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Impianto climatizzazione invernale a 900m slm

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  • Impianto climatizzazione invernale a 900m slm

    Salve,
    a tutti apro questo thread nella speranza di aver qualche consiglio su come approntare il sistema di climatizzazione invernale della casa in cui io e la mia famiglia (2 adulti, 1 bambina) andremo a vivere stabilmente.

    Inserisco qui alcuni informazioni sperando di disegna un quadro quanto più completo della situazione:
    • Immobile unifamiliare esposto su 4 lati, costruiti a metà degli anni 80, di 140mq nello stato originale.
    • L'immobile si trova a 900 slm, in zona climatica F con gradi giorno 1409.
    • Durante l'anno, la temperatura in genere va da -5 °C a 23 °C ed è raramente inferiore a -9 °C o superiore a 27 °C.
    • In inverno le temperature giornaliere minime sono attorno -3 °C, e raramente sotto -9 °C o sopra a 3 °C
    • Attualmente è presente una caldaia a gasolio che deve necessariamente sostituire.
    • Per svariati motivi al momento non possiamo fare la cosa più giusta: migliorare la classe climatica dell'immobile che attualmente è F.
    • L'attuale caldaia a gasolio è posizionata in un locale caldaia quindi c'è dello spazio da dedicare per l'impianto.
    • Non abbiamo bisogno di climatizzazione estiva.
    • Nel prossimo futuro (<3 anni spero) vorrei/potrei installare un impianto fotovoltaico di 4-5kw ben esposto.

    Ora arrivo alla domande a su cui spero voi possiate darmi degli indizzi
    Dati gli attuali:
    • Costi dei vari combustibili.
    • Aumenti degli impianti
    • Volatilità del mercato (presente e futura),

    Quale tipo di impianto mi consigliate? Quale tecnologia?
    Sono aperto a qualsiasi possibiltà (a parte per legna a ciocchi per problemi logistici).

    Ho letto diversi thread ma in tutte le discussioni si faceva riferimento alle case in montagna come seconde case di villeggiatura temporanea, noi invece come già detto abiteremo nella casa stabilmente.

  • #2
    ma sei raggiunto dal metano?

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    • #3
      Originariamente inviato da francy.1095 Visualizza il messaggio
      ma sei raggiunto dal metano?
      Grazie per la domanda che mi ha ricordato di non aver inserito un dato importante: no, non sono raggiunto dal metano, purtroppo.

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      • #4
        Beh, non avendo il metano, togliendo il gasolio, eliminando legna e ciocchi per problemi logistici, scartando il nucleare per (ovvi) problemi tecnici le possibilità rimaste non sono molte: GPL o EE.
        Vista la classe climatica e il costo del GPL .... un salasso in ogni caso.
        Se fossi nei tuoi panni, vista anche l'intenzione di installare FV, proverei a ragionare su un accoppiata PdC + normali stufe a pellet
        Domotica: schemi e collegamenti
        e-book Domotica come fare per... guida rapida

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        • #5
          Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
          Beh, non avendo il metano, togliendo il gasolio, eliminando legna e ciocchi per problemi logistici, scartando il nucleare per (ovvi) problemi tecnici le possibilità rimaste non sono molte: GPL o EE.
          Vista la classe climatica e il costo del GPL .... un salasso in ogni caso.
          Se fossi nei tuoi panni, vista anche l'intenzione di installare FV, proverei a ragionare su un accoppiata PdC + normali stufe a pellet
          Ciao Lupino,
          si non sono rimaste molte opzioni, ma la forza dei forum è propio aprire a nuove possibilità: per esempio non avevo pensato alla accoppiata PdC e stufa a Pellet.

          Viste le informazioni sulle temperature medie e minime che tipo di PdC consiglieresti? Ho visto che ci sono PdC che garantiscono il funzionamento (anche se con COP bassi) anche a -20 °C, ma ha senso ridurre il numero di prodotti papabili andando a cercare questa caratteristica?

          Ci sono soluzioni di integrazione tra PdC e stufe a pellet, che gestica in modo "intelligente" l'accensione e lo spegnimento di ognuna?

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          • #6
            ...ha senso ridurre il numero di prodotti papabili andando a cercare questa caratteristica?
            Imho no, è proprio per questo che indicavo l'accoppiata PdC + stufa a pellet. Si utilizza la PdC sinché lavora entro range (COP) accettabili poi si passa al pellet.
            Ci sono soluzioni di integrazione tra PdC e stufe a pellet...
            Non lo so ma è comunque una soluzione percorribile in DIY, anche per via domotica.
            Ricorda poi che se non installi una caldaia "tradizionale", dovrai anche ragionare sull'ACS.
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            • #7
              Buongiorno a tutti,
              Scausate l'intromissione ma avendo visto un post moooolto simile, mi trovo nella stessa condizione di OP, a parte il fatto che viene sfruttata già la legna in stufe per il riscaldamento di 2 locali della casa.


              Il problema è la spesa enorme di gasolio, solo per acqua calda e pochissime accensioni vanno via ca 1700 - 1800 LT/anno.

              Io ho bisogno di una soluzione che possa affiancarsi ai radiatori quando le stufe non bastano (direi 10 giorni all'anno MAX) e che sia veloce ed efficiente a produrre acqua calda, che viene MOLTO raramente utilizzata da 2 appartamenti in contemporanea: per capirsi la proposta di caldaia a gasolio nuova è 30KW.

              ​​​​
              CONSIGLI?

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