sarebbe spreco di soldi per la collettività ed io non risolverei nulla.

      Dunque va bene qualsiasi consiglio mi venga dato poi appena verra' il termotecnico o chi per lui avro' le idee piu' chiare.

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      • #4
        .... per condizionare gli ambienti, con pdc servono linee di distribuzione apposite per evitare condensa dentro muri e collettori e di fatto dei termoconvettori per deumidificare + radiante.

        C'è o c'era un modello di pdc+accumulo acs + classici split della mitsubishi



        che mentre rinfresca le stanze, riscalda l' accumulo di acs recuperando l' energia termica o la disperde all' esterno in modo classico se l' accumulo è già in T.

        In questo modo ... nessuno spreco. Chiaro che l' aiuto del 110% diventa importante!

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        • #5
          Ovviamente proseguiro' se andra' avanti il 110% come penso e grazie per i consigli.

          Tieni presente che i tubi attuali, se pur piccoli, che alimentano i termosifoni sono coibentati, le case sono state costruite ad inizio anni 2000.
          Il collettore principale collegato alla caldaia attuale si trova al primo piano nella veranda della camera da letto, e proprio dietro al collettore all'interno c'e' il termosifone della camera da letto ed in direzione longitudinale sotto si trova uno dei termosifoni del soggiorno e sopra uno di quelli della mansarda.

          Avevo pensato di ripassare tramite la soletta i tubi nuovi per montare fancoil con PDC, del resto se ben dimensionati anche solo uno andrebbe bene per il soggiorno e la mansarda e a maggior ragione per la camera da letto, per i bagni ed un altra stanza poco utilizzata ancora non so eventualmente come fare se anche li nuovi tubi oppure utilizzare quelli esistenti anche se piu' piccoli.

          Era una delle possibilità tra le altre che sto valutando.

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          • #6
            fai Fotovoltaico, bollitore in pompa di calore per acqua calda ( magari deviando espulsione aria in casa in estate in modo da produrre raffrescamento gratuito) e usa gli split per fare anche caldo.
            Ovviamente passa all'induzione
            Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
            Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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