Ciao a tutti.
Vi disturbo per chiedere un aiuto a voi esperti e non commettere errori nell’investimento che sto per affrontare ...... vi ringrazio in anticipo.
La mia attuale situazione è questa: impianto solare per acs con boiler da 500lt, termocamino per scaldare la casa e l’acs quando il sole ci “tradisce” (consumo di 100ql di legna circa), vecchia caldaia a gasolio da 29.4kw nominale e 25 kw di resa. L’uso di quest’ultima è sempre stato minimo .... da “tappabuchi” (2.300 lt in 10 anni). Il mese scorso la caldaia a dato forfait con perdite copiose d’acqua.
La casa è di 135 mq circa (in futuro, probabilmente, sarà chiuso con vetrate un portico da 25mq). Di questi 135 mq 100 sono con cappotto di polistirene da 5 cm e 8 cm sotto il tetto ventilato e finestre con doppi vetri montate nel 2006; i rimanenti 35 sono una taverna sotto una terrazza non coimbentata e con ampie portefinestre con doppi vetri montate nel 2011.
Dopo la rottura della caldaia a gasolio ho pensato di sostituirla con una caldaia a legna (la mia zona non è raggiunta da metano) e “declassare” il termocamino a ruota di scorta. A questo proposito ieri sono andato ad Arezzo alla fiera “Italia Legno Energia” per vedere un po’ di macchine e per cercare di imparare qualcosa di più.
Tutti mi hanno consigliato di sfruttare il Conto Energia 2.0 perchè nella mia zona (E .... Provincia di Bologna) il contributo è piuttosto alto e pagato in 2 anni (la detrazione su dichiarazione dei redditi del 65% sarebbe maggiore ma va diluita in 10 anni).
Per questo motivo e con riferimento alla caldaia da rottamare, tutti si sono indirizzati su modelli da 30kw ca. per poter ottimizzare il contributo e Puffer da 1500 a 2000 litri.
Ammesso che queste “proposte” di massima (tutti le hanno condizionate ad una ispezione in loco) siano corrette ho selezionato una serie di aziende che da lunedì dovrebbero chiamarmi per un appuntamento. Forse sono tante ma, per altre esperienze, mi è capitato che non tutte le aziende che si sono incontrate in una fiera hanno poi richiamato.
Vi elenco queste aziende per avere un aiuto per restringerne il numero e per non fare una scelta sconsigliabile fin dall’inizio. Tutte mi sembrano abbiano buone macchine ma la “fregatura” sta nei dettagli che, da incompetente, non riesco a percepire o a valutare. Ad esempio ... meglio vano di carico in Inox o è superfluo? .... quale altre caratteristiche costruttive, di assitenza ecc ecc bisogna valutare?
Ecco le marche sotto esame:
Herz
Windhager
SHT
Viessman
Froling
Solarfocus
ETA
HDG
Mescoli
Fra le aziende da me conosciute (chissà quante ne mancano all’appello) non esponevano la Hergassner e la Solarbayer. ... sono da prendere in considerazione?
Di altre aziende italiane ho visto la Nordica che non mi ha convinto molto perchè ho avuto l’impressione che stessero “vendendo” un prodotto fabbricato da altri e la Carinci che per 15 minuti hanno tentando di deviare la mia attenzione su un modello ad aspirazione naturale (in pratica il loro termocamino con la chiusura in lamiera e non in vetro) che non ha i requisiti per per avere il contributo dal GSE. In vecchi post ho letto che il Dott. affermava che c’erano prodotti italiani dello stesso livello di quelli austriaci e tedeschi ma che non poteva nominarli essendo lui stesso un distributore/installatore e avrebbe violato le regole del forum .... se ci sono suggerimenti anche da questo lato sono ben accetti.
Mi scuso per la lunghezza ma ho cercato di dare più elementi possibili, per gli “strafalcioni” che saranno sicuramente presenti e per le involontarie omissioni.
Ogni aiuto è “necessario” e graditissimo.
Vi ringrazio della pazienza.
