Buongiorno a tutti,
ho iniziato la discussione ed ho visto che ne è nato un bel dibattito. Mi sono letto tutti i post ..ma alla fine non sono riuscito a capire in gergo tecnico come mai le "austriche" costano di piu' delle "italiane"..finchè ieri sono andato da un venditore di caldaie-stufe italiane ed austriache che credo mi abbia dato una opinione che mi ha convinto:
1) secondo lui come affidabilità sono pari (a parità di qualità costruttiva delle componenti)
2) come elettronica sono meglio le austriache ovvero un po' più avanti e con "una scheda" che fa tutto ; le italiane mediamente no....ogni cosa che aggiungi una scheda in piu'
3) le italiane hanno una concezione da stufa a pellet piuttosto che caldaia ovvero con caricamento dall'alto : questo comporta un maggior deposito di cenere e la cenere va ad attaccarsi anche agli scambiatori e ciò comporta nel tempo un decadimento del rendimento (su questo non sono sicuro di avere capito bene) . Le austriache invece hanno un caricamento dal basso che comporta minor cenere e mentenimento nel tempo del rendimento
4) ma la cosa che mi ha convinto di piu', e che il venditore ritiene la maggior differenza, è che le austriache lavorano a temperature piu' alte (600°C) e quindi bruciano meglio e producono quindi meno polveri a differenza delle italiane che lavorano sui 300 °C.
Magari ho capito male qualcosa ed ho scritto qualche imprecisione ( non sono un tecnico del fuoco ) per cui chiedo conferma tecnica!
Grazie
ho iniziato la discussione ed ho visto che ne è nato un bel dibattito. Mi sono letto tutti i post ..ma alla fine non sono riuscito a capire in gergo tecnico come mai le "austriche" costano di piu' delle "italiane"..finchè ieri sono andato da un venditore di caldaie-stufe italiane ed austriache che credo mi abbia dato una opinione che mi ha convinto:
1) secondo lui come affidabilità sono pari (a parità di qualità costruttiva delle componenti)
2) come elettronica sono meglio le austriache ovvero un po' più avanti e con "una scheda" che fa tutto ; le italiane mediamente no....ogni cosa che aggiungi una scheda in piu'
3) le italiane hanno una concezione da stufa a pellet piuttosto che caldaia ovvero con caricamento dall'alto : questo comporta un maggior deposito di cenere e la cenere va ad attaccarsi anche agli scambiatori e ciò comporta nel tempo un decadimento del rendimento (su questo non sono sicuro di avere capito bene) . Le austriache invece hanno un caricamento dal basso che comporta minor cenere e mentenimento nel tempo del rendimento
4) ma la cosa che mi ha convinto di piu', e che il venditore ritiene la maggior differenza, è che le austriache lavorano a temperature piu' alte (600°C) e quindi bruciano meglio e producono quindi meno polveri a differenza delle italiane che lavorano sui 300 °C.
Magari ho capito male qualcosa ed ho scritto qualche imprecisione ( non sono un tecnico del fuoco ) per cui chiedo conferma tecnica!
Grazie
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