Claudio
Vi disturbo per chiedere un aiuto a voi esperti e non commettere errori nell’investimento che sto per affrontare ...... vi ringrazio in anticipo.
La mia attuale situazione è questa: impianto solare per acs con boiler da 500lt, termocamino per scaldare la casa e l’acs quando il sole ci “tradisce” (consumo di 100ql di legna circa), vecchia caldaia a gasolio da 29.4kw nominale e 25 kw di resa. L’uso di quest’ultima è sempre stato minimo .... da “tappabuchi” (2.300 lt in 10 anni). Il mese scorso la caldaia a dato forfait con perdite copiose d’acqua.
La casa è di 135 mq circa (in futuro, probabilmente, sarà chiuso con vetrate un portico da 25mq). Di questi 135 mq 100 sono con cappotto di polistirene da 5 cm e 8 cm sotto il tetto ventilato e finestre con doppi vetri montate nel 2006; i rimanenti 35 sono una taverna sotto una terrazza non coimbentata e con ampie portefinestre con doppi vetri montate nel 2011.
Dopo la rottura della caldaia a gasolio ho pensato di sostituirla con una caldaia a legna (la mia zona non è raggiunta da metano) e “declassare” il termocamino a ruota di scorta. A questo proposito ieri sono andato ad Arezzo alla fiera “Italia Legno Energia” per vedere un po’ di macchine e per cercare di imparare qualcosa di più.
Tutti mi hanno consigliato di sfruttare il Conto Energia 2.0 perchè nella mia zona (E .... Provincia di Bologna) il contributo è piuttosto alto e pagato in 2 anni (la detrazione su dichiarazione dei redditi del 65% sarebbe maggiore ma va diluita in 10 anni).
Per questo motivo e con riferimento alla caldaia da rottamare, tutti si sono indirizzati su modelli da 30kw ca. per poter ottimizzare il contributo e Puffer da 1500 a 2000 litri.
Ammesso che queste “proposte” di massima (tutti le hanno condizionate ad una ispezione in loco) siano corrette ho selezionato una serie di aziende che da lunedì dovrebbero chiamarmi per un appuntamento. Forse sono tante ma, per altre esperienze, mi è capitato che non tutte le aziende che si sono incontrate in una fiera hanno poi richiamato.
Vi elenco queste aziende per avere un aiuto per restringerne il numero e per non fare una scelta sconsigliabile fin dall’inizio. Tutte mi sembrano abbiano buone macchine ma la “fregatura” sta nei dettagli che, da incompetente, non riesco a percepire o a valutare. Ad esempio ... meglio vano di carico in Inox o è superfluo? .... quale altre caratteristiche costruttive, di assitenza ecc ecc bisogna valutare?
Ecco le marche sotto esame:
Herz
Windhager
SHT
Viessman
Froling
Solarfocus
ETA
HDG
Mescoli
Fra le aziende da me conosciute (chissà quante ne mancano all’appello) non esponevano la Hergassner e la Solarbayer. ... sono da prendere in considerazione?
Di altre aziende italiane ho visto la Nordica che non mi ha convinto molto perchè ho avuto l’impressione che stessero “vendendo” un prodotto fabbricato da altri e la Carinci che per 15 minuti hanno tentando di deviare la mia attenzione su un modello ad aspirazione naturale (in pratica il loro termocamino con la chiusura in lamiera e non in vetro) che non ha i requisiti per per avere il contributo dal GSE. In vecchi post ho letto che il Dott. affermava che c’erano prodotti italiani dello stesso livello di quelli austriaci e tedeschi ma che non poteva nominarli essendo lui stesso un distributore/installatore e avrebbe violato le regole del forum .... se ci sono suggerimenti anche da questo lato sono ben accetti.
Mi scuso per la lunghezza ma ho cercato di dare più elementi possibili, per gli “strafalcioni” che saranno sicuramente presenti e per le involontarie omissioni.
Ogni aiuto è “necessario” e graditissimo.
Vi ringrazio della pazienza.
Claudio
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